Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: AlekHiwatari14    08/09/2016    6 recensioni
Nella notte un'ombra si avvicinava alla dimora dei Phantomhive. Li vi erano luci ovunque. Si udiva la musica, si vedevano carrozze andare e venire. Non c'era alcun dubbio. La villa era in festa e quello era un giorno speciale per Ciel e colui o colei che si aggirava nell'ombra lo sapeva molto bene. Era una sera piovosa e tempestosa e non mancavano lampi e tuoni che infatti scendevano illuminando il volto della persona che era nell'ombra e rivelava il suo sorriso femminile e le labbra rosate. Quella ragazza era incappucciata ed era sul tetto del palazzo più vicino che osservava ogni movimento. Nessuno sapeva chi fosse, ne tanto meno cosa volesse. Una nuova minaccia era vicina e nessuno lo poteva immaginare cosa potesse essere ne tanto meno chi potesse provocarlo. Così i nostri eroi si ritroveranno ad affrontare qualcosa di nuovo, sorprendente e che nessuno avrebbe mai immaginato e trovarsi davanti a nuove persone che non avrebbero mai immaginato di incontrare.
Basato sulla vita dei nostri cari eroi alle prese con nuovi personaggi tutti particolari e ancora da scoprire. (INTERATTIVA)
CHIUSE ISCRIZIONI.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri personaggi, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 20.



Claude era appena entrato nel covo di Theodore con Helen che continuava a lamentarsi di lasciarla andare. Senza farselo dire nuovamente, Claude la scaraventò a terra incominciandola a fissare.

Claude:Credo che in questa occasione ci sarai davvero molto utile.
Ansel:Claude! Dove sei stato?

Urlò facendolo voltare e, vedendo la ragazza, continuò:

Ansel:Chi diamine è quella e che ci fa qui?
Claude:Semplice. E' il nostro biglietto per vincere gli shinigami.

Replicò con un sorriso. La cosa lasciò perplesso Ansel non capendo di cosa stesse parlando.

Ansel:Che? Ma che diamine dici?
Claude:Guardala bene! Non noti niente di strano in lei?

Domandò facendolo avvicinare e accovacciare di fronte alla ragazza dove notò subito qualcosa di strano, incominciando a toccare le parti che pronunciava. 

Ansel:Pallore del viso...

Pronunciò prendendogli il volto per poi voltarlo e continuare fissando i capelli:

Ansel:Capelli corvini perfetti...

Poi incominciò a fissarle gli occhi notandone la particolarità.

Ansel:Occhi cioccolato, ma che vibrano di una luce strana.

Così la lasciò e si voltò verso Claude sorridendo.

Ansel:Hai proprio ragione. Lei non è una normale. Ci sarà molto utile, ma per farlo... dobbiamo addestrarla.
Miki:Addestrare cosa?

Interruppe vedendo i due che tramavano qualcosa.

Claude:Vieni a vedere. 

La ragazza si avvicinò e intuì subito ciò che stavano combinando i due sorridendo.

Miki:Molto bene. Credo che Theodore sarà felice di saperlo.
Helen:Ehm...scusate... di che state parlando? Cosa sono io? Perchè sono così importante per voi?
Ansel:Oh...ma non mi dire. La ragazzina qui non sa chi è.
Helen:Io...so bene cosa sono, signore.
Miki:Quindi sai anche di non essere umana.

Affermò Miki dando un colpo al cuore ad Helen che, fino a quel momento, sapeva di essere solo ed esclusivamente di quella razza.

Helen:Ma...che state dicendo? E' impossibile.
Miki:Invece è così. Tu sei solo del 20% umana, ma per il resto hai il sangue di uno shinigami e demone nella stessa percentuale. I demoni puri, hanno i capelli di quella tinta di nero e solo gli shinigami puri, hanno il colore così bianco e sono così gracili come te. 
Helen:No...io non...

Balbettò incredula, mentre i tre se la ridevano per lo shock della ragazza. Fortunatamente, aveva avuto tante prepotenze in passato e quelle risate non le facevano nulla a confronto di ciò che aveva saputo su se stessa.

***

Intanto, da un'altra parte, Sangdoll si ritrovò a svegliarsi trovandosi su un divano rosso.

Sangdoll:Ma...che è successo?

Si chiese guardandosi a destra e a sinistra. Sicuramente era un ritrovo per tossicodipendenti a guardare tutti quei narchilè e quel lusso sfrenato. La ragazza si incamminò verso la porta, che vi era infondo al corridoio lungo, aprendola. Si ritrovò di fronte ad una ragazza a lei sconosciuta, ma che noi conosciamo molto bene, ovvero Ran Mao.

Ran Mao:Finalmente vi siete svegliata. 

Disse con grande freddezza. Sangdoll incominciò ad essere confusa.

Sangdoll:Dove mi trovo? Come ci sono finita qui?
Ran Mao:Venite. Il mio padrone vi sta aspettando.

Continuò senza rispondere alcuna domanda, avviandosi verso un'altra stanza. La ragazza aprì la porta facendola entrare. Sangdoll riconobbe subito il ragazzo. Era lo stesso che l'aveva salvata. Poteva intuirlo bene dagli abiti e dai capelli che aveva visto. Quel tipo era di spalle e la ragazza incominciò ad avvicinarsi pian piano, finchè lui non si voltò.

Lau:A quando vedo vi siete svegliata.

Affermò voltandosi. Il suo volto colpì subito Sangdoll. Era lo stesso ragazzo che aveva visto quella volta, ma qualcosa non le quadrava. Come mai l'aveva salvata?

Ben:Tsk... e così  è lei che hai salvato.

Pronunciò Benjamin, versione ribelle, mentre era sdraiato su uno di quei divani a fumare il narchilè.

Lau:Non potevo lasciarla nelle grinfie di Alois. 
Ben:Ti ricordo che sei un mio sottoposto. Sei la mia vista solamente perchè il demone è furbo e non posso farmi vedere. Per questo non puoi permetterti di farti vedere in giro a salvare persone inutili come lei e metterti in mostra. Ho bisogno di sapere tutto ciò che ha in mente quel bastardo di Theodore. 

Rimproverò sedendosi più composto, per modo di dire, e guardando storto Lau, continuò:

Ben:Non possiamo permettere che attacchino la residenza Phantomhive. Sicuramente sta architettando qualcosa. Ti ricordo che tra Alois e Ciel non scorre buon sangue ed io ho aggravato le cose tirandomi indietro con il suo piano di conquista e di ritorno del maestro Chaman.
Lau:Quindi siamo nel mirino.
Ben:Molto peggio. So come agisce Theodore ed i suoi piani sono sempre velocemente ben elaborati. Inoltre, il tempo non ci è d'aiuto. Ogni giorno che passa lo rende molto più sicuro e meno impacciato del giorno precedente. Dobbiamo agire in fretta e con cautela.

