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Autore: manga01    22/08/2016    3 recensioni
Gli eventi cambiano una persona, Sakura ne è la prova vivente.
Sasuke affronta il suo viaggio di redenzione seguito da Naruto (consideratosi come un fratello per lui) che non vuole abbandonarlo.
Passano quattro anni e Sakura è uno dei ninja d'elit più pericolosi di Konoha , vive la sua vita con il senso di colpa, dopo aver ucciso la persona che considerava come un fratello , in una missione segreta affidatagli dall'Hokage.
Sakura è fredda e distaccata , e solo poche persone hanno un piccolo contatto con lei.
Ma cosa succederà se Naruto e Sasuke tornassero a Konoha?
(dal primo capitolo )
- s-sono f-fiero d-di te S-Sakura
Inali il tuo ultimo respiro morendo tra le mie braccia , eppure il mio corpo si rifiuta di lasciarti
nonostante la vita ti abbia abbondanato , nonostante il tuo corpo è pesante io non ti lascio.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Ed ecco un altro capitolo solo per voi ! 

Non vi anticipo niente ma posso solo dirvi che questo capitolo è incentrato su Sakura.

Spero che vi piaccia! 
Buona lettura 
manga01:)




Sakura osservava il piccolo giardino che si affacciava dal salotto , mentre sorseggiava il suo Thè in tranquillità  una figura snella e formosa si avvicinò a lei.
-Quindi sono tornati- la voce dolce e apprensiva di Tsunade riempì il silenzio che dominava nella casa .
 A volte si chiedeva come mai avesse comprato quella casa così grande per una persona sola.
Lei annuì e portò tra le labbra la piccola tazza bianca , sorseggiando il Thè caldo preparato da Tsunade,il suo sguardo finì sui fiori che  lei insieme ad Ino ed Hinata avevano piantato qualche anno fa.
- pensavo che non tornassero più - disse con ironia Tsunade 
Quella donna doveva avere molta pazienza per sopportare i suoi silenzi e inevitabilmente Sakura ,pensò che in qualche modo, Tsunade sarebbe stata una buona madre se Dan fosse ancora vivo e avessero formato una famiglia insieme , ma questo non glielo disse.
Tsunade capendo che il tema Sasuke e Naruto era assai sgradito dalla sua allieva cambiò argomento con uno più innocuo.
- quei fiori sono molto belli , mi sorprendo che tu riesca a curarli nonostante ti assenti per un lunghi periodi a causa delle missioni
Sakura guardò la pianta di glicine che si arrampicava dolcemente  sul piccolo gazebo , era stata Ino a volerlo piantare ,le aveva detto che simboleggiava l'amicizia e la disponibilità.
Lei l'aveva lasciata fare senza obbiettare più di tanto , sapeva quale significato racchiudeva quel gesto, lei c'era , se  avesse avuto bisogno di qualcuno con cui parlare lei ci sarebbe stata .
- Quando non ci sono viene Ino a curarli al posto mio - disse brevemente lei
- un gesto veramente nobile no?!
- Ino è una buona amica-disse infine lei per poi alzarsi e lasciare nel lavello la tazza ormai vuota.
Tsunade sorrise al pensiero che c'era qualcuno oltre lei che si prendeva cura di Sakura.
- l'Hokage mi ha chiesto di riferirti che  questo pomeriggio richiede la tua presenza nel suo ufficio
Sakura ritornò a sedersi accanto la sua maestra ad osservare il piccolo giardino.
-ti ha appena esonerato dalle missioni e già chiede la tua presenza - disse  Tsunade con una punta di ironia
- vorrà riunire tutti per annunciare il loro ritorno - ipotizzò Sakura
- non ne dubito 
Tsunade insieme ad Ino e Hinata erano le erano state accanto sempre anche quando lei si ostinava a chiudersi in se stessa e alla fine aveva accettato la loro presenza, quasi per rassegnazione ma una parte di lei , una minuscola parte della vecchia Sakura sopravvissuta miracolosamente,era sollevata, sollevata che non l'avessero abbandonata.
- Per me si è fatto tardi e devo andare urgentemente a sistemare una marea di cartelle cliniche all'ospedale.
Tsunade gli diede una leggera pacca sulla spalla e se ne andò , lasciando Sakura da sola ad osservare il glicine.
 Ho preso una casa così grande perchè speravo di condividerla con le persone che amavo.

