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Autore: I_love_villains    16/08/2016    2 recensioni
Allora, intendo raccontare le avventure delle mie due Creepy preferite, anche se non mancheranno le altre. Ci saranno diversi episodi, avventurosi, divertenti, tristi, come nella vita. Indovinate a chi si deve il rating giallo? Beh, spero che ci divertiremo insieme.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kage Kao, Offenderman, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ormai era inverno e il freddo si faceva sentire. Becky guardava scendere la prima neve, meravigliata: non l’aveva mai vista prima.
Non sapeva che qualcuno la osservava …
“La ragazza è sola, questo è il momento giusto per colpire” dichiarò Rosalie. “Segugio, attirala fuori!” ordinò all’enorme lupo mannaro.
Segugio scodinzolò, felice di mettersi all’opera. Corse non visto fino alla porta d’ingresso. Bussò.
“Uhm? Hanno bussato?” si domandò l’albina continuando a fissare la neve.
“E- e se è Joahnn?”
Questo pensiero riscosse la ragazza, che balzò in piedi, ansiosa. Si avvicinò alla porta. Deglutì, prima di chiedere, decisa: “Chi è?”
Segugio, non avendo il dono della parola, continuò a grattare la porta.
Becky si decise ad aprire. Si ritrovò davanti un grosso lupo mannaro con due teste.
“Cos- ah,benissimo, la Disney ha comprato i diritti di copyright, per caso? Beh, mi dispiace … coso … ma non siamo interessati. Bye bye.”
Detto questo, la ragazza gli chiuse la porta in faccia e si appoggiò lungo la superficie di legno levigato, scandalizzata.
“Che bel trauma infantile … i lupi mannari possono avere due teste? E sono veri?”
Segugio fracassò la porta, stanco di quei convenevoli. Becky si staccò appena in tempo per evitare i frammenti di legno, che volarono da tutte le parti.
“Cos- ehi! Ma che cazzo?! Non ti hanno detto che è maleducazione sfondare la porta degli altri, se non sei invitato ad entrare?!” strepitò, per poi scuotere la testa, contrariata. “Ma guarda un po’ i mostri di oggi …”
Segugio non capì se lo stesse prendendo in giro. Una testa le ringhiò contro, mentre l’altra si piegò di lato, fissandola con curiosità. Alla fine si decise ad avanzare verso di lei.
“Fantastico … già … devo smetterla di comportarmi come Dean Winchester” disse lei.
Si mise a correre verso il telefono, ma il mostro non gliene diede il tempo. Scattò verso di lei, afferrò il cappuccio della felpa e la scaraventò fuori. Becky riuscì a darsi una spinta con le mani e atterrò con grazia.
“L’hai voluto tu, cosetto!” gridò all’indirizzo di Segugio.
“Lascialo stare, Nuvoletta!” esclamò una voce dietro di lei.
Becky si voltò.
“Nuvoletta? Chi ha osa …”
Becky vide Bloody Wolf.
“Scommetto che i tuoi non avevano molta fantasia, quando ti hanno fatta. Povera, capisco perché sei un’assassina. Sai, mi sei familiare … non è che ci siamo già incontrate?”
“Se ti dicessi un anno fa, vittima fuggita?” domandò rabbiosa Bloody.
“Ah … bene …” finse di ricordarsi Becky. “E che vuoi da me?”
Bloody Wolf le rispose ridendo sadicamente. Quella risata non piacque per niente all’albina. Rosalie si palesò accanto alla sua alleata.
“Ci servi per colpire Offenderman” le spiegò cortesemente.
“Una bambina … una bambina, sul serio?” si stupì Becky. Poi le sue parole raggiunsero la sua mente. “Beh, buona fortuna. Come potrei aiutarvi?”
“Facendoti prendere senza storie” rispose Rosalie, ridendo.
“E cosa vi fa pensare che se prenderete me attirerete l’attenzione di Smexy?” domandò Becky, seria.
“Per mia sfortuna conosco i suoi punti deboli” disse Bloody Wolf, con tono amaro.
“Già …” fece the switcher.
“Ah, i suoi punti deboli? E quali sarebbero?”
“I suoi amici sono i suoi punti deboli. Hai presente cosa è successo a Kagekao?”
Becky sussultò.
“Cosa avete fatto a Kagekao?” chiese, preoccupata.
“Bang” mormorò Rosalie, sorridendole.
