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Autore: Spensieratezza    15/09/2016    8 recensioni
Sam è un ragazzo molto particolare. Ha sbalzi di umore perenni, per questo gli è stato diagnosticato un disturbo bipolare, ma Sam è davvero bipolare? Qualcos'altro contagia la sua mente, facendola vacillare e distorcendola. Lui lo chiama il mostro e purtroppo Sam non ha nessun fratello che può salvarlo da sè stesso questa volta, ma anche questo sarà vero? Sam scoprirà ben presto che niente è davvero quello che sembra nella sua vita e quando scoprirà la verità, la sua vita verrà sconvolta totalmente
Genere: Angst, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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“Jessica, mi dispiace, io non…non posso…” erano state le parole di Sam a Jessica. Ella lo aveva cercato a letto, ma lui non se la sentiva di fare l’amore. Continuava a pensare a…a Dean.

“Sam…” lo richiamò Jessica, prima che lui uscisse dalla porta dell’appartamento, ma quello che gli disse, lo spiazzò.

“Io…mia sorella mi ha chiesto se le lasciavo la casa libera…per stasera.vuole stare con il suo ragazzo…senza il problema dei nostri genitori…le avevo promesso che le avrei lasciato casa nostra per un paio d’ore. È un problema per te?”

“Fai..come ti pare..” disse Sam, scuotendo la testa, incredulo di dover ascoltare tante banalità e sciocchezze, in una situazione grave come questa.
 
 
 
Qualche ora più tardi, nel freddo della notte, Sam stava ancora camminando e si stringeva nel suo cappotto, pensando ancora a Dean. Chissà dov’era in quel momento.
 
 
 
 
 
*

Dean era uscito scocciato dal motel. Non aveva voluto fare l’amore con Ruby. Non avrebbe perso la verginità per la prima volta, con un corpo morto.

C’era un limite a tutto.

Tornò a pensare a Sam. Forse avrebbe dovuto tornare da lui. Forse non era troppo tardi per affidarsi a lui. Per affidarsi l’uno all’altro.

Quando però arrivò sotto casa di Jessica, vide una figura bionda aggrappata a un uomo, davanti alla finestra.

Le due figure erano nude. Non erano Sam e Jessica, ma Dean non poteva saperlo in quel momento.

Preso dalla rabbia, cambiò direzione e si diresse in un bar a bere.
 
Entrato nel bar, si sedette a uno sgabello, incontrando un ragazzo carino.

Stranamente somigliava tanto a Sam.

“Sai, non prenderlo come una richiesta di avances, ma somigli tantissimo a qualcuno che conosco..un tipo strambo. Come ti chiami?”

“Jared..”  rispose il tizio, annoiato e immensamente triste.

“Mmmm..no..di certo non puoi essere lui. Lui si chiama Sam.”

Jared sospirò. Non sembrava interessato a fare conversazione.

“Prendo lo stesso che prende il ragazzo.” disse Dean al barista. “E pago anche per lui.” Aggiunse.

Il ragazzo lo fissò e sembrò d’un tratto interessarsi a lui. Lo fissò intensamente, forse per sorpresa che uno sconosciuto come lui, gli offrisse da bere. Uno sconosciuto bello come lui.

Ma neanche il ragazzo era da buttare. Anzi, era molto carino.
 
“Perché mi offri da bere?” chiese il ragazzo.

“Perché i tipi un po’ nerd mi fanno impazzire. In tutti i sensi.” Rispose Dean.
 
 
 
 
 
 
*

Venti minuti dopo dentro la macchina di Dean….

“AHHHH. AHHH. AHHHH. AHHHHHHHHHH.”

Jared e Dean ebbero un orgasmo così forte che durò a lungo. Ci misero un po’ per riprendersi.

Dean si alzò, puntellandosi con i gomiti, mentre la mano di Jared sfiorò il suo braccio, scivolando anche sul suo fianco in una delicata carezza.

