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Autore: Matthw883    24/09/2016    1 recensioni
Poniamo caso che il tornado non sia mai avvenuto e che Max è riuscita a salvare Chloe senza che lei si sia dovuta sacrificare (intendiamoci, questa storia è ambientata un paio di settimane dopo che Max è tornata da San Francisco alla mostra degli eroi di tutti i giorni). Come andranno le cose ? Che rapporto ci sarà tra Max e Chloe ? Che succederà, lo scopriremo attraverso gli occhi di Max (come sempre) e Warren Graham.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Un po' tutti, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 16   UNA SCELTA DOLOROSA

-Warren che cavolo ci fai tu qui ?-
Dana rompe l'imbarazzante silenzio che si è creato tra me e i genitori di Max:
-Ehm....Max ha avuto un incubo e siccome non riusciva a dormire sono venuto a dormire qui con lei per tenerle compagnia....ma non è successo niente.-
Il signor Caulfield chiede a Dana:
-Dimmi un pò, chi è questo ragazzo che era nella stanza da letto di mia figlia ?-
Invece di Dana rispondo prontamente io:
-Mi chiamo Warren Daniel Graham, sono il fidanzato di Max. Voi dovete essere i suoi genitori, sono molto contento di conoscervi.-
Tendo la mano verso il signor Caulfield che un pò indispettito dice:
-Si va bene, le presentazioni le faremo dopo, ora per favore lasciaci da soli con nostra figlia.-
-Ehm....certo.-
Io vorrei rimanere ma Dana mi dice:
-Dai muoviti, li hai già fatti incazzare abbastanza.-
-Ma...non è successo niente.-
-Lo so ma prova a spiegarlo a loro.-
Cosi a malincuore sono costretto ad andarmene.