Disse preoccupando il cinese. Il ragazzo si alzò e, dando un'ultima occhiataccia alla ragazza, uscì accompagnato da Ran Mao lasciando i due da soli.

***

Intanto, nel covo di Theodore, le cose incominciavano a farsi interessanti. L'arrivo di Helen che fu trascinata davanti a Theodore e Chaman, suscitò grande interesse tra i due.

Theodore:E così abbiamo un ibrido tra noi. Bene. Molto bene. Che ne pensate, maestro?

Chiese mentre la fissava seduto sulla sua sedia con quel sorrisetto tra il maligno e il sadico. Chaman si avvicinò alla ragazza sorridendo.

Kia:Credo che sia un'ottima opzione. Potremo farla infiltrare tra gli shinigami.
Theodore:Era proprio quello che pensavo anch'io.

Poi guardò Miki e ordinò:

Theodore:Miki! Prenditi cura della nostra ospite e addestrala come solo un vero demone può fare. Dalle tutti i dettagli sui nostri nemici. Dobbiamo renderla una vera shinigami agli occhi di quegli stupidi.
Miki:Non temere. Me ne occuperò personalmente.

Rispose prendendo Helen e trascinandola via per iniziare l'addestramento.

Chaman:Ci vorrà del tempo prima che sia pronta.
Theodore:E noi sfrutteremo questo tempo. Dopotutto abbiamo una Phantomhive da rapire.

Affermò facendo sorridere il demone accanto a lui.

***

Intanto, nella villa Phantomhive, Cordelia riprendeva conoscenza ritrovandosi sdraiata su di un divano blu in un grande salone.

Cordelia:Ma...dove sono?

Si domandò alzando il busto e guadandosi intorno.

Sebastian:Siete alla residenza Phantomhive.

Informò facendo voltare la ragazza verso la porta dov'era il demone che le sorrideva e continuava a dirle:

Sebastian:Vi ho trovata svenuta in giardino e l'ho portata dentro. Spero che non le dispiace della cosa.
Cordelia:Ehm...no...cioè... si figuri.

Balbettò confusa. Non riusciva a ricordare come fosse arrivata lì ne tanto meno come poteva trovarsi difronte a Sebastian, l'uomo che lei andava cercando da mesi. Il demone si avvicinò e la fece distendere nuovamente.

Sebastian:Non è opportuno agitarsi nelle vostre condizioni. Il tempaccio di ieri vi ha fatto davvero molto male e credo che sia meglio che riposiate signora. 

Disse mettendole un panno bagnato sulla fronte vedendo che aveva avuto la febbre e ancora non era scesa. La ragazza arrossì all'incrociare lo sguardo del demone, ma il momento fu interrotto.

Rita:Sebastian?

Chiamò entrando dalla porta del salone facendo voltare il demone.

Sebastian:Si, signorina?
Rita:Hai visto Ben? Non lo trovo.
Sebastian:Credo che sia uscito qualche ora fa.

La ragazza, preoccupata, uscì dalla camera lasciando solo i due. Mentre scendeva le scale che diriggevano all'entrata, lo vide rincasare.

Rita:Ti sembra questa l'ora di tornare?
Ben:E così ti sei preoccupata per me.
Rita:Rimettiti subito l'orecchino!

Ordinò vedendolo nella sua versione demone e porgendogli l'orecchino. Il demone incominciò a ridersela e ad avvicinarsi a lei.

Ben:Tsk... metterò l'orecchino quando e come mi pare. Non prendo ordini da una come te. Dopotutto le donne sono solo la merce di noi uomini.

Provocò strappando l'orecchino dalle mani della ragazza che spalancò gli occhi. Quelle parole erano le stesse che le diceva sua madre e non le erano mai piaciute, tanto che sentendosele ridire, si infuriò a tal punto da mettere le mani al collo al ragazzo.

Rita:Prova a dirlo dinuovo e giuro che non avrai più una vita! Io non sono una merce! Io sono una persona. Hai capito??

Urlò scaraventandolo per aria e allontanandosi.

Ben:Però... che caratterino.

Sussurrò compiaciuto vedendola allontanare per poi indossare l'orecchino.

***

Intanto gli shinigami erano tornati al palazzo shinigami dove pian piano incominciavano a riprendersi dall'aggressione dei demoni.

Paige:Giuro che se me la trovo tra le mani, la squarto!!!

Urlò pensando all'umiliazione che le aveva dato Miki.

Ronald:Calmati, vedrai che troveremo un modo per vendicarci.
Scarlett:Monika? Cos'hai?

Domandò vedendo che la ragazza era silenziosa e non voleva parlare. Aveva lo sguardo perso nel vuoto e Andromeda, guardandola meglio, comprese subito cosa fosse successo.

Andromeda:Quel bastardo!  

Esclamò uscendo dal dipartimento di scatto. Vedendo la strana reazione della ragazza, Manu e Raphael incominciarono a seguirla.

Raphael:Dove vai?
Andromeda:Secondo te dove posso andare? Vado ad ammazzare quel bastardo di Paolo!
Raphael:Perchè? Cos'è successo?
Manu:Fermati e parlaci!

Disse afferrando la mano della ragazza che si voltò verso di lui incrociando il suo sguardo. In quel momento, incrociando quello sguardo, Manu incominciò a sentire qualcosa verso la ragazza. Era qualcosa di strano che non riusciva a capire, ma quegli occhi lo attraevano e non poco.

Andromeda:Che è successo? E me lo chiedete anche? Non vedete in che condizioni è mia sorella?

Sbraitò non rendendosi conto che Manu rimase lì a fissarla senza ascoltare neanche quello che diceva tanto che era stato preso da lei.

Raphael:Certo che vediamo, ma... 

Si fermò essendo totalmente insicuro su ciò che stava dicendo per poi balbettare.

Raphael:..Se vai da sola... potrebbe... cioè.... potrebbero attaccare anche te e... non voglio che succeda...cioè....
Manu:Già, Raf ha ragione.

Affermò riprendendosi dal momento di smarrimento.

Manu:Se vai da loro, finirà che attaccheranno anche te. Già abbiamo troppe persone in stato di shock e non possiamo permetterci di averne altre così.

In quel momento, Andromeda ci pensò e senza fiatare si diresse verso il dipartimento dov'era prima e, mentre camminava, comparse accanto a lei Okami ridendo.

Andromeda:Cos'hai da ridere?
Okami:Watashitachiha tanoshiidesu o motte imasu...(Ci divertiremo....)

Continuò ridendosela senza che Andromeda potesse capire.

Andromeda:Sei proprio strano tu.

E mentre i allontanava, Manu si avvicinò a Raphael senza sapere della cotta che aveva per la shinigami.

Manu:Certo che è proprio bella.
Raphael:Si...cioè....no...cioè....che??

Domandò voltandosi verso di lui.

