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Autore: Carol2000    01/10/2016    1 recensioni
Heather Wilson è all'apparenza una sedicenne come tutte le altre, ma in realtà c'è qualcosa di diverso in lei.
All'inizio del secondo anno scolastico si trasferisce in un nuovo istituto: l'Atlantic High School, dove fa amicizia con un bizzarro gruppo di ragazzi.
Durante il corso dell'anno si accorge di alcune insolite coincidenze, che le spingono a documentarsi e scopre così lo strano mistero legato a quel maestoso e antico edificio.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alejandro, Blaineley, Heather, Sierra | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Cody/Sierra, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Una nuova insegnate era giunta all'Atlantic High School per sostituire la professoressa Leonard, poiché quest'ultima aveva avuto un malanno ed era stata costretta a recarsi al pronto soccorso.
Una sorta di infarto l'aveva colta alla sprovvista, sotto gli occhi di tutti gli studenti meravigliati e preoccupati.
"Come credi che sarà?"
Domandai a Duncan, intento a scarabocchiare un teschio sul suo banco.
"Il solito vecchio spaventapasseri".
Rispose.
Udimmo bussare alla porta e rispondemmo.
"Avanti".
L'uscio si spalancò e una donna piuttosto giovane varcò la soglia.
Era alta, snella e con lunghi capelli neri che le ricadevano morbidi sulle spalle.
Indossava un abitino rosso vermiglio e tacchi a spillo così alti da ricordarmi dei trampoli, si sedette alla cattedra e vi appoggiò sopra una pila di libri.
I ragazzi la osservarono come un cacciatore fa con la propria preda, la donna aveva fatto colpo su ogni individuo maschile.
"Buongiorno ragazzi, sono la vostra nuova insegnante e mi chiamo Blaineley O'Halloran.
Insegno letteratura, storia e geografia e sostituisco la signorina Leonard, ma questo penso lo sappiate già". 
Il ragazzo accanto a me aveva gli occhi spalancati, nemmeno lui si aspettava una sorpresa del genere.
"Il solito spaventapasseri, eh?"
Sussurrai.
"Beh, anche i migliori sbagliano".
La donna ci scrutava attraverso i suoi occhi di ghiaccio, talmente freddi da far venire i brividi.
In particolare il suo sguardo si posò su di me e le sue labbra tinte di rosso si incurvarono in un sorriso.
"Lei deve essere la signorina Wilson, vero?"
"Come lo sa?"
"Un bravo reporter non rivela mai le sue fonti. Allora cara Heather, saprebbe dirmi quale fosse l'ultimo argomento di letteratura affrontato?"
"Certo, l'incontro fra Odisseo e la maga Circe".
"Bene, siete abbastanza avanti allora. Aprite il libro a pagina ventuno...signorina Barlow, vuole leggere lei? Dov'è seduta Courtney Barlow?"
Partì con uno dei primi nomi dell'elenco, così la ragazza si alzò in piedi.
"Sono io".
"Bene, cominci a leggere e alla fine mi riassumerà molto brevemente il contenuto.
Voi seguite attentamente, potrei anche porvi qualche domanda".
In quel capitolo Odisseo era giunto nella terra dei Cimmeri, dopo un anno trascorso sull'isola con Circe.
Io mi ero abbastanza appassionata a quei racconti mitologici greci, ma il mio mito preferito restava quello di Arnaude e il sultano, quello che la nostra vecchia professoressa aveva narrato verso l'inizio dell'anno.
Amavo i racconti di fantasia perché mi facevano sognare, leggevo quelle storie d'amore così pure ambientate in luoghi straordinari e riuscivo a figurarmi nella mente tutti gli avvenimenti nei minimi dettagli.
Duncan stranamente stava seguendo attentamente la lezione, forse per il fatto che Courtney stesse leggendo con la sua voce melodiosa, o forse perché si sentiva soggiogato dalla O'Halloran.
Al termine della lezione, la ragazza raccontò per filo e per segno il contenuto e sembrava quasi che lo stesse leggendo.
L'insegnate rimase piacevolmente stupita e le ordinò di consegnarle il libretto dei voti.
Suonò la campanella che segnava l'inizio della ricreazione, ma prima che me ne andassi la professoressa mi chiamò per parlarmi in privato.
"Signorina Wilson, potrebbe andare a prendermi questo libro in biblioteca? Si chiama il tesoro perduto e dovrebbe essere di un certo John White, se non erro. Io non posso entrarci perché non ho ancora attivato la tessera".
"Certo, vado subito".
Non riuscivo a spiegarne il motivo, ma quella donna sortiva uno strano effetto su di me.
Forse ero solo un po' stanca e il sonno mi faceva brutti scherzi.
"Heather, non vieni con noi?"
Mi voltai e mi accorsi che la domanda mi era stata posta da Trent, che teneva stretta a sé Gwen, insieme a loro c'era tutto il resto del gruppo.
"Devo prendere questo libro per la O'Halloran, arriverò non appena gliel'avrò consegnato".
Ritornai sui miei passi e mi diressi verso il primo piano, dove si trovava la mia destinazione.
Aprii la porta lentamente e rimasi incantata di fronte a quella visione, poiché era la prima volta che la visitavo.
Scaffali altissimi e di legno pregiato si stagliavano da tutte le parti, tavolini azzurri si trovavano fra di essi e in fondo alla sala c'era la cattedra del bibliotecario, un uomo quasi sulla quarantina e con una folta capigliatura color ebano.
Mi avvicinai timidamente e mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione.
"Mi scusi, ha per caso questo libro? Si chiama il tesoro perduto ed è di John White".
Sembrò pensarci sù un attimo, poi mi fece cenno di seguirlo.
"È nel penultimo scaffale in fondo, ma avrò bisogno della scala perché si trova nell'ultima mensola, nessuno lo legge più da anni".
Salì per la rampa con molta cautela e afferrò il manoscritto, poi scese con calma e me lo porse.
"Potresti dirmi il tuo nome, cognome e la tua classe?"
"Non è per me, è per la mia insegnate...lei non ha ancora la tessera della biblioteca, lo intesto a mio nome?"
Annuì.
"Heather Wilson, seconda F".
Mentre uscivo, sentii una voce alle mie spalle.
"Oh, vedo che sei un'appassionata di libri antichi..."
Mi voltai verso la direzione da cui proveniva il suono e mi ritrovai davanti uno strano ragazzo.
Egli portava occhiali da vista, aveva i capelli rossi come il sangue e il naso spruzzato di lentiggini.
"In realtà non serve a me, è per la mia professoressa ".
Risposi.
"Le acque sommersero completamente l'isola, fino ad affondarla fra gli abissi insieme ai suoi abitanti, questo è sicuramente il pezzo migliore".
Abbassai gli occhi sul volume, poi li rialzai nella sua direzione, ma era già sparito nel nulla.
 
SPAZIO AUTRICE
Mi scuso per l'assenza e dirò la verità, non ho aggiornato perché mi sono dimenticata 😂.
Che ve ne pare di questo capitolo? La prof O'Halloran come vi sembra a primo impatto? Sì, nella descrizione ho scritto "lunghi capelli neri", ma andando avanti con i capitoli capirete perché.
Aggiornerò quando questo capitolo arriverà almeno a 2 recensioni, ci vediamo. 💕
  
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