Mentre chiudeva gli occhi , stanchi per non aver riposato dopo il rientro della missione ,
sentì la mano destra appoggiata sul divano , umida.
Quando se la portò davanti , era completamente sporca di sangue nonostante non avesse ferite.
 Si alzò bruscamente dal divano e andò immediatamente in cucina , aprì l'acqua del lavello e mise la mano piena di sangue sotto l'acqua, ma il sangue non si toglieva.
Strofinò più forte ma niente, il sangue era ancora li.
Stava per prendere il piccolo straccio sopra il tavolo e si accorse che anche l'altra mano era nelle stesse condizioni dell'altra.
Rimase ferma a osservare le mani imbrattate di sangue mentre i battiti del cuore acceleravano.
Il sangue iniziò a gocciolare , sentiva il suono della goccia che si schiantava sul parquet e creava una piccola pozza rossa.
Chiuse gli occhi.
è solo un illusione , un gioco della mente.
Quando li riaprì , tutto il sangue era scomparso e il parquet era pulito, rimase immobile ferma a guardare il vuoto.
Era tutto così reale , il suono delle gocce che cadevano sul parquet , l'umido che sentiva sulle mani bagnate di sangue, sembrava tutto tranne che un illusione.
Ritornò sul divano e sprofondò in quel materiale morbido e comodo, chiuse gli occhi dimenticandosi tutto, tutta la sua vita , chi era , dov'era e si addormentò con le mani al petto.
inizio Flash back
- Sakura dietro di te!
la maschera cadde spezzandosi in due , afferrò un kunai e con un lancio preciso trafisse il nemico in pieno petto.
Si avvicinò verso Kenji rimasto ferito alla gamba destra.
- Sakura raggiungi gli altri e pericoloso qui
- fratelli per la vita , ricordi?
Kenji sorrise , la sua sorellina , era testarda  fin da bambina.
Non erano legati dallo stesso sangue ma si consideravano come tali, infondo erano cresciuti insieme , proprio come fratelli.
Sakura gli prese un fiancò e lo sollevò
- metti il braccio intorno al mio collo - gli ordinò
Kenji nonostante una gamba fuori uso riuscì con l'aiuto di Sakura a sollevarsi e mettersi in marcia il più velocemente possibile.
Piccole gocce caddero sul suolo e il vento iniziò a divenire più forte.
- lì c'è una grotta ci accamperemo fin quando la situazione non si sarà calmata - disse  Sakura mentre osservava il cielo ormai grigio.
fine Flash back
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Pioveva.
Correva tra i tetti mentre la pioggia cadeva dolcemente sulla sua figura piccola e snella.
Non era che una nuvola di passaggio, le gocce erano poche e cadevano ad un ritmo lento , quasi dolce .
Si posò sul bordo della finestra , Kakashi la lasciava aperta ogni volta che richiedeva la sua presenza.
 Vide vari componenti ninja  dietro Naruto e Sasuke che erano al centro dell'ufficio mentre l'Hokage aveva le mani incrociate al petto.
- sei in ritardo 
Kakashi non era il tipo da sottolineare certe cose, soprattuto se si trattava di "ritardi" , anche perchè quello era un suo problema ,ma fu indotto da una certa curiosità nel sapere come mai , Sakura , un anbu addestrato alla massima precisione fosse in ritardo di dieci minuti.
Questa volta lei , non mise piede nell'ufficio e rimase ferma a fissare i numerosi fogli sulla scrivania.
La divisa era umida mentre i capelli erano bagnati,  una ciocca ribelle fuggita alla treccia le adornava il volto coperto dalla maschera ,che esposta alla pioggia era ormai bagnata facendo cadere piccole gocce d'acqua da essa.
Aveva attirato tutti gli sguardi presenti nell'ufficio , protagonisti inclusi.
Sasuke guardò attentamente l'anbu, aveva qualcosa di vagamente  familiare , ma quando si soffermò su quel ciuffo ribelle , capì.
- Sakura 
Naruto sussultò
Aveva smesso di piovigginare.
Sakura accovacciata sul bordo della finestra girò lo sguardo sui presenti , portò la mano sinistra sulla maschera e guardò Ino.
Cercare le sue iridi azzurre era qualcosa di rassicurante, guardarli fu un gesto istintivo , un aiuto indiretto che Ino riusci ad interpretare .
Ino le sorrise e Sakura si sentì più sicura , togliere la maschera anbu davanti agli altri era come togliere la barriera che si era creata per anni .
