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Autore: Aurora2001    26/09/2016    2 recensioni
Mutanti si nasce,non si diventa parte 2 sarà ambientato in X-men Apocalisse,sconvolgerò parecchie cosette ma non vi preoccupate che la battaglia la lascerò così com'è. La storia continuerà anche e soprattutto dopo la battaglia.Parlerò della vita sentimentale di tutti i personaggi ma ovviamente lascerò molto più spazio alla coppia principale.In questa seconda parte i personaggi sono cresciuti molto ma gli intrighi amorosi e i problemi (che saranno molto più complessi)non mancheranno ve lo assicuro.Spero che la storia vi piaccia e che vi appassioni ancora di più dell'altra.Scusate se ci sono dei possibili errori ma non ho poi così tanta esperienza.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 Capitolo 4

 Sentimenti


Charlie continuava ancora a rigirarsi nel letto,erano ormai passati dieci minuti.Alba lo stava guardando,voleva cercare di entrare a contatto con il suo incubo per cessarlo e farlo dormire bene,ma non ci riusciva.Allora decise di doverlo svegliare;gli mise una mano sulla spalla e lo scosse leggermente "Charlie" ma il bimbo continuava ancora ad agitarsi.Cosicché lo richiamo questa volta più forte e il bambino si risvegliò di colpo.
"Mamma" si strinse a lei e mise la testa sul petto della madre."Amore mio va tutto bene"gli accarezzò i capelli arruffati e un pò sudati."Ho-ho fatto un-un sogno bruttissimo"disse balbettando."Cosa hai sognato?" "Una grossa esplosione" "Era solo un incubo,non ti preoccupare"gli diede un bacio sulla fronte."Vuoi un pò d'acqua?" "Si..." disse asciugandosi le lacrime.Alba si alzò,prese una bottiglia d'acqua e ne versò un pò dentro un bicchiere.Poi si sedette sul letto e lo diede piano al bambino."Meglio?" chiese la ragazza accarezzandogli la schiena."Un pochino...Grazie mamma" la abbracciò tremando leggermente."Prego tesoro" "Ora proviamo a riaddormentarci ok?" gli sorrise "Vedrai che non sognerai più niente di cattivo" si stesero e si accucciarono l'uno accanto all'altra stringendosi teneramente.

Non era la prima volta che capitava un episodio del genere...molte altre volte il bambino aveva sognato degli incubi,persino più brutti di quello.Sognava le persone morte,morte in una maniera terribile,lui l'unico sopravvissuto...un incendio,un'esplosione,l'inizio di una guerra,genocidi...insomma di tutto.Alba non sapeva il perchè di quei sogni e aveva di continuo la paura che potessero continuare a ripercuotersi su Charlie...aveva quasi più paura di lui.

Dopo minuti a fissare insistentemente il soffitto della camera,non riusciva a chiudere gli occhi,così si alzò lentamente dal letto cercando di non risvegliare suo figlio che stava ancora dormendo.Si mise le ciabatte,la vestaglia,prese una delle sigarette dal suo pacchetto e andò fuori.Erano le sei di mattina e proprio in quel momento stava sorgendo il sole,l'alba.
Si mise seduta sul muretto e si accese la sua sigaretta.Brutto vizio...brutto,ma non ne poteva fare a meno.
Mentre stava fumando stava scrutando l'orizzonte...era magnifico,l'alba era bellissima.

"Alba..." mormorò il professore con un leggero tocco di sorpresa misto ad una sincera dolcezza della voce."Ehi buongiorno Charles" si giorò verso il nuovo arrivato "Buongiorno"la guardò stranito.Dopo altre due boccate lei si girò "Che c'è?" il professore si riscosse "No niente...solo che non me l'aspettavo che fumassi" "Ah..."ritornò a guardare il cielo."Da quant'è che fumi?" lei rimase per qualche secondo zitta poi disse "Da cinque anni...più o meno" "Ah...ma lo sai che fa male vero?" si girò verso di lui."Lo so che fa male" "E...allora perchè lo fai?" "Perchè sono affari miei" fece un'ultima boccata e poi spense il mozzicone.Charles si sfregò le mani per il freddo."Se hai freddo perchè non rientri dentro?" "Perchè voglio stare con te"disse guardandola negli occhi.Lei li amava ancora,non li aveva mai smessi di amare."Ti vedo stanca,hai dormito poco questa notte?" "Quasi per niente in realtà" "E come mai?" si avvicinò con la sedia."Charlie ha avuto un incubo e dopo essermi risvegliata per lui non sono più riuscita a riprendere sonno." "Ah...cosa ha sognato?" "Un esplosione" "Lo fa spesso?" "Perchè?" "Così per curiosità" "...Si,alcune volte li fa" "Potresti dargli un tazza di latte prima di andare a dormire...aiuta" "Ah...non c'ho mai provato,dici che allevia gli incubi?" "Non proprio...ma fa dormire meglio,più profondamente" "Ah grazie del consiglio" "Di niente"le accarezzò una mano "Hai le mani gelate" "Emh...si un pochino" allora senza pensarci due volte Charles prese entrambe le sue mani fra le proprie così da poterle riscaldare.Alba sorrise "Sei dolce" "Con te lo sono sempre stato"la guardò sorridendo nel mentre che cercava di scaldare le mani della ragazza anche soffiandoci sopra."Ho visto che ci sono molti più ragazzi in questa scuola"cambiò discorso."Si...ne sono molti.Ci sono anche molti bambini" "Ho visto"calò di nuovo il silenzio.

