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Autore: THE LAND OF MATTI    01/09/2016    2 recensioni
Passato, parola indicante cose accadute. Clear non conosceva il suo, l’unica cosa che la rendeva realmente felice era Alfea, studiare per diventare una fata. Ma sapeva che un giorno avrebbe scoperto le sue radici, e quel giorno era arrivato. Sarebbe stata una nuova storia la sua, una storia che verrà raccontata.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Winx
Note: Cross-over, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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-Finalmente le winx sono arrivate!! Spero riescano nell’intento le Trix - disse una voce. Era probabilmente un uomo, e indossava un mantello rosso, lo stesso dell’uomo che aveva attaccato Darcy giorni prima. Del volto si intravedevano solamente gli occhi giallastri. Stava spiando il palazzo delle Trix attraverso una sfera di vetro.
-Non lo so, secondo te le sconfiggeranno. Ricordiamoci che per quasi 16 sono state ferme, a gestire i loro stupidi pianeti, penso siano fuori allenamento ormai da tanto tempo- rispose un’altra voce, questa volta femminile.
-Ricordati il piano. Per i nostri scopi abbiamo bisogno che le winx ritornino in forma, e quale miglior modo se non con le loro “migliori amiche” - ribatté la prima voce, terminando con una forte risata maligna.
***
Bloom volava tra i cieli bui di Rovenia. Era trasformata in fata di ultimo livello. Riusciva a scorgere in lontananza il suo obiettivo, il palazzo delle Trix. Sapeva che Icy era conoscenza della sua presenza, ed aveva avuto la conferma quando aveva scatenato un forte incendio nella foresta nera, provocando un boato terribile. Le altre winx seguivano il loro leader, proprio come da piano. Bloom si fermò davanti al palazzo, in attesa di una mossa del nemico.
-Icy!!! Icy!! Icy!! – urlò Bloom –Icyyyy!!! –
-Bloom, calmati, sono dietro di te- disse Icy con tono calmo, quasi arrogante –Vedo che siamo accaldate oggi, fata della fiamma del Drago- continuò, mentre le altre Trix Ridevano per la battuta della sorella
-Allora è vero, siete ancora vive- disse Flora, puntando il dito contro le nemiche.
-Proprio così zuccherino. Senza che voi ve ne accorgevate, noi abbiamo fondato un regno e abbiamo acquisito ancora più potere, mentre voi diventavate le principessine viziate che siete ora! - rispose Stormy
-Ma come siete riuscite a fuggire dal Leggendarium, era stato sigillato- chiese Stella
-Si vede che lo avete chiuso male, perché noi siamo proprio qui, di fronte a voi-rispose Icy
-Non ci servono le vostre spiegazioni, ridateci Clear- urlò Bloom
Quella frase fece imbestialire Darcy, le sue iride diventarono rosse come il sangue, i suoi capelli si iniziarono a drizzare, stava perdendo il controllo dei suoi poteri. Vari fasci d’ombra uscirono dal suo corpo e colpirono Stella e Flora, portandole in una parte lontana della foresta, dopodichè scomparve anch’essa.
-Nooo! Dove le ha mandate Darcy? –chiese Bloom stringendo i pugni
-Lontane da qui, così non potranno disturbarci. Questi scontri mi ricordano la nostra giovinezza, soprattutto lo scontro sul Lago di Roccaluce, durante la battaglia di Magix, quando eravamo solo tu, io e il lago ghiacciato- disse Icy contando con le dita fino a tre.
-Non starò a sentire le tue stupide storielle sul passato. SFERA DI FUOCO!! –rispose Bloom, scagliando una sfera di fuoco contro la nemica giurata, ma Icy non fu nemmeno graffiata e si mise a ridere.
