Anime & Manga > Rossana/Kodocha
Segui la storia  |       
Autore: fedepiper91    03/10/2016    2 recensioni
Sana sta tornando in Giappone, dopo 3 anni di assenza.
Il suo rapporto con gli altri sarà cambiato? E che cos'è successo fra lei e Heric?
Ormai non sono più bambini.
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Aya Sugita/Alissa, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"..This love is good, this love is bad This love is alive back from the dead These hands had to let it go free and This love came back to me.."

~
DUE ORE PRIMA

Dopo aver salutato Terence, Heric aveva preso a camminare distrattamente, sul marciapiede. Pochi passi e sarebbe giunto a casa, fortunatamente in orario, così non avrebbe dovuto subire le urla della sorella, che in quei giorni era più isterica del solito.
Doveva solo svoltare l'angolo e sarebbe arrivato a casa, ma in quell'istante ,appena svoltato, vide una macchina, arrivare a tutta velocità, puntare dritta verso di lui e successivamente sentì un tonfo sordo. Tutto avvenne in pochi secondi.
L'autista non aveva fatto in tempo a virare e l'impatto era stato frontale e inevitabile.
L'unica cosa che Heric riuscì a mettere a fuoco prima di venire scaraventato lontano di un paio di metri, fu il colore della macchina. Era rossa.
Non seppe neanche il perchè ,ma ; mettendosi una mano sul petto, all'altezza del cuore; il suo pensiero, in quel momento, andò a Sana. La sentiva vicina, come non mai.
Era come se gli fosse accanto. Poteva addirittura percepirne il profumo che lui tanto amava e vedere il suo sorriso.
Il viso sorridente di lei fu l'ultima cosa che vide prima che tutto diventasse nero.
L altro ragazzo invece, quello al volante dell'auto che aveva investito Heric, non si era fatto nulla, tranne forse aver riportato un trauma cranico per via della botta presa e dopo essere svenuto, rinvenne e capendo cosa fosse successo si affrettò a chiamare i soccorsi che arrivarono immediatamente.
Nel frattempo ,sentendo il forte rumore, Nelly si era precipitata fuori casa e aveva assistito ad una scena orribile.
Aveva realizzato solo successivamente che c'era un giovane a terra e che quel giovane fosse suo fratello.
Era rimasta ,a quel punto, immobile come una statua, paralizzata dalla paura.
Probabilmente si trovava in stato di shock..esattamente come Sana appena saputa la notizia, un'ora dopo.
La prima cosa che aveva fatto la ragazza, dopo aver fatto compagnia ai due giovani ed aspettato l'ambulanza, era stato avvisare suo padre, che si trovava fuori città per un convegno. Fortunatamente non era troppo lontano da Tokyo.
Quest ultimo aveva poi chiamato Terence, che era rimasto sconvolto alla notizia.
E infine l'occhialuto, una volta che si era calmato, uscendo dal negozio di alimentari dove si trovava, aveva telefonato a Rossana, che sapeva essere ancora insieme alle amiche.
Le ragazze venendo a conoscenza della situazione, corsero immediatamante all' ospedale più vicino, dove Heric era stato portato in condizioni critiche.
Sana non era in grado di guidare, quindi era salita in auto con le altre.
