Prompt: Vento.
Gruppo
facebook: we are
out for prompt.
Il vento spirava
con
forza inaudita.
Sferzava il
castello con
violenza e picchiava contro le finestre, quasi a volerle mandare in
frantumi.
Sibilava
sinistramente
fra vicoli e strade, facendo raggelare il sangue nelle vene a tutti gli
abitanti del piccolo Regno.
Nel castello,
Rapunzel
tremava rannicchiata sul letto, con gli occhi serrati e il capo coperto
dal
lenzuolo. Sembrava ancora più piccola di quanto non fosse
già, mentre la paura
le divorava il cuore.
Ad un tratto, un
tocco
leggero sulla mano la fece trasalire. Spalancò le palpebre e
nella semioscurità
che ombreggiava la camera e anticipava la tempesta ormai imminente,
vide il
volto preoccupato del suo principe.
- Amore mio, cos’hai? – le chiese, stringendola e
cullandola con infinita
dolcezza.
Rapunzel
tirò su con il
naso e si asciugò una lacrima sfuggita alle ciglia nere.
- Nulla... – rispose in un singhiozzo.
- Sei una pessima bugiarda, amore mio, lo sai – Eugene le
diede un lungo bacio
sulla fronte sudata, per poi guardarla dritto negli occhi languidi
– coraggio,
dimmi cosa c’è che non va.
- Ecco, Eugene... devi sapere che quando abitavo nella torre, spesso
Madre
Gothel mi lasciava sola per giorni interi. Non era raro che in quelle
occasioni
si scatenasse qualche tempesta simile a questa e io... io ero solo una
bambina
e avevo tanta paura!
Eugene la
strinse con più
enfasi, mentre la sua amata gli macchiava la camicia con le proprie
lacrime.
- Ssshhh, non c’è bisogno di avere paura
– le sussurrò – ora ci sono io qui con
te. Con me al tuo fianco, non devi avere paura di nulla... hai capito,
amore
mio?
Rapunzel gli
gettò le
braccia al collo e lo baciò con passione.
- Oh Eugene – disse, sorridendo nonostante le guance umide
– grazie.
E mentre
le loro labbra
s’incontravano di nuovo, la paura della principessa divenne
ben poca cosa e
sfumò come bruma all’alba.