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Autore: Diana924    01/10/2016    2 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare, come qui perchè io di biologia e farmacia ne capisco poco
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.



Il piano era fallito, ma non per colpa sua a sentire Kurt ma Blaine temeva proprio che quel fallimento fosse opera sua.
Si erano appostati vicino l’opera, vi erano entrati e poi poco dopo che le luci si spegnessero Kurt gli aveva preso la mano e lo aveva condotto vicino l’entrata, quasi non si era accorto di come col favore del buio l’altro gli fosse stato vicino e di come le loro mani si fossero unite, sembrava quasi che vivessero di volontà propria aveva pensato Blaine. Kurt non aveva detto nulla così lui aveva continuato a tenere la sua mano nella sua in silenzio, prima che l’altro gli facesse segno di uscire e lui aveva obbedito, il buio rendeva quella situazione altamente equivoca, incerta, misteriosa … quasi non si era accorto di cosa l’altro gli avesse sussurrato, limitandosi ad annuire con la testa.
Se fosse stato più coraggioso, più 007 sarebbe stato lui a cercare il contatto con le labbra dell’altro ma fin dai tempi del liceo non era mai lui a fare la prima mossa, o meglio accadeva ma solo dopo settimane in cui organizzava ogni più piccolo dettaglio tanto che le poche volte in cui era stato costretto a improvvisare non erano finite bene.
<< Dobbiamo attendere davanti l’uscita, Rachel mi ha appena scritto di aver individuato il codice, con un po’ di pazienza riuscirà ad hackerare il sistema, poi metteremo il doppio S fuori servizio e arresteremo tutti >> gli sussurrò Kurt prima di condurlo fuori, Blaine non aveva mai sentito così’ fortemente il desiderio di baciare qualcuno.
E avevano atteso, avevano atteso fino alla fine dello spettacolo camminando avanti e indietro, ad un certo punto lui si era anche diretto verso il primo bar disponibile e aveva ordinato due caffè, servendosi del traduttore del cellulare perché al liceo aveva studiato spagnolo e tedesco, il francese era simile alla prima ma non così tanto ma l’espressione della cameriera mentre serviva l’american non aveva bisogno di nessuna traduzione.
Kurt aveva apprezzato il gesto, gli aveva sorriso e nel prendere il suo bicchiere gli aveva sfiorato la mano, era come se anche lui non riuscisse a fare a meno di toccarlo aveva pensato Blaine cercando di non sorridere troppo.
Erano rimasti fino alla fine ad attendere, avevano visto distintamente Santana Lopez uscire assieme a Brittany S Pierce e a Hunter Clarington ma Sebastian non era con loro, la sua idea di seguirlo era ottima ma non praticabile perché i tre si sarebbero resi conto di essere pedinati e avrebbero avvisato l’altro che probabilmente era uscito da un’uscita sul retro aveva ipotizzato Kurt mentre tornavano in albergo in taxi.

Si era giustificato come meglio potesse, se invece di prendere quello stupido caffè fosse rimasto assieme al castano adesso non si sarebbero trovati in quel pasticcio aveva detto una volta rientrati.
<< Non è colpa tua, e non credo che abbiano sospettato la nostra presenza, dobbiamo solo ricostruire i suoi spostamenti, ho come l’impressione che ci sia qualcosa che ci sfugge, un dettaglio importante >> lo aveva consolato Kurt prima di prendere il telefono, comporre un numero e attendere. << Ho chiamato Thad per chiedergli se può passarci quello che ha su Santana e su dove ha passato il tempo qui in Europa, stranamente ha il telefono staccato ma richiamerà, fosse anche per rifiutare >> gli aveva spiegato Kurt prima di dargli un bacio sulla guancia e andare a dormire nella sua stanza.
Aveva passato gran parte della notte a rigirarsi su quel letto inutilmente, senza riuscire a prendere sonno. Kurt lo aveva baciato, forse non era un bacio vero ma c’era stato comunque un contatto fisico tra di loro ed era stato l’altro a cominciare, non lui. Era anche vero che l’altro era un agente segreto ed era abituato a mentire e ingannare e forse lo stava seducendo per poterlo tenere sotto controllo, forse era tutto un piano di Schuester perché lui non rivelasse nulla si disse prima di riuscire a prendere sonno, avrebbe dovuto chiamare Sam e Tina per chiedere consiglio ma gli avevano fatto firmare un accordo di riservatezza e Rachel aveva hackerato il suo cellulare ed era sicuro di essere controllato inoltre il biondo lo credeva in Irlanda impegnato in una ricerca genealogica assieme a Cooper dunque difficilmente gli avrebbe creduto.