POV TERZA PERSONA

Vedendo che Max sta ancora dormendo Ryan Caulfield si avvicina lentamente a lei cercando do svegliarla con tanta dolcezza:
-Ehi principessa, è ora di alzarti.-
-Mmmh e dai Warren, lasciami dormire per altri cinque minuti.-
Max si stiracchia e lentamente apre gli occhi, in quel momento si accorge di chi ha di fronte:
-Papà ? Mamma ? Che ci fate voi qui ?-
Suo padre l'abbraccia:
-Maxine, il preside ci ha inviato una lettera dove ci ha spiegato tutto quello che è successo, cosi siamo subito venuti qui per vedere come stavi. Certo, dev'essere stato terribile scoprire che la tua migliore amica era un'assassina. Raccontaci tutto.-
Max con una faccia triste dice:
-Beh no, ovviamente non è stato per niente facile, Chloe era molto cambiata dall'ultima volta che l'avevo vista, dopo la morte di William era diventata scontrosa e ce l'aveva con tutto e tutti ma nonostante ciò siamo ridiventate amiche. Abbiamo vissuto tante cose, io ho cercato di farla tornare come era prima, ma per paura di perderla io stavo diventando come lei, mi aveva anche convinto ad andare con lei a Los Angeles, ma Warren mi ha salvato.-
Max racconta a loro tutto quello che è avvenuto nelle ultime settimane:
-...e cosi Chloe è stata arrestata dal suo patrigno David Madsen.-
-Oh povera Joyce, non meritava certo tutto questo. Non dopo la morte di William. Tu ora come stai tesoro ?-
-Sto meglio mamma, grazie a Warren sto meglio.-
-Tu ami molto questo ragazzo non è vero ?-
-Si mamma, lui è l'unico in tutta la mia vita che mi ha fatto provare veramente questa cosa che si chiama amore. Lui mi ama e mi vuole bene per quella che sono, con lui non mi sento mai a disagio, sento che posso fidarmi ciecamente di lui.-
-Capisco tesoro.-
-Bene Max, quindi sei pronta per tornare a casa ?-
Max appare confusa, arrabbiata e triste da questa affermazione:
-C-casa ? Andare a casa ? M-ma io non voglio tornare a casa papà, i-io voglio restare qui c-con Warren, perchè devo tornare a casa ?-
-Max, come hai potuto vedere anche tu questa città non è più com'era prima, è ormai una città morta, piena di delinquenti, io non mi fido più a lasciarti da sola qui. Guarda, perfino Chloe era una criminale, per non parlare del tuo professore, Jefferson...Inoltre, questa scuola costa un mucchio di soldi e la tua borsa di studio non copre tutte le spese. Mi dispiace Max, ma credimi, sarà meglio così, ti sarà più facile dimenticare quello che ti ha fatto Chloe dopotutto tu eri venuto in questa scuola per seguire le lezioni di Mark Jefferson, e ora che lui è stato arrestato non hai più motivo di restare qui.-
Max è quasi in lacrime:
-No, non voglio tornare a casa, i-io voglio restare qui c-con Warren. Lui è il mio motivo per restare qui papà. I-io ho bisogno di lui, è-è l'unico appoggio che ho, io non riesco più a dormire senza di lui, i-io non so come farei senza di lui, non riesco più a comportarmi con sicurezza con gli altri, non riesco più a fare niente senza di lui, ho paura che qualunque persona che mi si avvicini possa nascondere brutte intenzioni. Non riesco più a fidarmi di nessuno, non riesco più ad avere una conversazione normale, non riesco a fare niente senza di lui, ho paura di sbagliare, di fare dei danni a lui o a gli altri. Ho paura papà. Ma quando sono con lui mi sento forte, al sicuro, protetta, sto bene, riesco a fare ogni cosa, ma quando resto da sola mi sento isolata, in pericolo, intrappolata.-
-Max, non mi dirai che tutto quello che è successo ha causato un peggioramento del tuo...problema ?-
-Ho paura di si papà, ti prego non mi separare da lui.-
-Oh signore...-
Vanessa Caulfield abbraccia sua figlia:
-Oh tesoro, non ti preoccupare, io e papà non ti abbandoneremo mai. Ma dimmi, questo ragazzo è a conoscenza dei tuoi problemi ?-
Max scuote la testa:
-No mamma, non gliel'ho mai detto, come avevate visto anche voi avevo fatto dei progressi e inoltre non volevo preoccuparlo, e non volevo nemmeno che mi vedesse in questa luce diversa. Ora che volete fare ?-
I genitori di Max fanno una faccia rassicurante:
-Vedremo tesoro, ora ti lasciamo tranquilla, poi dovremmo parlare e conoscere questo Warren.-
-Va bene, ciao mamma, ciao papà.-
Non appena usciti dalla sua stanza però i coniugi Caulfield non nascondono a se stessi tutta la loro preoccupazione:
-Ryan...-
-Lo so Vanessa, lo so, speravo che questi problemi non si sarebbero più presentati, almeno non in forma cosi grave. Ma evidentemente mi sbagliavo di grosso.-
-E ora come gestiamo tutta la situazione ? Con quel ragazzo poi ?-
-Ah senti un cosa per volta. Per prima cosa devo vedere la psicologa della scuola e poi telefonare alla sua vecchia terapeuta, poi faremo un discorsetto con questo Warren e a quel punto decideremo sul da farsi.-
-D'accordo caro.-
 

POV WARREN

 

Mi sto divertendo una casino, questo livello di Tomb Raider II è una figata, riesco a giocarci anche col braccio in quelle condizioni, era un sacco di tempo che non mi sentivo così bene, e non parlo del gioco, finalmente io e Max stiamo insieme, a scuola nessuno mi prende più in giro e domani la scuola mi premierà per le mie azioni, e per la prima volta forse finalmente mio padre sarà fiero di me. Mamma mi ha detto che per domattina saranno qui.

Bussano alla porta, chissà chi è, vado ad aprire, sono i signori Graham:

-Signori Graham, che ci fate qui ?-

La signora Caulfield risponde alla mia domanda:

-Dobbiamo parlarti e conoscerti Warren, riguarda Max.-

Comincio a preoccuparmi:

-Di che cosa si tratta ?-

-Innanzitutto ragazzo parlaci un pò di te, da dove vieni, quali sono i tuoi sogni eccetera eccetera.-

Oddio, sarà il solito interrogatorio dei genitori verso il fidanzato della figlia, va beh, stai calmo Warren e cerca di rispondere con calma e sangue freddo, non hai nulla da temere, e poi...ho salvato la loro figlia, varrà qualcosa o no:

-Allora, come vi ho già detto il mio nome è Warren Daniel Graham, ho 17 anni, sono italoamericano, mia nonna era italiana. Io provengo da una cittadina dell'Oregon, non ho mai ne fumato ne bevuto e neppure drogato, e se ve lo chiedete....si sono ancora vergine, lo giuro. Le mie passioni sono le serie TV, i videogiochi, ma sopratutto la chimica, ho il progetto di diventare uno scienziato in futuro.-

