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Autore: YukiWhite97    29/08/2016    1 recensioni
Quando tutto sembra essere tornato alla normalità, ecco che Voldemort ricompare misteriosamente. Quest'ultimo ha in mente di lanciare un sortilegio che manderà tutti i nostri amati personaggi in un mondo senza magia e senza possibilità di ricordare nulla.
Harry e Draco vorrebbero impedirglielo, ma di fatto non c'è nulla che loro o gli altri possono fare. Vi è infatti una profezia: Soltanto l'Erede potrà spezzare il sortilegio.
.
Lily in compenso, ragazzina che vive nei tempi odierni, vive una vita disastrata, a partire proprio dalla sua famiglia.
Sarà l'incontro con un vecchio signore un pò matto a dare una svolta alla sua esistenza. Lily capirà che a volte credere nella magia non è del tutto sbagliato.
Capirà che lei è molto più di una semplice "nessuno".
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Inutile che io lo dica, storia ispirata a "Once Upon a Time". Ero molto restia dal pubblicarla, ma visto che ormai sono qui, spero che vi piaccia C:
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Harry, James/Lily, Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: Mpreg, Triangolo | Contesto: Altro contesto, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
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Lily aveva, oltre gli occhi gonfi e il mal di testa, il morale a terra. Non era mai stata sentimentale e proprio adesso che avrebbe dovuto mantenere freddezza e calma, non vi riusciva.
"Stupida me - borbottò - e stupido Harry. E' tutta colpa sua"
Si asciugò una lacrima sospesa sulle ciglia.
"Non ti avevo mai visto piangere"
Ella guardò Cedric, gonfiando le guance.
"Cedric - piagnucolò - beh, adesso sì, contento?"
"Cosa mai è successo per poterti portare a piangere?" - domando l'altro avvicinandosi.
"Oh, io non sono affatto forte e insensibile come voglio far credere - spiegò - e che... Non posso dimenticare tutto! Loro mi hanno abbandonata, non posso fare finta che non sia successo nulla"
"Allora non farlo... Ma devi darti una seconda possibilità... a te... e a loro. Anche Harry e Draco hanno sofferto... abbastanza"
Lily sbuffò. Tutti non facevano altro che ripeterle le stesse cose. Magari era perché effettivamente quelle cose erano vere.
"Va bene, ho capito - sbuffò - cercherò di ascoltarti"
"Molto bene - disse sorridendo - e per quello che stava per succedere in biblioteca, che mi dici?"
"Eh, che cosa?! - esclamò agitandosi di colpo - quale cosa? Non stava accadendo proprio niente!"
"Oh, beh, io ho avuto l'impressione che tu volesi... baciarmi" - sussurrò sorridendo ancora.
La ragazza spalancò gli occhi, lasciandosi andare ad una risata isterica.
"Molto divertente! Io, baciarti, assolutamente no, cosa te lo fa credere?"
"Non ci sarebbe nulla di male ad avere ancora un debole per me"
Lily a quel punto aggrottò la fronte.
"Stammi a sentire - fece puntandogli il dito contro - le storie d'amore hanno chiuso con me! E non sarai tu e nessun'altro ragazzo in questo mondo a farmi cambiare idea...!"
"LILY!"
La ragazza non ebbe il tempo di scostarsi. Qualcosa le era andato addosso, per la precisione qualcosa che volava, facendola finire contro il suolo.
"Ohi - fece portandosi una mano sulla testa - che giorno è oggi?"
"Lily, è tutto apposto?" - domandò Cedric aiutandola ad alzarsi.
"Più o meno ma... cosa diamine è stato?" - domandò cercando con lo sguardo il colpevole. Ciò che le saltò immediatamente all'occhio, fu una chioma di un colore decisamente inusuale.
"Oh, scusate - disse lo sconosciuto scuotendo la scopa - ma delle volte quest'aggeggio infernale mi da problemi!"
"Allora sei stato tu! - esclamò Lily - dico, perché non fai attenzione quando voli?"
"Scusa carina, ma prova tu a volare su una scopa mezza rotta!" - borbottò l'altro
"Carina io?! - esclamò inviperita - come osi? E poi cos'hai sulla testa, ti si è rovesciata una scatola di vernice?"
"E a te una bottiglia di acqua ossigenata?!"
"Hey, hey - fece Cedric - ragazzi, calma!"