Quando suonò la sveglia realizzò di aver dormito poco più di due ore e lo attendeva un’altra giornata di tutto quello, dormiva sempre meno ultimamente a causa dello stress derivato da quella situazione in cui si era così stupidamente cacciato.
Quando si recò a fare colazione trovò Rachel e Kurt già seduti e Kurt non disse una parola, niente in lui tradiva quello che fosse successo, mentre si sedeva a sua volta Blaine si disse che forse era lui ad ingigantire un atto che l’altro considerava del tutto normale e inoffensivo.
<< Thad ha chiamato poco fa, sostiene che per avere accesso ai suoi file dobbiamo avere un’autorizzazione di un nostro superiore e sembrava imbarazzato, credo che ieri sera abbia rimorchiato qualcuno >> spiegò Rachel prima che lui si servisse del caffè.
<< Sono contento per lui, e cosa facciamo oggi? >> chiese Blaine curioso.
<< Oggi abbiamo un appuntamento assieme agli altri in uno dei laboratori Smythe fuori Parigi, mentre noi due saremmo occupati Rachel si occuperà di entrare in quello di Parigi e scoprire cosa vi è nascosto >> rispose Kurt prima di prendergli di slancio la mano facendolo arrossire.


*** 


Il luogo era certamente favoloso pensò Blaine Anderson prima di raggiungere Wes Montgomery e Mike Chang all’interno della sala conferenze.
<< Monsieur Hill, aspettavamo solo lei, e monsieur Montgomery ma sedetevi >> li salutò Sebastian indicando i loro posti, c’era qualcosa di strano in tutto quello pensò Blaine, non era un agente come Kurt o Rachel ma quello appariva strano. Per cominciare Sebastian non aveva stretto la mano né a lui né a Wes per poi far portare loro due bicchieri di quello che sembrava champagne, a suo parere era troppo presto ma quella doveva essere un’usanza europea.

<< Signori, io sono stato onesto con voi, avete visitato il mio laboratorio, se siete qui è perché avete versato quanto dovuto e ora siamo qui per definire gli ultimi accordi ma prima ho una domanda: vi fidate dei vostri … collaboratori? >> chiese Sebastian poco prima che Santana guardasse con aria annoiata l’orologio che aveva al polso, quello era un Cartier si disse Blaine, e la mora non era intenzionata a controllare che ora fosse ma a mostrare a tutti il suo acquisto.
<< Ho la massima fiducia in Mike, senza di me il signor Chang sarebbe in una delle prigioni che il nostro amato governo della repubblica popolare cinese mette a disposizione di quelli come lui o sarebbe morto, pertanto non mi tradirebbe mai sapendo che la sua vita è nelle mie mani >> rispose Wes Montgomery facendo ridacchiare tutti, lui compreso sebbene la sua risata fosse forzata.
<< I miei uomini mi devono tutto, se non fosse per me sarebbero ancora a pascolare pecore nei loro villaggi >> spiegò David Thompson con una risata.
<< Mi fido di Jeff, ci conosciamo fin dai tempi del liceo e non abbiamo segreti … >> dichiarò Nick Duval quasi scandalizzato prima che Jeff Sterling cominciasse a tossire, quello non era buono, non era affatto buono pensò Blaine mentre l’altro continuava a tossire per poi svenire anche se forse quello non era uno svenimento.
<< Senatore, lei ha … dato la sua fiducia alla persona sbagliata, mi dispiace essere io a rivelarlo, monsieur Sterling è da mesi un informatore dell’FBI, dell’Interpol e persino della DEA, sembra che al suo ritorno a Baton Rouge troverà un’adeguata accoglienza prima di finire nelle patrie galere per traffico di droga, brogli elettorali e dio sa solo quante altre cose cattive. Monsieurs, mesdames,  quella di monsieur Sterling è una forma potenziata del vaiolo, il cui vaccino si trova esattamente accanto a voi, un bicchier d’acqua e sarete tranquilli ma vi consiglio di passare da uno dei miei medici, santée >> annunciò Sebastian prima che tutti si allontanassero da Nick Duval e poi bevessero il bicchier d’acqua il più velocemente possibile. Tutti tranne David Thompson e Santana Lopez.
<< Sono stato vaccinato contro il vaiolo da bambino ma devo ammettere che ha avuto un idea eccellente mister Smythe, dovremo rivedere il nostro accordo >> dichiarò David prima che Santana annuisse con la testa, evidentemente si trovava nella su stessa situazione pensò Blaine prima di buttare giù tutto il bicchiere d’un fiato, quella era una follia e Sebastian Smythe era un pazzo che meritava non la prigione ma il manicomio.
<< Dove sono le prove? Pretendo delle prove altrimenti ti giuro che non appena metterai piede su suolo americano ti faccio incriminare e ti ritroverai a dover pagare il processo fino alla settimana generazione >> lo minacciò Nick Duval, se anche era un bluff però vi era fin troppa verità si disse Blaine.
<< Mi sembra giusto, questi sono i documenti incriminati mentre quello è un file audio che prova i contatti del suo … partner con l’Interpol, terminato questo piacevole intermezzo devo informarvi che il doppio S sarà perfezionato nei prossimi giorni ed entro la settimana ne avremo la versione definitiva che vi consegnerò, godetevi la Francia e non dimenticate quali sono i miei prodotti >> replicò Sebastian prima di fare un cenno e tutti loro si precipitarono verso la porta il più velocemente possibile.

