Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: Coso96    26/09/2016    3 recensioni
Molto tempo fa, gli universi erano invasi da ogni genere di creatura: succubi, grifoni e chi più ne ha più ne metta. Ma data l'incapacità di difendersi da esse, i mortali pregarono di essere salvati,così da poter vivere in pace.
Un essere senza nome li ascoltò, un essere che fu capace di creare un universo dove bandire tutti mostri. Noi lo chiamiamo "il primo Guardiano"
Si dice che abbia sacrificato la sua vita per sigillare il mostro più feroce , un mostro così feroce che avrebbe potuto disintegrare tutto e tutti con un solo gesto, ma questa è un'altra storia.
Ora, i Guardiani nascono e crescono in quell'universo, combattendo creature di ogni sorta e ignorando l'esistenza della maggior parte dei mondi.
Adesso, per colpa di un Guardiano un po' impulsivo, l'equilibrio è spezzato.
Spetterà a lui riportare l'ordine in uno strano mondo di animali parlanti.
Tra strambe conversazioni e personaggi eccentrici, il nostro eroe dovrà fare il suo dovere di guardiano: proteggere i più deboli dai mostri... E chissà, magari imparerà un paio di cose.
Genere: Azione, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Capitan Bogo, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Judy aprì la bocca di colpo respirando avidamente , i muscoli tesi nonostante la stanchezza. 
Allo scoprire di essere ancora viva, la  giovane si fece sfuggire un sorriso rilassato. Pian piano, esitante, cominciò a muoversi, mentre la sua mente cercò di capire il luogo in cui si trovava. 

La foresta era buia, silenziosa, troppo silenziosa per i suoi gusti.
Di solito a quest'ora si sentivano le musiche delle innumerevoli feste che facevano nella zona foresta pluviale.
No, era in una zona meno civilizzata, più lontana dalla città.
All'improvviso, un  timore invase i suoi pensieri."Daisy!!" Urlò, ricordandosi di sua sorella minore, cominciando a esaminare i dintorni.
"Grazie al cielo." Fece sollevata, notando che non c'era traccia né di lei né del suo odore.

"Sei la mia prima preda che ringrazia il cielo dopo essere stata catturata."
Quella voce, la stessa dell'arpia della stazione." Chi va la?!?" Urlò, nonostante lo sapesse benissimo.
Un rumore di foglie autunnali che vengono calpestate accompagnò la voce dell'arpia." Davvero? Oltre ad aver dormito per 4 ore, non riconosci la mia voce? Eppure dovrebbe essere la prima volta che vedi una creatura come me." 
Dopo essere uscita dall'oscurità della foresta, l'arpia continuò a parlare." Sembra che il Guardiano sia interessato a te, anche se non so il motivo..." Un sorriso beffardo comparì sul viso dell'arpia."Peccato che morirai oggi, però sarai un'ottima esca."Judy pensò ad una possibile via di fuga, ma si rese conto che era impossibile fuggire fin quando l'arpia era in grado di volare, quindi decise di prendere tempo.
Fece un respiro profondo e urlò:" TI DICHIARO IN ARRESTO PER AGGRESSIONE A PUBBLICO UFF..." La fragorosa risata dell'arpia sovrastò la voce di Judy."Ahahaha... Incredibile!! Un'adorabile coniglietta che mi vuole arrestare? Davvero pensi di poter fare qualcosa?" La coniglietta corrugò la fronte, infastidita dalle parole, anzi... Dalla parola dell'arpia." Aspetta, non ti ho sentito, ripeti?" Chiese con delle vene pulsanti sul cranio, gli occhi viola diventati improvvisamente scarlatti.
 L'arpia notò che l'aria si era fatta improvvisamente pesante, come se la paura della coniglietta fosse sparita di colpo, lasciando spazio a qualcos'altro." Intendi la parte dove ti dico che non puoi fare niente?" Balbettò, leggermente impaurita.
"No,no. Più indietro."
"Un'adorabile coni..." Prima che riuscisse a finire, Una zampa, quella di Judy, la colpì violentemente sul viso, spedendola contro uno degli enormi alberi secolari e  causandole la rottura di un paio di denti." Io NON sono adorabile!" Sibilò Judy con rinnovato vigore, dimenticando che, un attimo prima, era stata rapita dalla stessa creatura che aveva appena calciato.
L'arpia sputò i denti rotti, gli occhi spalancati sulla minuta figura della coniglietta." Cosa diav...?!" Un pugno sul cranio le fece ficcare la testa nel terreno.
"Ripetilo, se hai il coraggio, gallina troppo cresciuta!!" Tuonò Judy, cominciando a percuotere il corpo dell'arpia, causandole numerose fratture.
Una volta finito, lo sguardo di Judy si fece ancora più cupo." 7 anni... Ne è passato di tempo..." Sussurrò, chiudendo gli occhi e rimembrando  eventi passati.