Manu:Che dici? Secondo te le piacerà un tipo come me?
Raphael:Beh...io...non saprei...cioè...
Manu:Perchè stai balbettando? Non ti ho mai visto così impacciato.

Disse incominciandolo a squadrare da capo a piedi capendone il motivo.

Manu:Aspetta un momento. A te piace Andromeda!
Raphael:Che? No! Cioè...si...cioè...
Manu:Ascoltami, tu sei un angelo. Credi davvero che una shinigami possa prendere uno come te? Sicuramente sceglierà me che sono un suo simile.
Raphael:Non è vero! Cioè...
Manu:Ci si vede.

Salutò allontanandosi dal ragazzo che incominciò a demoralizzarsi. Vedendolo giù di corda, Bernard, il gufo che lo accompagnava sempre, si posò sulla sua spalla destra parlandogli telepaticamente.

Bernard:Tranquillo. Non è detto che vincerà lui.
Raphael:Lo so, ma lui ha molte più carte di me.
Bernard:Non ascoltarlo. Ricorda:in amore e in guerra tutto è lecito. Se lei davvero ti piace non puoi lasciarla a lui. Dovresti tentare.
Raphael:Credo che tu abbia ragione.

Rispose con un sorriso accarezzando il gufo che era sulla sua spalla.

***

Da quell'episodio della cattura degli shinigami, erano passati tre mesi lunghi ed estenuanti. Gli shinigami erano ritornati in forma, ma ancora non avevano attaccato i demoni per il semplice motivo che volevano fare le cose per bene. Volevano eliminarli dalla circolazione una volta per tutte e non farli avere solo grattacapi. Il problema era che per farlo c'era bisogno di un piano lungo e ben architettato.

William:Dobbiamo saperne di più. Non possiamo fargliela passare liscia così.

Si lamentò Spears voltandosi verso gli shinigami presenti nella stanza, ovvero coloro che erano stati rapiti. Era passato parecchio tempo e dovevano trovare più dettagli possibili per incastrarli. Peccato che erano tutti ciechi durante il rapimento e dovevano basarsi solo su ciò che avevano sentito.

William:Pensate. Avete pur sentito qualcosa che può sembrare un punto debole. Dobbiamo picchiare su quella cosa. Lo capite?
James:Mi spiace, signore. Non saprei. Tutto ciò che ricordo è che seguivano gli ordini di Theodore.
Ronald:Concordo. Sopratutto Miki. Che tra l'altro ancora non ho capito perchè era sempre seguita da Ansel.

Quelle parole saltarono all'orecchio di Paige che, essendo acconto a lui, lo prese per il colletto della camicia.

Paige:Che vuoi dire? Che per caso volevi stare solo con lei?
Ronald:Ehm...certo che no. E' solo che...sembravano affiatati, tutto qui.

Si giustificò alla ragazza che incominciò a riflettere sulla cosa facendole accendere una lampadina nella testa e illuminare gli occhi di gioia.

Paige:Tu! Sei un genio! Come ho fatto a non pensarci prima? 
Ronald:Io? Perchè?
Paige:Eliminando Ansel il dolore di Miki aumenterà a tal punto che ucciderla sarà inutile confronto alla sofferenza che le infliggerò.

Disse pensando alla ragazza inerme davanti al corpo del ragazzo facendola sorridere in modo sadico e spaventoso che mise i brividi a chiunque era in quella sala.

William:Monika, tu non ricordi nulla?

Domandò vedendo la ragazza pensierosa e, stranamente, silenziosa. Da quando era stata salvata e portata fuori da quel covo, non riusciva ad aprir bocca. Aver subito un'altra violenza da quel demone e aver perso anche il Black Club, ovvero il bastone che teneva legato a se Paolo, l'aveva scioccata, ma mai quanto ciò che sapeva e non aveva il coraggio di dire al suo amato Spears. La ragazza scosse la testa per dire un no. La campanella della pausa pranzo suonò e gli shinigami in quella stanza uscirono, ma Monika era talmente assente e assorta nei suoi pensieri che non se ne accorse nemmeno della campanella che era suonata. Spears sospirò avvicinandosi a lei.

William:Ehi...

Mormorò e la ragazza alzò il volto sorpresa incominciando a guardare a destra e a sinistra notando che tutti fossero già usciti.

William:Cos'hai? Ancora non ti è passato lo shock dell'ipnosi?

Chiese, ma la ragazza abbassò lo sguardo per poi alzarsi e allontanarsi da lui. Dopotutto che avrebbe dovuto dirgli? Come avrebbe reagito se avesse saputo che in grembo aveva un demone? Purtroppo, la verità viene sempre a galla. La ragazza stava andando verso la porta, quando un dolore atroce le contorse le viscere. L'urlo della ragazza si espase in tutto il palazzo shinigami, mentre lei si accasciava atterra dal dolore.

William:Monika!

Chiamò avvicinandosi a lei cercando di soccorrerla.

***

Intanto, ignara di tutto, Andromeda se ne stava seduta in un bar a pensare. Erano giorni che Okami non si faceva vedere e la cosa le sembrava abbastanza strana. Dopotutto era dentro di se e non poteva sparire improvvisamente così senza un chiaro motivo. La cosa la lasciava stranita e turbata. Avrebbe tanto voluto sapere dov'era finito e perchè non si mostrava a lei.

Manu:Ehi, che ci fai qui?

Domandò entrando nel bar vedendola seduta a pensare.

Manu:Stai aspettando qualcuno?
Andromeda:Beh...ecco...

E prima che potesse parlare comparve Raphael dietro di Manu mettendogli una mano sulla spalla del ragazzo.

Raphael:Ancora qui?
Manu:Ancora tu?

Chiese guardandolo minacciosamente. Era palese che i due si contentevano la stessa donna, ma Andromeda sembrava non capirlo. Era abbastanza distratta in quel periodo da cose ben più importanti come la scomparsa improvvisa di Okami ed il fatto che la sorella fosse stata violentata nuovamente e Paolo dovesse pagare per ciò che era accaduto. Era talmente distratta che non si accorse neanche che i due avevano incominciato a prendersi per il colletto della camicia pronti ad azzuffarsi per lei e quando si voltò verso di loro vedendoli in quella posizione, incominciò ad avere dei dubbi sui due.

Andromeda:Ehi! Che state combinando?

I due si tolsero le mani di dosso ricomponendosi e rispondendo entrambi con un "niente" sorridendo.

Andromeda:Ah... ma chi vi capisce.

Sospirò mentre la porta del bar si spalancava da qualcuno che portava cattive notizie.

Alan:Andromeda! Sei qui!
Eric:Ti abbiamo cercata ovunque. Devi correre subito in ospedale.
Alan:Tua sorella sta male.
Andromeda:Che cosa?

Domandò alzandosi di tutta fretta e correndo in ospedale dalla sorella.

