Film > Salvate il soldato Ryan
Segui la storia  |       
Autore: GELI93    28/04/2009    1 recensioni
[Salvate il soldato Ryan]
Dopo il successo di "salvate il soldato Ryan" una nuova ed emozionante avventura sta per iniziare.
Il soldato Ryan finalmente è tornato a casa sano e salvo dalla madre, superati i primi momenti difficili e i dolorosi ricordi della guerra James riesce a ricondurre nuovamente una vita da ventenne normale.
Ma la tranquillità viene presto interrotta,il Capitano John Miller,l' uomo che è riuscito a salvarlo a cui lui deve la vita,è stato catturato dai tedeschi.
Ryan non riesce a ignorare questo fatto e a scacciare i fantasmi del passato,sente il richiamo dei campi di battaglia.
Insieme al sergente Horvath,al soldato Caparzo,al cecchino Jackson, al caporale Upham,al doct.Wade a Mellish e al mitragliere Reiben intraprendono il viaggio alla ricerca del Capitano,ma...... senza la loro guida,senza Miller,....le cose si dimostrano più complicate di quello che sembrano all'inizio.....
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il profumo di uova e salsicce fritte inondava la stanza, James aspirò a fondo..si..quella si che era vita. "James..mi stavo chiedendo..sempre se sei d'accordo..perchè non cerchi un lavoro? Al villaggio qui attorno..o in città ci sono tante cose che potresti fare..." "mi stai dicendo che me ne devo andare?" le chiese il ragazzo alzando lo sguardo dal piatto "no..no è solo che...James..sei giovane,hai una vita davanti..la stai solo sprecando se fai così. Perchè non pensi anche a..non so..a divertirti..a qualcosa..a trovarti una rag.." "ecco mamma questo è il problema.. non posso permettermi di pensare..". si alza di scatto scocciato,aveva ragione,nemmeno la madre lo poteva comprendere "ma dove vai la col.." "vado in camera,non ho fame.." non la lasciò nemmeno finire la frase,era già in camera sua. Catherine si abbandonò in una sedia,passò la mano negli occhi con un movimento stanco...stava sbagliando tutto con Ryan...cosa poteva fare...da quando era tornato se lo sentiva sempre lontano,distante,assente...non sapeva come comportarsi con lui..forse non avevano tutti i torti quelli del villaggio,forse era veramente impazzito. James diede un calcio al muro,la radio nel tavolino sussultò e le trasmissioni s'interruppero per un istante.. stupido,stupido..ecco cos'era..uno stupido. "riportiamo ora notizie dal fronte americano in Normandia.."..... chissà cosa pensava sua madre di lui,che era pazzo si,di sicuro..che la guerra lo aveva fatto uscire di senno "ieri notte un nuovo attacco da parte della seconda divisione WaffenSS ha colpito le truppe di sorpresa.."..... Ma non era colpa della guerra se era così,si sentiva così perchè aveva dovuto abbandonare tutti...la squadra che lo aveva salvato.....Reiben,Horvath,Caparzo,Wade,Jackson,Upham.... "tra i numerosi prigionieri fatti dai tedeschi è presente anche il capitano John Miller.." ..il capitano Miller.... ..........................Il capitano Miller??. James alzò di scatto la testa,non aveva capito male,era sicurissimo di quello che aveva sentito,si precipitò ad alzare il volume della radio,poco mancò che rovesciò il tavolino. "é successo questa mattina durante uno dei tanti assalti dei tedeschi,sembravano essersi definitavamente ritirati, ma sono sbucati all'improvviso,secondo la squadra del capitano,Miller avrebbe cercato di avvanzare da solo verso i bunker dei tedeschi per cercare di farli saltare in aria ma quest.....". James spense la radio,aveva sentito troppo... si sedette al bordo del letto,la testa fra le mani,sentiva ancora nella sua testa la voce della radio......Capitano Miller...prigioniero....tedeschi....questa mattina... Il ricordo non potè non affiorargli in mente,e per una volta lo lasciò invadere la sua memoria... Il capitano Miller era di fronte a lui,il resto della squadra poco distante a fumare, il capitano sorrideva..non lo aveva mai visto sorridere in quel modo,serenamente, d'istinto anche James sorrise,sopra di loro continuavano a passare i caccia americani "i nostri angeli.." disse Miller guardando il cielo,risero insieme di quelle parole, subito però il Capitano tornò serio "Ryan...và,è giunto il momento,devi tornare a casa,l'aereo sta aspettando te" "ma..capitano..non vi posso abbandonare qui,non dopo tutto quel.." "niente storie soldato!Credi che sia venuto fino qui rompendomi quasi l'osso del collo per più di venti volte per venire a pescare dall'inferno te sano e salvo per poi sentirmi dire che non vuoi tornare a casa? Sarà meglio che ti muovi.." "ma sign.." "niente signore... Meritatelo Ryan,meritatelo..."...... James alzò la testa bionda,solo allora si era reso conto di quanto doveva al Capitano Miller. Pensava davvero che avrebbe potuto dimenticare tutto? Fingere che non sia successo nulla? Fingere che magari loro non stavano morendo? Che Miller stava bene o che non lo aveva mai conosciuto?... Credeva davvero che bruciare la sua divisa,spezzare il fucile,distruggere l'elmetto con il martello fosse servito a qualcosa? Si sentì invadere dalla vergogna,ma come aveva potuto far quello? Dopo tutto quello che doveva a Miller..... Non aveva mai agito d'impulso,ma quella situazione era troppo grave per valuterne i pro e i contro e lui sapeva quale era l'unica cosa da fare. Prese carta e matita,ne aveva sempre nellaa sua camera,così non sarebbe stato costretto a scendere e vedere sua madre,sapeva che per quello che le stava per fare non sarebbe mai riuscito a guardarla negli occhi. "Cara mamma,molto probabilmente se tutto sarà andato per il meglio,quando leggerai questa lettera io sarò lontano, imbarcato in una nave con altri soldati in viaggio per la Normandia. Ti prego non cercarmi,ti prego non piangere quando leggerai questa lettera. Non sono andato a morire,mamma,non sono pazzo. Il capitano Miller,l'uomo che mi ha salvato la vita e alla quale sarò sempre grato,è in grave pericolo. é mio compito salvarlo,sò che non sarai d'accordo..che non spetta a un "ragazzino" (come mi consideri ancora tu)questo compito,ma solo allora quando ci sarò riuscito o almeno che ci avrò provato sarò in pace con me. Non pregare per me mamma, prega per i miei fratelli,prega per i miei amici che sono là a combattere,prega sopratutto per Miller....prega per quelli che sai che sono in pericolo e non per me che stò bene. Questo non è un addio mamma, e se lo dovesse essere consolati che me ne vado felice; che Dio ti assista; Per sempre tuo, James Ryan.".
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Salvate il soldato Ryan / Vai alla pagina dell'autore: GELI93