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Autore: angy92    27/04/2009    2 recensioni
" E' passato un sacco di tempo dall'ultima volta che si sono visti e finalmente i nostri hunter preferiti hanno deciso di riincontrarsi... Ma se invece di venire da soli, portassero con loro una sorpresa?? e magari un sorpresa con forme sinuose e una voce angelica?? Una nuova avventura li attende ma questa volta non saranno soli!! "
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Incontri

 

Esco dal locale appena la ragazza con i capelli corti e il suo ragazzo si allontanano. Mi dirigo dalla parte opposta e inizio a pensare a ciò che ho sentito qualche attimo fa in bagno.

A quanto pare oltre a me c’è altra gente interessata alle mie pietre.

Mi porto un dito sulle labbra cominciando ad accarezzarle. Se non ho sentito male quella ragazza è stata assoldata da qualcuno che vuole impossessarsi delle pietre e, a quanto pare anche lui è a  conoscenza delle loro qualità magiche. Chissà se sa anche tutte le altre cose.

Mi fermo in mezzo alla strada portando una mano vicino alle labbra e l’altra sotto il gomito per sorreggerla. Socchiudo leggermente gli occhi.

L’unico modo per sapere quante informazioni quel tipo e quella ragazza possiedono sulle mie gioie sarebbe seguirla. Non che ne abbia molta voglia ma così, se in futuro diventasse un problema per la mia caccia, posso eliminarla subito… e poi chissà, potrei anche incontrare il tipo che mi ha rubato la pietra.

Rimango a pensarci ancora per qualche secondo quando alla fine mi decido e faccio dietrofront per seguire la ragazza. Devo stare attenta a non farmi beccare da lei, ma tanto non succederà… sono brava a pedinare le persone e a non far…

«è vero quel che dicono, il mondo è proprio piccolo…». Una voce da dietro le mie spalle interrompe i miei pensieri. Questa voce l’ho già sentita e rimango di sasso appena mi rendo conto a chi appartiene.

No! Non posso credere di averlo incontrato così facilmente!

Mi volto verso di lui cercando di rimanere calma e di tenere un’espressione impassibile, come la sua in questo momento. Socchiudo gli occhi e lo squadro come ho fatto al nostro primo incontro. Questa volta non ha indosso quella specie di fazzoletto a coprirgli il viso, ha semplicemente un paio di jeans e una camicia scura.

Non è così male ora che riesco a vederlo tutto, forse è un po’ basso ma…

Ma non mi sembra proprio il momento di pensare ad una cosa del genere, quindi caccio via quei pensieri dalla mia testa e inizio a concentrarmi sulla persona di fronte a me e noto che anche lui fa lo stesso.

«Già… proprio piccolo – ripeto io portando una mano vicino al collo accennando un sorriso – ti stavo cercando».

«Ah», risponde lui continuando a fissarmi.

Socchiudo gli occhi leggermente infastidita dalla sua risposta, ma vado avanti.

«Rivoglio la mia pietra», affermo io seriamente.

«Mi sembra di averti già detto che non è più tua» replica lui mettendosi le mani nelle tasche.

Antipatico.

«Se te lo chiedo gentilmente me la ridai?» domando io sorridendo con un po’ di malizia.

«No» replica lui seccamente.

Odioso. Stringo i pugni cercando di mantenere il mio autocontrollo.

«Mi servono…» dico facendo trapelare il mio nervosismo. Questo tipo mi sta irritando parecchio con il suo atteggiamento.

«Servono anche a noi…» ribatte lui continuando a fissarmi con il suo sguardo di ghiaccio.

Alzo un sopracciglio leggermente perplessa. Noi? Quindi… fa parte di un gruppo.

«E a voi – dico marcando l’ultima parola – perché vi servono le mie pietre?».

Lui si gira di fianco, dandomi il profilo senza togliermi gli occhi di dosso. Abbozza un sorriso.

«Come se vado a raccontarlo alla prima bimbetta che incontro per strada».

