"alla fine" disse Elsa con rammarico, "il vero mostro sei tu". Hans sollevò gli occhi verso di lei. "è questo che vedete?". La regina strinse le mani e serrò le labbra sottili. "No... affatto" e gli si sedette accanto.
Lacrima di ghiaccio, 177 parole
La nave era pronta per salpare. La meta: le Isole del Sud. Il carico: Hans.
Mancava solo l’ultima firma di Elsa, ma la mano della regina continuava a tremare sopra al foglio.
“Alla fine …” gli aveva detto con rammarico la sera precedente “il mostro eri tu.”
Hans sollevò gli occhi verso la Regina che restava composta, con le mani racchiuse l’una dentro l’altra, oltre le pesanti barre della cella “È questo che vedete?”
“No.” Rispose lei prima di ordinare alla guardia di aprire e andarsene. I passi risuonarono sulla nuda pietra mentre si sedeva accanto a lui. “Vedo un uomo solo e disperato.”
Il Principe sorrise amaro “Io non sono come voi. Non è rimasto più niente sotto il ghiaccio del mio cuore.”
“Ne sei davvero sicuro?”
Lui aveva distolto lo sguardo verso la nave che lo avrebbe ripotato in patria e lei se ne era andata convinta che Hans non fosse il mostro che credeva.
Appose la firma frettolosamente, temendo che la mano potesse rifiutarsi di farlo, mentre una lacrima di ghiaccio rotolava a terra.
La nave era pronta per salpare. La meta: le Isole del Sud. Il carico: Hans.
Mancava solo l’ultima firma di Elsa, ma la mano della regina continuava a tremare sopra al foglio.
“Alla fine …” gli aveva detto con rammarico la sera precedente “il mostro eri tu.”
Hans sollevò gli occhi verso la Regina che restava composta, con le mani racchiuse l’una dentro l’altra, oltre le pesanti barre della cella “È questo che vedete?”
“No.” Rispose lei prima di ordinare alla guardia di aprire e andarsene. I passi risuonarono sulla nuda pietra mentre si sedeva accanto a lui. “Vedo un uomo solo e disperato.”
Il Principe sorrise amaro “Io non sono come voi. Non è rimasto più niente sotto il ghiaccio del mio cuore.”
“Ne sei davvero sicuro?”
Lui aveva distolto lo sguardo verso la nave che lo avrebbe ripotato in patria e lei se ne era andata convinta che Hans non fosse il mostro che credeva.
Appose la firma frettolosamente, temendo che la mano potesse rifiutarsi di farlo, mentre una lacrima di ghiaccio rotolava a terra.