***

Intanto, nel covo di Theodore, le cose incominciavano a farsi interessanti. Helen era diventata una vera e propria macchina da guerra forgiata nell'odio che nessuno le aveva mai rivelato chi fosse davvero e Miki la spronava ad essere sempre più violenta verso gli shinigami. In quei tre mesi passati, Theodore non se ne era stato con le mani in mano, infatti quello non era altro che un frammento di ciò che aveva idealizzato.

Ash:Così è lei l'ibrido di cui mi hai parlato.

Disse entrando nel covo e vedendo Helen allenarsi con Miki.

Theodore:Esattamente. Ha ancora un bel pò da imparare, ma è molto attenta e apprende velocemente. Piuttosto, hai creato il diversivo per la cattura della Phantomhive?
Ash:Beh... diciamo che la cara Phantomhive che voi ambite è stata un pò scortese e irrispettosa con uno dei miei sottoposti. Il che potrebbe rendere la cosa ancora più semplice.
Theodore:Beh.. allora lascio fare a te il diversivo.
Ash:Piuttosto, ho sentito che il caro Undertaker se la stia spassando con una certa Rosy e altri due gironzolano dietro ad Andromeda, tra cui anche tuo fratello. 
Theodore:E' davvero caduto in basso allora.

Rispose per poi guardare Chaman sorridendo e avendo un piano in mente.

Theodore:Ash? Per caso sai qualcosa di Andromeda?
Ash:Beh... a quanto pare una volta è stata violentata da uno stolto di nome Shizuka. Come mai questa domanda?

Theodore, senza dire altro, si alzò e andò verso Chaman.

Theodore:Maestro? Credo che sia giunto il momento di confondere quei inutili shinigami.

Disse mostrando un sorriso maligno.

***

Intanto Andromeda, Raphael e Manu erano arrivati all'ospedale trovando Spears su tutte le furie buttando di qua e di la sedie e vari oggetti che si trovava tra le mani.

William:Maledizione! Come ho fatto a non accorgermene?

Si chiese urlando e dando un pugno al muro.

Manu:Cosa?
Alan:Non ho mai visto Spears così.

Andromeda corse verso Jeff che se ne stava lì a vedere Spears avvilirsi.

Andromeda:Cos'è successo?
Jeff:Non lo sai? Monika ha appena partorito.
Andromeda:Cosa? Ma che stai dicendo?
Jeff:Come se non bastasse, non è uno shinigami.

In quel momento, Andromeda percepì il tutto e corse da Monika sapendo che lo stato in cui stava non era dei migliori. Entrò nella stanza e la vide pensierosa guardando il piccolo con odio.

Andromeda:Monika.

Mormorò avanzando verso di lei lentamente.

Monika:E' uno schifo. 
Andromeda:Ma che stai dicendo?
Monika:Ciò che ho fatto. E' un mostruoso e bastardo demone. Non lo sopporto. Inoltre... Spears mi ha lasciata per causa di questo bastardo. Già ha creato un bel pò di problemi. Non lo voglio.

Disse mentre la sorella si avvicinava a lei. 

Andromeda:Tranquilla. Le cose si aggiusteranno.

Confortò la sorella mettendole una mano sulla spalle e guardando il bambino che aveva tra le mani. Dopotutto non era del tutto un demone, ma era un mezzosangue intuibile dal fatto che avesse occhi verdastri come gli shinigami e capelli neri. Era solo un neonato e Andromeda sapeva che il piccolo non aveva colpa, ma la colpa era di chi l'aveva impiantato nel corpo di Monika.

Andromeda:Lo sai bene che lui non centra nulla. Lui non voleva nascere. E' stato Paolo che lo ha utilizzato, non lui.

Convinta dalle parole della sorella, Monika guardò meglio il piccolo notando gli occhi tipici degli shinigami. Dopotutto Andromeda aveva ragione. Lui non aveva colpa, ma lei non riusciva ad accettare un rifiuto del genere.

Paolo:E' tutto molto commuovente. Davvero.

Sentendo la voce del demone le due si voltarono verso la porta vedendolo battere le mani.

Andromeda:Non ti avvicinare.

Avvertì prendendo la sua falce e puntandogliela contro.

Paolo:Oh... tranquilla. Sono solo venuto a prendere ciò che è mio di diritto.

E con questo sorrise in modo maligno seguito subito da un esplosione che creò una nube tossica nella stanza.

Andromeda:Monika!
Monika:NO!

Urlò sentendosi tirare dalle mani il bambino.

Paolo:Mi spiace, ma Kai ha finito il suo lavoro ed ora viene con me.

Disse scomparendo in quella nube. Monika non riusciva ad alzarsi a causa del parto e Andromeda la prese in braccio trascinandola fuori dalla stanza.

Manu:Cos'è successo?
Andromeda:Paolo. E' stato qui.

Avvertì facendo entrare i ragazzi nella stanza, ma lì non c'era più traccia di Paolo ne tantomeno del bambino.

***

Intanto Paolo rientrava con il bambino tra le braccia nel covo di Theodore trovandolo ad attuare il piano "confondi shinigami".
Kia era sdraiata su di un tavolo e l'anima di Chaman era stata estratta dal corpo. Theodore sapeva che solo se fosse tornata quella shinigami e tutti avessero creduto che Helen l'aveva salvata, avrebbe avuto il benvenuto dagli shinigami e l'infiltrazione tra di loro sarebbe stata molto più che semplice e facile. Inoltre, sapere della debolezza di Andromeda, ovvero Shizuka, e impiantare nel corpo di quell'uomo ormai morto, l'anima di Chaman avrebbe causato un bel pò di scompiglio.

Ash:Ecco. Ho appena modificato la sua memoria.
Theodore:Ottimo. Adesso tocca solo all'ibrido.
Miki:Mi raccomando. Non fare scherzi.

Raccomandò vedendo Helen avanzare verso il corpo della shinigami.

Helen:Perchè dovrei stare dalla parte di chi non mi ha riferito di ciò che ero e che sono? State tranquilli signori. Tornerò presto con le notizie che cercate.

Disse allontanandosi con Kia tra le braccia.

Paolo:Molto bene. Credevo che avreste messo Helen all'opera tra qualche giorno.
Theodore:E farci sfuggire un occasione del genere? Se gli shinigami sono già deboli dobbiamo battere nella debolezza. Piuttosto, hai trovato Kai?

Il demone, sentendo il nome del figlio, sorrise mostrandoglielo al suo padrone.

Theodore:Molto bene. Ansel? Miki? Buttatelo nel buco dell'inferno. Lì potrà crescere più velocemente. Dopotutto non ci servono bambini, ma uomini.
Ansel:Sarà fatto.

Dissero prendendo il piccolo e portandolo via dal covo.

