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Autore: HINAGHI_CHAN    09/09/2016    1 recensioni
Pensavo sono al mio futuro. Mi sono sempre impegnata al massimo con lo studio. E alla fine ho ottenuto qualcosa a cui tenevo. E ora ne sono ancora più felice. Perché in quel tempo ho incontrato il mio amore. Ma anche la mia grande maledizione. Questo è la mia storia è spero che vi piaccia. Anche se non sono brava a far incuriosire la gente alla mia storia. Ma spero comunque che qualcuno legga la mia storia e che gli piaccia. (Spero commenterete in tanti e se ci fossero degli errore di qualunque forma vi prego di dirmelo e io correggerò. Grazie.)
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Triangolo
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ITALIANO IN VERDE
INGLESE IN ROSSO
Entriamo in casa e lui chiude la porta.
-Vieni ti mostro la tua stanza.-
Mi fa strada, e porta la mia valigia con se. Saliamo al secondo piano. In cima alle scalle c'è un piccolo cordoglio con tre porte. Il coridoglio è retangolare. In basso a destra ci sono le scalle, con difronte una porta. Jorge la indiza.
-Questa è la camera de miei genitori.-
Poi mi porta i fondo al coridoglio a sinistra, dove ci sono altre due porte una difronte all'altra.
-Questa è la mia stanza. Se ti serve qualcosa, in ogni momento, mi puoi svegliare e ti aiuto.- Dice indicando la porta a fianco a quella dei suoi genitori. Poi ndica l'altra. Acanto alla scala. -Questa è la camera degli ospiti. Tu starai qui. Difronte a me per ogli problema.-
Apre la porta e mi fa entrare. È sul serio una una bella camera quadrangolare. La porta è al centro di una delle pareti. Alla sinistra c'è uno spechio. Vicino a esso nell'angolo c'è un armadio a muro molto grande. Nell'angolo ficino a questo e opposti alla porta si trova in meraviglioso letto a due piazze. Alla destra della porta nell'angolo c'è una scrivania e delli scavalli su tutta la parete. A circa un merto dalla fine degni scavalli in direzione del letto c'è una porta.
-È..È bellissima. Questa stanza è bellissima-
-Sono felice che ti piacia-
Porta la mia valigia dentro e si avicina alla porta vicina al letto.
-Questo è il bagno.-
-Ho un bagno privato?-
-No, lo usiamo tutti.-
Mi blocco sperando me che stia scherzando.
-Stai scerzando?-
-No. Preparati.-
Io sbianco. Lui si mette a ridere.
-Non dirmi che ci hai creduto sul serio. Stavo scherzando. Ogni stanza a la propio bagnoi personele.-
Lascio un sospiro di solievo e mi meto a ridere anch'io. Che stupida che sono stata.
-Si. Ci avevo creduto. Bello scherzo.-
-Tu riposati un po'. Fra poco arriveranno i miei genitori. Vado a preparare qualcosa per cena.- Avvicinandosi alla porta.
-Tu sai cucinare?- Chiedo sorpresa.
-Si. Perché tanto sorpresa?-
-Non ti ci vedevo a essere uno che sa cucinare.-
-Infatti per la reputazione che mi tengo a scuola non sono il tipo. I soli a sapere la verità sono i miei genitori, il mio migliore amico e ora tu.-
Sorido. -Grazie vuol dire che ti fidi di me?-
-Si. No. Non lo so neanche io il motivo per cui talo sto dicendo.-
Contracambia il mio soriso.
-Grazie.-
Poi va via.
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Perché continuo a dirle cose che direi a nessun altro. Comunque sento di potermi fidare di lei e che non mi tradirebe mai.
Inizio a cucare e ritenso alla chiacherata di questa mattina.
°-Dormito bene tesoro?- Mi saluta mia madre quando vado in cucina per la colazione.
-Si. mamma.- Dicco con voce un po' stana.
