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Autore: I_love_villains    24/09/2016    1 recensioni
Allora, intendo raccontare le avventure delle mie due Creepy preferite, anche se non mancheranno le altre. Ci saranno diversi episodi, avventurosi, divertenti, tristi, come nella vita. Indovinate a chi si deve il rating giallo? Beh, spero che ci divertiremo insieme.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kage Kao, Offenderman, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kagekao e Joahnn, come concordato, non entrarono insieme agli altri. Attesero che i rumori della lotta si facessero più distanti, poi scesero anche loro nel rifugio della strega. Per evitare di essere coinvolti nella battaglia, Kage si arrampicò e Joahnn fluttuò finchè riuscirono ad individuare la stanza in cue era rinchiusa Becky. La Proxy era distesa nella bolla e sembrava addormentata.
“Becky!” la chiamò Kage, avvicinandosi.
Joahnn distrusse la bolla con un solo colpo e prese la ragazza fra le braccia.
“Sta bene?” gli chiese Kage, preoccupato.
“Sì, è solo svenuta” lo tranquillizzò lui, altrettanto sollevato.
“Bene. Portiamola fuori.”
Il demone fece un cenno affermativo. Kagekao esaminò la situazione e dette il segnale di via libera. Uscirono come prima, solo che stavolta Joahnn teneva stretta Becky.
“Ti proteggerò per sempre, mia principessa. Non scordarlo mai: ich liebe dich” sussurrò teneramente il demone una volta che furono fuori. Poi, ad alta voce: “Beh, è stato un piacere demone ... Addio.”
Cominciò ad avviarsi nella boscaglia, sempre con Becky fra le sue braccia.
“Dove credi di andare?!”
“A casa.”
“Non con lei!”
“E perché? ... Vorresti provare a fermarmi?” chiese Joahnn con un sogghigno da psicopatico.
“Sì!” rispose Kage, con la maschera che mostrava una smorfia arrabbiata. Offenderman gli aveva raccomandato di tenerlo d’occhio, e a quanto pareva aveva ragione.
“Bene allora ... Sono qui ...”
Kagekao estrasse gli artigli e lo assalì, ma il demone evitò tutti i suoi attacchi molto facilmente, senza smettere di ghignare beffardo. Sentendo il ringhio infastidito dell’altro, decise di fare sul serio: depose Becky ai piedi di un albero mentre Kage si arrampicava su un altro, sperando di coglierlo di sorpresa.
“Ah, e così tu vorresti ricordare …” disse Joahnn spostando lo sguardo fra i rami. “Vorresti ricordare i tuoi genitori ... e che cosa gli è accaduto.”
Kagekao lo ascoltava attentamente, con una smorfia triste, ma non osava rispondergli.
“E vorresti anche ricordare …”
“Joahnn, sta’ zitto” lo riprese Becky, appoggiata all’albero.
“Sei sveglia” sorrise lui, per nulla turbato.
“Sono davvero così importante per te?” gli domandò esitante lei, guardandolo negli occhi.
“E lo chiedi anche? Per me... sei la persona più importante che possa esistere!”
Intanto Kage si era spostato silenziosamente fino a trovarsi sopra Joahnn. Calò giù per artigliarlo, ma ancora una volta il demone si scansò agilmente.
“La vuoi finire? Non voglio combattere!”
“Mi hai sfidato!”
“Lo so! Ma adesso lei è sveglia, che senso ha combattere?”
“Oh, vuoi fare bella figura ...”
“Kage, finiscila” intervenne Becky.
Si posizionò davanti a Joahnn e parlò in italiano per non farsi capire dall’amico.
“Perché sei qui?”
“Come perché?” replicò il demone nella stessa lingua. “Mi hai chiamato tu.”
“Non sei qui perché ti ho chiamato ...”
“Hai ragione ... Sono qui ... per mantenere la mia promessa.”
Becky spalancò gli occhi.
“Che state dicendo?” domandò Kage, confuso e risentito per essere stato escluso.
L’albina tornò a parlare in inglese, ma ciò che disse non fu lo stesso comprensibile per l’amico: “Non è ancora il momento. Se mai verrà il momento ti chiamerò io ... Però, ora ho degli amici ... e non li abbandonerò cosi facilmente! Neanche se dovessi morire una seconda volta ...”