-Tutti qui quello che sai fare Bloom, dov’è finita quella tanto amata eroina? Questo è un incantesimo- ribatté preparando una sfera congelante tra le mani, che Bloom riuscì a evitare per un soffio. Bloom allora scagliò una spirale di fuoco, che andò a colpire Icy, e quest’ultima indietreggiò per il colpo, facendo spuntare sei stalagmiti di ghiaccio che accerchiarono Bloom. Quest’ultima riuscì a scappare dalla presa, ma rimase ferita alla caviglia destra. Non poteva restare in piedi, ma riusciva a volare. Icy scagliò un raggio di ghiaccio, contrastato dal raggio di fuoco di Bloom. Le due forze erano uguali, e finirono per annientarsi a vicenda creando un fumo azzurrognolo, che ricoprì il cielo di Rovenia.
***
-Questo posto mette i brividi- disse Luna stringendosi tra le braccia. Lei, Fiamma, Layla, Rick e Nabu stavano camminando per i sotterranei del castello, così da entrare nel palazzo senza essere visti dalle streghe guardiane.
-Cosa ti aspettavi, un palazzo tutto caramelle e zucchero filato- le rispose Layla, sorridendo.
-No, certo, ma almeno qualcosa di più… carino-
-Nei sotterranei?! A volte mi chiedo se pensi prima di parlare- disse Rick, dandole una pacca sulla spalla, a questa, la principessa di Solaria, contrassegnò un’espressione delusa.
-Dai- ribatté Fiamma mettendole un braccio attorno le spalle –Non preoccuparti, lo sai che mio fratello scherza sempre-continuò dando una gomitata al fratello.
-Potremo concentrarci sulla missione, prima finiremo, prima ce ne andremo da questo postaccio- aggiunse Nabu, stringendo tra le mani il suo bastone. Arrivarono alla porta che dava sulle scale di legno, da cui si accedeva al corridoio del piano terra. Nel castello i ragazzi non riuscivano a mettersi in contatto con Bill, Roselia, Ron e Melody attraverso l’auricolare. I ragazzi erano quasi giunti nella sala del trono, facendo sempre attenzione a non farsi vedere dalle streghe, ma all’improvviso qualcosa cambiò.
-Ma non siamo già passati di qui? - chiese Luna, iniziando ad agitarsi.
-Forse si, forse no chi lo sa? – le rispose una voce femminile.
-Chi ha parlato? –dissero in coro Rick e Nabu guardandosi intorno.
-Quassùù- continuò la voce. Tutti i ragazzi volsero lo sguardo verso il soffitto. Sulla trave che sosteneva quest’ultimo, si trovavano due ragazze. Una con i capelli bianchi-azzurri sciolti, un’altra con i capelli violetti, divisi in due code alte laterali. Erano Crystal e Notturnia, ed era stata Crystal a parlare.
-Oh no, le streghe guardiane- disse Layla intimorita.
-Ma, sono giovani per essere streghe guardiane- aggiunse Rick, guardandosi attorno, per la paura che ne spuntassero altre.
-Infatti non siamo streghe guardiane. Ci presentiamo. Io sono Notturnia-disse facendo un inchino
-E io sono Crystal, e siamo le principesse di Rovenia- disse strizzando gli occhi.
-Principesse, ma… ma questo significa- ribatté Fiamma spaventata.
-Che sono figlie delle Trix! –aggiunse Luna.
-Cosa? Le Trix hanno figli? Pensavo che l’unica fosse Clear! – chiese Nabu, sorpreso.
-Esatto, e sono proprio qui davanti a voi- terminò Crystal con un sorriso maligno.
-Ragazze, trasformiamoci- disse Fiamma –Magic Fairy- aggiunsero le altre. Le tre ragazze si trasformarono in fate di primo livello e si alzarono in volo. Mentre Rick impugnò la sua spada e Nabu prese il suo bastone.
-Vi consiglio di arrendervi, non siamo in cinque, mentre voi siete solo in due- disse Rick, puntagli la spada
-Ma chi ha detto che siamo in due? –gli rispose Notturnia. Proprio in quel momento una sfera d’oscurità colpì Rick alle spalle, facendolo schiantare contro il muro.