Ash:Sei davvero privo di scrupoli. Potrebbe morire in quel genere di posto. Dopotutto non è del tutto un demone.
Theodore:Tsk...davvero credi una cosa del genere? Bambini così piccoli possono mutare il loro sangue se buttati in quel posto. Diventerà un demone al cento per cento. Inoltre diventerà talmente spietato che potrà uccidere con le sue stesse mani la donna che lo ha messo al mondo.
Paolo:E' davvero incredibile per come siate geniale alle volte.
Theodore:Piuttosto, come va il piano per la cattura della Phantomhive?

Chiese sedendosi comodamente.

Ash:Beh...l'amo è stato  buttato. Dobbiamo aspettare solo che venga abboccato.
Theodore:Ottimo. Paolo, trova Claude e Hannah. Visto che non hai nulla da fare ti unirai a loro nella ricerca del corpo di Shizuka.
Paolo:Si, signore.

Obedì allontanandosi dal covo. 

***

Intanto, ignari di tutto, Undertaker e Rosy passavano le giornate come sempre. Il loro amore cresceva ogni giorno sempre di più e Rosy passava la maggior parte del suo tempo insieme al suo adorato Undertaker nella bara a fare l'amore, ma quel giorno qualcosa cambiò. Se ne stavano lì, tranquillamente, quando Manu entrò e li beccò insieme.

Manu:Ok, adesso basta!

Urlò Manu preso dalla rabbia dandogli un pugno diritto in faccia, scaraventandolo a terra e continuando a gridargli contro:

Manu:Ci sono un milione di problemi lì fuori e tu te ne stai qui bello beato a farti questa sgualdrina? Senza offesa Rosy, ma non sopporto l'atteggiamento di Under.
Undertaker:Oh...ma di che ti preoccupi? Qua ce la stiamo solo spassando. E poi Rosy la amo.
Manu:Certo, dopo che hai passato tanto tempo con mia cugina Kia te ne esci che ami un'altra. Vorrei proprio vedere se da quella porta entrasse Kia come reagiresti!

Sentendo quelle parole Rosy si sentì una vera idiota. Aveva lasciato spazio alle sue emozioni e non a come stavano realmente le cose. Undertaker l'amava e lei lo sentiva. Sapeva che c'era qualcosa di forte in loro, ma era pur sempre fidanzato con Kia e a peggiorare la cosa vi fu un evento inaspettato. La porta si spalancò mentre un lampo sguarciò il cielo e la pioggia si faceva sentire e chi entrava era proprio Kia, ma non sapevano come comportarsi. Poteva essere Chaman ancora, ma capirono presto che non era così. Quella non era Chaman nel corpo di Kia, ma era proprio la ragazza in carne ed ossa e se ne accorsero proprio perchè era senza sensi e portata da una persona a loro sconosciuta, ma a noi conosciuta ovvero Helen.

Helen:Per favore, signori. Aiutatemi.

Disse facendo avvicinare Manu e Undertaker.

Undertaker:Cos'è successo?
Helen:Se ve lo raccontassi, non mi credereste mai, signore.
Manu:Come hai fatto a portarla qui?
Helen:Ero prigioniera dei demoni. Sono riuscita a farmi liberare fingendomi dalla loro parte. Theodore mi ha raccontato del ciondolo e che potesse catturare un'anima e che lì dentro c'era quella del suo maestro. Sapendo che questa povera ragazza era vittima di quel demone, l'ho liberata. Purtroppo sono stata scoperta e hanno ripreso l'anima che era nel corpo della ragazza. La stavo trascinando in un luogo sicuro, ma non sapendo dove andare mi sentivo spacciata finchè ella non mi ha rivelato questo posto prima di perdere completamente i sensi.

Finse facendola accomodare dentro insieme a Kia. Il ritorno di quella ragazza proprio in un momento così delicato, spinse Rosy ad uscire dalla bottega. Undertaker si accorse dello strano comportamento seguendola fuori. La pioggia scendeva lenta sui due nascondendo le lacrime della ragazza.

Undertaker:Che fai qui fuori? Entra dentro.
Rosy:No, io... io credo di essermi comportata da sciocca. Dopotutto tu hai la tua vita ed io ho la mia. 
Undertaker:Ma che dici?
Rosy:Dico solamente che è meglio che non ci vediamo più.

Presa dall'orgoglio e dalle lacrime, la ragazza incominciò a correre. Non sopportava il fatto che qualcuno l'aveva presa talmente tanto da farle sfuggire che era una shinigami e non era giusto tradire. Odiava il fatto che avesse sbagliato a tal punto che incominciò ad odiare se stessa per quelle stupide lacrime che le scendevano.

***

Intanto, al palazzo, Mary era abbastanza preoccupata. Grell non si faceva vedere da giorni e lei si sentiva abbastanza trascurata. Sembrava quasi che la evitasse e che passasse più tempo con Alissa che con lei e la cosa la turbava parecchio.

Mary:Sapete che fine ha fatto Grell?

Domandò non vedendolo da più di un mese.

Scarlett:Pare che non si faccia vedere da giorni.
Paige:Sarà sicuramente andato a spassarsela con qualcuno.
Ronald:Veramente, ultimamente era sempre insieme ad Alissa. Forse avrà avuto qualche incarico con lei.

Ipotizzò notando il comportamento strano nello shinigami. Mary non sopportava quella situazione e avere la conferma da Ronald non la rendeva di certo tranquilla.

Fire:Noi andiamo, tu non vieni?

Chiese vedendola preoccupata e che non usciva dalla stanza insieme a loro.

Mary:No, andate pure. Ho molto lavoro ancora da fare.
Fire:Ok, non stancarti troppo.

Raccomandò uscendo dalla stanza. La ragazza, vedendosi sola, si andò verso la sua scrivania. Ormai era sera e fingere di avere altro lavoro da fare, quando in realtà stava male e voleva stare da sola, era più che ovvio. Mary si avvicinò alla scrivania per sedersi, quando ad un tratto trovò, su quella sedia, una strana scatola con un biglietto vicino.

Mary:Ma è di Grell.

Disse prendendo il biglietto e vedendo che era da parte sua. Incuriosita, aprì la scatola trovando la giacca rossa e una lunga treccia rossa fatta con i suoi capelli.

Mary:Che significa?
Grell:E'...la mia scelta.

Rivelò facendola voltare verso di lui che era nascosto nell'ombra e nel buio più totale che non mostrava il suo volto e il suo nuovo aspetto.

Mary:Da quanto tempo sei lì.
Grell:Da un bel pò.
Mary:In che senso è la tua scelta?

Domandò confusa riguardando la scatola.

Grell:Qualche mese fa, mi hai detto di scegliere te o il mio aspetto e lì c'è la mia scelta, o meglio... alla cosa che riesco a rinunciare.
Mary:Q-questo vuol dire che...

Balbettò sorpresa alzando il volto verso di lui che era ancora nascosto e non aveva il coraggio di farsi vedere.

