Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Hippiespirit    07/09/2016    4 recensioni
Anni 3000.
Con il nuovo millennio inizia anche una nuova guerra mondiale. Alcuni ribelli di varie parti del mondo sono stati catturati
e messi sotto sorveglianza nelle prigioni di massima sicurezza Canadesi. Da questa prigionia nasceranno veri sentimenti, e piani per sconfiggere i Canadesi e tornare in pace.
Genere: Azione, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Courtney, Scott, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Violenza | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Interrompo qualcosa?”
Duncan ci fissava con uno sguardo a metà tra il sarcastico e il divertito, ma con una luce sadica negli occhi. Io non ero in grado di proferire parola, dato che sentivo lo stomaco chiuso e il cuore che a momenti mi saltava fuori dal petto. Sentivo anche il cuore di Scott a mille, ma cercava di rimanere apparentemente calmo e trovare una scusa credibile.
“Duncan… non è quello che pensi.” Seriamente? Solo con quella frase il moro darà conferma a tutti i suoi pensieri, complimenti iena.
“Strano… a me sembra proprio quello che penso.” Ghignò lui. Si avvicinò, e anche se il mio cervello mi urlava “Vattene” le mie gambe non riuscivano a muoversi. Incollate al terreno.
“Non ci posso credere Scott! Un amore scoppiato tra un soldato e una ribelle, una scena da film.” Rise lui, e per un attimo forse pensai che sarebbe stato dalla nostra parte, quando mezzo secondo dopo aver realizzato quel pensiero mi staccò dal rosso prendendo con forza brutale il mio braccio e tenendomi ferma.
“Non parli più adesso, principessa?” mi disse in tono odiosamente presuntuoso, alzandomi il mento per obbligarmi a guardarlo in quei freddi occhi color ghiaccio.
“Non ti azzardare a toccarla.” Quell’ordine, detto con una calma omicida, ci fece voltare entrambi, Scott non si era mosso, ma guardava Duncan come se dovesse ammazzarlo.
“Oh, Scott!” disse in tono falsamente smielato “Amico mio, posso capire che l’attrazione fisica fotte tutti gli uomini, cosa ti devo dire? Questa puttana ti avrà colto in un attimo di debolezza, ma hai l’occasione di ucciderla tranquillamente, McLean non ci romperà più i coglioni con questi stronzi e ritorneremo a fare ciò che sappiamo fare meglio, uccidere la gente.” Concluse fiero il suo discorso, ma il rosso sembrava ancora più indemoniato.
“Proprio tu Duncan non capisci! Cosa faresti se ti ammazzassero Gwen davanti agli occhi, dimmelo!” urlò, facendo per un attimo sussultare il moro, ma si ricompose subito.
“Non mi dire che questa… puttana ha per te lo stesso valore che ha Gwen per me!”
“Smetti di chiamarla così!” urlò ancora più forte, e questa volta non si trattenne. Saltò addosso a Duncan, che preso di sorpresa mi lasciò andare per gettarsi a sua volta contro il rosso. Ma io ero troppo concentrata sulle parole di Scott. Teneva così tanto a me? Ero così presa da ciò che aveva detto che non mi resi conto che quei due si prendevano a pugni di santa ragione. Avevano la faccia grondante di sangue, ma io riuscì a terminare quella lotta, prendendo silenziosamente un bastone da terra e colpendo Duncan in testa. Il moro cadde subito a terra, e lasciò Scott stupefatto.
“Non è morto” disse semplicemente, fissandolo.
“Pensi davvero tutte quelle cose?” mi guardò nuovamente con la sua solita indifferenza, ma poi sospirò. “Se non le avessi pensate, non le avrei dette.”
Non so cosa mi prese, ma mi buttai tra le braccia del rosso, affondando la testa nel suo petto. All’inizio era titubante, ma poco dopo anche lui mi abbracciò.
“Andiamocene di qui.” Gli sussurrai nell’orecchio.
“C’è Geoff al controllo della nave ma… penso che riuscirò a tramortirlo. Aspettami qui, non voglio che ti veda.”
“Ma Duncan…”
“Rimarrà a terra per un bel po’. Raggiungimi fra dieci minuti.”
“Si.”
Gli risposi solo, mi avvicinai per baciarlo, ma lui era troppo preso dalla nave e si addentrò nella boscaglia.
Sospirai, non potevo credere a tutto quello a cui avevo appena assistito.
Ma i miei pensieri furono interrotti, da una voce profonda e da due mani, una mi chiuse la bocca e un’altra si aggrappò alla mia vita.
