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Autore: camilove97    08/09/2016    2 recensioni
Astrid Hofferson e Hiccup Haddock sono amici d'infanzia. Ma cosa accadrebbe alla loro amicizia se Astrid scoprisse il segreto più oscuro di Hiccup?
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Astrid, Hiccup Horrendous Haddock III, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV ASTRID

<< Astriiid >>.

<< Mmmhhmmm >>.

<< Milaaadyyy >>.

<< Lasciami dormire >> biascico nel sonno.

<< Non posso >> risponde.

<< Non è difficile. Te ne vai e mi lasci qui >> dico sempre a occhi chiusi.

<< Non voglio ricorrere a misure drastiche >> mi avverte.

<< Conoscendoti, le tue “misure drastiche” mi faranno dormire ancora di più >> ribatto.

<< L'hai voluto tu >> e lo sento uscire. Finalmente posso continuare a dormire e con un sorriso ritorno al mio dolce sonno. Improvvisamente sento la porta spalancarsi di colpo e una voce fin troppo conosciuta mi rompe i timpani.

<< ASTRID HOFFERSON ALZATI SUBITO DA QUEL LETTO E PORTA IL TUO PERFETTO CULO DA DONNA INCINTA IN MACCHINA. ORA! >> urla la mia migliore amica facendomi cadere per terra.

<< Non sarò più incinta se lo farai di nuovo >> borbotto massaggiandomi il fondoschiena.

<< Ti ho detto di andarci piano Heather >> la rimprovera il mio fidanzato.

<< Ma ci sono andata piano. La mia idea iniziale era di rovesciarle un secchio d'acqua addosso. Mi sono contenuta molto, sai? >> ribatte Heather. Con uno sbuffo mi alzo e vado in bagno a prepararmi mentre gli altri due continuano a battibeccare. Esco dopo dieci minuti e scendo per fare colazione.

<< Buongiorno Astrid >> saluta Heather. La guardo male.

<< E va bene. Scusami se ti ho fatto paura. Tutto apposto? >> chiede preoccupata. Sorrido e annuisco.

<< A che ore ci vediamo con le altre? >> chiedo.

<< Tra mezz'ora davanti al negozio. Hai il tempo per fare colazione >> risponde. Mi guardo intorno e mi accorgo di una cosa.

<< Ma dov'è Hiccup? >>.

<< Ha detto che aveva delle commissioni urgenti da sbrigare. Ti saluta >> e mi abbraccia << però non ti bacio. Ti voglio bene ma non sei il mio tipo >> scherza. Le faccio la linguaccia. Vado in cucina e trovo la colazione a tavola con un bigliettino con su scritto “Per la mia lady. Mangia tutto e divertiti con le ragazze”. Sorrido e mangio tutto in un boccone. Appena finito saliamo in macchina e arriviamo al negozio.

--------(non me ne intendo di abiti da sposa perciò salto)---------

<< Sono sicura che Hiccup sverrà dopo aver visto il vestito Astrid >> esclama Hel.

<< Speriamo non svenga la prima notte di nozze. Sai che imbarazzo >> dice Ruff tra le risate.

<< Glielo auguro di non svenire. Sennò dovrà vedersela con me >> affermo. Mi guardano tutte con gli occhi spalancati << ho detto qualcosa di strano? >> chiedo confusa.

<< Cosa odono le mie orecchie. Astrid Hofferson che dice qualcosa di spinto senza arrossire o balbettare >> dice Heather.

<< Chi sei tu e che ne hai fatto della mia migliore amica? >> chiede in tono teatrale Ruff.

<< Sono sempre io. Solamente certi argomenti non mi imbarazzano più come prima >> dico.

<< Non a caso ti chiamano “Audace” >> si aggiunge Hel.

<< Non è per questo che mi chiamano così >> ribatto.

<< Hai ragione. Bisogna essere audaci, se non stupidi, a sfidare uno Squilibrato che vuole ucciderti. Ci hai fatto prendere un colpo Astrid >> dice Heather. Cala il silenzio e le vedo rattristarsi.

<< Mi dispiace ragazze, ma non potevo permettere che umiliasse in quel modo Hiccup. Prometto che non lo farò più >> le abbraccio. Stiamo così per un po' quando sento tre mani sulla pancia.

<< Caspita Astrid. Si comincia a sentire un pochino >> dice Ruff. Sorrido e accarezzo dolcemente il ventre. Improvvisamente sento un pizzicorino alla gola. Ti prego non ora. Corro subito al cassonetto più vicino e rigetto la colazione.

<< Tranquilla Astrid, tra poco passa >> mi rassicura Hel.

<< Sarà l'unica cosa che non mi mancherà una volta nato il bambino >> dico. Scoppiano a ridere.