-Emozionato per l'arrivo di questa ragazza italiana?-
-Si.-
-Hai un'espresione starana. Situto di stare bene? Hai fatto un brutto soglio, figliolo?-
-No. Uno strano sgno.-
-Raconta.-
-Ero un lupo e mi trovavo nel bosco. Poi sento un odore di sangue sconoscuto. Seguo la traccia e vedo una ragazza a terra ferita. È da lei che viene il sangua. Sta per essere ucissa da qualcosa che non vedo bene e non riesco a identificare nemmeno dall'oddore. Però non posso aspetare o uccidera la ragazza. Attaco e ellimino quell'esere. Poi mi volto verso di lei. Sento di potermi fidare cecamente. La vedo alsare una mano per accarezarmi e non so perché dessidero, aspetando quel contato. Poi mi sveglio quando sta per accarezarmi.-
-Complimenti figliolo.-
-Perché?-
-Come non ci hai pensato?-
-A cosa?-
-La ragazza del tuo sogno potrebe essere la tua compagna, la tua luna, il amore.-
-Ma... tu hai detto che disolito si incontra dopo molti anni. Io sono giovane.-
-Ho detto di solito. Non sempre. Sei fortunato.-
-È gia sucesso?-
-Si. La storia di capuceto rosso.-
-Tesoro racontaci comera. Se la vediamo telo dicamo.-
-Eee... Aveva la pelle chiara, chiarissima, come il latte se non di più. I capelli diondo scuro, non marne chiaro ne un pindo comune. E gli occhi...-
-Potrebbe essere la ragazza italiana. Dopo tutto, di solito, si soglia la propia luna poco prima di incontrarla. E anche lei fa lo stesso sogno. Però prima di parlarle cerca di avere magiori certaze.- Mi interompe mio padre.
-Caro non interomperlo. Finirai dopo. Jorge continua.- Lo rimprovera mia mamma.
-Aveva gli occi verde-grigio. E... Era bellissima. Ma non so se incontrandola cosi la riconoscerei con assoluta certeza.-
-Voi farete gli stasi sogli solo da due prospetive diverse. Ti consiglio di aspetare un po' avere la certeza che è lei e poi tutto andra a posto nel momento in cui capirà che sei tu il lupo che sogna.-
-Ma se fosse una semplice umana che faccio?-
-Quando ne avrai la certeza poi proverai a trovare il modo di parlarle senza spaventarla.-
-Sarà un impresa.- Comento cercando di nascondere malamente la mia preocupazione.
-E per questo voresti lasciare perdere e restare solo per sempre?-
-NO!!-
-Comunque sia avrai la totale certeza fra dieci giorni quando ci sarà la luna nuova-
-Sul serio?- Chiedo titubante.
-Si. Anchora pochi giorni e saprai. Su non è una atesa cosi teribile.
Ho finito di cucinare. Tra pochi minuti arriveranno i miei genitori. Quindi decido di andare a chiamare Giorgia. Vorse mio padre aveva raggione. Vorse è lei dupottutto ha gli occhi verde-grigio, la carnagione palida e i capelli biondo scuro.
Salgo al piano di sopra. vado alla sua porta. Mi guardo in torno, noto che ha messo a posto la sua roba dalla valigia. Ma poi vedo la sua valigia aperta a terra con sncora dentri delle cose. Mi volto per vederla e è li. Sul letto che riposa. Probabilmente è staca morta per il viaggio. È bellissima mentre dorme. Vorrei vederla cosi per sembre pare un angello.
Si. Probabilmente è propio lei la mia luna.
Che lo sia o no penso che chiunque avrà, un giorno, la fortana di svegliarsi e addormentarsi ogni giorno con lei.
A questo pensiero mi viene un strana sensazione che non ho mia provato nemmeno con la mia ex: Braid. Non capisco cosa sia. Compasione. Piacere. Felicita... Adiritura, potrebe essere amore? Si in parte. Ma vorse più gelosia che un altro uomo possa stare nel suo letto.
Sento il campanelo suonare. Sono i miei genitori. Mi spiace. Ma devo svegliarla.
Mi avvicino. Le poggio una mano sulla guancia e...
   
 
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