-Bisogna studiare molto per diventare scienziato...-

-Si, ma non è un problema per me, qui all'accademia preso quasi sempre della A.-

Loro mi scrutano molto attentamente;

-Sai Warren, siamo molto contenti che Max sia riuscita a trovare un ragazzo, temevamo che avrebbe passato la sua vita da sola, che non sarebbe riuscita a trovare uno...-

-E come mai pensavate questo ?-

-Per via della sua condizione.-

-Quale condizione ?-

Il signor Caulfield si alza dalla sedia:

-Te lo diremo tra poco Warren ma prima dovrai rispondere a una domanda. Tu mi sembri un ragazzo a posto anche se un po' nerd, ma dimmi la verità...tu cosa provi per mia figlia ? Sei veramente innamorato di lei ?-

-Si certo, senza alcun dubbio.-

Il signor Caulfield si avvicina a me e inspiegabilmente mi schiaffeggia talmente forte che cado a terra

-Bugiardo, a te non te ne frega niente di mia figlia, tu vuoi solo portartela a letto.-

-Ma Ryan che ti prende.-

Io sono arrabbiatissimo ma cerco di mantenere il sangue freddo:
-NO, si sbaglia, io tengo a sua figlia più di ogni altra cosa, per lei ho preso un colpo di pistola alla spalla, ho ottenuto un braccio rotto, e anche queste lividi sulla faccia li ho ottenuti cercando di proteggere sua figlia, ho perso la memoria per sua figlia, io sono andato a salvarla da Chloe. Non le farei mai del male. Io amo Max dalla prima volta che l'ho vista entrare nell'aula di chimica e ha preso il posto accanto, era carina, non se la tirava, avevamo gli stessi gusti e le stesse passione, eravamo..siamo sue geek. E' cosi diversa dalle ragazze che conosco, lei è pura, dolce, sensibile, intelligente, ironica, spiritosa, insomma, è tutto quello che un ragazzo potrebbe desiderare.-

Il signor Caulfield mi aiuta a rialzarmi:

-Ah, scusami Warren, è ovvio che tu tieni a Max, e mi dispiace averti colpita. Ma come ogni padre sono geloso di mia figlia, voglio solo il suo bene.-

-Scusalo Warren, a volte Ryan perde la testa, ha paura che dopo che ti avremo detto quello che dobbiamo dirti tu scapperai a gambe levate e lascerai nostra figlia.-

Sono preoccupato e incuriosito:

-Mi volete dire una buona volta cosa c'è ?-

-Warren hai mai notato niente di strano di Max ?-

-No, mi è sempre sembrata una ragazza normalissima, un po' strana, ma mi piace, certo ha qualche problema nel relazionarsi con gli altri. E' una solitaria, è difficile che si apra totalmente a te...e poi è insicura e impacciata ma un po' lo sono anch'io, quindi per me non sono grossi problemi.-

-Ecco, ti sei mai chiesto come mai è cosi ?-

-B-beh, n-no ?-

Ryan Caulfield sospira:

-Warren..lo sai cosa sono la discalculia e l'ansia sociale ?-

-Certo, sono disturbi che riguardano la socializzazione e la comunicazioni, in particolar modo l'ansia sociale è l paura intensa e pervasiva di trovarsi in una particolare situazione sociale, o di eseguire un tipo di prestazione, che non siano, a chi ne è affetto, familiari e da cui possa derivare la possibilità di subire un giudizio altrui.Si tratta di un particolare stato ansioso nel quale il contatto con gli altri è segnato dalla paura di essere malgiudicati e dalla paura di comportarsi in maniera imbarazzante ed umiliante. Le persone affette da questa fobia evitano situazioni spiacevoli, o se sono costrette ad affrontarle sono molto a disagio con loro stesse. -

-Si, si va bene, non è un interrogazione questa. Il punto è che Max ha sempre sofferto di questi disturbi fin da piccola. Ovviamente col passare degli anni grazie alla terapia si sono diradati fino a scomparire quasi del tutto tanto da sembrare una ragazza normale.-

-Lei non sembra, lei è una ragazza normale.-

-Lo so, si a Seattle si era pure fatta due amici, era una ragazza normale, erano ormai un paio d'anni che non aveva ricadute o attacchi id panico, così abbiamo deciso che poteva e doveva provare a cavarsela da sola, cosi abbiamo acconsentito a mandarla in questa scuola dove si trovava il suo eroe Mark Jefferson, all'inizio sembrava andare tutto bene, ma poi dopo tutto quello che è successo in questi giorni....col tradimento del suo eroe...ma sopratutto della sua amica...beh diciamo che la sua paura è tornata.-