Charles non riusciva a spiegarsi il come mai quella ragazza gli facesse ancora vibrare il cuore.Lei era cambiata...non molto,ma era cambiata,ma nonostante questo lui continuava ad amarla come dal primo istante.

"Tuo figlio si chiama come me..."sorrise dolce alla ragazza che ora stava di nuovo guardando il cielo.Lei si girò piano "Beh vedo che è perspicace professore"sorrise."Come mai l'hai chiamato così?" "Vedo che di prima mattina il cervello del prof non elabora bene...sarà per il freddo o per la vecchiaia?" Charles la guardò sgranando gli occhi sorridendo "Mi stai dando del vecchio?" "Ripeto...sei perspicace"rise. "Ah si?Vediamo allora" le cominciò a fare il solletico alla pancia."No no Charles"rise più forte "Smettila"si alzò dal muretto "Ma neanche per sogno" rise anche lui divertito.Lei cercò di scappare allora ma lui la bloccò con una stretta ferrea per i fianchi e la strinse a se.Lei per un attimo rimase come bloccata ma poi dopo essersi ripresa si staccò da lui."Scusa..."disse Charles "No..non fa niente" "Emh...meglio che rientro dentro,che se si sveglia Charlie e non mi trova...insomma" "Vai...vai dentro"disse tranquillo ma con un filo di tristezza.Lei allora dopo un ultimo sguardo a quegli occhi se ne ritornò subito dentro.

"Allora te ne vai?" "Si...non posso mica rimanere qui"disse Alba a Mila."Dove abiti ora?" "In realtà con mio padre"rimise apposto il letto."Francis non vi viene mai a fare visita?" "Si come no...a lui gli frega fino ad un certo punto di noi" "Ma come mai vi siete separati?" "Perchè discutevamo sempre...troppo e non andava bene per il piccolo" "Hai fatto bene" "Lo so" disse aggiustandosi i capelli."E Charlie non l'ha mai cercato?" "Ovvio che l'ha cercato.Ma lui ripeto se ne infischia.Dice che deve lavorare,lavorare e lavorare.Quando stavamo ancora tutti sotto lo stesso tetto non se lo filava mai,invece che ora gliel'ho tolto da sotto il naso,è estremamente possessivo,e purtroppo lo è anche con me" "Stacci attenta" "Lo so...lo sono sempre stata".

Uscirono fuori e si divisero,Mila andò da Alex per salutarlo e Alba si diresse verso Charlie che ora stava giocando con il prof.
"Noo"disse ridendo a crepa pelle il bambino che stava in braccio a Charles.Lei si avvicinò sorridendo."Ti piace il solletico vero?"rise anche lui "No per niente" rise ancora più forte."Anche a lui non piace il solletico" "Eh già"sorrise dolce avvicinandosi."Ora dovete andare?" "Si...è decisamente arrivata l'ora di partire" "Ma come?"ci rimase male il bimbo mettendosi seduto meglio sulle gambe di Charles."Si Charlie dobbiamo andare" "Ma ritornerete vero?"disse speranzoso il professore."...si ritorneremo come no"sorrise dolce."Sono contento" sorrise più rilassato."Evvai!" sorrise contento anche il bimbo.Lei si avvicinò alla sedia."Saluta Charlie" "Ciaoo" sorrise scuotendo la mano."Ciao piccolo" gli accarezzò i capelli dolcemente.Lei lo prese in braccio e gli diede un bacio."Ciao Charles" "Ciao Alba"sorrise accarezzandogli un braccio.Lei un pò indecisa diede un leggero bacio sulla guancia del ragazzo e poi se ne andò salutando anche Sabreen e gli altri.
Charles si sentiva davvero bene...sentiva le guance cuocere...proprio come le sentiva cuocere Alba.

Fine

Eccoci con il quarto capitolo,questa volta l'ho messo prima fortunatamente.
Spero che come sempre vi sia piaciuto  e alla prossima!
Byee
   
 
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