"7 anni prima, quarto anno di superiori."

3 gazzelle, 2 piuttosto minute, stavano in uno dei tanti vicoli dell'istituto, impaurite.
"Dateci tutti i soldi e nessuno si farà male." Disse un rinoceronte, impugnando un coltello con fare minaccioso." Già, ascoltate il capo." Continuò un tasso del miele, sbattendo al muro una delle gazzelle più minute con un calcio.
"Ehy! Che diavolo state facendo?"
I 2 teppisti si girarono infastiditi e videro la minuta, almeno in confronto a loro 2, figura di Judy.
"Guarda, guarda se non è la rappresentate di istituto. Vai a rosicchiare qualche carota, adesso non ho tempo per te." Disse il rinoceronte in tono dispregiativo;
la coniglietta incrociò le braccia.
"Prima allontanatevi da quelle gazzelle, grazie." Rispose in modo minaccioso la giovane studentessa.
"Jonathan, falle vedere come trattiamo quelli di quarta."
Il tirapiedi del rinoceronte si avviò minaccioso verso Judy e le afferrò la divisa." Che c'è, ti sei impietrita di colpo?" La coniglietta corrugò la fronte e stese il tasso con una mossa di judo, dopodiché gli fece una leva al braccio, spezzandoglielo;
infine , usò il corpo svenuto del tasso come trampolino e atterrò sulla nuca del rhino ma, con una velocità che stupì non poco la coniglietta, venne afferrata  per il collo e le venne messa la lama del coltello nella bocca.
"Cosa c'è,  Non te lo aspettavi? Devo ringraziare il club di pugilato eheheh."Rise il rinoceronte, pronto a tagliare a metà il cranio della coniglietta." Credo che nessuno si accorgerà della mancanza di una piccola, patetica e adorabile coniglietta."il rinoceronte provò a infilare la lama più a fondo, ma non ci riuscì." Che diavolo?"
Egli Notò che Judy stava tenendo la lama nella bocca senza alcuno sforzo, gli occhi diventati improvvisamente rossi.
"Cosa hai osato dire?!?"biascicò Judy, distruggendo il coltello con un singolo morso.
Il rinoceronte provò a colpirla con il manico del coltello, ma lei lo parò, afferrò il braccio e glielo staccò di netto dal corpo, liberandosi. 
"Oh, era così tanto tempo che non vedevo il rosso scarlatto del sangue." Fece la coniglietta con un sorriso inquietante, lo sguardo fisso sul sangue che colava copioso dal braccio che aveva appena staccato, riuscendo a sentire solo una cosa in quel momento: felicità.

"Presente"

"Ah, che bei ricordi." Sospirò Judy, osservando con un sorriso il corpo martoriato dell'arpia.
"Tu... Dannata..." Sussurrò l'arpia,sfilando la testa dal terreno.
"Non la passerai liscia."
Judy drizzò le orecchie.
"Oh? Sei ancora viva. Sembri un'ottima fonte di divertimento." Disse scricchiolando le ossa del collo.
"La pagherai cara!" Ringhiò l'arpia, cominciando a far crescere delle piume argentee al posto di quelle marroni.