<< È un pazzo, ma ci sa fare, mi chiedo come abbia convinto Clarington a lavorare per lui, anni fa l’ho assunto e quel tizio costa una fortuna >> disse David Thompson prima di fare un cenno, Wes Montgomery era alla sua sinistra.
<< Io un’idea l’avrei, Mike sa fare bene il suo lavoro, ed ero convinto che fosse stato Clarington a fargli conoscere la Lopez >> replicò l’asiatico prima di entrare in macchina. << Andiamo in ospedale a farci controllare, viene con noi Thompson? >> chiese Mike Chang prima di dirigersi verso il posto del guidatore.
<< Negativo, ho una chiamata da Nairobi tra un’ora, poi ho un pacco prezioso da andare a ritirare, se quel coso funziona come il vaiolo allora molte cose cambieranno >> rispose David prima di allontanarsi il più velocemente che poteva.
Blaine si stava guardando attorno quando notò Kurt che lo stava attendendo in macchina e corse nella sua direzione, aveva bisogno d’aria e di un medico. << Tutto bene? >> gli chiese il castano dopo avergli aperto lo sportello.
<< Non lo so, portami ad un ospedale, il prima possibile ed è meglio che tu mi stia lontano perché potrei essere contagioso >> rispose prima di sedersi sul sedile posteriore.
<< Cosa stai cercando di dirmi? >> gli chiese Kurt preoccupato.
<< Sterling, il socio di Nick Duval è morto, sembra che fosse un informatore e … gli ha dato qualcosa, e c’era il vaiolo, è morto davanti a noi e poi ci ha fatto bere un vaccino, lo ha bevuto anche lui >> rispose cercando di restare calmo. << Non era uno dei nostri e … il vaiolo ha dei sintomi diversi ma potrebbe averlo modificato, ormai sappiamo che dietro la facciata di azienda farmaceutica si produce materiale per una guerra batteriologica, non so cosa sia quella cosa, io ti porto in ospedale e poi vediamo, non credo però che ci saranno dei danni >> replicò Kurt prima di accelerare.
<< Ti ringrazio, secondo te come potrebbe aver scoperto di Jeff? >> domandò Blaine, nessuno degli altri tre ne sembrava a conoscenza.
<< Una soffiata, deve averlo scoperto da qualcuno ma non ho idea di chi. Blaine … se tu stai bene io ti riporto in albergo, non crei un virus senza creare una cura e se lo ha bevuto anche lui possiamo fidarci >> disse Kurt prima di fare inversione, era sensato, quello era estremamente sensato pensò Blaine prima di rilassarsi sul sedile posteriore.





Allora, premessa necessaria, ho scelto il vaiolo per questo motivo: anche se ufficialmente debellato il vaiolo è considerato una potenziale arma biologica tanto che tra i vaccini a disposizione dei governi in caso di attacco al primo posto c'è il vaccino per il vaiolo. Detto questo ... rileggete il capitolo precedente, specie la seconda parte e vi sarà tutto chiaro. Alcune scene klaine, avremo tutto, promesso e una piccola curiosità: nei Paesi in via di sviluppo fino a 24 anni fa avvenivano ancora vaccinazione anti vaiolo, come lo so? Ho il segno del vaiolo sul braccio, ecco come lo so; per questo David e Santana asseriscono di non aver bisogno di controlli medici.

   
 
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