Dean non sapeva se fosse solo una carezza o una ricerca di sostegno o semplicemente l’aveva fatto senza pensare, ma la dolcezza di quel tatto l’aveva fatto rimanere quasi senza fiato.

Fece una cosa che non credeva fosse da lui.

Si chinò sulla sua testa dandogli un bacio sulla fronte.

“Ti è piaciuto?” gli chiese Dean sorridendo.

“S-sì….tantissimo.”

Dean sorrise.

“ Anche a me..ma allora perché piangi?” gli chiese sinceramente curioso.

“I-io…non sono abituato a..lasciarmi andare con uno sconosciuto..non è da me…”

“Non c’è niente di male a farlo, anzi, può essere molto rigenerante come cosa!” ridacchiò Dean.

“Io…sì, ma..volevo dire che non è da me lasciarmi andare con uno sconosciuto e soprattutto mentre penso a un’altra persona…”

Dean rimase basito.

“P-perdonami…io non…è solo che devo essere sincero…ma è stato..è stato bello..” sorrise Jared dolcemente. “avevo paura che mi avrebbe fatto sentire male una cosa del genere, che sarebbe stato sporco…e violento..e pieno di sensi di colpa e invece sei stato così gentile..solo che…io continuo a essere innamorato di…Jensen…” disse Jared e delle lacrime rovesciarono dal suo viso.

Dean gli accarezzò quella lacrima.

“Questo bastardo che cosa ti ha fatto? Ti ha tradito? Ti ha lasciato o non ti corrisponde?”

“Non è un bastardo..lui è..la persona più dolce e buona che io conosca…e non mi ha fatto niente…tranne che farmi innamorare perdutamente di lui..”

“Mmm..lui lo sa che tu sei così perso di lui?”

“No..perchè…lui è così virile..non potrebbero mai piacergli gli uomini..e lui è il mio migliore amico…non potrei accettare che mi guardasse con disgusto e che si allontanasse da me..ma ogni volta che io lo vedo con Danneel..la sua ragazza..io vorrei..vorrei uccidermi..”

“Mmmm…”

“E quando mi ha detto che si sposerà a Maggio di quest’anno..volevo farlo davvero…ma perché ti sto raccontando queste cose? Sono così…patetico!”

“Non sei patetico, ma in effetti ti avvicini a diventarlo se non gli dirai tutto.”

“No…no..non potrei mai..io..”

“Jared…sto avendo una grande pazienza in questo momento con te…sono gentile..e la sai una cosa? Non sono abituato a essere gentile…e se una persona come te riesce a rendere una persona come me, gentile, può fare qualsiasi cosa.”

Jared gli sorrise dolcemente.

“Sei speciale…credo che mi innamorerei di te, se non fossi perdutamente innamorato di lui e devoto a lui.”

Dean sorrise. “Beh, meno male che non ti innamori di me. Credo che farei soffrire chiunque abbia la disgrazia di innamorarsi di me.”

“Sono sicuro che ti sbagli…non la tua anima gemella…” disse Jared dolcemente.

Dean non era sicuro fosse così…

"Questo Sam...è importante per te?"

Dean rimase inorridito.

"C-come?" gli chiese.

"La tristezza con cui hai detto che gli somiglio....anche tu stavi cercando di dimenticare qualcuno..forse proprio Sam..."

"Jared...io.." Dean tentennò. Non voleva dire che Sam era suo fratello. Avrebbe dovuto anche spiegare la tristezza e non poteva di certo dire la verità.

"Promettimi che aggiusterai le cose con lui...qualsiasi cosa sia successa tra di voi..non puoi dare consigli d'amore a qualcuno se non sei in grado di darli a te stesso." disse Jared sorridendo.

Dean sbuffò. "Quegli occhi da cerbiatto perdonano la tua insolenza. Sono sicuro che farebbero saltare anche un matrimonio." disse Dean facendogli l'occhiolino.

"Dean..è una promessa?"

"Puoi scommetterci che ci riiusciresti." disse Dean continuando a fingere di non capire.

"Dean!"