Intanto, dentro al castello di Hogwarts ...
I malumori di Harry non erano ancora stati scacciati via del tutto, nonostante le parole della madre. Era talmente assorto nei suoi pensieri, che non badava neanche alle parole di Sirius e James, accanto a lui. Dopo tutti questi anni passati lontano da loro, non riusciva comunque a lasciarsi andare, aveva così tante cose che lo preoccupavano.
"E pensare che se siamo qui lo dobbiamo soltanto a Malfoy - sospirò Sirius - non mi è mai piaciuto quel tipo, neanche a scuola"
"Già, neanche a me - sospirò - mi chiedo se proprio tutti siano stati riportati in vita. Harry, magari tu ne sai più di me"
"Eh, cosa?" - domandò distrattamente.
"Figliolo, stai ancora pensando?" - domandò.
"Beh, che ci posso fare - borbottò - sono stato lontano da Lily quindici anni e adesso che siamo insieme, siamo comunque lontani. E' tutta colpa mia, forse sono davvero colpevole"
"Non avevi altra scelta - tagliò corto - Sirius - l'hai fatto per il suo bene e per quello di tutti noi"
Harry sbuffò ancora. A cos'era valso quel sacrificio? Le cose sembravano comunque terribili.
"Cosa sono quelle facce? Ed io che pensavo di trovarvi tutti allegri intenti a festeggiare"
Quella voce non era nuova, ma antica, come se fosse stata udita parecchi anni prima. Ed effettivamente era così. Harry, così come Sirius e James, alzò immediatamente il capo e nel farlo ebbe quasi un sussulto.
"Remus....?" - sussurrò James.
"E' un piacere rivedervi, ragazzi!". Non appena ebbero superato i primi cinque secondi di shock iniziale, Sirius e James andarono incontro all'amico, abbracciandolo. Dopo tanti anni, avevano avuto la fortuna di rincontrarsi, e malgrado il tempo passato, il sentimento di amicizia era rimasto intatto e intenso.
Harry aveva ancora la bocca spalancata. Era felice di sapere che anche lui fosse vivo, ma non si aspettava che lo avrebbe rivisto. Poi una mano si poggiò sulla sua spalla.
"Ti trovo bene, Harry"
"Nymphadora! - esclamò - cioè... Tonks... Cosa... come... Cioè... siete anche voi qui, ma, ma..."
La donna si lasciò scappare una risata.
"Immagino che tu sia sorpreso. Beh, penso sia normale. Abbiamo viaggiato a lungo prima di arrivare qui. C'è anche nostro figlio, anche se non ho idea di dove si sia cacciato...."

Cedric trovava che tra Lily e quello strano ragazzo, si fosse instaurato sin da subito un legame strano, fatto di insulti e parole poco gentili.
"Ma come ti permetti ad insultarmi?! - esclamò ancora la ragazza - hai idea io di chi sia?"
"Mmmh, no, e non mi interessa saperlo sinceramente!"
"Ah, questo è troppo! - esclamò puntandogli la bacchetta contro - mi viene voglia di cruciarti all'istante!"
"Ah, spiritosa, sono sicuro che non sei in grado!"
"Lily - sussurrò Cedric- forse faresti meglio a n0n scherzare con questo genere di cose..."
"E chi ha mai detto che sto scherzando!"
Lily lo avrebbe sicuramente attaccato se non fosse stato per il tempestivo intervento di Harry e Nymphadora.
"Teddy! - esclamò la donna - eccoti finalmente! Voglio presentarti una persona"
"Teddy...?" - domandò Lily.
"Ma tu sei..." - sussurrò il ragazzo guardando Harry.
"Sì, sono Harry - affermò lui sorridendo - come sei... cresciuto. L'ultima volta che ti ho visto eri un bambino... adesso invece hai la mia età"
"E' soltanto grazie a te! - esclamò - dopotutto sei stato tu a salvarmi!"
"FERMI TUTTI! - esclamò a quel punto Lily - voi vi conoscete?"
Harry sorrise.
"Beh, sì Lily. Lui è il mio figlioccio, Teddy Lupin. Teddy... lei è mia figlia Lily"
"Ah, questo  è davvero.... COSA?! STAI SCHERZANDO SPERO!"
"QUESTO DOVREI DIRLO IO!" - esclamò la bionda.

Quindici anni prima...

