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Autore: Megara_Umbreon    25/08/2016    0 recensioni
Tosca riflette con suo padre Konrad riguardo la fatica che si prova nell'amare le altre persone.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Tosca Tassorosso
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
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Una volta l'aveva sentenziato scioccamente al padre, ancor prima di sapere del matrimonio. Konrad era lì, disteso sul letto di lei, mentre Tosca, la sua unica e preziosa -per lui- figlia, si trovava seduta in una poltrona a guardare fuori, come se cercasse la verità delle sue parole nella natura. In quel momento suo padre la trovò molto bella, cresciuta: i raggi del sole che filtravano, sembravano brillare, a contatto con i capelli di ella, rendendola ai suoi occhi ancor più speciale di quanto non lo fosse.
«Hai ragione— e torto.»
A quella conclusione, turbata, voltò il capo, per indirizzare il suo sguardo pieno di dubbi al padre, nella speranza di trovare il significato di quelle parole.
«Amare fa male, non lo nego, nello speciale se si indirizza tale sentimento verso la persona sbagliata.» Fece una pausa, che utilizzò per potersi sistemare in un'altra posizione, ovvero seduto, nel letto, in modo tale da osservare meglio la sua reazione. «Ma non puoi scegliere di non amare, Tosca. Non siamo noi a decidere quando provare questo sentimento. Uhm— è un po' come per le piante. Cosa succede se non dai da bere ad una pianta?»
«Muore, ovvio.»
«Muore a causa di una tua mancanza, non per colpa sua. Non è stato lui a voler rimanere disidratato. Ecco, come lui non può decidere di salvarsi, così tu non puoi decidere di non provare quel sentimento. E' dentro di te, nella pelle, nei tuoi occhi, nel tuo comportamento che sempre più diventa similare a quello di tua madre.»
«Davvero assomiglio a lei?»
«Sei tale a lei, tesoro e ti ringrazio per essere diventata così come lei: tua madre, lei, amava tantissimo. Era sua politica concedere a tutti la possibilità di inebriarsi di tale sentimento, perché tutti avevano il diritto di scoprirlo. Era veramente una donna buona, gentile con tutti. Come te, Tosca.»
«Era un mio sogno, essere come lei. Tuttavia l'amore per lei è stata una rovina, alla fine.»
«Non è stata per lei, ma per me.»
«—Padre. Mi dispiace, chiedo venia, non volevo azzardare—»
«Non preoccuparti, mia cara. Non era tua intenzione farmi male, lo so e per questo chiedo a te di non farti male: ama, più che puoi, perché più proverai quel sentimento e più ti sentirai viva.»
«Ma se poi perdo quel sentimento?»
«Come è successo a me?»
«Esatto.»
«Beh, è sempre meglio averlo perso, di non averlo mai provato.»

   
 
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