Se la tolse , rivelando i suoi occhi verdi smeraldo insieme alle lunghe ciglia nere , intorno vi erano accennate lievi linee violacee,per la mancanza di sonno, il naso piccolo e regolare ,e le labbra rosee erano piccole e carnose .
- voleva vedermi Hokage? - disse 
Naruto era lì , immobile a guardarla, l'incontro con Sakura non era come se lo era immaginato , si aspettava di ritrovare la Sakura-chan felice e gioiosa di un tempo , quella che se lo avesse rivisto dopo anni , lo avrebbe picchiato e poi abbracciato, perchè Sakura era così , era il loro modo di comunicare ma trovarsi davanti una Sakura completamente diversa di quella che conosceva lo metteva in uno stato di agitazione e ansia.
Cosa era successo a Sakura per farla diventare così fredda e distaccata?
- Naruto e Sasuke sono tornati a Konoha questa mattina, ho voluto riunire i  vari componenti dei team per dare la notizia - disse Kakashi guardandola, era da un pò che non la vedeva in volto.
Tutti osservavano curiosamente Sakura mentre Ino le sorrideva dolcemente.
Sasuke guardò a lungo quelle iridi verdi , tanto diverse da quelle che ricordava anni fa , una volta erano piene di spensieratezza e riflettevano una luce genuina mentre ora ,quella luce era spenta e la spensieratezza aveva fatto posto ad una triste realtà.
- Sakura-chan sei diventata un anbu è straordinario! - disse Naruto per alleggerire la tensione.
Non lo degnò di  uno sguardo e continuò a guardare le numerose scartoffie sulla scrivania
- potremmo organizzare qualcosa per festeggiare - disse Ino avvicinandosi a Naruto
Shikamaru sbuffò
- che seccatura ed io che volevo starmene tranquillo ad osservare le nuvole 
- lo farai più tardi - sbottò Ino
- io e Akamaru siamo d'accordo vero? - chiese Kiba ricevendo un ululato da parte di Akamaru
- sentito Teme ?! peccato che non ci siano gli altri.
peccato che non ci sia la Hyuga vuoi dire pensò Sasuke sbuffando 
Sakura si rimise la maschera e guardò l'Hokage che aveva un sorriso stampato in volto, nascosto dalla maschera, ma che potevi intravedere facilmente.
-Come mai in ritardo ? - chiese Kakashi con una nota mal celata di curiosità .
La domanda attirò l'attenzione di molti,tanto che osservavano ogni minimo particolare di quella piccola scena che per  altri poteva essere una normale formalità.
Sakura ci mise qualche minuto prima di rispondere
- il sonno mi ha preso alla sprovvista 
Kakashi chiuse gli occhi e sospirò 
-scusami Sakura , mi ero dimenticato che sei rientrata ieri notte dalla missione , perdona la mia dimenticanza - disse Kakashi 
Naruto corrugò la fronte e rivolse uno sguardò ad Ino che guardava Sakura preoccupata.
Ino sapeva che Sakura non riposava adeguatamente ,era sempre a svolgere missioni senza mai fermarsi, ma ciò che la preoccupava di più è  che lei non se ne rendesse conto , lavorava allo sfinimento per poi riposare poche ore, se sarebbe andata avanti così Sakura sarebbe peggiorata, sperava solo che i giorni di riposo di Kakashi sarebbero bastati a farla riposare, ma Ino non sapeva , non sapeva il reale motivo della stanchezza di Sakura , come non poteva sapere dei demoni che la tormentavano ogni notte.
- siamo anbu , addestrati ad eseguire gli ordini Hokage, per noi questo non è un problema- disse dando fine al discorso
Solo Kakashi diede il giusto peso a quelle parole , guardò Naruto e Sasuke , erano confusi e sembravano preoccupati da quel cambiamento tanto drastico, come non esserlo?!
Kakashi portò la mano sulla scrivania e  assunse un aria cupa.
- la riunione è sciolta - disse infine 
-Si va da Ichikaru vi va?! una specie di post - festa , ne Sakura-chan ti va se.....
Sakura captando l'allarme  sparì in una nuvoletta di fumo, lasciando Naruto a bocca aperta.
-S-Sakura chan?
-Credo che sia meglio lasciarla riposare   ha affrontato una lunga missione un pò di riposo se lo merita-disse Kakashi 
Ino fece un sorriso amaro per poi ritornare a sorridere
- andiamo su , voi due Baka dovete raccontarci cosa avete fatto tutti questi anni- disse Ino prendendo Naruto e Sasuke sotto braccio.