Grell:Ti prego, non ridere. So di essere orrendo. Per questo non volevo farmi vedere così.

Affermò facendosi anima e coraggio, avanzando nell'ombra verso la luce, mostrando il suo nuovo aspetto completamente maschile.


Con i capelli corti e senza giacca era un vero uomo. Si tolse il nastro dal collo dandoglielo alla ragazza dicendole:

Grell:Scusa. Ho dimenticato di mettere questo lì dentro.

Davanti a quel gesto, Mary non riuscì a fare almeno di saltargli addosso con le lacrime agli occhi e incominciarlo a baciare. Tutto si sarebbe aspettata tranne questo. Aveva creduto che Grell la evitasse perchè non ne voleva più sapere di lei e aveva dirizzato le sue forze su di Alissa e, invece, aveva architettato tutto quello per dirle cosa provava realmente. Era ormai notte fonda e non c'era nessuno in dipartimento apparte loro due. Quel bacio li trascinò talmente che la voglio di volersi incominciò a farsi sentire. Grell prese Mary in braccio, mentre la baciava e la trascinò sulla scrivania. 

Mary:Che fai?
Grell:Sta zitta e fammi fare.

Disse iniziandola a spogliare e a farlo con lei.

***

Intanto, il piano di Theodore procedeva talmente bene che, il giorno dopo, l'amo di cui parlava Ash aveva abboccato e non poco.

Grey:Cosa?!

Urlò Charles Grey leggendo una lettera anonima che aveva trovato sul suo comodino. Le parole di quella lettera l'avevano talmente colpito che incominciò ad arrabbiarsi e non poco.

Grey:Non può passarla liscia così. 

Continuò avanzando alterato e andando nelle stanze reali senza neanche vestirsi decentemente. In quella lettera c'era scritto che nella famiglia Phantomhive c'era una persona che utilizzava la stregoneria e colei di quella famiglia che l'utilizzava era proprio Rita. In quella lettera, inoltre, si supponeva che la utilizzasse nelle notti di luna piena per accalappiare uomini e prendere denaro per poi legarli al letto per sacrificarli ai demoni e al male. Ripensando a tutto l'accaduto,  Grey decise che non poteva permettersi di farla passare liscia a quella ragazza, avendo così un mandato di cattura e di esecuzione della ragazza dalla regina in persona. In poco tempo si ritrovarono davanti alla residenza Phantomhive dove ad aprirli vi fu Sebastian.

Sebastian:Padroncino?

Chiamò vedendo Ciel scendere le scale.

Ciel:Come mai questa visita improvvisa?
Grey:Abbiamo un mandato.

Informò Grey facendosi guardare storto da Ben, versione ribelle, che era in cima alle scale.

Ben:Quel tipo non mi piace per niente.
Kath:Che succede?
Sunny:Non affacciarti. Potrebbero vederti.

Vedendo i ragazzi sulle scale, Lily scese domandando cosa stesse succedendo, sopratutto vedendo la lettera della regina tra le mani di Ciel e il ragazzo che diventava sempre più incredulo.

Ciel:E' assurdo. La nostra famiglia non fa nulla di questo.
Grey:Mi spiace, ma la vostra cara sorella ha fatto proprio questo. Sfortunatamente si è imbattuta in me e posso testimoniare che ha commesso proprio questi reati. Inoltre ha falsato il suo nome da Rita Phantomhive a Rita Durless Barnett, il che è un altro reato che si aggiunge alla lista. E poi, essendo il cane da guardia della regina, dovreste sapere bene che lei ha paura della sua incolumità e vostra sorella è proprio una minaccia per la popolazione e anche per sua maestà.

Rivelò facendo preoccupare tutti.

Sunny:Cosa? Ma...Rita non ha fatto nulla di tutto questo.
Kath:Infatti. Lei è sempre buona.
Ben:Signore, vi prego. E' assurdo. Solo perchè vi ha scaricato non vuol dire che sia un reato.

Disse scendendo le scale e avvicinandosi a Ciel.

Ciel:Veramente, il mandato dice che pratica arti di stregoneria ed è una ladra professionista.
Grey:Il che spiegherebbe tutte le vostre ricchezze.
Ben:Che diamine dice? 
Ciel:Mia sorella non è una ladra, ne tantomeno una strega.
Rita:Wow, essere etichettata per una persona così poco virile, mi rende davvero disgustata.

Interruppe entrando in sala insieme a Snake e Pluto.

Snake:E' assurdo, dice Wilde.
Pluto:Lei non è nulla del genere.
Grey:Comunque sia, la regina vuole che vi elimini con le mie stesse mani!

Replicò sguainando la spada sulla ragazza che si scansò allontanandosi rapidamente dal ragazzo alla ricerca di una spada o qualsiasi altra cosa per difendersi.

Ben:Non è carino prendersela con una signora, sopratutto se disarmata.

Affermò Ben bloccando l'attacco di Grey con la spada che utilizzava sempre la ragazza.

Rita:Ehi! Quella è mia!
Ben:Si, si. Intanto se non l'avessi presa io, tu saresti nella merda.
Rita:Certo. Che altro vuoi? Un applauso?
Ben:E' affascinante il vostro modo di disprezzarmi anche quando tento di salvarvi la vita.
Rita:Anche se sono una donna so benissimo difendermi da me!

Urlò afferrando la spada dalle mani di Benjamin e battendosi con Grey al posto suo.

Grey:Diamine! Siete davvero abile per essere una donna.
Rita:Sono molto di più!

Disse colpendo contro la spada del ragazzo, ma purtroppo la fortuna non era dalla sua parte. Dietro di lei la finestra fu rotta scaraventando Grey che era dinanzi a lei per aria. Colui che entrò dalla finestra fu Theodore che prese la ragazza da dietro tappandole la bocca con la mano.

Theodore:Finalmente ti ho trovata.
Ben:Lasciala andare!

Sbaritò Ben vedendo tra le grinfie di Theodore.

Theodore:Oh... ma tu guarda. C'è anche Ben. Allora era qui che ti eri nascosto.
Ben:Bastardo! Ti ho detto di lasciarla andare!

Esclamò correndo verso Theodore, ma il demone si scansò ritrovandosi dall'altro lato della stanza insieme alla ragazza.

Ben:Maledetto!!
Pluto:Lasciala!

Urlò Pluto cercando di salvarla, ma nuovamente Theodore evitò l'attacco incominciando a ridersela.

Theodore:Mmm...credo proprio di no. Non posso lasciarmela sfuggire. Rovinerebbe i piani... e poi...credo che questo ti faccia cambiare idea sull'unirti a me.

Informò mentre vedeva Ben correre contro di lui insieme a Pluto. Con una mossa, Theodore si nascose nel suo mantello, che portava sempre quando usciva, sparendo insieme alla ragazza e lasciando tutti con il fiato sospeso.

Ben:Maledizione!

Sbraitò dando un pugno al pavimento.