Il terreno cominciò a tremare, l'arpia trasformò tutte le sue piume in argento, e i denti, che normalmente dovrebbero stare nella bocca, erano cresciuti a dismisura e avevano coperto tutta la testa come se fosse una sorta di elmo; infatti, le uniche cose che si riuscivano a intravedere erano 2 occhi color giada.
L'arpia fece un passo e il terreno su cui aveva poggiato la zampa artigliata diventò argento puro.
Judy si mise in posizione di combattimento, sicura di poterla sconfiggere.
"Tu non sei una normale coniglietta, ma questo non ti salverà. Pochi guardiani  sono sopravvissuti alla mia trasformazione, sono tutti diventati delle statue argentate,  cosa ti fa credere di riuscire a sopravvivere?"
Un sasso, che era stato lanciato da Judy, colpì il viso dell'arpia.
"Tu parli troppo... "Gli occhi di Judy diventarono ancora più scarlatti.
"Fatti sotto! Fammi divertire!" Urlò infine, schivando delle piume argentee lanciate dall'arpia,le quali avevano trasformato il punto del terreno dove erano atterrate in argento.
"SORELLONAAAAAAA!!!"
"Eh? Daisy?" Un oggetto rossastro non identificato colpì l'arpia, facendola decollare verso la stratosfera.
"Che diavolo?" Si domandò Judy, notando che l'arpia era sparita senza lasciare traccia, adesso al suo posto c'era Daisy, in piedi sullo stesso punto dove stava l'arpia.
"SORELLINA!!??" Urlò Judy, sorpresa.
"Ciao sorellona." La salutò come se niente fosse la piccola.
Judy non riuscì a capire: un attimo prima c'era l'arpia, un attimo dopo l'arpia vola via e compare Daisy.
"Daisy, che ci fai qui? E... Come sei arrivata? E soprattutto... Perché voli?" 
La bambina sorrise.
"Adesso ti racconto."

"15 minuti prima."

Francys stava camminando nella foresta, una vena sul suo cranio pulsava irregolare. La causa? Una bambina di 8 anni che non smetteva di parlare e fare domande.
"Ehi, sei un mago?" Chiese la bambina, sempre nella tasca del ragazzo.
"No..." Rispose scocciato
"Sei un westler?" 
"Hai mai visto un westler capace di spostare massi senza toccarli?"
La bambina fece no con la testa; il ragazzo sospirò.
All'improvviso, comparirono delle stelline sugli occhi della bambina.
"Oh, oh, ho capito! Lei è l'amico speciale di mia sorella!"
"Il cosa?" Chiese, ma la bambina era bloccata nel suo mondo ormai.
" già, è l'unica spiegazione. Dopotutto, solo un uomo innamorato salverebbe una donna da un mostro senza battere ciglio, già, già." Fece con la zampa poggiata sul mento, sicura.
"(Ma se mi hai costretto tu!)" pensò il ragazzo, affranto.
La bambina continuò con le sue fantasie.
"Sì, deve essere così. Un principe solitario venuto da lontano, una principessa rapita da un orribile mostro e un amore così potente capace di spaccare le montagne."
La vena sul cranio del ragazzo si fece ancora più visibile.
"(Ma che diavolo sta farneticando? Cosa diavolo fanno vedere ai bambini di oggi?)"
"Allora, ho ragione, vero?" Chiese la bambina, speranzosa.
Il ragazzo si fermò, lo sguardo fisso sul cielo.
" se dico di sì, Starai muta?" 
La bambina annuì, le guance gonfie che causavano una buffa espressione.
"Allora lo sono."
Passò qualche istante, dopodiché Daisy chiese:"hai una spada?"
"Grrrrrrr."
Francys diede una violenta testata a uno degli alberi, distruggendolo, e causando una risatina alla bambina.
"(Mi sta prendendo in giro, lo so.)" 
All'improvviso, il ragazzo sentì un'aura familiare.
"(Che diavolo?!?)" Francys  si rese conto di non avere più tempo, quindi prese Daisy dalla tasca e le disse:"Daisy, cambio di programma: dovrai salvare tu tua sorella."
La bambina fece nuovamente gli occhioni dolci.
"Ma io sono solo una piccola e tenera coniglietta." Fece con una finta lacrimuccia sull'occhio.
"(Come diavolo fa a piangere a comando?)" il ragazzo non ci pensò a lungo, così decise di usare la testa.
"(Potrei darle una testata...)"  
Si soffermò un attimo a osservare il corpo della piccola.
"(Nah, morirebbe sul colpo... IDEA!!)" la bambina arretrò, leggermente impaurita.
"Signore, perché si è zittito di colpo? E perché mi sta fissando con quello strano sguardo? È inquietante."
Il ragazzo poggiò affettuosamente la mano sulla testa della coniglietta."Daisy... Ti piacerebbe volare?"
Delle stelline comparirono sugli occhi della piccola.
"Volare?!?!? Come le fatine?!?" Urlò, riuscendo a rompere i timpani di un giovane Guardiano.
"(Le mie povere orecchie.) Sì, è esattamente quello che sto dicendo." Fece sicuro.
Il giovane tocco la fronte della bimba, la quale venne circondata da una sfera rossastra.
"Hm, cos'è?" Chiese incuriosita la bimba, bussando dall'interno della sfera.
"Sembra vetro. Mia mamma mi ha detto che non si deve giocare col vetro, perché si potrebbe rompere."
Il ragazzo prese la sfera e imitò la posizione di un lanciatore di baseball." Questa sfera ti proteggerà, ragazzina. Pronta?"
Le stelline sugli occhi della bambina comparvero nuovamente, facendo fare un lieve sorriso al ragazzo.
"(certo che si emoziona facilmente.)"
In un istante, gli occhi del ragazzo puntarono precisi su una parte della foresta, probabilmente basandosi sull'aura dell'arpia per la traiettoria.
"(Secondo i miei calcoli, sono tipo 3000 metri. Devo calcolare anche  che gli alberi potrebbero rallentare la corsa.") pensato ciò, il braccio destro venne ricoperto da vene pulsanti, segnando lo sforzo, e lanciò la sfera, infrangendo la barriera del suono.