Sasuke sbuffò infastidito.
- Io avrei un'idea migliore - disse Naruto sogghignando
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Sakura era seduta sul tavolo della cucina a leggere varie scartoffie , si era appena fatta una doccia fredda e il suo umore era pressochè migliorato .Si alzò dalla sedia per dirigersi ai  fornelli , prese una pentola e la riempì d' acqua.
Farsi un bel thè le pareva un ottima idea , guardò la moltitudine di fogli sul tavolo, il vice capitano della sua squadra, Kirai, era passato poco dopo il suo rientro a casa sua ,lei aveva ancora indosso la divisa anbu, ma non aveva la maschera poichè poco prima l'aveva lasciata nella sua camera da letto. Kirai con indosso normali vesti le sorrise per poi entrare dentro casa ,come se avesse avuto il permesso , cosa che Sakura non ebbe mai dato.
Quando entrò appoggiò sul tavolo della cucina le numerose scartoffie per poi ritirarsi con un " divertiti capitano " ritrovandosi con la cucina invasa da una montagna di fogli volanti.
Si risedette sulla sedia per poi lasciare la tazza di thè sul tavolo  , ancora troppo calda per essere bevuta.
Iniziò a leggere uno dei tanti fogli quando il suono del campanello rimbombò nella casa.
Non aveva la minima intenzione di aprire e  non era ancora psicologicamente pronta ad incontrare un altro essere umano così lo ignorò, cercando di concentrarsi sui fogli ma il suo intento scemò quando il campanello iniziò a suonare interrottamente.
Si diresse alla porta trattenendosi a non uccidere chi era il malato di mente che aveva disturbato Sakura Haruno , un pericoloso ninja d'elit della foglia pronta a uccidere da un momento all'altro.
Quando aprì si ritrovò il sorriso a trentadue denti di Naruto accompagnato da un Sasuke strafottente e da un Ino con un aria innocente stampata in volto , inutile dire che gli sbattè la porta in faccia e se ne andò a sorseggiare la tazza di Thè, sperando di finire con la montagna di fogli che governava la cucina.
Si massaggiò le tempie. Avrebbe fatto un bel "discorsetto" ad Ino , forse " discorsetto " no , troppe parole per i suoi standard , si sarebbe limitata a qualche sguardo di disappunto e due tre frasi  abbastanza significative da far intendere che se lei , Ino Yakamanaka aveva il permesso divino di entrare a casa sua , non si significava che per gli altri fosse lo stesso , soprattutto se gli altri avessero il nome di Naruto Uzumaki  e Sasuke Uchiha,  .
Stava per riprendere il foglio quando il campanello risuonò all'infinito , resistette fino a quando il suo istinto omicida prese il sopravvento.
Aprì la porta con l'intento di sterminare tutto ciò che aveva davanti , ma tutto ciò scemò  non appena vide Naruto che li porgeva il ramen in scatola di Ichikaru.
Lo guardò senza scomporsi fino a quando lui non aprì bocca.
-Ne Sakura-chan pensavamo che eri stanca per venire da Ichikaru così abbiamo pensato di portarti direttamente il ramen da te - disse sempre sorridendogli
Non emise una parola , stette ferma li ad osservare i visi ormai cresciuti dei suoi ex compagni di team.
Forse la Sakura di un tempo avrebbe accettato volentieri, forse avrebbe anche pianto per il loro ritorno ma lei non era più Sakura Haruno di quattro anni fa , e se i suoi due ex compagni di team non l'avevano ancora capito , gliel'avrebbe dimostrato senza problemi.
- è meglio che ve ne andiate - disse solo
Naruto era incredulo mentre Sasuke si voltò a guardarla negli occhi.
-Sakura-chan noi eravamo venuti.....
- non ha importanza  - disse per poi chiudersi la porta dietro di sè , lasciando Naruto a bocca aperta.
Prima rendeva chiare le cose meglio era.
Per sua grande soddisfazione il campanello non suonò più , ed ebbe il tempo di finire in tranquillità di riordinare i numerosi fogli sparsi nella cucina.
Si trattavano per lo più di rapporti e missioni svolte dai chunin e jonin del villaggio e che gli anbu controllavano per assicurarsi che non ci fossero problemi nell'andatura con cui la missione fosse stata  svolta. Le aveva controllate attentamente una ad una e solo poche si erano rilevate essere svolte in modo strano. Come si spiegherebbe la morte   di un nukenin del villaggio della pioggia per mano di un jonin della foglia, nei confini di Konoha.