***

Intanto, Arthur e  Simon erano alla ricerca di Sangdoll, ormai scomparsa dalla circolazione. Nessuno dei due riusciva a capire come avesse fatto a sfuggire dalle loro mani, l'unica cosa che sapevano era che dovevanoo trovarla, così come dovevano trovare Cordelia per avere nuovamente colei che forgiava le loro ragnatele indistruttibili sui shinigami.

Arthur:Abbiamo cercato in lungo e in largo. Non pensi sia meglio andare a divertirsi un pò con qualcuno? Mi sto annoiando a cercare quella dannata donna.
Simon:Piantala! Lo sai bene che se non la troviamo Theodore ci ammazza. Anche Alois è sulle sue traccie con quei tre bastardi dei gemelli. Non possiamo rinunciare ora.

Spiegò sinteticamente Simon continuando le ricerche. Purtroppo non trovarono nulla e si ritrovarono a camminare in un cimitero dove ebbero un incontro con una shinigami di nostra conoscenza.

Al:Ma tu guarda. Oggi mi sa che è la mia giornata fortunata.

Disse Alissa appena li vide con ancora la falce intrinsa di sangue.

Simon:Non credo che ti convenga. Siamo due contro uno.
Al:Sai quanto me ne frega! Oggi ho solo voglia di decapitare voi schifosi demoni.
Arthur:A quanto pare hai avuto una giornata storta.
Al:Molto più che storta.
Simon:Allora ne possiamo parlare. Dopotutto anche noi stiamo avendo il nostro periodo per niente fiorito.

Affermò cercando di accattivarsela.

Al:Ma davvero? Cos'è? Spears vi ha rotto il culo per caso?
Simon:Credimi, ci sono cose peggiori di Spears.

Informò facendo abbassare la guardia alla shinigami.

Al:Ma davvero?
Arthur:Stiamo cercando una nostra prigioniera, ma non la troviamo. E poi, sinceramente, sono stanco di combattere contro gli shinigami. E' stato bello per un pò, ma poi ad un certo punto la cosa stanca.

Continuò Arthur sedendosi a terra vicino alla recinzione del cimitero.

Simon:Già, e come se non bastasse non possiamo tornare nel covo finchè non l'abbiamo trovata.
Arthur:Ormai sono passati tre mesi. Chissà che fine avrà fatto.
Simon:Piuttosto, tu che giornataccia hai avuto che sei così nervosa? 

Domandò lasciando la shinigami un pò incredula della cosa.

Al:Beh.... il ragazzo che mi piaceva... si è fatto uscire che voleva dichiararsi ad un'altra. Ma vi rendete conto?
Simon:Ne so qualcosa.
Arthur:I ragazzi sono davvero strani.
Simon:Ce l'hanno nel cromosoma Y la stranezza.

E mentre Alissa sentiva di potersi fidare stranamente di quei due, per loro non era affatto così. Infatti, entrambi avevano inscenato quella falsa solamente per catturarla. Come? Beh... avevano notato che non erano soli. Infatti, i tre gemelli Thompson, Timber e Cantebury erano dietro alla shinigami che, abbassando la guardia, i tre la catturarono in una sola mossa, dandole un colpo dietro alla testa, facendola svenire. Inoltre i tre non erano da soli.

Alois:Molto astuta, mia cara.
Simon:Trovato nulla?
Alois:A quanto pare Cordelia sembra essere dai Phantomhive. Abbiamo trovato un pezzo del suo vestito nei pressi della residenza. Per quanto riguarda Sangdoll, non ho la più pallida idea di dove si sia cacciata. Tu? Hai scoperto qualcosa?
Simon:No. Sembra sparita nel nulla. 
Arthur:Fortuna che abbiamo trovato la shinigami, se no Theodore ci avrebbe ammazzato.

Informò Arthur preoccupato.

Alois:Ho saputo che Claude e Hannah stanno sulle traccie del corpo di Shizuka.
Simon:Con tutto il rispetto, ma credo sia difficile trovarlo così. Credo che dovremo aspettare Helen per saperne di più.
Alois:Concordo. Torniamo al covo e portiamo la notizia a Theo prima che perda la pazienza.

Disse avanzando verso il covo.

***

Intanto, Alyss stava passando per la residenza Phantomhive quando vide un putiferio. Vetri rotti, Grey che sbraitava e Sebastian che cercava di calmare le persone presenti nell'abitazione.

Sebastian:Vi prego, calmatevi.
Ciel:Già, dobbiamo trovare un piano per ciò che è successo.
Grey:Io non voglio averci niente a che fare. Me ne vado.

Affermò avanzando fuori dalla residenza, mentre Alyss entrava dentro.

Kath:Che intendeva quel tipo quando ha detto che Ben doveva cambiare idea?
Pluto:Bau, bau, bau!

Abbagliò Pluto rendendosi conto che Rita era ormai lontana da lui e così aveva perso la voce.

Ben:Mi spiace, va bene! Ma quel tipo voleva che entrassi nel suo piano, ovvero distruggere gli shinigami. Purtroppo non era l'unica cosa visto che oltre a distruggere loro avremo dovuto distruggere anche i Phantomhive, va bene?

Informò Ben alterato cercando un modo per liberare Rita.

Alyss:Ehm...scusate? Cos'è successo?

Domandò avvicinandosi a Lily.

Lily:Alyss, purtroppo non è il momento. Rita è stata rapita.
Alyss:Davvero? Potrebbe essere stato lo stesso uomo che ha rapito Helen qualche mese fa.
Lily:Ma che dici?

Chiese sentendo della scomparsa di Helen.

Alyss:Helen era una mia compagna. Era venuta a vivere insieme a me e al visconte, quando un giorno un uomo comparve di fianco a lei prendendola e portandola via. Ho chiamato anche la polizia, ma non hanno ancora trovato nulla su di lei.

Rivelò Alyss lasciando perplessa Lily.

Lily:Potrebbe essere che sia la stessa persona. O almeno siano collegate.
Sebastian:Com'era il tipo che l'ha rapita?
Alyss:Aveva i capelli neri, poi non so. Era vestito come un maggiordomo. Non saprei.
Ben:Claude.

Pronunciò il nome di chi aveva rapito Helen.

Sunny:Claude?
Ben:Lui faceva parte del piano. Sapevo che Theodore avrebbe attaccato presto la residenza, ma non sapevo che l'avrebbe fatto di persona.
Sebastian:Quindi sapete chi fa parte del gruppo di rapitori.
Cordelia:Sono tutti demoni o mezzi demoni.

Interruppe Cordelia uscendo dalla residenza insieme ad Alexandra.

Ciel:Ne sei sicura?
Cordelia:Mi hanno utilizzata per creare delle ragnatele indistruttibili. Quindi so come agiscono. Purtroppo non so il loro covo. 
Alexandra:Theodore è astuto. 
Sebastian:Alexandra? Lo conosci?