Il ragazzo guardò il punto dove aveva lanciato." spero di non aver sbagliato i calcoli, non voglio una morte pelosa sulla coscienza."
Disse, vedendo  che aveva abbattuto tutti gli alberi come se fossero dei grissini.    (TONNO RIO MARE)

"Presente"

Judy ascoltò attentamente ogni parola della sorella, finché non si soffermò su un particolare.
"CHE RAZZA DI IRRESPONSABILE LANCEREBBE UNA BAMBINA DI 8 ANNI CON UNA TALE VIOLENZA?!"Urlò, stringendo il pugno in segno di nervosismo.
"Lui... C'è qualcosa che non va?" Chiese innocentemente Daisy.
"DAISYYYYYYYY!! DOVE SEI?" 
Francys uscì da un cespuglio e notò i 2 conigli, entrambi vivi, con sua somma sorpresa.
Daisy si buttò su di lui, abbracciandolo.
"Signore!!!" Urlò, accoccolandosi sul petto del ragazzo.
"Grazie per aver salvato mia sorella." Fece soddisfatta
"Ehm... Prego." Disse leggermente imbarazzato, anche perché Judy lo stava fulminando con lo sguardo.
"Perché sei intervenuto? Potevo cavarmela da sola."Disse Judy, l'irritazione nella sua voce l'avrebbe sentita chiunque.
"Eh? Tu chi saresti?" Chiese lui, causando un verso  stizzito alla coniglietta.
"Signore, cosa sta dicendo? È mia sorella." 
Il ragazzo grattò affettuosamente la testa della piccola.
"Daisy, puoi andare a giocare con quel formicaio laggiù? I grandi devono parlare."
La bambina annuì, un po' confusa.
"Signorina, permette 2 parole?"Chiese con gentilezza alla giovane poliziotta 

