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Autore: Anto love Anto    28/09/2016    2 recensioni
Cosa succederebbe se non ci fosse Yui ? Cosa farebbero i nostri amati protagonisti vampiri quando vedrebbero una ragazza che sa ampiamente tenergli testa ? Cosa succederebbe se questa ragazza fosse un demone ma non un demone qualsiasi ?
Genere: Commedia, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La ragazza dei misteri...

 

Quella bambina era in mezzo a due altri bambini che parve stessero litigando.

-Tu non la porterai via è chiaro ? Lei resterà con noi.- disse un bambino che mi parve Ayato.

-Perché dovrei ascoltarti ? Tu per me non sei nessuno, avrei più diritto io a stare con lei.-disse il bambino prendendo per il braccio la bambina.

-Non toccarla.-disse il mini Ayato prendendola per la vita.

-Toglietevi.- disse la bambina, aveva carattere, almeno non si faceva padroneggiare da nessuno...

-Ma May...-dissero in coro i bambini per poi fulminarsi con lo sguardo a vicenda.

-Smettetela di litigare, siete noiosi, potrei stare metà giornata con Akira e l'altra metà con te, non viene spesso e quindi potrei passare anche del tempo con lui- disse lei alzando gli occhi al cielo.

-Giuro che dopo resto con te.-disse la bambina guardandolo negli occhi, il bambino abbassò lo sguardo borbottando qualcosa.

-Ehi Akira.-disse la bambina abbracciandolo quando si voltò verso di lei.

-Dimmi.-disse il bambino dalla pelle olivastra ricambiando l'abbraccio.

-Tu resterai con me anche senza sapere di essere il mio guardiano ?-disse bambina affondando la testa sul suo petto.

-Certo, ti pare che ti lasci sola con i Sakamaki ?-disse il bambino guardandola.

-Grazie Akira.- disse la bambina.

 

Mi svegliai da quei sogni, c'era anche Akira ? E che cos'era quella storia del guardiano ? Non ci capivo più niente.

Mi accorsi che Akira aveva dormito con me e che ormai il sole era già tramontato,questo presagiva che i simpaticoni sarebbero arrivati da un momento all'altro.

-Akira svegliati.- dissi scuotendolo mentre lui si stiracchiava.

-Oh ciao Piccola.-disse lui sorridendomi.

-Akira, i Sakamaki arriveranno da un momento all'altro, te ne devi andare.-dissi preoccupata, non volevo che avesse problemi problemi per colpa mia.

In quel istante sentì bussare alla porta, era uno di loro.

-Bitchi-Chan svegliati.-disse Raito alla porta, ecco appunto.

-Dai muoviti Akira.-dissi guardandolo, non potevo farlo durare a lungo, avrebbero capito che la camera non era semplicemente chiusa a chiave, se per caso Raito avesse toccato il pomello, una scarica elettrica gli avrebbe percorso tutto il braccio, l'avrebbe sentito e gli avrebbe fatto male e si sarebbe chiesto come un'umana avrebbe fatto quello.

-Come ti ha chiamato ?!-chiese Akira, i suoi occhi erano rossi, brutto presagio.

-Bitchi-Chan si può sapere quanto dormi ?- chiese Raito, Dio, non lo sopportavo quando faceva così.

-Scusa Akira.-dissi, lui mi guardò stranito, ma prima di aprir bocca lo feci sparire.

-Arrivo.-dissi per poi scendere dal letto, mi raccolsi i capelli, sciolsi l'incantesimo e aprì la porta.

-Dimmi.- dissi, d'un tratto mi sentivo strana, probabilmente sarà un impressione.

Mi spinse contro il muro e mi morse al collo, mi sentì come il sangue ribollire e sentivo uno strano formicolio al polso destro, lo guardai e vidi una croce...

Mi stavo trasformando in una demone.

Raito si staccò e io dovetti tenere il polso abbassato per non far vedere il tatuaggio, lo scansai e andai in cucina, guardai la finestra e vidi che era luna nuova, il periodo più “attivo” per noi demoni, grazie al braccialetto però non mi sarei potuta trasformare almeno che uno dei simpaticissimi vampiri in questa casa non mi avrebbe fatto arrabbiare, questo significava che dovevo stare attenta a non usare i poteri, trasformarmi e quindi controllarmi non usare la forza ne il teletrasporto e assolutamente non correre, più facile a dirsi che a farsi.

Mi sciacquai il viso e ritornai in camera, magari comporre farà bene.

Mi diressi verso camera mia, aprì l'armadio e presi la chitarra, degli spartiti e il mio quaderno per i testi e mi sedetti sul letto.

Cominciai a buttare giù qualche idea, mancava ancora un po' alla fine dell'anno quindi probabilmente prima dello spettacolo avremo il tempo di fare una canzone.

Stavo scrivendo il testo quando un vampiro bello quanto odioso fece la sua comparsa in camera mia.

-Cosa vuoi Ayato ?-dissi senza staccare gli occhi dal block notes appoggiato selle mie gambe strette al petto.

-Perché sento il fetore di Akira e cosa staresti facendo ?-chiese lui guardandomi, forse perché è qui praticamente sempre e inoltre ci ho dormito insieme ?

-Sto componendo e non ho la più pallida idea del perché tu senta l'odore di Akira.-mentì continuando a scrivere.

-Menti.- disse continuando a guardarmi.