Becky spalancò gli occhi. Loro! Erano state loro che avevano quasi ucciso il suo migliore amico!
“Hai perso la lingua, piccina?” la provocò Bloody Wolf.
“Figlie di puttana!” urlò Becky, al colmo della rabbia.
Rosalie la ignorò.
“Bloody, sei in grado di vedertela da sola contro di lei?”
“Credo proprio di sì. In fondo è solo una Proxy inutile.”
“Segugio interverrà nel caso ne avrai bisogno” affermò la bimba prima di farsi da parte.
“Ne sei sicura?” domandò Becky a Bloody, ghignando. “Potresti rimanerci male.”
L’albina estrasse il suo bastone- coltello.
“Si vede che non sai guardare altro che con gli occhi. Io non sono più un’umana, ragazzina!”
“Me ne sono accorta … sai, non dovresti chiamare ragazzina qualcuno più grande di te.”
“Io ti chiamo come mi pare!”
Bloody Wolf partì all’attacco. Becky riuscì a schivarla. Le diede una bastonata abbastanza forte da farla sbattere contro un albero. Bloody si rialzò, rabbiosa, asciugandosi sangue dalla bocca.
“Allora è vero quello che si dice …” mormorò.
“Perché, cosa si dice?” volle sapere l’albina.
“Che attacchi sempre a distanza, mai per contatto diretto. Hai paura dei contatti fisici.”
“Io non ho paura di niente” disse Becky, smettendo di ghignare.
“Allora non avrai paura neanche che al tuo Smexy capiti qualcosa di male.”
“Del tipo?” chiese piano.
Fu Rosalie che le rispose.
“Tortura e morte, mia cara.”
“E come pensate di batterlo? Non riuscirete nemmeno ad avvicinarvi a lui.”
“Lui verrà da noi …”
“E perché mai?”
“Non l’hai ancora capito, stupida? Ti stiamo rapendo.”
“Cosa vi fa pensare che lui verrà per me? O che riuscirete a rapirmi?”
“Vi abbiamo osservati … Adesso basta parlare. Prendila!”
Becky si mise in posizione difensiva. Bloody Wolf fischiò. Segugio si mosse, tentando di afferrare Becky, ma l’albina lo avvertì e si spostò di lato, evitandolo. Bloody cercò di graffiarla con i suoi artigli, ma la Proxy riuscì ad evitare anche lei.
“Sei veloce per essere una bambina” ghignò Bloody Wolf.
“Ragazzina, quanti anni credi che io abbia?”
“Non mi riferivo all’età, ma alla tua mentalità infantile, piccina.”
“Pft. Ma ti sei sentita? Io piccina?” rise Becky. “Sappi che non puoi farmi niente!”
“Ah, sì? Io almeno non ho un legame emotivo che può rovinarmi.”
“Oh, hai ragione … a te sono morti tutti” replicò malevola l’albina.
Bloody ringhiò. Segugio, incurante delle loro chiacchiere, saltò vicino a Becky e la spinse verso la sua alleata.
“Bravo, bello!” esclamò Bloody.
Il lupo scodinzolò.
“Come la mettiamo adesso, bella?” domandò Bloody a Becky, dandole una gomitata nello stomaco.
La Proxy si piegò in due, ma si rialzò in fretta. Afferrò l’avversaria per un braccio e la scaraventò nuovamente contro un albero.
“Ok, adesso basta fare la brava bambina …” Bloody Wolf indossò la sua dentiera.“Ora conoscerai la vera bestia.”
“Eh? Bestia? A me sembri solo una piccola lupacchiotta indifesa” la schernì Becky.
L’altra la ignorò.
“Rosalie, stanotte la luna è piena e rossa, giusto?”
“Piena sì, non rossa … perché?”
“Non lo sai? Si dice che con la luna piena alcune vittime tornino sulla Terra in cerca di vendetta. Le più pericolose arrivano solo con la luna rossa, e io so che qualcuna di loro sta per arrivare ad aiutarmi.”
“Ah, sì?” fece la strega, poco interessata, pensando: “Stupide dicerie da mortali”.
“Quindi dimmi, Becky” continuò Bloody, “vuoi che delle anime immortali uccidano il tuo amato Smexy o ci segui senza fare storie?”
L’albina soppesò la domanda, seria. Le fissò, mordicchiandosi un labbro. Alla fine alzò le mani in segno di resa.
“Vedo che ci siamo capite” ghignò Bloody Wolf.