L'attrice però non dava segni di vita, si muoveva per inerzia, non parlava e aveva lo sguardo vuoto e fisso. Non ricordava neanche di essere arrivata in ospedale e si guardò intorno impaurita e incredula. Non si era nemmeno accorta di stare piangendo.
In quell'istante però , non si preoccupò che magari qualcuno avrebbe potuto riconoscerla o che ,con le sue lacrime ,avrebbe mostrato le sue debolezze.
Non riusciva nemmeno a reggersi in piedi. Tutto era sfuocato intorno a lei.
Le sembrava un'incubo. Non riusciva a smettere di pensare ad Heric e ai momenti vissuti insieme. Era terrorizzata all'idea di perderlo e l'unica cosa che riuscì a pensare nei minuti successivi fu che se non si fosse ripreso, lei non se lo sarebbe mai perdonato e che non avrebbe mai potuto vivere in un mondo in cui lui non c'era. Non era possibile.
Non era giusto. Non poteva perderlo. Lui doveva vivere. Lei doveva ancora rivelargli i suoi sentimenti. Loro dovevano stare insieme. Dovevano avere un'altra opportunità.
Non poteva essere finita. Non in quel modo.
Alyssa, appena arrivata sul posto, si era avvicinata ed aveva abbracciato il suo futuro marito,  che stava piangendo.
Margaret e Marine invece se ne stavano un pò distanti, in piedi.
Funny e Sana,che stava tremando, avevano rallentato il passo appena visto il viso familiare di Nelly e si erano fermate, l'una accanto all'altra e si tenevano per mano, per farsi forza.
La castana riuscì a chiedere informazioni alla sorella del suo ex,ma la ragazza disse che non aveva novità. Affermò che c'era stato un'incidente,vicino casa loro e che suo fratello era grave. I medici non avevano voluto sbilanciarsi troppo con lei, nonostante la sua insistenza.
Non si era mai sentita tanto inutile e senza speranza come in quel momento.
All'improvviso le era tornato in mente le uniche 2 volte in cui si era ritrovata lì, quando il padre era stato male qualche anno prima e soprattutto dopo la nascita di Heric ,quando aveva saputo che sua madre era morta dandolo alla luce.
Erano stati i momenti più brutti di tutta la sua vita.
Nelly era seduta su una sedia, aveva le mani sul volto, probabilmente per non far vedere le sue lacrime.
Il suo ragazzo era seduto accanto a lei e teneva un braccio intorno alla sua vita ,quasi per sorreggerla. L'aveva chiamato appena arrivata in ospedale.
Non ce la faceva a stare sola e sapeva che suo padre c'avrebbe messo un pò per raggiungerli.
Si era convinta, nell'arco di quei pochi minuti, che fosse tutta colpa sua e senza pensare,quasi gridò,scattando in piedi, per poi allontanarsi, seguita dal fidanzato:
"Se solo non l'avessi fatto tornare a casa.. Se non l' avessi costretto a aiutarmi a traslocare..ora Heric non sarebbe in fin di vita. è tutta colpa mia!"
Circa un'ora dopo ,stavano tutti impazzendo, senza avere notizie.
Sana non ce la faceva più.
2 minuti dopo entrò in sala d'attesa, correndo, il signor Hayama  e successivamente arrivò anche la signora Katherine, la madre di Rossana, cosa di cui
quest ultima fu grata. Corse incontro alla donna e quella l'abbracciò stretta.