-Perché dovrei mentirti ? Non ho motivazioni per farlo.- dissi continuando a mentire, non ho mai detto così tante bugie in vita mia fino a quando sono entrata in casa Sakamaki.

-Perché ?- mi chiese, tolsi lo sguardo dal block notes e lo rivolsi a lui.

-Perché, cosa ?- chiesi

-Perché non vedo paura nei tuoi occhi ? Perché vedo solo freddezza e ostilità, come fai a non avere paura dei tuoi aguzzini, ti potremmo fare male o uccidere in qualunque momento.- disse, nel suo sguardo vedevo dubbi e preoccupazione, di cosa era preoccupato ?

-Perché dicono che la paura porti gioia all'aguzzino, e poi siete le ultime persone di cui dovrei avere paura, per principio non mi dovreste uccidere.- dissi indifferente e poi potrei ucciderti anche in questo momento caro Ayato, perché dovrei avere paura di te ?

-Perché sei così convinta di questo ?-chiese continuando ad avvicinarsi.

-Semplice, avere una preda a portata di mano è molto più facile che andarla a cercare, è semplice logica.-dissi scrollando le spalle.

Vicino alla casa stavano arrivando...lupi, erano tanti ed erano diretti qui, cosa volevano ?

Ad un tratto mi ritrovai bloccata tra il letto e lui in stile panino, questa posa cominciava a stancarmi.

Fece per mordermi ma lo fermai spingendolo così che cadde mentre io me ne andai.

Cosa ci facevano dei lupi mannari qui ?

Cominciai a girare per la casa, cercando un posto dove restare in pace a scrivere, e andai in una stanza in cui era situato il piano.

Cominciai a suonare Kiss the rain, una delle mie composizioni preferite di Yiruma, mi dava pace e tranquillità, molto rare in questa casa e mi faceva sentire libera, non era una libertà che si poteva descrivere, si doveva provare.

Finì il brano e mi girai verso la presenza che era in quella stanza.

-Che c'è ?-chiesi diretta a Shuu, sembrò svegliarsi quando gli chiesi quella domanda.

-Ero venuto a vedere chi suonava il piano.-disse indifferente fissandomi.

Mi alzai e mi sedetti vicino a lui per poi prendere una sua cuffia per poi appoggiare la testa sulla sua spalla.

Sembrò irrigidirsi per poi rilassarsi subito dopo, lo guardai di sbieco e vidi un sorriso ma non ci badai molto e mi rilassai completamente.

Però la loro presenza era sempre più vicina, cosa avrei fatto ? Ma soprattutto cosa avrei fatto se mi fossi trasformata ?

Mi alzai e me ne andai in salone dove trovai Reiji, strano di solito era in camera sua.

Stava leggendo un libro ed era seduto sulla potrona.

Feci per andarmene ma la sua voce mi interruppe.

-Da quando hai un tatuaggio ?- mi chiese guardando il mio polso.

-E' temporaneo, l'ho fatto oggi usando una carta speciale, per domani dovrebbe andarsene.-dissi la classica bugia, ormai la sapevo a memoria, mio padre mi ha sempre detto di usare questo sugli umani ma poco cambiava se lo dicevo ad un vampiro.

-E spiegami un'altra cosa, da quanto non mangi o bevi ?- chiese, cazzo mi ero dimenticata che dovevo mangiare o bere regolarmente.

-Da oggi, ho già bevuto, probabilmente non mi hai vista...-dissi indifferente, mi scrutò con lo sguardo e fece per aggiungere qualcosa ma dei lupi sfondarono la porta.

Come immaginavo...

Gli altri si materializzarono in pochi secondi, visibilmente arrabbiati da quella situazione.

Un uomo a me famigliare apparve dal nulla, con un aria alquanto seccata.

-Prendetela.- disse, il suo sguardo si posò sui vampiri, era disgustato, quando si posò su di me sembrava quasi... deluso.

Un lupo si avventò verso di me ma lo schivai facilmente, per poi dirigermi verso l'uomo.

-E' per conto suo ?- chiesi, annuì, cosa voleva ? E perché in una notte di luna nuova ?

-Portami da lui.- dissi, mi mise un braccio intorno alla vita ed entrambi sparimmo.

Ci materializzammo nel bosco e ad un tratto una figura alquanto famigliare apparve ad i miei occhi.

-Non mi saluti ?- chiese ghignando, alzai gli occhi al cielo.

 

 


ANGOLO AUTRICE: WATTAAAAAA, IL SESTO CAPITOLO DI QUESTA STORIA E' APPRODATO SANO E SALVO SUL SERVER DI EFP !
Chi cavolo sarà sto qui ? Ma soprattutto inciderà sulla storia ?
Allora il tipo è un tipo importante per la protagonista, ma non sarà fondamentale per la storia, infatti andrà via tra poco, non prima di aver shakerato per bene la protagonista e la storia e farà anche una breve apparizione su un altro capitolo, forse 2-3 capitoli dopo di questo.
Avete visto il ricordo di Akira ? Vi soddisfa ? 
Se solo sapeste cosa gli farò fare il prossimo capitolo...
Bene, credo di aver finito, soprattuto perché devo ancora finire i compiti che non si risolvono da soli...
Giù vi lascio la foto del tatuaggio di Urara.
ALLA PROSSIMA ! CIRICIAO GENTE !










   
 
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