-Ecco il terzo. Mi presento sono Malfus, figlio di Valtor- disse il ragazzo, facendo anch’esso un inchino.
-Cosa? Anche Valtor è vivo? Ed ha anche un figlio? Non ci capisco più niente- disse Luna.
Fiamma fece appena in tempo a schivare un attacco di Crystal, la quale si era trasformata in strega di primo livello, così come Notturnia. Crystal aveva un corpetto fatto di ghiaccio, con rifiniture che ricordavano fiocchi di neve, aveva sotto dei leggins stretti bianchi, sovrastati dagli stivali sempre del colore del ghiaccio, con il tacco che ricordava una stalattite. Portava degli orecchini a forma di fiocco di neve mentre i capelli erano tirati in una coda alta. Notturnia invece aveva un top attillato di pelle, la sua gonna era fatta di nuvole ed arrivava alle ginocchia, i suoi stivali invece erano neri, con il tacco a forma di fulmine. Portava una collana a forma di fulmine, mentre i capelli erano uguali alla versione civile. Invece Malfus indossava un completo elegante, con tanto di gillet, e poi portava il mantello di pelle, proprio come suo padre, i suoi capelli erano raccolti in un codino che arrivava alle spalle. Nabu corse ad aiutare il suo compagno, ancora a terra per il colpo di Malfus. Mentre invece le ragazze stavano contrastando le figlie delle Trix. Layla e Luna stavano lottando contro Notturnia. Inizialmente sembrava che le due avessero la meglio, ma invece, grazie al potere della tempesta, la strega riuscì a recuperare. Invece Crystal lottava contro Fiamma, ed era felice, perché sapeva che se avesse sconfitto la figlia di Bloom sua madre sarebbe stata orgogliosa, che in fondo, era l’unico obbiettivo che Crystal si era fatta, oltre a diventare una grande regina. Doveva ammettere però che pur essendo una fata, Fiamma era abbastanza forte, lei aveva sempre considerato le fate degli esseri deboli e insignificanti, ma in realtà non aveva mai lottato contro una di loro. Rick invece trovava soddisfacente combattere contro Malfus, questo perché a Fonterossa non tutti avevano i poteri e quindi non c’erano lezioni di magia, lui in fondo li aveva ereditati dalla madre e non dal padre. Anche Nabu era dotato di poteri magici, ereditati dalla madre, ma anche aveva ereditato quel piccolo di potere del padre. Rick preparò una sfera di fuoco che lanciò contro Malfus, ma lui si teletrasportò alle sue spalle. Intento a lanciargli un incantesimo, viene bloccato con il morphix di Nabu. A quel punto Rick sguaina la spada ed è pronto per colpirlo, ma lui si teletrasporta nuovamente. Sarà una lunga battaglia.
***
Qualcuno incappucciato stava camminando per le foreste di Rovenia. Era una ragazza, poiché dal mantello sbucavano i tacchi rossi. A un certo punto si fermò e si mise ad annusare l’aria. Si avvicinò poi ad una pietra, la prese in mano e la esaminò attentamente. La rigettò poi sul suolo, e guardò il cielo. A quel punto capì da dove proveniva quell’odore. Il fumo originato dallo scontro tra Bloom e Icy si stava diffondendo rapidamente in tutta Whisperia. A quel punto rientrò nuovamente nella foresta, in direzione del palazzo.
-Sto arrivando-
***
-Dove siamo? –chiese Flora, massaggiandosi le tempie. Quando riaprì gli occhi si ritrovò nella foresta, aveva un forte dolore alla testa, e notò Stella, anch’essa mezza stordita, di fianco a lei. Quando si rialzò con la schiena notò di fronte a lei, seduta sul ceppo di un albero, Darcy.
-Siete nel mio regno, e voi siete le intruse. Vedrete cosa succede a coloro che oltrepassa il confine- le rispose la strega alzandosi.