Dopo quasi sette mesi Harry si era abituato all'idea di dover dare via la sua bambina non appena sarebbe venuta al mondo. O almeno credeva di essersi convinto, era certo che al momento di agire avrebbe avuto un crollo emotivo. Ma oramai non aveva altra scelta. La passaporta a forma di culla era già stata costruita e adesso il ragazzo aspettava solo il giorno in cui avrebbe messo lì dentro la piccola.
Non erano tempi facili, quelli. Molto del suo tempo lo trascorreva in compagnia del piccolo Teddy, il quale viveva con sua nonna Andromeda.
Dopotutto Harry si sentiva responsabile nei suoi confronti, era il figlio di uno dei suoi amici più cari. Ed il pensiero di dover riservare anche a lui lo stesso destino degli altri, non lo faceva gioire.
A gioire non era neanche Draco, visto che la sua casa, ogni volta che Teddy era nei paraggi, si trasformava in un vero e proprio magazzino di giocattoli.
"Oh - sbuffò il biondo - dì la verità, ti stai divertendo vero?"
Il bambino aveva risposto con una risata a quel suo tono tanto stanco e seccato.
"Draco, non sei per niente bravo con i bambini" - lo rimproverò Harry.
"Scusa, mi ricorderò di prendere delle lezioni, qualche volta - sbuffò - non ti basta sapere che tra poco avrai un bambino tutto tuo?"
"Ma io non lo avrò - costatò tristemente - devo ricordartelo?"
"No... non ce n'è bisogno..."
"Già - sospirò - senti... stavo pensando... Magari potremmo mandare Teddy via tramite quella Passaporta..."
"Che cosa?! - esclamò - ma sei completamente impazzito?!"
"Perché sarei impazzito? E' l'unico modo per impedire che il sortlegio lo colpisca! I suoi genitori non ci sono più ed io vorrei proteggere almeno lui!"
"Lo so, ma non così. Se lo spedisci tutto solo in un mondo sconosciuto, chissà a quali pericoli andrà incontro. E' solo un bambino!"
"Sì, e quando si ritroverà in un altro mondo senza memoria, tutto solo, sarà più al sicuro forse?"
"Oh - fece l'altro alzando gli occhi al cielo - capisco he vuoi proteggerlo, ma ti prego, trattieniti dal fare qualsiasi idiozia. Sono sicuro che i suoi genitori avrebbero voluto..."
"Avrebbero voluto che mettessi in salvo il loro unico figlio"
"Senti, è fuori discussione, d'accordo? - sbottò - nessuno passerà per quella Passaporta tranne nostra figlia, è chiaro?"
Harry decise di ignorarlo, non rispondendogli. Forse Draco aveva ragione in parte, ma non poteva dargli retta. Aveva bisogno di seguire il suo istinto. Quando infatti fu arrivata la notte ed egli fu certo che il biondo stesse dormendo, prese Teddy, anche lui dormiente. Senza fare rumore era entrato nella stanza dove la culla magica si trovava.
Stava facendo la cosa giusta, ne era certo. Avrebbe salvato anche lui ed era sicuro che al momento opportuno si sarebbero rincontrati. 
"Sii forte Teddy - gli sussurrò - è necessario che io lo faccia, per salvarti. Andrà tutto bene, promesso"
Dopodiché lo poggiò dentro la culla. Non passarono neanche cinque secondi, che il bambino era già sparito. Harry a quel punto tirò fuori un respiro di sollievo. Si sentiva decisamente meglio. Era stata quella la cosa giusta da fare