<< Mammina ! Come sapevi che ero qui? >> Chiese l'attrice,con voce piccola e debole, stringendosi alla madre come se ne andasse della sua vita.


<< Non lo sapevo.. Sono venuta a vedere Heric, appena ho avuto la notizia! >> Aveva risposto la scrittrice, con tono tranquillo ,ma un sorriso triste sulla labbra.

<< Oh.. E chi te l'ha detto? >> Domandò a quel punto,confusa,la giovane.


<< Sono stato io. >> Rispose il padre di Heric, con sguardo duro, continuando a fissare davanti a sè.

Rossana non aveva alcuna idea che i due adulti avessero instaurato una profonda amicizia in quegli anni in cui lei era stata assente.
La mamma le aveva raccontato una volta, che si vedevano ogni tanto, di sfuggita, ma niente di più.
<< Signor Hayama. >> Riuscì solo a dire l'attrice, con tono di voce triste, guardando l'uomo che non era cambiato affatto dall'ultima volta che l'aveva visto.
Forse aveva solo i capelli un pò più bianchi.
Almeno non aveva più quelle brutte occhiaie come quando lei e Heric erano bambini.

<< Ciao Sana..è bello rivederti. Mi dispiace che sia successo in questo frangente. >>
Le disse lui, amaramente,dandole una pacca sulla spalla,per poi raggiungere l'accettazione e chiedere maggiori informazioni sul figlio.

<< Domani è anche il suo compleanno! >> Aveva poi sussurrato Marine, improvvisamente e senza motivo, facendo intristire tutti  e sussultare Sana ,che si portò una mano sul cuore.
C'era un silenzio tombale.
Erano tutti preoccupati e in cuor loro stavano sperando che Heric sarebbe stato bene.  Sembravano essere passate ore interminabili e invece era a solo poco più di un'ora che l'intervento era iniziato.
Il signor Hayama chiedeva delle delucidazioni tipo ogni 10 minuti e l'infermiera,capendo lo stato d' ansia del genitore, aveva cercato di spiegare ,seppur solo a grandi linee, le condizioni in cui versava il biondino, che stava subendo in quel momento un'intervento molto delicato all'addome e alla mano.
Heric aveva subito numerose ferite, ma quella che preoccupava maggiormente i dottori era il danno procurato al cervello.
Purtroppo però per quello non c'era molto che loro potevano fare. Dovevano solo aspettare che il ragazzo si svegliasse.
Dopo altre 2 ore, il gruppo stava ancora aspettando di avere novità e Sana si stava spazientendo parecchio. Era ansiosa ed agitata. Non riusciva più a stare ferma e calma.
Voleva sapere come stava Heric. Doveva vederlo.
Non vedeva l'ora di potersi specchiare in quegli occhi che tanto amava ,ma che tanto l'avevano fatta soffrire.
Senza rendersene conto, prese a camminare su e giù per il corridoio, cercando di scacciare la tensione ed evitare di cominciare ad urlare, cosa che avrebbe voluto fare volentieri se avesse potuto.
Vedendola così turbata, la sua migliore amica, che era andata a prendere, insieme a Margaret, thè e caffè per tutti,  le si avvicinò e le chiese:

<< Sei preoccupata? >>

<< Tu no? >> Ribattè lei, guardando seria Funny ,che rispose decisa e convinta:

<< Conosci anche tu Heric... Niente e nessuno può fermarlo. Ce la farà, vedrai. Devi solo avere fede in lui. >>

<< Vorrei esserne sicura, come te..ma io....non- >> Disse Sana, con voce tremante e bassa, mentre si portava una mano sul viso, per scacciare le lacrime che scendevano copiosamente.
In quel momento,un ragazzo , più o meno della loro età, si avvicinò al'infermiera per chiedere informazioni.
Rossana si insospettì e poco dopo capì: Era il giovane che aveva investito Heric.
Successivamente il 20enne si avvicinò al gruppo per chiedere scusa e raccontare la sua versione dei fatti.
Heric era spuntato dal'angolo al'improvviso e lui,che andava leggermente più veloce del solito,non aveva avuto i riflessi pronti mentre l altro attraversava la strada e così l'impatto era stato inevitabile.
Tutti ascoltarono in religioso silenzio le parole del giovane, ma all'improvviso, Sana , che sembrò quasi come se avesse vissuto in quei secondi l'incidente, non ci vide più dal dolore e la rabbia e urlò ,scagliandosi contro di lui:

<< Come ti permetti di venire qui e chiedere come sta dopo ciò che hai fatto? è colpa tua.
 Ci dovresti essere tu sotto i ferri, non Heric. >>

<< Hai ragione. >> Aveva borbottato il ragazzo, di nome Toshio.