-Il confine? Quale confine? –
-Non fare la finta tonta so benissimo che già sapevi che Clear era mia figlia, ma non lo hai mai detto. Il confine delle menzogne, ecco quale confine, ora la pagherai- Darcy stava preparando il suo raggio d’ombra quando fu colpita da un incantesimo illuminante della regina Stella.
-Oh, per te ho un’altra cosa in servo, Stellina. Valtor- mentre Darcy si riprendeva dal colpo, Valtor apparve davanti le due fate, colte in sorpresa dal fatto che Valtor fosse ancora vivo. Valtor passò vicino Stella e si fermò a 4 passi dietro di lei. Si girò e fece uscire una fiamma, indirizzata verso la fata del sole e della luna. Ma la fata riuscì a difendersi grazie alla barriera magica, che però fu distrutta da Darcy. Le due Winx si trovavano a fronteggiare due dei nemici più potenti tra quelli che avevano mai affrontato, e non avevano molte speranze.
***
Roxana stava pulendo nella stanza di Darcy, mentre la fata dormiva beatamente sul letto della madre. Roxana ogni giorno pensava a sua madre, a quel modo brutale con cui era stata uccisa, dalle Trix, da Icy. Aveva solamente 4 anni ma ricordava tutto nei minimi dettagli. 18 anni, 18 anni erano passati. Dal quel giorno non faceva altro che pulire, stirare, cucinare e lucidare. Con Clear aveva avuto una speranza, una speranza di fuggire da quelle tristissima e inutile vita, ma il destino non voleva ciò. Avrebbe dovuto soffrire ancora per molto e molto tempo. Roxana non sapeva cosa stesse succedendo al di fuori del palazzo, né tantomeno ciò che succedeva nel palazzo. Clear si svegliò di colpo, alzando la schiena dal letto. Notò di fianco a lei la giovane donna, intenta a svolgere le sue mansioni.
-Ciao- disse la fata.
-Oh, Clear-disse abbracciandola –Ti sei svegliata. Come stai, tutto bene, le notizie si diffondono in fretta nel palazzo? –
-Diciamo. Mi dispiace solamente che tu sei ancora bloccata qui, aspetta, il tuo vero nome è Ella, ma devo chiamarti Ella o Roxana? –
-Chiamami Roxana, ormai Ella non è più il mio nome, da tanto tempo. E non preoccuparti per me, ormai sono abituata a stare in questo posto infernale-
All’improvviso entrò dalla finestra uno strano odore, accompagnato da una nube grigiastra.
-Cos’è questa puzza? –chiese Roxana, coprendosi il naso con il grembiulino bianco che portava.
-Penso sia fumo, ma è strano, è un fumo magico. Puzza come il fumo ma allo stesso tempo è freddo- disse coprendosi anch’essa il naso con le lenzuola.
Un forte boato rimbombò per tutto il palazzo, a quel punto davanti alla finestra apparvero Bloom e Icy che combattevano tra di loro.
-Bloom, cosa ci fa qui? –chiese sbalordita Clear.
-Aspetta, hai detto che aveva l’essenza del fumo, ma che in realtà è freddo, è se fossero state loro a crearlo- le rispose la strega.
-Già è plausibile. Ma se le winx sono qui, significa che sono venute a salvarmi. Porteranno anche te con me, siamo libere- un sorriso si dipinse sulla faccia di Clear.
-Ma tu non rimarrai con tua madre? –
-No, anche se è mia madre io non voglio diventare come lei. Non rimarrò qui ancora per molto-
-Va bene, vado un attimo in bagno-
-Certo, vai pure- le rispose sorridendole. Roxana uscì dalla porta e si diresse verso il bagno al piano inferiore.
***
Erano rimaste ancora Musa, Tecna e Aisha, che si scontravano contro Stormy. Anche se quest’ultima si era molto rinforzata, le era comunque difficile combattere contro tre fate contemporaneamente. Mentre combattevano, altre decine e decine di streghe attaccarono le winx. Per le tre fate sembrava la fine, ma invece furono aiutate da qualcuno. Fu allora che gli specialisti arrivarono in soccorso.