“Tsk, stronza” replicò Becky.
Rosalie sorrise compiaciuta. Creò una bolla di energia.
“Bene. Entra nella bolla” intimò alla Proxy.
Becky obbedì, guardandole male.
“Da lì potrebbe fuggire?” si informò Bloody.
“No, non sa niente di magia. Adesso andiamocene, prima che il mostro torni.”
“Prima devo dirle una cosa.”
Bloody si avvicinò alla bolla, posizionandosi di fronte a Becky.
“Ti ho mentito, i morti non si risvegliano con una banale luna piena” le rivelò. “Ci sei cascata come una poppante!” aggiunse ridendo sadicamente.
Becky non sembrò prendersela per il discorso. Ridacchiò, per poi scoppiare definitivamente a ridere tenendosi la pancia.
“Che hai ora da ridere?” volle sapere Bloody, confusa.
“Ragazzina, sai cosa sono io?”
“Non mi interessa.”
“Che peccato … perché, vedi, io sono una di quelle anime immortali”.
Bloody la guardò male, poi le sorrise.
“Questo spiega perché Segugio prima si storceva il naso. Gli animali avvertono la presenza di fantasmi e simili. Un piccolo sospetto lo avevamo.”
“Già, non siamo arrivate impreparate” confermò Rosalie.
“Già … allora … il vostro animaletto non è tanto bravo a percepirci, eh?” continuò a ridere l’albina.
“Basta così! Andiamo!” ordinò the switcher.
Segugio si mise dietro la bolla e la fece rotolare. Becky però, anche se veniva spostata, non rotolava.
“Ahaha! Sembri un criceto!” esclamò la strega.
Bloody si fermò, insospettita.
“Cosa?” volle sapere Rosie.
“Muoviamoci a sparire da qui; c’è una strana presenza nei paraggi.”
“Oh, e perché? Non avrete forse paura” ghignò Becky.
“Di te?! Ah, buona questa!” rispose Bloody Wolf.
“Oh, andiamo, cosa pensi? Non posso fare niente rinchiusa qui ... ma lui sì” si spiegò la Proxy, sdraiata nella bolla a guardarsi le unghie, simulando una calma che non provava.
“Non ascoltarla, Bloody. Quanto a te, voglio proprio vedere chi oserà mettersi contro di me!”
“Tranquilla, non mi faccio spaventare da una mocciosa e le sue fantasie” disse Bloody per rassicurare la strega.
“Le mie fantasie? Arroganti … quando sarete faccia a faccia … allora penserete: oh, perché siamo state così deficienti da non ascoltarla?”
“Non esiste niente che ci possa spaventare” rispose Bloody Wolf.
“Chiunque ci sbarrerà la strada sarà sconfitto” replicò Rosalie.
Segugio divenne irrequieto, e cominciò a ringhiare, nervoso.
“Ma cos’è questo tanfo?” si chiese Bloody, annusando l’aria.
“È venuto non appena l’ho chiamato” sussurrò la Proxy, guardando il cielo.
“Sono proprio curiosa, sai? Chi è questo tuo cavalier servente?” le domandò la strega.
Becky si mise seduta, ghignando sebbene fosse preoccupata.
“Cavaliere … non è esattamente giusto, per uno come lui …”
“Credi che si paleserà in giornata?”
“Guarda un po’ cosa ho trovato … delle bimbe indifese!”
Un ragazzo pallido con i capelli grigi e gli occhi rossi era appoggiato al tronco di un albero. Indossava una felpa verde, con il cappuccio calato, e dei pantaloni neri. Le fissava con un sorriso strafottente.
Becky sussultò, Bloody lo osservò con diffidenza e Segugio ringhiò infastidito.
“Ciao!” lo salutò cordialmente Rosalie, abituata a trattare con i suoi pari.
“Una strega da quattro soldi e un lupo con l’anima di un bambino … ma ci sta: guarda, ti è fedele come un cagnolino.”
Segugio continuò a ringhiare.
“Tranquillo, bello. Deve solo provare a toccarti!”
Una testa del lupo smise di ringhiare e abbaiò un ringraziamento a Bloody Wolf.
“Ho un patto con il tuo popolo, demone. Non puoi toccarmi” lo informò the switcher.
“Ahaha! Con il mio popolo. E spiegami … perché dovrebbe interessarmi cosa fai con quelli lì? Sai, io non dipendo da loro.”