<< Non parlate così. L'importante ora è pregare che Heric sia fuori pericolo. >> Aveva detto Katherine, lanciando uno sguardo ammonitore a sua figlia, capendo che il giovane non avrebbe potuto fare nulla per evitare l'accaduto, percependo il suo disagio e il suo sentirsi colpevole.
Toshio si sentiva responsabile, ma anche la polizia ,arrivata sul posto poco dopo il fatto, aveva classificato l'incidente come tale.
L'unica cosa necessaria, e ovviamente mancante,  per chiudere il caso era la deposizione di Heric.
 
<< Sana... Sana , calmati per favore! >> Esclamò Terence, che insieme a Funny teneva stretta la giovane, che era ormai diventata una furia e scalciava, cercando di sottrarsi alla forte presa che gli amici avevano su di lei.
Aveva uno sguardo di fuoco. Voleva colpire il ragazzo. Fargli del male.
Farlo soffrire, come stavano soffrendo loro.

<< è stato un'incidente. Nessuno poteva evitarlo o prevederlo. >> Ribattè a quel punto Alyssa, guardando l'amica dolcemente, sperando di aiutarla a rilassarsi.
Il ragazzo, imbarazzato e dispaciuto, aveva chiesto nuovamente scusa e se n'era andato, lasciando il suo contatto telefonico, dicendo che magari sarebbe ripassato, poichè era sicuro che Heric ce l'avrebbe fatta.

<< Se dovesse succedergli qualcosa, ti ucciderò con le mie stesse mani! >> Affermò con veleno ,decisione e sguardo duro, la ragazza, prima che quello si allontanasse.

Un paio di minuti dopo:

<< Dottore come sta Heric? >> Chiese Nelly,avvicinandosi ansiosa al medico, coadiuvata dal fidanzato a cui stava stringendo, quasi stritolando, la mano.

<< Salve. Dunque..Mi dispiace darvi brutte notizie e allarmarvi, ma ci sono state delle complicazioni. Il cuore ha smesso di battere e il cervello è rimasto per qualche secondo senza ossigeno. Purtroppo, nonostante l'operazione sia andata successivamente a buon fine, le condizioni del paziente sono ancora instabili. Heric potrebbe aver riportato gravi danni al cervello. Per questo non me la sento ancora di definirlo fuori pericolo. L'unica cosa che possiamo fare a questo punto è aspettare. Se e quando Heric si sveglierà, potremo capire- >> Iniziò a spiegare il medico,venendo poi interrotto dalla giovane attrice.

<< SE? Che vuol dire se si sveglierà? Potrebbe non svegliarsi? >> Domandò con voce alta e isterica Sana, preoccupata.

<< Sana..lascia parlare il dottore! >> Disse la signora Katherine, che aveva poggiato una mano  sulla spalla della figlia per zittirla e tranquillizzarla.

<< Ma.. >> Mormorò la giovane, mentre il padre di Heric ,con tono agitato, chiese:

<< Possiamo vederlo? >>

<< Certo. Heric, al momento, è ancora sotto l'effetto dell'anestesia. Dovrebbe svegliarsi fra qualche ora. A quel punto faremo ulteriori test e se tutto andrà bene, potrò dichiararlo fuori pericolo. >> Affermò poi il medico, con tono determinato e un mezzo sorriso sulle labbra.

<< Venite con me. >> Disse l'infermiera, per poi aggiungere seria:

<< Potete entrare se volete..ma solo una persona,massimo 2, alla volta. >>

<< Grazie mille dottore! >> Risposero il signor Hayama e sua figlia, quasi in coro.

<< Papà vai prima tu? >> Domandò poi Nelly,agitata, guardando verso il padre ,che sorpreso chiese:

<< Non vuoi entrare con me? >>

<< No..entrerò dopo con Mark >> Ribattè la giovane, mentre il signor Hayama disse improvvisamente ,rivolgendosi all'attrice, che si trovava a pochi passi da loro:

<< Sana, dopo tocca a te, va bene? >>

<< Uhm? Ah.. sì,certo! >> Rispose distrattamente la ragazza, che era distante con la mente.