-Winx, pensiamo noi alle streghe, voi pensate alle Trix- urlò Sky a Musa, deviando nel frattempo il colpo di una strega. La winx ripose semplicemente annuendo, ora potevano concentrarsi solo su Stormy.
Tecna la colpì con una sfera di energia, ma che non le arrecò molti danni. Musa invece decise di sfruttare le sue sciabole sound, che la colpirono e la scaraventarono a terra. Tecna e Musa avevano intenzione di finirla con una convergenza, si strinsero la mano a vicenda e scagliarono il colpo. Stormy però fu più furba delle nemiche. Si teletrasportò dietro di loro e le colpì con il suo Fulmine Folgorante.
-Sei rimasta tu, sirenetta- disse sorridendole maliziosamente.
-Non la farai franca strega- rispose Aisha, preparando il suo incantesimo. Ma prima che lei potesse scagliarlo, un tentacolo le strinse il bacino e la trascinò nell’acqua. Aisha fece appena in tempo a trasformarsi in fata sirenix, e il colore dei suoi capelli cambiò da castano a biondo.
-Da quanto tempo, cugina-
-Tritannus, sapevo che prima o poi ti saresti fatto vivo, che originale, nell’oceano infinito, proprio nel luogo nella tua sconfitta-
-Oh Aisha, sempre così sarcastica. Vedi forse mio padre aveva ragione, io non ero destinato a diventare il re dei mari di Andros, io ero destinato a diventare qualcosa di più grande, qualcosa di più forte, Imperatore dell’oceano infinito. Vedi quel trono laggiù. Quello è MIO!!! –
-Si certo, ma non per molto. Ti rispedirò ad Oblivion, proprio come l’ultima volta-
Trittannus, arrabbiato per le ultime parole, lanciò un raggio nero su Aisha, che quest’ultima riuscì a schivare grazie ad una capriola. Aisha per contrattaccare scagliò uno dei suoi incantesimi più potenti, la bolla di Poseidone. Tritannus fu colpito in pieno dalla cugina, ma lui poteva contare sui rinforzi. Centinaia di mutanti vennero incontro a Tritannus, alcuni lo aiutarono, altri attaccarono Aisha. La fata dei fluidi fu messa alle strette, con le spalle al muro. Se Tritannus aveva chiamato i rinforzi, anche lei poteva farlo. Chiuse gli occhi e in quel momento il suo bracciale emanò una luce verde, la chiamata era andata a buon fine.
***
Mentre Bloom si batteva contro Icy, gli specialisti contro le streghe guardiane, Musa e Tecna contro Stormy, Stella contro Valtor e Flora contro Darcy, i ragazzi stavano ancora combattendo contro Crystal, Notturnia e Malfus. Fiamma usava i suoi poteri contro Crystal, mentre Luna e Layla si battevano con Notturnia e Rick e Nabu contro Malfus.
-Vincerò- disse Rick cercando di colpire Malfus con la spada, ma fallì miseramente.
-Non credo proprio- rispose il ragazzo, allungando il braccio e stringendo sempre di più la mano, più la stringeva, più il dolore di Rick era forte.
-Fratello!!!  -urlò Fiamma assistendo alla scena, distraendosi e venendo colpita da Crystal.
-Gli uomini sono una debolezza- ribatté la strega dei ghiacci incrociando le braccia –Pensano sempre di essere migliori di noi-
-E’ mio fratello- dicendo questo Fiamma si caricò come mai le era successo prima d’ora e riuscì a colpire la strega, sbattendola contro il muro, e facendo cadere il quadro dalla parete.
-Fratello, fratello, Rick come stai? –disse la fata avvicinandosi al fratello
-Sono stato meglio- disse massaggiandosi la nuca.
I bracciali di Layla e Nabu si illuminarono, capirono che la loro madre li stava chiamando. Nabu prese il bastone e teletrasportò entrambi nell’Oceano infinito.