<< Che ne dite di andare a bere qualcosa al bar? >> propone Heather.

<< Buona idea. Così mi tolgo questo schifo di sapore dalla bocca >> dico schifata. Ridiamo e ci incamminiamo.

<< Posso chiederti una cosa? >> mi chiede Ruff mentre Heather e Hel discutono sull'importanza della cioccolata nel mondo.

<< Dimmi >>.

<< Com'è essere incinta? >> chiede.

<< Oh. Beh, vomiti tutte le mattine, ogni tanto ti gira la testa e il cibo che hai amato per anni finisce col farti venire la nausea. Per non parlare degli sbalzi d'umore >> sorrido.

<< Interessante, ma io intendevo cosa si prova ad aspettare un bambino a 18 anni >>. Chiudo gli occhi, pensando cosa dire.

<< Sono passati solo 2 mesi Ruff. Per ora ti posso dire poco, ma ti posso garantire che quando mi guardo allo specchio e vedo la pancia, anche se poca, non posso fare a meno di immaginarmi la mia famiglia. Quello che eravamo, che siamo e che saremo >> spiego accarezzandomi il ventre << lo so che abbiamo solo 18 anni e siamo troppo giovani per capire, ma sia io che Hiccup abbiamo amato questo scricciolo fin dal momento in cui abbiamo scoperto che sono incinta e non ci importa di quello che dirà la gente >> concludo decisa. Mi accorgo che anche Hel e Heather mi hanno ascoltato in religioso silenzio. Tutte e tre appoggiano una mano sulla mia.

<< Sarai una mamma fantastica Astrid. Se avrai bisogno di qualcosa, qualunque cosa, noi saremo sempre qui, pronte ad aiutarti >> dice Heather.

<< Grazie mille ragazze >> ci abbracciamo.

<< Allora >> si alza Hel << i ragazzi staranno per arrivare a casa e il discorso di Astrid mi ha fatto venire voglia di stare con il mio pesciolino >> ridiamo. Mi alzo ed ho la sensazione che qualcuno mi stia osservando. Mi guardo intorno, non vedo niente, ma la sensazione non se ne va, anzi, aumenta.

<< Ehi Astrid >> sento una mano sulla spalla. Il respiro accellera mentre i miei occhi si fermano in un punto preciso

<< Che succede Asty, ti senti male? >> chiede preoccupata Heather. Sento il cuore battermi forte. Non è possibile.

<< Astrid, rispondi. Così ci fai preoccupare >>.

<< Non è possibile >> borbotto.

<< Cosa? Parla più forte >>.

<< N-n-non è p-possibile, è-è impossibile... >> balbetto e il respiro accellera ancora di più.

<< Astrid, parla chiaro, non ti capiamo se fai così >> dice Hel. Visto che non riesco a formulare una frase a senso compiuto, decido di mostrarlo. Con il dito indico un punto davanti a noi. Le mie amiche si girano.

<< Dobbiamo andare subito a casa. Di corsa >> mi sento tirare da un braccio e nel giro di pochi minuti siamo in macchina, mentre i titoli del giornale mi ritornano in mente.

 

EVASIONE DI MASSA DAL CARCERE LOCALE

 

N/A: scusate scusate scusate scusate scusate scusaaaateee la maturità e il blocco dello scrittore non mi hanno dato tregua. Lo so che meritate un capitolo moooooooooolto più lungo di questo, ma mi serve che vi accontentiate.... SCHERZO ecco l'altra enormissimissima parte del capitolo. Ciauuu.

 

Appena arrivate a casa ci buttiamo sul divano nel silenzio più totale, ripensando a ciò che abbiamo letto.

<< Forse lui non è evaso, magari lo hanno preso in tempo >> rompe il silenzio Hel.

<< Hel ha ragione, dobbiamo essere positive >> continua Ruff.

<< Dobbiamo aspettare la lista degli evasi e controllare che Dagur non sia tra loro >> conclude Heather << e te Astrid devi stare tranquilla, non fa bene al bambino tutta questa agitazione >> aggiunge rivolgendosi a me.

<< Non lo so ragazze. Al Bar avevo la sensazione che qualcuno mi stesse osservando, ma forse avete ragione, magari sono sempre scossa da quello che mi ha fatto Dagur >> dico. Devo essere positiva e stare tranquilla. Sentiamo la porta aprirsi di colpo e tre ragazzi con il fiato corto e la paura dipinta in viso entrare di corsa.

<< Oddio ti ringrazio siete a casa >> esclama sollevato Fishlegs abbracciando forte Hel. Guardo ciascun ragazzo salutare le rispettive fidanzate, ma del mio nessuna traccia.