“Ci vuole di peggio, per tramortire me.” Mi sussurrò nell’orecchio, e presa dal panico mi resi conto che Duncan aveva solo finto di svenire. In quel momento avrei solo voluto ammazzare Scott.
Duncan mi spinse a terra e si mise sopra di me, puntandomi un coltello alla gola. “Prova solo ad urlare e ti ammazzo.” Sussurrò inviperito, mentre mi bloccava le mani.
“Sei un figlio di puttana.” Gli risposi, ma questa provocazione non lo toccò minimamente. “Cazzo vuoi fare?” dissi isterica, ma sta volta partì un ceffone che mi arrivò dritto in faccia. Rimasi scioccata.
“Hai qualcos’altro da dire, razza di stronza?” Non sarebbe di certo stato uno schiaffo a farmi stare zitta.
“Si, ti ho chiesto cosa cazzo vuoi da me.” Il soldato sembrò molto colpito dalla mia sfacciataggine, ma dopo una breve risatina, mi rispose: “Sai, ancora sono indeciso. Non se ammazzarti oppure scoparti prima di farlo. E’ una decisione difficile, del resto non so che cazzo sia preso a Scott, ma non credere che a lui piaci davvero. A tutti piacerebbe una spagnola, bella mi tocca dirlo, da scopare. Già, sono proprio indeciso, ma d’altro canto, perché non dovrei provare ciò che prova un compagno?” E detto questo, si tolse la maglietta e fece per slacciarsi i pantaloni, quando lo bloccai: “Hai una ragazza.”
Ero troppo presa dal panico, non sapevo che altro dire, come se quello fosse bastato a fermarlo, e infatti manco mi calcolò, e sollevò la canotta di Scott, sotto non avevo praticamente nulla.
“Non ti azzardare” disse con voce strozzata. Se avessi urlato mi avrebbe ucciso, ma non so se la cosa mi importava più ora. Come immaginavo, Duncan non si preoccupò minimamente di ciò che dicevo, e in quel momento speravo davvero che fossero passati più di dieci minuti.
Sentì come un colpo provenire dal basso, e li capì che ero letteralmente fottuta. Con una mano mi stringeva un seno e con l’altra una coscia, mentre cercavo di non fiatare. Spingeva aggressivo, e per un attimo mi sentì mancare, ma fortunatamente poco dopo uscì e venne.
Respirava affannosamente, io invece lo guardavo con un’espressione di puro schifo.
“Spero sarai contento, adesso.” Gli dissi con acidità.
“Molto.” Rispose lo stronzo, mentre si rivestiva. Non feci in tempo ad alzarmi che mi ritrovai quel maledetto coltello alla gola.
“Beh, come ti dicevo, ora devo ammazzarti. Ma sappi che è stato molto bello.” Fece per alzare il braccio e affondare la lama nel mio collo, ma qualcosa lo prese da dietro e lo atterrò. Era Scott.
“Razza di lurido bastardo! Come hai potuto, verme infame?” urlava il rosso mentre lo tempestava di cazzotti belli potenti in faccia. Duncan era stato preso completamente alla sprovvista e non aveva idea di come difendersi, dato che la sua faccia stava assumendo un colore viola livido. Scott afferrò il coltello di Duncan e fece per affondarglielo nel cuore, ma rimase fermo.
“Beh, cosa aspetti iena? Ammazzami.” Gli disse in tono di sfida.
Dopo quella provocazione, affondò la lama e sentì un urlo glaciale.
Guardai meglio, e vidi che non lo aveva ucciso, ma semplicemente gliel’aveva piantato in un braccio. La terra erbosa si macchiò velocemente di rosso.
“Muoviti, andiamo via” mi disse e mi afferrò per un braccio, iniziammo a correre mentre Duncan urlava e cercava di alzarsi. Guardai Scott e aveva uno sguardo davvero affranto. Giungemmo alla spiaggia, dove Geoff giaceva tramortito per terra, con un bastone vicino alla testa.
“Saliamo su questa merda e andiamocene, veloce.” Mi ordinò, mentre salivo e lui levava l’ancora.
Qualche minuto dopo eravamo già in mare, diretti verso il nulla. Due fuggitivi ignari del futuro. Ma finchè lui era con me, non mi preoccupavo più di tanto.
 
ANGOLO AUTRICE
Madonna, che allegria in questa storia haha.. Non preoccupatevi per Duncan, tornerà.  E siccome non l’ho mai fatto, ringrazio tutti i recensori e chi segue/legge questa specie di storia.
Grazie a tutti ancora! 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Hippiespirit