I 2 si allontanarono un po' da Daisy per evitare che il suo udito da coniglio li sentisse, il ragazzo fissava l'ombra della coniglietta, che , stranamente,non faceva movimenti.
"Possibile che abbia visto male?" Sussurrò a bassa voce, facendosi comunque sentire da Judy.
" Visto cosa?" Chiese lei, incuriosita.
"Niente..." I 2 si fermarono vicino a un fiume.
"Allora, cosa vuoi, maniaco?" 
Chiese spazientita; il ragazzo strinse il petto, fingendosi offeso.
"Oh, così mi ferisci, ti devo ricordare chi ti ha salvato 2 volte?"
Judy incrociò le braccia.
"Fammi indovinare... Vuoi qualcosa in cambio, giusto?"
Un sorriso perverso comparve sul viso del ragazzo.
"Mi serve solo del tempo per esaminarti." La ragazza sospirò e cominciò a spogliarsi.
"Ah, voi uomini pensate solo a quello."
"Eh?" Una volta finito di spogliarsi, la giovane disse:"Che aspetti? Spogliati."
"Eh?" Fece più confuso che mai il giovane, capendo solo all'ultimo.
"Oh no, no, no, non intendevo quello."
"Eh? Cosa potevi intendere con quella faccia?" Chiese un po' sorpresa.
"Quale faccia? Intendi questa?" Il ragazzo fece nuovamente una faccia da pervertito, la risata di un maniaco della peggior specie.
"Proprio quella." 
"Ma... Questa è la mia faccia da interrogatorio... Ehehehe." Rise il ragazzo, causando una leggera risatina alla coniglietta.
"Allora ti consiglio di cambiarla, e non ti azzardare a farla con Judy o Daisy!" 
"AH, AH!" Fece il ragazzo dopo aver capito.
"Quindi non sei la coniglietta dagli occhi viola che avevo incontrato nel vicolo, vero?"
"Da cosa l'hai notato? Gli occhi rossi o il fatto che mi sono spogliata senza il minimo imbarazzo?" Chiese sarcasticamente 
"Ehm... Dagli occhi, ma adesso che ci penso, non mi sembra la tipa da spogliarsi dopo il primo incontro."
"Infatti non lo è."
Il ragazzo si mise le mani dietro la testa, pronto a fare un'altra  domanda.
"Quindiiiiiii... Tu chi saresti?"
"Mi chiamo Trucy, mi faccio vedere quando Judy è in pericolo di vita, dopotutto se muore lei muoio anch'io."
Un'altra domanda balenò nella mente del ragazzo." Se vieni fuori quando è in pericolo, perché alla stazione...?" Trucy alzò la zampa, fermando la sua domanda.
"La risposta è semplice:  quando Judy è cosciente, io rimango sveglia, almeno nella sua mente. Solo che ogni tanto... Mi addormento, e lo ammetto: non volevo assistere all'incontro con i nostri genitori."
Il ragazzo si fermò per qualche istante."non mi sembra molto da persone responsabili."
 Un pugno di Trucy lo colpì in testa." Come diavolo potevo sapere che un'arpia l'avrebbe attaccata?!?tsk."
Il ragazzo si accarezzò il bernoccolo
"(Perché tutte le donne che incontro sono così violente?)" pensò, arrendendosi nel capire le donne.
La coniglietta ignorò il comportamento del ragazzo e disse:" senti, io vado a dormire, buona fortuna con Judy." 
"Cosa intendi?" Chiese.
"Lo capirai presto."  Trucy chiuse gli occhi, il respiro calmo e profondo di un maestro zen e, quando li riaprì, erano tornati viola.
"Ah, cosa è successo?" Judy notò il ragazzo che l'aveva salvata alla stazione.
"Tu... Sei quello della stazione." 
Il ragazzo si rialzò di scatto.
"Francys Raime Delgado, al tuo servizio." Il ragazzo sentì un improvviso calore al collo, notando solo dopo pochi istanti di essere stato abbracciato.
"Grazie per avermi salvato alla stazione."
"E nella foresta." 
"Hm? Di cosa parli?" All'improvviso, la ragazza sentì un brivido freddo nella spina dorsale e si guardò il corpo.
"KYAAAAAAAAAAAAAA!!!" 
Il ragazzo sobbalzò.
"Eh, cosa?" 
Il viso di Judy da colmo di gratitudine divenne pieno di imbarazzo e rabbia.
"Tu... Brutto maniaco." La ragazza afferrò il collo del guardiano.
"Cosa mi hai fatto mentre ero priva di sensi, pervertito?!?"
Il ragazzo ricordò le parole di Trucy.
"(Ah, quindi non si ricorda niente... Diavolo.)" Judy lanciò il ragazzo contro un albero, mostrando anche lei una forza fuori dal comune.
"PERVERTITO!" Urlò, raccogliendo la sua divisa da terra e dirigendosi verso la pianura in cui stava la sorella.
Il ragazzo si rialzò dolorante.
"(Quindi lei, anche se dorme, può accedere alle memorie di Judy, essendo cosciente nella sua mente.
Devo dedurre che Judy non sappia niente.)" pensò, rasentando l'ovvio.