<< Stai bene? >> Chiese Funny, avvicinandosi leggermente all'amica, guardandola con preoccupazione.

<< Sì.... Perchè non dovrei stare bene? >> Ribattè dicendo Sana, cercando di sembrare tranquilla e sicura, per poi allontanarsi da tutti e andare a sedersi.

Circa un'ora dopo era arrivato il turno dell'attrice, che un pò spaventata si era recata ,lentamente, nella stanza del ragazzo che amava.
Entrò e si guardò intorno,per poi posare i suoi occhi su di lui. Sembrava proprio che dormisse....eppure era entrato in coma,dopo un'arresto cardiaco improvviso.
La giovane continuava a ripetersi di stare tranquilla perchè a breve Heric avrebbe riaperto i suoi occhi e avrebbe scherzato sull'accaduto. Si avvicinò al suo letto, sedendosi sulla sedia. Successivamente gli prese la mano destra, gesto che probabilmente non avrebbe mai fatto se lui fosse stato cosciente e parlò col cuore in mano.

<< Hei Heric.... Sono io...Sana. Siamo tutti qui per te, sai? ci hai spaventati a morte..ma sappiamo che tornerai presto da noi...quando vorrai,ovviamente. Comunque..
Volevo solo dirti che..io sono qui... e non vado da nessuna parte, perciò svegliati ti prego..perchè non posso perderti. Non adesso, soprattutto non senza averti detto quello che provo per te. E poi non è questo che il destino ha in mente per noi due.  >> Disse lei ,piangendo, poco dopo, accarezzando ,con affetto e mano tremante, il volto del biondino.
Nel frattempo, Heric stava sognando o almeno era ciò che credeva.
Non sentiva alcun dolore fisico e tutto intorno a lui era bianco e luminoso.
Camminava per i corridoi e gli sembrava di essere ancora in ospedale, ma non ne era davvero certo.
All'improvviso alcune immagini invasero la sua mente, vide se stesso, immobile e con gli occhi chiusi, in una stanza, sdraiato su un letto.
Poi vide suo padre e successivamente sua sorella accanto a lui e entrambi, mentre piangevano ,lo pregavano di svegliarsi.
Lui avrebbe voluto farlo e dirgli che stava bene, ma c'era qualcosa che lo bloccava.
Le parole non volevano uscire.
Davanti a se, scorse poco dopo una figura femminile che gli faceva segno di raggiungerla.
Non seppe spiegarsi il perchè, ma decise di seguirla. Sapeva , in qualche modo, che quella donna eri lì per lui e non era un pericolo. Poteva quasi definirla un angelo. Aveva un'alone di luce tutto intorno a lei,un lungo vestito bianco, i capelli castano chiaro, lunghi, un sorriso dolce e lo sguardo tenero.
Heric continuava a provare una strana sensazione, quasi come se quella donna gli fosse familiare, se la conoscesse in qualche modo, eppure era convinto di non averla mai incontrata in vita sua.

postimage

<< Vorresti venire da questa parte,vero? >> Gli chiese,prendendolo alla sprovvista.
La donna aveva una voce squillante e dolce al tempo stesso.

<< Sì.. >> Rispose sicuro Heric, guardandola.

<< Perchè? Per un ragazzo della tua età è ancora presto. >> Domandò lei, curiosa.

<< è giusto così.. io..me lo merito. >> Ribattè serio il biondino,con tono di voce triste.

<< Davvero? >> Chiese la figura femminile,a quel punto.

<< Sono un delinquente. >> Disse lui successivamente,sorridendo amaramente.
Quante volte gli era stato detto in quegli anni e alla fine ,a forza di sentirselo dire,aveva cominciato a crederci anche lui.

<< Ah sì? >> Domandò ancora la donna,avvicinandosi.

<< Sì. Ho commesso tante azioni terribili. Molte persone hanno sofferto a causa mia. >> Affermò il ragazzo,con decisione.

