Film > Dragon trainer
Segui la storia  |       
Autore: Sherry    06/09/2016    2 recensioni
Hiccup e Astrid erano migliori amici. Soltanto amici, come Astrid ha tenuto a precisare. 
Eppure qualcosa stava cambiando…
Questa fanfiction seguirà l’andamento del cartone “Dragons” restando fedele ai film e agli spin-off. Ho cercato di capire come e quando secondo me si sono messi insieme i due.
Potrebbero esserci spoiler per chi non è in pari con le puntate inglesi di Race to the edge!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 5 - The Eel Effect

 

Erano settimane che Hiccup e Astrid non si parlavano quasi.

Da quando lei si era ammalata insieme a tutti gli altri membri del villaggio, la situazione era degenerata. Il perchè? E’ presto detto. Durante quell’incredibile influenza i gemelli, che si erano riscoperti particolarmente svegli ed intelligenti, avevano osato dire ciò che nessuno aveva ancora pronunciato.

“Ragazzi” aveva esordito Testa Bruta “c’è qualcosa che non mi quadra”

“Hai perfettamente ragione, sorellina mia” aveva proseguito Testa di Tufo “qui gatta ci cova!”

“E’ evidente che Hiccup e Astrid non sono solo amici” aveva continuato Bruta.

“Perchè non si mettono insieme?” aveva infierito Tufo.

Il tutto, ovviamente, alla presenza di Moccioso, Gambe di Pesce e - dulcis in fundo - Astrid.

La stessa Astrid che si sentiva debole come non lo era mai stata, che l’unica persona che avrebbe voluto accanto a sé si era persa chissà dove con gli ingredienti per la pozione curativa.

Il problema era che i gemelli avevano ragione. Lei era stanca, e molto anche. Stanca di aspettare l’eterno indeciso, stanca di dover sempre fare la prima mossa.

Poi, quando Hiccup era tornato, il sollievo non era bastato a farle sparire quella sensazione di nervoso che le faceva così tanto prudere le mani. Perché sapeva, oh se lo sapeva, che i gemelli avevano ragione.

Così i giorni si erano susseguiti rapidi uno dopo l’altro, sempre pieni delle loro solite avventure, ma era percepibile nell’aria che qualcosa non andava. Hiccup cercava di coinvolgerla sempre di più, mentre lei rispondeva a monosillabi o trattandolo con freddezza, per poi andarsi a sfogare nella foresta a suon di asciate contro gli alberi.

Poi, una sera, la svolta.

 

Astrid sedeva in cima al dirupo sul mare, guardando la luna. Hiccup l’aveva vista allontanarsi e, subito, aveva deciso di seguirla. 

Quando la trovò rimase colpito dalla sua bellezza, come molto - forse troppo - spesso gli capitava ultimamente.
La luce della luna creava un gioco di riflessi sui capelli e sulla pelle della ragazza, tanto da renderla di una bellezza quasi eterea.

Con coraggio, il ragazzo si avvicinò.

“Ehi Astrid” cominciò titubante. La bionda rispose con un verso di frustrazione. Perché il ragazzo non riusciva a capire che aveva bisogno di stare lontano da lui? 

“Che vuoi?” gli rispose freddamente. 

Hiccup ci rimase male, e molto anche. 

“Scusami tanto eh” rispose lui irritato “ero venuto a chiederti scusa per qualcosa che evidentemente ho fatto, ma tolgo il disturbo!” concluse, alzando un po’ la voce.

“Ecco lo vedi?!” continuò Astrid urlando “non sai neanche perché sono così irritata!!”

“Più che irritata, mi sembri arrabbiata!” replicò lui, urlando ora ad una tonalità di voce tale che lo potevano sentire in tutta Berk. Entrambi erano arrabbiati, e neanche loro sapevano perché. 

Le guance arrossate, il fiato corto e gli occhi che sembravano dovessero sprizzare fulmini.

Neanche si erano accorti di essersi alzati e disposti in posizione difensiva, l’uno di fronte all’altro, così vicini che sarebbe bastata una spinta per farli cadere entrambi. 

Hiccup le mise le mani sulle guance costringendola ad incatenare i suoi occhi con quelli di lui.

“Per il martello di Thor, Astrid… dimmi che ti ho fatto!!!”

Passarono alcuni minuti, nei quali Astrid non seppe più cosa rispondere. Un po’ gli occhi verdi di lui alla luce della luna la confondevano e ammaliavano, un po’ non avrebbe mai ammesso la verità: che era arrabbiata con lui semplicemente perché non erano una coppia. 

Poi, non vedendo nessuna reazione, Hiccup decise di reagire. 

Velocemente, e con energia, attaccò le sue labbra a quelle della ragazza. 

SI baciarono come non si erano mai baciati prima. Le labbra di lui viaggiavano veloci e fameliche, assaporandola quasi con violenza. Aveva bisogno di sfogare quelle settimane lontano da lei, che le  era mancata così tanto. Le lingue giocarono veloci, le braccia di Astrid andarono a stringere le spalle di Hiccup, mentre quest’ultimo infilava le mani nei capelli della ragazza, scompigliandoglieli. 

Quando si separarono, entrambi erano rimasti senza fiato.  

“Ecco… io…” iniziò Hiccup, titubante “scusami. Per…qualsiasi cosa ti abbia fatta arrabbiare”

Astrid appoggiò la fronte su quella del ragazzo, chiudendo un attimo gli occhi.

“No, Hiccup, scusami tu. Mi sono comportata da sciocca” rispose lei “non accadrà più.”

Si sedettero, per godere un po’ della brezza notturna. 

La luna li illuminava placida, mentre i due ragazzi si tenevano per mano guardando il mare, la testa di Astrid abbandonata sulla spalla di Hiccup.

 

 

 

 

 

Angolo dell’autrice:

Eccoci con un nuovo capitolo, questa volta un po’ diverso dagli altri. Io credo che a quei due ci volesse una forte scossa per potersi avvicinare ancora di un altro passo… Non mi è piaciuto farli litigare, però forse ne è valsa la pena, no?

Resta ancora qualche piccolo passo da fare per arrivare alla fine di questa fic…resistete!!!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Dragon trainer / Vai alla pagina dell'autore: Sherry