"Va bene, va bene, peste. Ma non so se ci riuscirò...ora riposa ancora un po’ nella mia macchina, se vuoi. Vado a ordinare dei caffè da portar via e poi ti accompagno a casa. E non è un appuntamento!” disse uscendo, continuando a ridere.
 
 
 
 
 
*

Sam stava guardando inorridito la scena di Dean che faceva l’amore con Jared.

Non credeva avrebbe mai visto suo fratello fare l’amore con qualcuno, né che vederlo gli avrebbe provocato tanto dolore.

Lui non aveva fatto l’amore con Jessica. Era troppo addolorato per la sua sorte e invece Dean si divertiva alla faccia sua, mentre Sam si struggeva così tanto per lui.

Notò a malapena che l’altro ragazzo gli somigliava tanto.

Voleva scappare via…ma..
 
 
 
 
*

Dean uscì dalla macchina per rientrare nel bar, mentre Sam invece, contro ogni logica andava dal tizio in macchina.

Bussò al finestrino e il ragazzo sussultò, coprendosi nuovamente, impacciato.

“Tu non sei Dean!” disse Jared.

“Già..non lo sono. Senti, non voglio fare il guastafeste..ma..qualsiasi cosa tu stia facendo..con lui..devi andartene. Subito. Io e la mia ragazza abbiamo avuto problemi con lui e se lei scopre adesso che la sua macchina è parcheggiata proprio qua davanti..non la prenderà molto bene.” disse Sam cercando di non guardarlo troppo, perché imbarazzato dalla loro somiglianza.

“Mi assomigli molto..” disse Jared.

“Io..hai sentito quello che ho detto?”

“Ok, ok..appena Dean torna, sloggiamo. Scusa, ma perché ce l’hai tanto con lui? Sembra così..gentile..”

Sam lo fissò senza fiato.

“Gentile?”

“Sì…beh, mi ha trattato con una gentilezza adorabile. Mi dispiace avete avuto problemi. Posso chiederti come ti chiami?”

“S-Sam..”

“Sam? Sei il tizio che lui mi ha detto che ti somiglio? Aveva ragione!”

“Lui..ti ha detto che ti somiglio? Avete parlato di me??”

“Beh, non molto..ha solo detto questo..sembrava un po’ triste.”

Sam stette zitto.

“Sai..ho fatto l’amore con lui..perchè pensavo a un altro, ma lui è stato davvero molto amorevole. Mi ha fatto sentire bene…e se lui l’ha fatto per lo stesso motivo..forse era perché pensava a te.”

Sam rimase zitto, sentendo lo stomaco gonfarsi e contrarsi. Non disse niente perché ovviamente le parole del ragazzo potevano anche limitarsi a essere “pensava a te”.

“Lui mi ha incoraggiato a farmi avanti con il ragazzo che amo..sento di doverti consigliare la stessa cosa..” disse Jared dolcemente.

Il cuore di Sam sprofondò totalmente. Non voleva disilludere i sogni romantici del ragazzo, raccontandogli la verità, cioè che Dean era suo fratello.

“Va bene..sì…hai ragione..ascolta..puoi promettermi una cosa?”

“Tutto quello che vuoi..”

“Quando torna, non dirgli quello che ti ho detto, né che mi hai visto..beh, se proprio vuoi dire che mi hai visto..puoi fare che mi hai incrociato per strada…” disse Sam con un sorriso furbo. Perlomeno Dean poteva avere così il dubbio che Sam ii avesse visti e sarebbe diventato rosso dalla vergogna. Gli sarebbe stato bene.

Fare l’amore con uno in macchina davanti casa della donna che aveva minacciato. Quanta arroganza!

“D’accordo ma tu promettimi che sistemerai le cose con lui..”

“Te lo prometto..” disse Sam, ancora basito dalla dolcezza del ragazzo.
 
 
 
 
 


*

Dean aveva dovuto aspettare mezz’ora per due caffè. Purtroppo il bar era molto affollato.