Riduco gli occhi a due fessure e lo incenerisco con lo sguardo.

Mi sta dando della bambina! Di nuovo! Ma come si permette?!

«Lo sai che sei proprio…» inizio a dire avanzando di due passi nella sua direzione, ma mi fermo non appena sento una voce che proviene da dietro il tipo davanti a me.

«Fei… ti stavo cercando da più di un quarto d’ora, ma dov’eri finito?» esclama il nuovo arrivato leggermente annoiato.

«Lascia perdere Phinks… » risponde “Fei” voltandosi verso di lui. Il suo amico guarda nella mia direzione, mi osserva un momento e poi sorride malizioso. Si avvicina all’orecchio di questo “Fei” e gli sussurra qualcosa. Fortunatamente ho l’udito un po’ più sviluppato rispetto alla gente comune (è per questo che sono riuscita ad ascoltare la conversazione al telefono della ragazza) e sento ciò che dice:

«Stavi rimorchiando, vero Fei?».

Alzo un sopracciglio e inizio a  fissarlo senza parole.

Mamma che idiota.

I due cominciano un piccolo battibecco ma non riesco a capire cosa si dicono perché mi sono distratta, ma questo è l’ultimo dei miei problemi. Ora la cosa che mi preoccupa di più è sapere che oltre a me, altra gente vuole queste pietre: la ragazza e l’individuo che l’ha assoldata e questo Fei (che oltretutto fa parte di un gruppo). Della ragazza non c’è da preoccuparsi per ora, non mi sembra pericolosa o altro, anzi, l’ho trovata abbastanza ingenua e inesperta. Solo un principiante si farebbe chiamare sul proprio cellulare in un bagno di un bar senza preoccuparsi nemmeno di controllare se i bagni fossero occupati, ma sono stata fortunata che sia successo una cosa del genere.

Rivolgo lo sguardo verso Fei e Phinks, che stanno ancora discutendo, e inizio a fissarli attentamente.

Questi due non mi piacciono per niente. Non mi piace il fatto di non averli sentiti quando mi si sono avvicinati. Sanno come muoversi e questo mi irrita parecchio.

Mi sistemo una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

Sono consapevole che ora sono numericamente svantaggiata se voglio sbarazzarmi di loro e non credo di riuscire a farlo nemmeno se fosse solo uno. Merda. Cosa posso fare con questi due?

Una strana idea mi passa per la testa.

Se… se mi unissi a loro? Potrebbero aiutarmi a prendere tutti gli occhi così risparmierò un sacco di tempo e potrò finalmente vedere di cosa sono capaci queste pietre.

«Allora – inizia a dire il tipo in tuta da ginnastica – tu sei quella che Fei ha incontrato nell’edificio, vero?»

«Già – rispondo io accennando un piccolo sorriso – siete anche voi alla ricerca degli occhi vero? Spero che abbiate tutte le informazioni riguardanti queste pietre.»

«Se non le avessimo non ci saremo messi a cercarle», replica lui ricambiano il mio sorriso

«Bene… allora scommetto che riuscirete a trovare le altre pietre senza il ciondolo», affermo io portando le braccia dietro la schiena. Devo riuscire a stuzzicarli un po’.

«Quale ciondolo?» domanda Phinks perplesso.

«Come? Non sapete del ciondolo? – chiedo io sorridendo con malizia – allora dovreste essere a conoscenza del manoscritto»

«Quale manoscritto?!» continua Phinks ancora più confuso.

«E saprete anche dove bisogna riunire le pietre per attivarle… senza parlare della leggenda poi…».

Tacciono entrambi, rimangono a fissarmi aspettando che io dica qualcosa.

«A quanto pare non sapete proprio tutto…»

«Potresti darcele tu tutte queste informazioni» afferma Fei mettendosi le mani nelle tasche.

«Potrei, ma non so se ne ho voglia» replico portandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

«Non preoccuparti, ti faccio venire io la voglia di parlare» assicura lui lanciandomi uno sguardo gelido, che mi fa rabbrividire.

