Fumetti/Cartoni americani > Batman
Segui la storia  |       
Autore: Edelwise    27/09/2016    2 recensioni
Harleen Frances Quinzel, psicologa di Arkham Ausylum era una normalissima donna in carriera, conduceva una vita monotona e senza tanti fronzoli, finché un giorno in quel manicomio arrivo lui, Joker. Era sempre stata incuriosita dalla mente di quel pazzo e avrebbe voluto proprio scrivere un libro sul più famoso criminale di Gotham. Ma la psicologa era totalmente ignara di quello che sarebbe diventata grazie a lui.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Batman, Harley Quinn, Joker, Poison Ivy, Selina Kyle aka Catwoman
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giorno 25




“Ivy era particolare, mai quanto me ovviamente.
 
Era particolarmente silenziosa e stava sempre in compagnia delle sue piantine.
 
Era sempre lei ad iniziare una conversazione perché io fondamentalmente non sapevo come prenderla. Strana, ma bella.
 
Una bellezza disarmante. Aveva la pelle verde, un verde foglia lucido e qualche vena era in risalto ho sempre pensato fosse per via del veleno che le scorreva dentro. I capelli rosso fuoco, lunghi e sempre ben in ordine. Sembra vivessero di vita propria un po' come le edere che lei comandava. E gli occhi erano qualcosa di mai visto. Color miele con qualche striatura arancione, ti guardavano e ti incenerivano.
 
Mi sorrideva spesso e ogni giorno era di buon umore.
 
Mi aveva dato via libera da quando ero in quella che lei chiamava casa. Potevo fare quello che volevo senza alcun freno. Avevo una stanza tutta per me dove dentro ci avevo messo tutto il mio armamentario.
 
Era praticamente l’opposto di Joker. Non ma sentivo mai nominare Batman non la sentivo mai pianificare rapine e devo ammettere che queste cose non mi dispiacevano sembravo anche più tranquilla.
 
Un giorno per curiosità le chiesi come fosse diventata così, effettivamente non si nasce verdi e con i capelli che vivono di vita propria :
 
Il mio vero nome è Pamela Isley. Sono cresciuta in una famiglia che non mi ha donato alcun amore, non so cosa vuol dire essere abbracciati dalla propria madre o dal proprio padre. Ero una botanica e lavoravo per la Wayne Enterprise. Adoravo il mio lavoro, mi teneva occupata la maggior parte del tempo non avendo una vita sentimentale degna di nota. Anche se mi innamorai Harley, il mio dottore. Ma scopri che mi stava usando come cavia per i suoi esperimenti, così un giorno mi ribellai e feci esplodere quel laboratorio. Quando mi svegliai mi ritrovai così.”
 
Vederla lì che donava amore a quelle piante non ti faceva proprio pensare ad una persona che non avesse ricevuto amore.
 
Vedere come mi aveva ospitato, trattato, come si preoccupasse per me, non te lo farebbe mai pensare. Rimasi ad osservarla per qualche tempo.
 
Lei sfruttata e  innamorata.
Come me.
 
 Lei cattiva per via dell’amore.
Come me.
 
Donna forte e rispettata.
Come me.
 
Un po' pazza come me, ma lei ovviamente di più...i miei capelli non vivono di vita propria.
 
Lei così simile a me più di quanto io non pensassi.
 
Si voltò e mi sorrise domandandomi se gradissi una tisana rilassante.
 
Rifiutai e le comunicai che sarei andata a riposarmi. Lei annuisce serena. Mi chiudo nella mia stanza e iniziò a finssare il soffitto riflettendo su quello che Pamela,perché così si chiamava, mi aveva appena raccontato.
 
 Era scioccante pensare che lei avesse avuto lo stesso sbalzo vitale mio ed era proprio per quello che mi trattava in maniera dignitosa.
 
Mi addormentai.
 
 Nel bel mezzo della notte senti la mia porta arprirsi, non osai aprire gli occhi. Senti qualcuno avvicinarsi lentamente, rimasi lì immobile pronta a sferrare un pugno, quando senti il suo odore quello di Ivy. Si avvicinò piano piano al mio viso potevo sentire il suo respiro, mi sposto quella che doveva essere una ciocca fuori posto e con un dito delimitò i tratti del mio viso. Non voglio che capisca che sono sveglia. Si avvicina ancora di più e posa le sue labbra sulle mie. Rimango immobile ma il mio cuore corre all’impazzata. Lei sembra non accorgersene si allontana e mi parve di sentire  solo un “Buonanotte dolce Harley” per poi sentire di nuovo la porta chiudersi. Credo che da quel momento esatto io abbia dovuto fare i conti con l’unica donna della mia vita.” 

 
 
 
Angolino
 
 
Avviso Importante: la storia si fermerà fino al 14 ottobre, per via di un mio imminente esame.
 
Tornando a noi, questo è il secondo capitolo della storia dedicata ad Ivy, uno dei personaggi più complessi ma allo stesso tempo interessanti del panorama di Gotham. Vi ho raccontato un po’di lei ed infine vi ho dato anche qualcosa in più che mi sentivo di mettere.
Spero il tutto sia stato di vostro gradimento e spero che nei prossimi capitoli riesca ad inserirle tutte e due con qualche altro personaggio interessante.
Vi ringrazio
Alla prossima
E.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Batman / Vai alla pagina dell'autore: Edelwise