Daisy stava insegnando alle formiche come fare un ponte, fino a quando non vide sua sorella avvicinarsi a lei.
"Daisy, andiamo a casa?"
La bambina piegò la testa.
"Hm? E il signore dov'è?"
Judy fu  sorpresa da quella domanda.
"È andato a ca..."
"Sono qui!" A quello parole, Judy sussultò. Il ragazzo l'aveva seguita e adesso stava accarezzando Daisy.
"Francys?" Una vena pulsante fece capolino sul cranio della ragazza.
"Perché mi hai seguita?"Chiese infastidita, gli occhi fissi sul ragazzo.
Lui si grattò la testa, imbarazzato.
"Beh, diciamo che... " Esitò.
" Non ho alcun posto dove andare, la mia maestra è dispersa e mi serve un posto in cui stare, quindi mi chiedevo... Posso stare con voi?" Judy era già pronta a dargli una risposta, ma una zampa le afferrò la divisa, e vide che Daisy la stava supplicando con le pupille dilatate.
"Grrrrr...  Va bene." I 2 si prepararono a urlare di gioia, ma... "MA!!" Li fermò Judy." Ci saranno delle regole." Al sentire la parola "regole", i 2 fecero un sussulto.
"Regola numero 1: sembra che Daisy si sia affezionata a te." Il guardiano capì subito dove voleva andare a parare, mentre un sorriso inquietante si mostrò sul viso di Judy." Dovrai badare a lei, iscriverla a scuola, cucinare e, cosa più importante, proteggerla."
Il ragazzo annuì, sconsolato.
Se voleva davvero scoprire dove fosse finita la sua mentore, avrebbe dovuto sottostare alle sue regole.
"Regola numero 2: dovrai badare alla casa come se fosse tua.
Il ragazzo annuì ancora.
"Bene, ho finito."
"Di già?!" Fece sorpreso il ragazzo.
"Un altro paio di cose: a casa mi dirai il vero motivo per il quale vuoi stare con noi."
Il ragazzo sussultò nuovamente.
"Già, non sei molto bravo a mentire."
"Agh... Va bene. L'altra cosa?"
Il viso di Judy si fece più inquietante di quello di Trucy, soprattutto con la pressante aura omicida che emanava.
"La prossima volta che provi a fare qualcosa con il mio corpo" si girò di scatto verso di lui, spaventandolo." Ti uccido."
Il ragazzo ci rise su." Su quello puoi stare tranquilla, non è che mi interessino  molto i conigli, soprattutto quelli con un ferro da stiro al posto del petto eheheh." Un pugno colpì la testa del guardiano, mettendolo KO."
"Daisy, portiamolo a casa."
"Agli ordini sorellona!!" La piccola sollevò il corpo stordito del guardiano, portandolo con sé.
" Mammina, voglio un cosciotto di grifone." Fece il ragazzo, stordito.

"Luogo: sconosciuto. Ora: 22:36"

Un roditore entrò in quello che poteva sembrare un ufficio." Capo... Il Ransan è atterrato nel laboratorio, era completamente... Inerme." La figura taurina era sempre dietro quella scrivania, ad ammirare l'identikit di Francys ." Dovevo aspettarmelo che una creatura così debole non può sconfiggere un Guardiano come lui." Disse la misteriosa figura." Ma... Signore, non potevamo fare altro. Se avessimo mandato qualcos'altro, probabilmente ci avrebbero scoperto, Bum." La figura si alzò dalla poltrona, piegandola leggermente e mostrando il suo mostruoso aspetto: un essere con corna ricurve puntate verso il soffitto, corpo da primate,muso allungato,  estremamente muscoloso e gli occhi completamente privi di pupilla." Pochon, sparisci dalla mia vista! Urlò la figura; il roditore fece qualche passo indietro e corse verso l'uscita, spaventato." Non pensi di essere stato troppo duro?"  Da dietro alla porta si mostrò una terza figura, stavolta più elegante e sensuale, si riuscivano a vedere le perfette curve a clessidra e il prosperoso seno, insieme a un paio di occhi azzurro luminescente." Figlia mia,  sei troppo debole." Sussurrò il padre, capendo cosa voleva dire la figliastra. La sensuale figura fece un'agile capriola e impiantò  un coltello sull'identikit di Francys." Io non sono debole! Padre, lascia che ci pensi io."Disse. La figura incrociò le braccia." Fai pure, cara, ma sai cosa ti succederà se fallirai, vero?" La donna annuì, mentre il pelagus sorrise." Divertiti, allora... Eheheheh" rise maleficamente.

"Nota del tizio che ha scritto."

Credo che pochi capiranno il titolo, ma Vabbè.
Una nuova misteriosa figura vuole eliminare Francys per suo padre, chi sarà mai? Cosa vorrà? Quali creature affronterà il nostro eroe, oltre a una coniglietta con problemi di personalità? Lo scopriremo nella prossima puntata di... GUARDIANS!
Minx: cos'era quello?
Un finale alla dragonball, cara.
Minx:... Sei stupido.
Quindi lo sei anche tu, giusto? Ti ho creata io.
Minx:... Maniaco.
*piango in un angolo*
P.s: bene, adesso lasciate che dica un paio di cose.  
Probabilmente i primi capitoli saranno auto conclusivi, poi vedrò cosa inventarmi, anche se il finale ce l'ho già in testa da tempo, e no, non cambierà. 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: Coso96