"Quindi, fammi capire bene! - esclamò Lily - tu hai spedito Teddy qui quando era solo un bambino? Anche lui?!"
"Oh, perchè ti sorprendi tanto - sbottò il ragazzo - io sono grato ad Harry per questo"
"Zitto tu! E poi perché i tuoi capelli adesso sono rossi?"
"E' una mia abilità. Magari potrei farli diventare biondi e lunghi come i tuoi. Oh, guarda, adesso sono uguale a te!"
"Smettila, mi stai seriamente spaventando!"
"Sì, emh... sono davvero contento che voi due andiate d'accordo" - sospirò il corvino. Dovette però ammettere, che vedere quei due litigare gli ricordava molto i tempi della scuola, quando anche lui e Draco non facevano altro darsi contro. Eppure era finita in modo un po' diverso. Ma forse stava viaggiando forse con la fantasia.
"Ma come siete arrivati fin qui? E dove siete stati fin ora?" - domandò Lily.
"Vedi, quando i miei genitori sono stati riportati in vita, il caos volle che insieme a loro ritornasse anche la memoria. E mi trovarono, anche - spiegò Teddy - fortuna, caso, destino? Non lo so. Comunque crebbi sapendo del sortilegio e sapendo di essere diverso. Vi cercammo a lungo, viaggiamo per paesi interi. Per poi scoprire che vi trovavate tutti qui, in questa città che non è neanche segnata sulle cartine"
"Potevi anche restare dov'eri" - borbottò la ragazza.
"E immagino che tu debba essere la Salvatrice, allora. Bene, il mondo è nelle mani di una bimbetta isterica"
"Guarda che ti uccido!" - esclamò.
"Perchè non andiamo tutti dentro, invece? - domandò Harry nervosamente - sono sicuro che abbiamo tanto da raccontarci!"
Lily era diventata completamente rossa in viso. Quel tipo le dava sui nervi, come mai nessuno vi riusciva.
"Lily, è tutto apposto?" - domandò Cedric.
"Assolutamente sì - sospirò a fondo - andiamo"

Voldemort stava ancora studiando una strategia per attaccare. Era inutile, pareva che non ci fosse modo di uccidere Lily. Bisognava trovare un modo per aggirare la profezia, secondo la quale sarebbe stato ucciso dalla Salvatrice. Quest'ultima però possedeva una potente magia di luce, che sembrava impossibile da affrontare.
"Non può essere poi così terribile - disse Lucius - dopotutto non ha mai potenziato questo suo potere, quanto può essere grande"
"Idiota, non capisci proprio niente! - esclamò - quella ragazza è il frutto del.. uh, vero amore. E per quanto mi costi ammetterlo, non c'è magia più forte dell'amore. Ma questo non posso accettarlo"
Bellatrix stava lì in silenzio, ascoltando la loro conversazione. Doveva trovare un modo per far sì che Lily non venisse uccisa, senza però far capire al Signore Oscuro che volesse proteggerla. Se solo ci fosse stato un modo per spedirla da un'altra parte...
Un'idea le attraversò la mente.
"Forse - azzardò - forse la soluzione non è ucciderla, perchè non è possibile"
"Cosa vai dicendo, Bellatrix?" - domandò Voldemort.
"Sto dicendo che forse la soluzione sarebbe mandarla... da un'altra parte" - sussurrò incerta. Si aspettava che Voldemort bocciasse immediatamente quella sua idea, invece quest'ultimo parve pensarci seriamente.
"Da un'altra parte, eh? - domandò - sarebbe possibile"
"Non dirmi che vuoi lanciare un altro sortilegio" - disse Lucius.
"Ci vorrebbe troppo tempo. Ci vorrebbe qualcosa come... un portale... Sì... e so anche come fare. E' un''idea che può funzionare. Con la Salvatrice fuori dai piedi, potremo attaccare Hogwarts. Harry Potter sarà mio ed insieme a lui, tutte le persone che ama verranno uccise"
"D'accordo - disse Lucius assottigliando lo sguardo - ma fai in modo che Lily non possa più uscire, lì dove la manderai"
"Oh, non avere timore - sussurrò - farò in modo che non sia mai esistita"
Di lì a qualche ora, Hogwarts sarebbe stata attaccata. Lily non lo sapeva ancora, ma la sua vita sarebbe stata in pericolo, e avrebbe visto cose che mai si sarebbe aspettata di vedere.

N.DA
Tadaaaan, mistero svelato! Il mago misterioso è Teddy! \(^-^)/
Lily: Io ti avverto prima, questo tipo non mi piace. E non voglio essere coinvolta in qualche triangolo amororoso.
Io: Ma perchééé? I triangoli sono belli e poi dall'odio nasce l'amore.
Cedric: Pensavo di essere io quello ad avere questo ruolo
Teddy: E te lo puoi tenere, perché io non ci penso neanche
Lily: Vedi, vedi? E' insopportabile!
Io: Ragazzi, calma, io non ho ancora detto niente...
Lily: Certo e come se non bastasse chissà cosa mi accadrà! Magari adess con la scusa, farai avvicinare me e "CapelliMulticolorperchésonofigoebello"?"
"Teddy: Come mi hai chiamato?!
Io: Oh cielo! Meglio che scappo, bye!
Lily: Non mi stai rispondendo. PERCHE' NON MI STAI RISPONDENDO?!

 
   
 
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