BIANCA COLOMBA
Cattiveria gratuita.
Bombe a mano, lanciate verso la tua
testa.
Sospiri, illusioni
che tutto potrà andare meglio, tra un
po’ di giorni.
Aloni di fumo, grida di dolore
assordanti, che risuonano in un cuore
vuoto,
in una mente ormai raffreddata,
ma che un tempo era così accaldata…
Auto in corsa,
la vita a volte è freddolosa;
paura di qualcosa che non esiste,
ma che può solo essere nascosto
all’interno di un’ombra.
Seme del perfido e subdolo dubbio
gettato
su un terreno fertile, ricco
di lapislazzuli e di monili
esteticamente belli,
fomentatori di una radicazione
istantanea.
Lontananza, di nuovo, nel più
completo
valzer degli addii;
come ogni volta un ciao
diviene un arrivederci a mai più.
Di nuovo, la ferita si riapre,
un ruggito di rammarico dilaga
ovunque,
impedisce la fame, la sete, la
concentrazione.
È quasi la morte dello spirito.
È come un rito funebre alla speranza,
avvolta in un sudario bianco,
senza più alcun potere al di là di
quello
di far sentire il suo ultimo pianto e
il suo ultimo spasimo.
Tutto ciò si ode, come se esso fosse
stato registrato.
Ma la sua morte, ormai, è solo un
dato di fatto.
Non esiste alcuna colomba bianca che
vola libera in cielo,
essa è solo un corvo, figlio di neri
corvi, ma nato albino.
NOTA DELL’AUTORE
Salve a tutti, carissimi lettori!
Eh, come avrete capito… questa è una poesia che ho scritto
durante un momento di grande sconforto.
Spero che comunque possa risultare interessante da leggere. Fatemelo
sapere, se vi va!
Continuo a ringraziare tantissimo tutti i gentilissimi
recensori che ogni volta sacrificano un po’ del loro tempo per lasciarmi un
parere. Ciò che avete da dire sui vari componimenti da me pubblicati è il regalo
più grande che io possa mai ricevere, e per questo vi sono infinitamente grato.
Buona giornata a tutti! A giovedì prossimo.