<< Ne sei convinto? >> Ribattè l'angelo,osservandolo con circospezione.

<< Certo..Ad esempio, mia madre è morta dandomi alla luce! >> Se ne uscì dicendo,all'improvviso, Heric, con tono atono, senza emozione e inespressivo, facendo rimanere di sasso la donna che allora, preoccupata, chiese:

<< Credi veramente che quella volta sia stata colpa tua? >>

<< E di chi è stata sennò? >> Rispose, confuso, il biondino.

<< Quindi tu vivi con il senso di colpa da tutto questo tempo?
 Oh povero Heric... Mi dispiace che tu abbia dovuto soffrire così tanto.
Un ragazzino della tua età non dovrebbe sperimentare tutto questo dolore.
E mi dispiace di non esserci stata per te. >> Esclamò lei,emozionata,accarezzando la guancia del giovane,teso,che la guardava con circospensione.

<< Cosa stai dicendo? >> Domandò a quel punto Heric, che non riusciva a capire dove la donna volesse andare a parare.
Aveva quasi paura di scoprirlo.

<< Non hai ancora capito chi sono? >> Gli domandò poi lei,sorridendo dolcemente.

<< Tu sei...... mia madre?! >> Disse allora lui,con voce emozionata e incerta,dopo qualche secondo di smarrimento.
Non poteva crederci. Sua madre...era lì davanti a lui. Quante volte aveva sognato di incontrarla e poterla conoscere.
Quante volte avrebbe voluto passare anche solo pochi minuti con lei,per vedere com'era, se gli somigliava...e per chiederle scusa.
Non era mai stato e non si era mai sentito così insicuro ,prima di quel momento.
C'era solo un'altra persona che era riuscita a scaturire in lui forti sentimenti,ma lei non era lì e forse non l'avrebbe mai più rivista.

<< Scusami se non ho potuto allevarti, ma c'è una cosa che devi sapere. Non devi sentirti in colpa per ciò che mi è accaduto. Non è dipeso da te.
Io ti ho partorito perchè ti amo profondamente quindi abbi coraggio figlio mio e vivi con forza...anche per me. >> Spiegò la donna, con tono tenero e materno,quasi piangendo.

<< Qualcuno questo me l'ha già detto. >> Rispose,con certezza,lui,ricordando una scena di tanti anni prima.

<< Ti ricordi chi è stato o l'hai dimenticato? >> Ribattè a quel punto sua madre,sorridendo, sapendo che quella era la prima e l ultima volta in cui avrebbe visto il suo adorato bambino.

In quel momento il ragazzo sentì una voce lontana e familiare chiamarlo per nome e fu in quell'istante che la vide.
La sua migliore amica, il suo primo amore..la ragazza più matta,vitale e allegra che avesse mai conosciuto. La SUA Sana.
Prima di scomparire la donna riuscì a vedere ancora una volta il volto di suo figlio,che stavolta sorrideva genuinamente. Stava tornando a casa.

Sana,nel frattempo, anche lei in sogno, stava guardando davanti a sè e riuscì a scorgere un viso familiare. Heric... ma il ragazzo le sembrava così lontano.
Si mise a correre, ma ogni volta che cercava di raggiungerlo,quello si allontanava sempre di più. Lo chiamò, gridandogli di restare ,di non lasciarla.

<< Sono qui >> Aveva detto ,in seguito, il ragazzo,fermandosi per poi avvicinarsi per toccarla, e dopo sparire improvvisamente.

Tutto si fece buio e fu allora che la giovane si svegliò ,di soprassalto, col cuore in gola, ricevendo però una bella sorpresa.

<< Sana... >> Mormorò in quell'istante il giovane,talmente a bassa voce che la ragazza, risvegliandosi non l'aveva sentito pronunciare il suo nome.