-Grazie dell’aiuto Layla- disse Luna seccata, rimasta l’unica a combattere contro Notturnia.
-Sei stanca fatina, non preoccuparti ti metterò a nanna fra poco- le ripose la strega. La stanza fu ricoperta di nubi, da cui fuoriuscivano lampi e saette. Luna si riparò con la sfera protettiva, mentre Fiamma aiutò Rick ad alzarsi e insieme si rifugiarono dietro una statua raffigurante un orco di dimensioni reali, abbastanza grande da proteggerli. Luna non avrebbe resistito ancora a lungo.
***
Roxana si stava dirigendo verso il piano inferiore, camminare per quei lunghi corridoi oscuri non le faceva più paura come un tempo. Prima delle scale c’erano le stanze di tutti i membri della corte, ma in particolare lei era interessata alla camera di Liung. La porta era socchiusa, e Roxana ne approfittò per spiarla. Non aveva mai capito chi fosse o perché si trovasse lì, sapeva solamente che si trovava lì da 16 anni, gli stessi anni da quando le trix si erano fissate stabilmente a palazzo. Una cosa non capiva, lei venne a palazzo quando Roxana aveva 6 anni, ma perché dopo sedici anni aveva sempre avuto 19 anni? Questo era quello che si poneva ogni giorno. Roxana ormai ne aveva 22, ma se le chiedevi l’età, Liung rispondeva sempre 19. Aprì solamente un pochino la porta, così da riuscire a vedere cosa stesse facendo. Era seduta sulla scrivania, e dava le spalle alla porta, almeno Roxana non doveva preoccuparsi al non farsi vedere. Aveva in mano una foto e dai rumori che faceva sembrava stesse piangendo. Non aveva mai visto Liung piangere, aveva sempre pensato che fosse una di quelle ragazze con il cuore di pietra, invece non doveva essere così. Roxana alla fine chiuse la porta e continuò a camminare fino alle scale. Stava per scendere il primo gradino quando una persona la chiama da lontano.
-Ehi tu- le disse la ragazza
Roxana la scrutò bene: aveva le labbra rosse e carnose e gli occhi arancioni, i capelli erano biondi, ma con le meches arancioni, erano divisi in boccoli e le arrivavano fino ai fianchi. I vestiti erano coperti dal mantello scuro che indossava, ma da cui sbucavano dei tacchi rossi davvero alti. Roxana non l’aveva mai vista in vita sua.
-E tu, chi sei? E come fai a camminare con quelle scarpe? – disse focalizzando l’attenzione sulle scarpe.
-Per piacere è urgente, dimmi dov’è Clear- chiese la ragazza.
-E’ nella stanza in fondo- detto questo la ragazza si incamminò –Ehi aspetta- disse Roxana prendendola per un braccio –Cosa ci fai qui? –
La ragazza si girò verso la serva –Sono qui per salvarvi-
 

Ciao ragazzi, finalmente un nuovo aggiornamento. 1 settembre, questo significa che iniziano gli impegni, come vedete già ho meno tempo per scrivere, ma ho promesso che non abbandonerò più la storia, ma comunque ora che rinizia l’anno sarà un po’ più complicato. Spero di riuscire ad aggiornare anche la settimana prossima, se non anche prima, perché come vedete l’aggiornamento della settimana scorsa è saltato. Allora passando alla storia com’è? Vi sta piacendo? Lo so che devo ancora migliorare nelle descrizioni delle battaglie, ma è una cosa che non mi è mai capitato fare e quindi non sono molto esperto. Nuovi misteri sorgono con Liung e la nuova ragazza misteriosa, ma poi troppe dico troppe persone che combattono, in fatti ho faticato per farle venire tutte nel capitolo, abbreviandole un po’, ma il capitolo è comunque un po’ più lungo. Ringrazio Tressa e Gaira per aver recensito lo scorso capitolo e tutti quelli che seguono la mia storia. Al prossimo aggiornamento.
   
 
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