Sakura rilesse il rapporto , era una missione di livello A , recuperare delle pergamene rubate
da un ninja dell'erba , il combattimento si era concluso con il recupero dei rotoli e la morte del ninja ,ma durante lo svolgimento della missione ,il ninja della pioggia fu coinvolto e inevitabilmente ucciso anche lui , secondo le testimonianza aveva difeso il ninja nemico  e che fu ucciso ipotizzando che fosse suo complice.
Sakura non capiva perchè un ninja dell'erba e un ninja traditore della pioggia avessero potuto collaborare essendo di due villaggi completamente diversi e per lo più in cattivi rapporti.
Posò i fogli del rapporto sul tavolo e si concesse un sospiro , prese i quei pochi fogli che avevano fatto sorgere i suoi dubbi e li mise in una cartella blu, destinata poi all'Hokage.
Si porto una mano fra i capelli lasciati sciolti , e con l'altra si coprì gli occhi , era davvero stanca tanto che aveva perso anche l'appetito.
Si affacciò al giardino , era ormai sera , ed osservò come la luna piena illuminasse  i numerosi fiori dandogli qualcosa di magico. 
L'idea del giardino fu stata sua , più che un idea fu un pensiero detto ad alta voce in presenza di Ino e Hinata che appreso il pensiero dell'amica i loro occhi si illuminarono come non mai , per aver trovato quello spiraglio di luce che attraversava quella spessa barriera buia che impediva ogni contatto altrui. 
Ino e Hinata si scambiarono uno sguardo d'intesa prima di lasciare la casa e una  Sakura confusa ,ma non troppo, poichè il giorno dopo le due si presentarono a casa sua con enormi pacchi di terriccio accompagnante da enormi cassette di legno pieni di fiori , la faccia di Sakura doveva essere proprio buffa perchè Ino scoppiò a ridere mentre Hinata le rivolse un sorriso dolce.
Dopo ore e ore di permanenza a casa sua , avevano completato il lavoro e soddisfatte costrinsero Sakura a farle rimanere a mangiare da lei per festeggiare il compimento del capolavoro, inutile dire che Sakura dopo due ore di lamentele da parte di Ino e i continui sorrisi di Hinata acconsentì ,e per sua sorpresa non fu neanche tanto male , ma proprio per questo che si spaventò , per la prima volta aveva provato benessere con le persone a lei care ma anche paura perchè lei era era un assassina , una persona sporca , rotta che non meritava la loro presenza genuina , ma la domanda cruciale era:
Se mi dovessero ordinare di uccidere una di loro , un'altra persona a me cara ,io lo farei?
Non si rispose , ordinò ad Ino e Hinata di andarsene ma loro ancora sbalordite da quel gesto inaspettato non si mossero neanche di un millimetro dalla poltrona del soggiorno , Sakura a quel punto le guardò con sguardo tagliente ,  Ino e Hinata capendo di non poter obbiettare o cercare di capire il perchè , si alzarono e se ne andarono con una smorfia di dolore , quasi rassegnazione sul viso.
La lasciarono da sola. 
La casa divenne vuota e silenziosa , si sentiva solo i battiti accelerati del suo cuore ,si buttò a peso morto sul divano  e si coprì gli occhi con la mano destra mentre l'altra era appoggiata sul petto.
Rimase li tutto il tempo , imponendosi di non riflettere di non pensare a niente e a nessuno fino a quando il sonno si fece sentire e si abbandonò nelle braccia di Morfeo.
Ora era lì , in giardino ad osservare la luna piena insieme ai numerosi fiori che costituivano il giardino, aveva ancora paura di rispondere a quella domanda , aveva paura che la sua risposta fosse quella sbagliata e sapeva che se sarebbe successo un'altra volta , non se lo sarebbe perdonato.
Rise . Una risata priva di gioia.
Non me lo sarei mai perdonato. ripetè.
Come faceva a dire ciò ,se non si era perdonata per la morte di Kenji ? Come poteva se vedeva ancora le sue mani sporche del sangue di suo fratello? Come poteva se i suoi incubi la tormentavano anche durante la luce del giorno?      Chiuse gli occhi troppo stanchi per reggere ancora un pò , era quarantottore che non dormiva decentemente e a quel punto si addormentò con un ultimo e insensato pensiero :  Naruto e Sasuke.
   
 
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