«Voi fate parte di un gruppo, o sbaglio?» domando io cambiando discorso.

«Come fai a saperlo?» risponde con un’altra domanda Phinks. Sorrido.

«Ho deciso – inizio io incrociando le braccia sul petto – ho deciso che vi passerò tutte le informazioni di cui sono a conoscenza, ad una condizione però».

«Sarebbe a dire?» chiedono entrambi curiosi di sapere la mia risposta.

«Voglio far parte del vostro gruppo». Phinks rimane leggermente sorpreso mentre Fei non tradisce alcuna emozione.

Il tipo in tuta da ginnastica guarda l’altro, aspettando che dia una sentenza a ciò che ho proposto. Sembra dubbioso.

«Perché vorresti unirti a noi?» mi aspettavo che facesse questa domanda. Schiarisco la gola e inizio il mio discorso.

«Stiamo entrambi cercando la stessa cosa, forse per scopi diversi, ma comunque stiamo percorrendo la stessa strada e sarà inevitabile scontrarci in futuro… e io personalmente sono ho voglia di battermi – sospiro leggermente – quindi penso sia più logico unire le forze. Io ho tutte le informazioni riguardanti le pietre quindi vi sarò di grande aiuto, poi chissà – abbozzo un sorriso – potrebbe essere divertente lavorare assieme…».

Non sembrano ancora molto convinti… forse dovrei dargli un po’ di tempo per riflettere.

Mi dirigo nella loro direzione passando in mezzo ai due, li supero di poco e poi mi volto verso i due continuando a sorridere.

«So che ciò che ho detto vi può sembrare un po’ strano e sicuramente non vi aspettavate questa proposta quindi ho deciso che vi lascerò un po’ di tempo per pensarci… diciamo– porto un dito sotto il labro inferiore imitando un’espressione pensierosa – diciamo fino a sta sera… ci rincontreremo qui alle ventidue. D’accordo?».

Entrambi alzano un sopracciglio in segno di disapprovazione. Io li guardo leggermente preoccupata.

Forse mi sono imposta un po’ troppo, ma oramai non posso più ritirare ciò che ho detto. Aspetto in silenzio la loro risposta che sembra non voler arrivare.

«Vedrò di pensarci…» Phinks lancia uno strano sguardo a Fei, lo guarda quasi come se fosse sorpreso da ciò che ha detto.

Rimango a fissare i due finché il più basso non mi da le spalle e si allontana dalla parte opposta seguito dal suo amico che non abbandona il suo sguardo.

Beh… direi che è una buona notizia sapere che penserà alla mia proposta.

Inizio a guardarmi attorno cercando di memorizzare il luogo in cui mi trovo così da poterci ritornare tra qualche ora. Dopo essermi fissata in mente questo posto mi avvio verso un bar li vicino giusto per sedermi un po’ e pensare alle cose che sono capitate oggi: la ragazza poco furba che si è fatta assoldare dal tipo, l’incontro con Fei (l’avevo detto io che avrei scoperto il suo nome) e Phinks e la mia proposta.

Lancio un leggero sospiro appoggiando il mento sul dorso della mano. Che giornata interessante e pensare che non è ancora finita. Speriamo solo che si facciano vedere questa sera altrimenti…

«È da un po’ che non ci si vede, vero Astrid?» i miei pensieri vengono interrotti da una voce che appartiene alla figura femminile che si è piazzata davanti a me. Alzo lo sguardo, curiosa, e inizio a scrutare la persona che mi sta di fronte: una figura alta slanciata, con i capelli viola scuro, corti fino alle spalle e gli occhi color giada ed è vestita interamente di viola. Spalanco gli occhi sorpresa riconoscendo la ragazza.

Non mi aspettavo rincontrarla qui, dopo quanto? Quattro anni?

Continuo ad osservarla mentre lei prende posto sulla sedia del tavolino a cui sono seduta. Sono ancora sorpresa ma le rivolgo la parola.