La ragazza annuì alzando lo sguardo verso di lui rivelandogli ciò che tutti erano all'oscuro.

Alexandra:Ricordi quando sono venuta alla residenza Phantomhive? Ti dissi che mio fratello era stato rapito e i miei assassinati da una donna. 
Sebastian:Si, mi ricordo.
Alexandra:Ho scoperto che... che quella donna lavora per Theodore.
Cordelia:Quella donna era Hannah. Dico bene?

Alexandra scosse la testa per dire di no.

Alexandra:Non so il suo nome. Non so neanche se sia davvero una donna o no. E' abbastanza confusa la mia mente.
Sebastian:Capisco.
Ciel:Beh...perchè non ci mettiamo a cercare un modo per liberarli.
Ben:Un modo c'è, ma è quello che non voglio fare.

Disse voltandosi verso gli altri sapendo che l'unica soluzione per salvare Rita era proprio lui.

***

Intanto, Scarlett e James erano in città per la raccolta delle anime. Tutto procedeva tranquillamente e tra una chiacchiera e un'altra Scarlett scoprì della gravidanza di Monika.

Scarlett:Dici sul serio?
James:Si. Pare che Spears non l'abbia presa bene. Anche perchè non era uno shinigami, ma un mezzosangue.
Scarlett:Un mezzosangue?
James:Già. Frutto dell'incesto tra uno shinigami e un parassita. Ti rendi conto? Un vero schifo.

In quel momento Scarlett si fermò incredula, mentre il ragazzo continuava a camminare per poi notare che la ragazza si era fermata. Quel suo sguardo sorpreso si trasformò in un sorriso spaventoso che mise i brividi persino a James.

Scarlett:Si!! E' la mia occasione! Finalmente Spears mi rivaluterà.

Poi intuì di essere osservata da James e di aver parlato ad alta voce fingendo di non aver detto nulla.

Scarlett:Che c'è? Qualche problema?
James:Davvero credi che non abbia sentito e non sappia della tua cotta per Spears?
Scarlett:Ma dai! Non è così evidente.
James:Certo che sei davvero testarda. Ah... ma lo vuoi capire o no che lui non ti vede neanche. 

In quel momento l'entusiasmo della ragazza si fermò per poi voltarsi verso il ragazzo arrabbiata e decisa.

Scarlett:Lui mi vede e mi vedrà come io vedo lui. Hai capito?

E mentre questa si allontanava da lui, il ragazzo pronunciò qualcosa che lasciò Scarlett incredula, ovvero disse:

James:Tsk...invece di vedere una talpa come lui ed essere cieca, dovresti guardarti un pò intorno visto che ci sono ben altri che ti guardano e tu non te ne accorgi neanche!

La ragazza si fermò voltandosi lentamente verso di lui che arrossì e se ne andò dalla parte opposta alla ragazza.

Scarlett:Ma...che...?

Si chiese dubbiosa non capendo lo strano comportamento del ragazzo.

***

Intanto, nel covo di Theodore, Rita era stata sbattuta in cella.

Rita:Lasciami andare!
Theodore:E permettere di rovinare nuovamente i piani? Certo che no!
Rita:Rovinarti i piani? Ma di che diamine stai parlando?
Miki:Per colpa tua Ciel adesso è felice. Invece avrebbe dovuto essere tanto triste e vulnerabile.

Informò Miki avvicinandosi alla cella dov'era Rita.

Rita:Cosa?
Ansel:La tristezza e il vuoto l'avrebbe trovata solo quando avrebbe ucciso sua sorella. Invece, per colpa tua, quello non è mai accaduto.
Rita:Tsk...non sono mica un Dio? Che diamine! Sono una persona normale e quella era anche mia sorella. Sapete quanto tempo l'ho cercata?
Theodore:Oh...ma non mi dire. Quindi tu non sai che le tue azioni hanno dei comportamenti molto significativi.

Disse prendendo il volto della ragazza tra le mani.

Theodore:Senti un pò, posso lasciarti anche libera, ma devi stare al mio piano. Dopotutto sei anche tu un demone o sbaglio?

Chiese notando il simbolo dell'appartenenza sulla mano della ragazza e capendo che fosse una di loro.

Rita:Come fai a sapere tutte queste cose?
Theodore:Facciamo così, ti lascerò qui per una notte e poi decidi se stare dalla mia parte o stare contro di me. Ovviamente se starai contro di me, la cosa non andrà per nulla bene, visto che la sofferenza ti divorerà.
Rita:Non potrà mai divorarmi nuovamente visto che ormai non ho più nulla da perdere.

Theodore e gli altri demoni si allontanarono da lei e la ragazza subito si mise all'opera per tentar di forzare le sbarre, ma nulla. Quella cella sembrava essere fatta apposta per i demoni, inoltre era anche lontana dalle altre celle sparse nel covo. Improvvisamente sentì un lamento provenire nel buio pesto infondo alla cella. 

Rita:Chi c'è lì?

Domandò avanzando verso il lamento che aveva udito. Cosa l'aspetterà? Monika riuscirà a risolvere le cose con Spears? Come si comporteranno gli shinigami sapendo che Alissa è stata rapita e vedendo Kia nuovamente a lavoro?Scopritelo nel prossimo capitolo!





***



Angolo autrice.


Ciao, ragazzi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. 

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno partecipato. In particolare a...:
_MikyCullen_ = Sunny
Zantenstuken = Paige&Jeff
NikkyP = Lily/Emily
ITreMoschettieri=Manu&Kia
Gotich_Shinigami=Rosy
Youtuber_Shinigami=Mary
Tensi=Monika&Andromeda
Darkblue_moon=Scarlett&James
TheodoreDaisuke=Theodore&Raphael
Overdose_Nour=Sangdoll
Ahilay=Alyss
Suyka99=Fire
666_Hope_666=Michela/Miki&Ansel
_TaylorMomsen_=Alexandra/Alex
_Dark_Fallen_Angel=Benjamin/Ben
BloodyGothicOlly=Cordelia
Aki_and_Ami=Arthur&Simon
_Fable_666=Kathryn/Kath
Anime e co=Alissa/Al
Fiore velenoso 51=Helen

&....

*Rullo di tamburi*
ME! Infatti ho partecipato anche io con Rita.
Spero che sia di vostro gradimento.
Ok, ragazzi. Che ne pensate? Vi ho lasciato incuriositi?
Ho soddisfatto le vostre aspettative sugli eventi della storia, vi ho sorpresi ancora di più oppure no? Fatemi sapere che ne pensate e scusate per il ritardo della pubblicazione del capitolo. Purtroppo tra università e lavoro ho sempre meno tempo per scrivere, ma non preoccupatevi, in un modo o nell'altro comunque continuerò quella interattiva fino alla fine. ^^

Alla prossima Baci.
   
 
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