Il ragazzo si scostò dall’albero e si avvicinò piano, sempre con quel sorriso stampato in volto.
“Uff, questa notte ci mancava solo un altro spettro fuori di testa” commentò Bloody scuotendo la testa.
“Ne ho un bel po’ di bambinetti, più dieci demoni. Un altro passo e li chiamò” lo avvertì Rosalie.
Il ragazzo ignorò la sua minaccia. Continuò ad avanzare e si inginocchiò davanti a lei. Rosie alzò la testa per guardarlo negli occhi.
“Rosalie, sai chi è questo bestione? È alquanto irritante; mi basta la signorina qui presente.”
Sia Becky che Rosalie ignorarono la ragazza: entrambe non distoglievano gli occhi dal demone.
“Oh, ma che cattiva” rise il ragazzo, continuando a mantenere il contatto visivo con la strega. “Ma non sei una ragazza? Le ragazze non dovrebbero comportarsi così!”
“E a te che importa?” lo rimbeccò Bloody.
“Che vuoi?” gli domandò Rosalie.
“Io? Lei!” rispose il ragazzo indicando l’albina, che si fece piccola piccola.
“Mai!” ribatté Bloody Wolf con un ringhio, scoprendo gli artificiali denti affilati.
“Mi serve come esca” gli spiegò calma la strega.
Il ragazzo smise di sorridere. Ora gli occhi che fissavano Rosalie erano estremamente seri.
“Non ti conviene metterti contro di me” disse.
“Uh, che paura!” esclamò ironica Bloody.
“Non voglio mettermi contro di te, né ho qualcosa contro la tua amica. Mi serve solo per attirare il suo capo. Quando lo avrò, la lascerò andare incolume.”
“Incolume? Lo giuri sulla tua stessa vita? Se osate anche solo toccarla … sai come va a finire, no?”
Lo sguardo del ragazzo incuteva paura, per le torture e le minacce che prometteva, tuttavia la strega conservò la sua freddezza e continuò a sostenerlo.
“Lo so … ti giuro che non le torcerò un capello.”
“Tsz!” non poté fare a meno di commentare Bloody, contrariata.
Il ragazzo si voltò a guardarla, ma rivolse la domanda a Rosalie: “E neanche la ragazza lupo?”
“Perché, se no che mi fai?” chiese di rimando la mora.
“Bloody, promettiglielo” intervenne Rosie, temendo complicazioni.
“No, aspetta … se la tocchi anche solo con un dito … ti spezzo tutte le ossa dissanguandoti lentamente” rispose il ragazzo con un ghigno malato.
“L’inferno l’ho già vissuto, quello che descrivi è solo un gioco” lo sfidò la ragazza.
“Zitta!” ordinò the switcher, consapevole che la sua alleata non poteva sapere cosa fosse in realtà il loro interlocutore.
“Che arrogante … tu non hai la minima idea di cosa sia l’inferno” replicò il ragazzo, incontrando il suo sguardo.
“A noi interressa solo Offenderman, non la sua Proxy” ricordò Rosalie ad entrambi.
“Va bene, la lascio stare! Contento?!” si arrese Bloody.
“Bene” disse il ragazzo, alzandosi.
Si voltò e si incamminò verso la boscaglia. Prima di inoltrarvisi, alzò una mano in segno di saluto.
“Ci vediamo alla fine, streghetta!”
La streghetta ignorò il suo saluto. Riprese a camminare.
“Avanti proseguiamo!” esortò i suoi alleati. “Delusa, ragazzina?” chiese poi a Becky, sogghignando.
L’albina non rispose, persa nei suoi pensieri.
“Oh, qualcuno sperava che il principe azzurro la salvasse” la derise Bloody Wolf.
“Principe azzurro” mormorò Becky, ridacchiando. “Quale principe azzurro … lui è solo … solo …”
“Solo un demone a cui interessi” finì per lei Rosie. “Non so se sia una fortuna o meno, per te” aggiunse.
Becky non replicò. Lasciò che la frangia le coprisse gli occhi mentre finalmente varcavano l’antro del rifugio della strega.



***Angolo Autrice***
Capitolo lungo, frutto della prima role a tre.
Finalmente appare Joahnn!
E Rosie e Bloody riescono a rapire Becky.
Giù alabarde, mitra e altro, non hanno ucciso nessuno ... ancora (?).
A presto!
   
 
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