«Parecchio direi – rispondo riacquistando un’espressione più rilassata – come ti vanno le cose Tsukiko... o dovrei chiamarti Nimph?».

Noto che lei si irrigidisce appena pronuncio il suo nome da Black List Hunter.

«Ti chiederei di chiamarmi con il mio vero nome, sai, siamo in un luogo pubblico…». Sorrido.

«Allora… cosa ci fai da queste parti?» domando io giocando con una ciocca di capelli.

«Lavoro – sospira leggermente abbassando lo sguardo – tu come mai ti trovi qui?»

«Motivi personali»

«Oh – replica lei abbozzando un sorriso capendo che non sono qui per una visita di piacere – lo sai, ti stavo cercando»

«Sul serio? Come mai?» domando io curiosa.

«Volevo delle informazioni da te» afferma Tsukiko portandosi i capelli dietro l’orecchio.

«E cosa ti fa pensare che io te le darò?»

«Perché io ho delle informazioni per te riguardanti gli individui con cui stavi parlando prima… ».

Rimango in silenzio fissandola negli occhi. Mi stava spiando?

«E cos’è che sai sul loro conto?» continuo a domandare avvicinandomi al tavolino del bar. Lei sorride alzandosi dalla sedia.

«Preferirei parlarne in un posto più appartato se non ti dispiace». Annuisco. Mi alzo anche io e iniziamo ad allontanarci dal posto dove ci trovavamo qualche attimo fa.

«Io sto in un albergo qui a York Shin… se vuoi possiamo andare li». Tsukiko acconsente e così inizio a guidarla verso l’hotel in cui alloggio camminando fianco a fianco con lei.

Con la coda dell’occhio tengo d’occhio la ragazza al mio fianco. Meglio non abbassare la guardia con una come lei… quattro anni fa l’ho fatto e per questo ora ho una cicatrice sul fianco sinistro.

Sorrido appena. Ricordo di essermi arrabbiata un sacco con me stessa per quell’errore madornale. Potevo rimetterci la vita, ma fortunatamente non è stato così.

Arriviamo finalmente al mio albergo e raggiungiamo la mia stanza dopo aver fatto tre rampe di scale.

«Non era meglio prendere l’ascensore?» chiede Tsukiko appena arriviamo davanti alla mia porta.

«Non avevo voglia…» replico semplicemente infilando la chiave nella serratura. Entriamo e la faccio accomodare su un divanetto del piccolo salotto.

«Posso offrirti del tè?» domando io dirigendomi verso la cucina.

«Volentieri, grazie…» così metto l’acqua in un pentolino a bollire. Aspetto cinque minuti e verso il te in una tazza per la mia ospite mentre io mi preparo una tazza di latte. Non mi è mai piaciuto molto il tè.

Ritorno in salotto e porgo la bevanda alla ragazza seduta sul divano, io mi siedo sul divano davanti a lei, con un tavolino che ci divide.

Che buffo. Non avrei mai pensato di invitare proprio lei a bere un tè nel mio salotto. Chissà cosa succederà.

Accenno un sorriso iniziando a sorseggiare la mia bevanda.

Che giornata emozionante, e pensare che non è ancora finita.

 

Note dell'Autrice

salve a tutti... mi scuso per averci messo così tanto a scrivere questo cap ^^; ma cmq

cosa dire... che l'ho trovato difficile da scrivere perché non so mai come potrebbe reagire feifei caro... spero solo di non essere andata OOC (e spero di non aver cambiato il carattere di kiky!!!)

ah... volevo solo dire due cose su Astrid: il suo nome significa "amata/fedele agli dei" il suo colore e il blu e la sua pietra e lo zaffiro (mizzica che coincidenze!! io queste cose le ho sapute dopo aver scritto il primo cap!! apparte il significato del suo nome)

cmq spero che questo cap vi sia piaciuto (a me non convince molto)... ci sono dei punti che non ho spiegato.. ma quello lo lascio fare a Mey (non ricordo il nik ^^... cmq chiara)... spero vi sia piaciuto!!! a presto!!! ciao!!!

  
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