“Accidenti a me a quando mi vengono in mente certe idee. Sono sicuro che se avessi ordinato una pizza avrei fatto prima..beh, già..ma poi se ordinavo delle pizze sarebbe sembrato un appuntamento romantico e non è il caso..”

“Ecco a te il tuo tramezzino, Jensen…”

Dean balzò subito sulla sedia, sentendo il nome “Jensen.”
 
“Scusa, non voglio dare disturbo..ma..ti chiami davvero Jensen?” gli chiese Dean, restando stupefatto della somiglianza con il ragazzo biondo. Era solo un po’ muscoloso e con un accenno di barba e con dei capell leggermente rossicci.

“Sì..perchè? Ci conosciamo?” chiese Jensen.

“Ehm…ecco..conosco Jared..lui mi ha parlato di te…”

Al nome di Jared, Jensen sembrò trasfigurare in volto.

“E com’è che lo conosci?”

“perché l’ho incontrato una mezz’oretta fa e abbiamo fatto sesso nella mia macchina…” disse serenamente Dean.

La faccia di Jensen sembrò come se avesse appena inghiottito un limone molto amaro.



“Cos…tu..e Jared…se è uno scherzo..non è il primo aprile, oltre ad essere di cattivo gusto…”

“Ti assicuro che è vero..vai a controllare..”

Jensen sbattè la tazzina contro il tavolo e tutto il caffè rivesciò fuori

“Jared..non è il tipo..di fare l’amore con uno sconosciuto..anzi, non è proprio il tipo che va con gli uomini..lo saprei…io..”

“Sai per essere solo un suo amico, per giunta in procinto di sposarsi, mi sembra che te la stai prendendo un po’ troppo a cuore…”

Jensen lo guardò storto. Il petto che si abbassava e rialzava a ripetizione.



“Come fai a sapere che sto per sposarmi? Come fai a pensare di conoscere il mio rapporto con Jared?”

“Perché me l’ha detto lui. Insieme a tante altre cose. Tipo che si strugge d’amore per un uomo che si sta per sposare.” Disse Dean gioiosamente.

Jensen sbiancò e poi si coprì le mani con il viso.

“è così..? Si strugge per un uomo che ama un’altra al punto da impalmarsi nella sacra catena del matrimonio?” lo incalzò Dean. Aveva capito dalle reazioni del ragazzo che doveva avere molto a cuore Jared, ora voleva che lui lo ammetesse.

“Jensen…” disse Dean, togliendogli le mani dal viso.

“Perché..se quel magnifico ragazzo lì dentro la mia macchina, si strugge per un idiota che non sa neanche che il suo migliore amico è perso di lui, sarebbe una cosa molto triste.”

“Lui..si strugge davvero per me?” chiese Jensen con gli occhi lucidi.

“Puoi andare a chiedergli come può essere tanto idiota..ma se non lo ami, lascia stare, posso chiederglielo io.” Disse Dean con fare spaccone, facendo per alzarsi.

Rimase però bloccato da Jensen, che lo afferrò per un braccio.

“Che c’è?” chiese con fare insolente.

“Non azzardarti ad andare da lui, tu non gli dirai un bel niente!”

“Che c’è? Vuoi andare tu stesso a dirgli che non lo ami? Ma guarda che tanto è così evidente! Voglio dire, se lo amassi davvero, non rimarresti qui a parlare tranquillamente con me, ma mi gireresti la faccia con un pugno, perché sono andato a letto con il tuo  uomo e invece guardati, non te ne frega niente!!” disse Dean allegramente ridendo.

Il pugno arrivò subito dopo quella frase! 

















Note dell'autrice: 

io non so perchè, con il paring Jensen/Sam o Jared/Dean...sono cento volte più romantica che con Dean e Sam o Jared e Jensen ahhah non so perchè xd

Lo so, è un capitolo strano..ma dovevo troppo scriverlo xd l'idea di Dean che faceva l'amore con Jared e che sentisse questa tenerezza languida per lui, nonostante il cuore di entrambi è di qualcun altro..non so, mi piace da impazzire ahhah xd

alla prossima xd
   
 
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