Joahnn fu sorpreso da quel discorso, ma poi sorrise dolcemente. Le si avvicinò poggiandole una mano sulla spalla.
“Capisco … Ma ricorda: per qualunque cosa chiamami e io correrò ad aiutarti.”
Detto ciò scomparve.
“Quel tipo non mi piace per niente” affermò Kage.
Becky non rispose, continuando a fissare davanti a sé, dove pochi istanti prima c’era Joahnn.
“Becky, tu non andrai mai con lui, vero?”
“Chi lo sa ...” fece lei, depressa.
Ora che Joahnn se ne era andato, Kage era felice di rivedere l’amica. La abbracciò.
“Stai bene? Quelle non ti hanno nemmeno toccata, giusto?”
“No, non mi hanno toccata” rispose ricambiando.
Becky ricordò le parole sussurate da Joahnn mentre era svenuta ed arrossì.
“Speriamo che gli altri escano presto” mormorò Kage. Si accorse della sua distrazione. “Non pensare a quel demone, Sat dice che ha la soluzione.”
“Eh? Che soluzione?” sussultò lei.
“Un suo amico ... Non abbiamo parlato molto di questo, la priorità era farti uscire da lì” rispose lui indicando la casetta e notando solo ora che fuoriusciva fumo.
“A-aspetta! Cosa volete fare?”
“Dirgli di lasciarti in pace in modo che possa capire ... Sat ha usato queste parole.”
Becky scosse la testa con vigore.
“Voi non dovete fare niente! Capito? Lui non verrà piu! Arriverà solo se chiamato da me!”
“Allora se non verrà mai più ... perché dovresti chiamarlo?”
“Non lo so” sospirò la Proxy. “Ma lo chiamerò, in futuro. Questo è certo.”
“Non ti capisco .”
“Fa niente, non è importante ... Però... cosa dovrei farci con questo?”
Cacciò fuori dalla tasca un fogliettino. Aprendolo si rese conto che Joahnn le aveva lasciato il suo numero di cellulare.
“Me lo ha messo lui in tasca” mormorò.
Kagekao lo guardò brevemente, poi si voltò udendo degli schiamazzi. Becky invece si rimise il foglio in tasca e, persa nei suoi pensieri, non si accorse dell’arrivo degli altri.
Ormai anche la casa era a fuoco. Le Creepy corsero fuori e si voltarono per vederla bruciare. Qualcun altro invece corse verso i due amici.
We are the Champions! La strega è crepata!!” li informò Jeff urlando.
Becky lo sentì e si girò verso di loro, vedendo che Offenderman l’aveva quasi raggiunta.
“Smexy!” gridò cominciando a piangere. Si lasciò cadere in ginocchio. “M-mi dispiace ... È tutta colpa mia ...” singhiozzò piano.
Offenderman la alzò da terra e la strinse a sé, contento di vedere che stava bene.
“Shhh, niente è colpa tua” la consolò accarezzandole i capelli. “Oh, come sono felice di riaverti!”
La ragazza spalancò gli occhi a quelle parole d’affetto. Singhiozzò più forte e lo strinse di più. Le Creepy continuarono a guardare la casa bruciare, lasciandoli in pace. Solo Satàna si avvicinò e, passato un braccio attorno alle spalle di ciascuno, disse: “È finita, tesorino e dolcezza. Adesso si torna a casa.”
Becky le sorrise e annuì, senza rendersi conto delle lacrime che continuavano a scorrere. Offenderman afferrò con i tentacoli Kagekao, poco distante, mettendolo vicino a Becky e Satàna.
“Non mi importa se gli altri schiattano” confidò, “voi dovete rimanere con me per sempre.”
Loro risero e la sua Proxy annuì con grinta.



***Angolo Autrice***
Aw! Smexy è Aw!
*Continua così per un po'*
Ehm, pucci Becky e Joahnn, peccato che lei non ricambi l'amore di lui.
E odio la sensibilità di Jeff T.T
Alla prossima!
P. S.: per Creepy's got Mediaset è ancora possibile mandare gente.
   
 
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