<< Dov'è Hiccup? >> chiedo preoccupata.

<< Sono qui... >> sento dietro di me. Mi giro e mi butto tra le sue braccia. Comincio a singhiozzare.

<< Shh calma non ti preoccupare. Andrà tutto bene >> sussurra accarezzandomi la schiena e baciandomi sulla testa.

<< Ho paura Hic. Cosa faremo se fosse anche lui uno degli evasi? E se facesse del male al bambino? Non me lo perdonerei mai >> singhiozzo sul suo petto.

<< Sentite ragazzi, non è sicuro andare a giro ora. Mangerete qui con noi. Vi dispiace preparare qualcosa mentre tranquillizzo Astrid? Appena finisco vi raggiungo >> dice rivolto al gruppo.

<< Per niente Hic non ti preoccupare, pensiamo noi al pranzo, voi prendetevela comoda >> dice Snotlout e si dirigono tutti in cucina.

<< Andiamo di sopra a cambiarci Astrid e vediamo di calmarci un pochino >> mi sussurra dolcemente. Annuisco e mano nella mano andiamo in camera.

<< Devi stare calma Astrid, non fa bene né a te né al bambino. Non vi succederà nulla finchè sarò con voi. Te lo prometto >> dice stringendomi a lui.

<< Non ho paura per me, ma per nostro figlio, e se... >>.

<< Non gli succederà nulla. Lo giuro sulla mia vita. Preferirei morire che veder soffrire le mie due ragioni di vita. Dobbiamo essere positivi amore mio. Non sappiamo ancora se è tra gli evasi, ma non pensiamoci. Pensiamo soltanto al nostro matrimonio. Ok? >> sussurra guardandomi negli occhi.

<< Hai ragione >> sussurro asciugandomi il viso con la manica.

<< Ecco, questa è l' Astrid di cui mi sono innamorato. Ora voglio uno dei tuoi sorrisi. Uno di quelli sexy che dicono “Ehy bellissimo vieni quì” >> dice in modo seducente. Decido di stare al gioco, ma le detto io le regole. Gli lancio uno sguardo malizioso.

<< Perchè farlo ora se puoi avere di meglio questa sera? >> sussurro seducente nel suo orecchio. Lo sento sospirare pesantemente.

<< Perchè aspettare questa sera se posso averlo ora? >> sussurra accarezzandomi il fianco.

<< Perchè ci sono sei ragazzi di sotto che stanno aspettando solo noi per mangiare >> rispondo.

<< Lo sai quanto ho aspettato per averti? >>.

<< Più o meno quanto ho aspettato io per avere te >>.

<< Dove vuoi arrivare Miss Haddock? >>.

<< Non sono ancora tua moglie >> replico.

<< Ma lo sarai tra poco più di una settimana >> risponde.

<< Touchè >> rispondo con un'alzata di spalle.

<< Ehy voi due, qui abbiamo fame! >> la voce inconfondibile di Heather risuona nel corridoio. Ridiamo entrambi.

<< Andiamo >>.

 

----------------------------TIME SKIP---------------------------

E' passata una settimana dall'evasione e Dagur non è tra gli evasi, fortunatamente. Ora mi posso concentrare sul mio matrimonio, che è domani.

<< Mi raccomando Astrid, vai a letto presto e domani starai una meraviglia. Non mettere la sveglia, ti sveglieremo noi così eviterai di farti venire un colpo e soprattutto... >> mi guarda minacciosa << non devi vedere Hiccup >> conclude mia zia.

<< Non è per questo che dormo qui da te? >> alzo gli occhi al cielo.

<< Non si sa mai. Meglio non lasciarvi da soli. Ogni volta che lo faccio combinate qualcosa >> e indica la pancia.

<< Allora so a chi dare la colpa per la mia gravidanza. Zia sciagurata >> le faccio l'occhiolino e corro in camera.

<< Non correre nelle tue condizioni! Mah diventa mamma e si comporta come una ragazza. Roba da non credere >> borbotta.

<< Guarda che ho 18 anni sono ancora una ragazza >> borbotto di rimando. Sento un pizzico alla gola.

<< Oh no ti prego >> e corro in bagno a vomitare la cena. Appena torno in camera mi butto sul letto e inizio ad accarezzarmi la pancia.

<< Ti voglio tanto bene piccoletto, ma mi sento in dovere di dirti che hai un pessimo tempismo. Questa notte la mamma deve dormire perchè domani si sposa con il papà e tu non vuoi che la mamma assomigli ad uno zombie il giorno del suo matrimonio vero? >> sento, di nuovo, il pizzicorino e corro, di nuovo, a vomitare.

Questa sarà una lunga notte”

 

   
 
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