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Autore: Betulini2000    23/08/2016    1 recensioni
El secreto de Puente Viejo- Anno 1938. La famiglia Castro Castañeda vive felice e serena a Cuba, il tempo è passato in fretta ed Esperanza e Beltrán sono ormai grandi. All’Havana sono contenti, ma Puente Viejo attira come una calamita. Hanno bisogno di chiarire tutti i dubbi che abitano nella loro mente e, non potendo resistere al desiderio di scoprire quali segreti nasconde il paesino spagnolo, metteranno a rischio il loro. Lanciandosi in questa grande avventura, riusciranno a mantenere il segreto più grande? O verranno scoperti da chi in passato ha fatto tanto male ai loro genitori?
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Mi sono innamorato di te …”
Non passava secondo in cui non ricordasse Manuél  pronunciare quelle parole per poi baciarla. Il suo primo, meraviglioso bacio.
“anche io” gli aveva risposto a quell’affermazione, ed era vero. Si era perdutamente innamorata di lui e se ne era resa conto grazie alle parole che le disse María riguardo all’amore.
« È semplicemente quando senti di appartenere a qualcuno che appena conosci, quando un solo sguardo basta per parlare e quando il cuore batte all'impazzata anche solo sentendo il suo nome.» era esattamente ciò che provava per il figlio dei sarti. Amore: dolce, puro e sincero. Quella notte lo aveva sognato, quella stessa mattina aveva rovesciato un secchio d’acqua perché era distratta dal suo  viso e dalle sue parole che le inondavano la mente ad ogni occasione. Stava lavorando alla locanda, c’era poca gente, ma non  voleva starsene con le mani in mano, così si era offerta di pulire le finestre che si affacciavano sulla piazza. Prese uno straccio, lo immerse nel secchio d’acqua ed iniziò a strofinare energicamente il vetro. Ad un tratto lo vide e rimase impalata a fissare Manuél che parlava con il fruttivendolo. Era tremendamente bello e quando i loro sguardi si incontrarono per caso, il suo stomaco iniziò a fare le capriole.
“che cosa c’è fuori di tanto bello da rimanere estasiata?” Emilia si presentò dietro di lei e sbirciò ciò che Espe stava ammirando. “ah, capisco. Ti ha fatto perdere la testa il bel figlio dei sarti”
“ma no, donna Emilia. Come vi viene in mente?”
“è  inutile che cerchi di mentirmi, so riconoscere una persona innamorata e credimi, tu lo sei”
“è tanto evidente?”
“ce lo hai scritto in fronte. Come lui del resto …”
“ma è fidanzato, ed io non sono quel tipo di persona che strappa l’amore a qualcun altro”
“sono tanti anni che conosco Manuél e Juanita e non si sono mai scambiati un solo sguardo d’amore sincero. Cosa che tu e lui fate continuamente. E poi la tua amichetta l’ho vista molto presa da Jorge, ieri passeggiavano per la piazza.” 
“quindi credete che …”
“se vi amate non permettete a nessuno di separarvi. Fatti forza, va da lui!” sua madre le avrebbe dato lo stesso identico consiglio e perciò lo seguì alla lettera. Si tolse il grembiule, si sistemò i capelli e raggiunse il ragazzo. Si presentò alle sue spalle e gli coprì le mani con gli occhi, prendendolo di  sorpresa.
“vediamo un po’ chi potrebbe essere … madre, siete voi?” scherzò lui. “Emilia? Ah, ho capito siete Dolores!” appena le mani della giovane si erano posate su di lui, non aveva avuto il minor dubbio: era Felicidad, l’amore della sua vita.
“che stupido, sai benissimo chi sono!” lui si girò di scatto e prese le mani della straniera tra le sue, poi la guardò negli occhi.
“come potrei confonderti con qualcun altro se sei semplicemente unica?” lei notò che qualche paesano si era fermato a fissarli.
“vieni con me” lo trascinò in una stradina nascosta.
“come mai mi hai portato qui?”
“per questo” gli scoccò un bacio sulla guancia ed entrambi divennero rossi in volto.
“se ogni volta che mi vedrai in piazza mi ricompenserai così credo che stenderò una brandina vicino alla fontana” lei sorrise.
“Manuél, vorrei parlarti di una cosa davvero importante. Vieni sediamoci” si poggiarono su una panchina.
“ieri ci siamo detti delle cose ed è successo ciò che è successo”
“nonostante il tuo linguaggio molto specifico, ho capito cosa intendi. È stato il momento più bello della mia vita”
“io ho provato lo stesso. Ma ora che faremo?”
“in che senso?”
“con Juanita” era perplesso, ma capiva benissimo la preoccupazione della ragazza.
“con lei sistemerò tutto io”
“la lascerai? Non voglio che soffra”
“sono stufo di ingannarla e di mentire a me stesso. Non ci amiamo. Io voglio passare con te ogni istante della mia vita” mentre pronunciava quelle parole il cuore di Esperanza minacciava seriamente di uscire dal petto.
“ma io prima o poi partirò”
“a questo penseremo quando sarà il momento, pensiamo a vivere il presente. Il presente è il dono più prezioso” la forestiera gli lanciò le braccia al collo e lui l’accolse tra le sue. Tutti e due in quel momento sentivano di aver trovato un porto sicuro, si sentivano felici e protetti, si sentivano a casa quando erano stretti nell’abbraccio della persona amata.  
Nel frattempo qualcuno, vestito di nero ed il volto coperto li stava osservando a loro insaputa …
 
   
 
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