-Che intendete dire ?.-

I signori Caulfield mi raccontano tutto quello che Max ha detto loro poche ore fa, è una cosa tristissima, Max sta male e-e-e io non lo sapevo:

-Capisco che non è una situazione facile, ma non lascerò certo vostra figlia per questo problema, e anzi la aiuterò per quanto posso, voglio dire, se è già riuscita una volta a superare questi problemi potrà riuscirci anche questa volta no ?-

-Si può essere. Abbiamo sentito la psicologa della scuola e la sua vecchia terapeuta, però...-

-Però cosa ?-

-Sarà un processo lungo, potrebbero volerci mesi, se non anni, purtroppo un trauma come quello che Max ha appena subito, ovvero questi “tradimenti” non sono facili da assimilare e ci vorrà molto tempo prima che Max torni a fidarsi di qualcuno o quantomeno che torni a non aver paura di questo diciamo “mondo”. Per riuscire a uscirne ha bisogno di lunghe terapie comportamentali e psicologiche, ma sopratutto ha bisogno della vicinanza e l'amore delle poche persone a cui vuole bene che la spronino a provarci la persona più importante di Max ormai sei tu. Sei la sua coperta di Linus, il suo punto fermo, quello che riesce a farla vivere, capisci ? Max è dipendente da te.-

-Come ho già detto farò tutto quello che posso per far guarire sua figlia.-

-Anche sposarla ?-

Sono prima sbiancato e poi arrossito:

-C-cosa ?-

-Si, hai capito bene, sposarla, andare a vivere con lei. So che già passate buona parte della giornata insieme e pure la notte. Lei non può fare a meno di te, e le psicologhe ci hanno consigliato di riportarla a Seattle, lontano da questo posto che può scatenargli brutti ricordi, però Max è legata a te e no se ne andrà mai senza di te. Noi vogliamo che tu venga ad abitare con lei a Seattle è l'unico modo per guarirla e inoltre, io come padre di Max voglio che tu ti renda conto dell'impegno che andresti ad assumerti, non mi è mai piaciuta questa cosa convivenza, se dovrai vivere con mia figlia voglio che abbiate un rapporto regolamentato da un matrimonio. So che ti chiediamo tanto, troppo di abbandonare questa scuola, di venire a Seattle in una città sconosciuta dove dovrai abbandonare i tuoi sogni e trovarti un lavoro per mantenere e sostenere Max. Te la senti ? La ami fino a tal punto ?-

Mi frullano nella testa mille pensieri, abbandonare la scuola, non diventare uno scienziato, essere il marito di Max e sopratutto che diranno i miei ?

-I-io non lo so signor Caulfield è una scelta ardua, dove andremmo ad abitare ? Che lavoro andrei a fare ?-

-C'è un appartamento che apparteneva a mio fratello, uno in cui lui non ci abita mai che è disposto a regalarlo a voi, l'ho già sentito, il lavoro poi te lo trovo io. Max è già d'accordo-

Max vale la candela ? Vale tanto da rinunciare a tutto per lei ? Si lo vale:

-D'accordo signor Caulfield, per me Max è la cosa più importante del mondo e si, la sposerò. Ovviamente dovremo parlane coi miei e poi...-

-Ovviamente, ma intanto lasciami dire grazie, grazie davvero, Max ora puoi entrare.-

-L-lei ha sentito tutto ?-

-Si-

Max apre lentamente la porta e piangendo si avvicina a me e poi mi abbraccia:

-Warren, io non voglio che rinunci a tutto per me, non devi rinunciare aal tuo sogno a diventare uno scienziato per me.-

-Su su, non piangere, sei più bella quando non piangi, ci sono io, insieme ce la faremo, e non ti preoccupare è una scelta mia, la tua felicità è la cosa più importante per me ,il mio sogno più grande è passare la mia vita insieme a te.-

-Grazie, grazie, grazie.-

 



 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Stavo piangendo alla fine del capitolo ? Come sarà la nuova vita di Max e Warren ? E che diranno i genitori di Warren ? Saranno d'accordo ? Max guarirà  ?Un grazie a chiunque legge e commenta la Fic. Le critiche (se costruttive) sono ben accette.
Grazie ancora, leggete e commentate.
 
   
 
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