<< Heric! >> Esclamò con sollievo e gioia l'attrice,poco dopo, quando guardando verso il letto per controllare le condizioni del suo migliore amico, lo trovò sveglio... ad osservarla.
Era senza parole ,incredula. L'unica cosa che continuava a pensare, mentre tentava di non piangere per l'emozione, era : "Quanto è bello potermi specchiare di nuovo nei tuoi occhi.
 Sembra quasi un sogno."
A quel punto però la ragazza, preoccupata che quella non fosse la realtà, si diede un pizzicotto sul braccio,ma sentendo il dolore e vedendo la parte lesa diventare rossa, capì che non stava sognando. Heric era sveglio e stava bene,così gli sorrise.
I due ragazzi si fissarono per qualche secondo, ma non si dissero nulla.
Non ne ebbero nemmeno il tempo,poichè Nelly ,la sorella di Heric, che si trovava in stanza anche lei in quel momento insieme ad altre persone ,disse  sorridendo , ma con le lacrime agli occhi:
<< Ti sei svegliato fratellino. >>

I due non si erano nemmeno accorti di non essere soli.

<< Era ora.. >> Escamò Funny,seguita dal signor Hayama che avvicinandosi al letto,chiese al figlio:

<< Come stai? >>

<< Ho fame. >> Rispose sincero e con nonchalance Heric,facendo imbestialire Sana che aveva cercato di restare calma.

<< Brutto cretino che non sei altro.. Ci hai fatto morire di paura e tu te ne esci così ,come se nulla fosse successo? >> Gridò lei, balzando in piedi e raggiungendolo in un batter d'occhio,per poi strattonarlo con forza.

<< Sana così gli fai male.. >> << Sana calmati. >> Avevano detto in seguito invani, Funny e Terence all' unisono,cercando di farla ragionare e smettere.
Fu in quell'istante che arrivò il dottore e sorrise nel vedere il suo paziente finalmente sveglio. Il clima era decisamente meno scuro e triste di poco prima.
 Si era davvero preoccupato per quel giovane.

<< Sono felice di vedere che ti sei svegliato ragazzo. >> Gli disse con sincerità,avvicinandosi,aggiungendo poi, rivolgendosi alle altre persone nella stanza:

<< Ora dovete uscire. Dobbiamo portare Heric a fare alri test e comunque l'orario delle visite è già passato. >>

<< Ma noi... >> Mormorò Funny, guardando il medico,mentre Terence, a bocca aperta,arrendendosi ,disse:

<< D'accordo! >>

<< Voi due, invece, potete restare un altro pò se volete. >> Fece l'infemiera,che era appena arrivata,  parlando con il padre e la sorella di Heric,unici familiari del paziente.

Il medico uscì e tutti gli altri, tranne Sana, lo seguirono per conoscere meglio le condizioni del giovane,che intanto osservava l'attrice con la coda dell'occhio.

Nel frattempo,in sala d'attesa:

<< Dottore.. ma Heric è fuori pericolo? >> Chiese Nelly, appena uscita dalla porta della camera del fratello.

<< Voglio fargli una TAC per precauzione ,ma visto che si è risvegliato e ha anche parlato, direi di poterlo considerare fuori pericolo, ormai. L'unica cosa che mi preoccupa, a questo punto, è la funzionalità del suo braccio destro, in particolare della sua mano che è stata lesa gravemente durante l'incidente. >>  Rispose il dottor Webber,usando un tono calmo e professionale,cercando di non allarmare la famiglia del paziente e farli rilassare.

Sana, immobile di fronte al letto, non aveva fatto un passo. Era rimasta ferma.
Non sapeva neanche lei perchè..forse era perchè aveva bisogno di restare sola con Heric,per un minuto.
Doveva ancora assicurarsi che fosse reale. Era stata forte. Non aveva pianto. Bhè, non nelle ultime ore.
Quanto volte l'aveva fatto a causa sua. Non voleva che la vedesse piangere,ma non riuscì a trattenersi e trovandoselo davanti, l'unica cosa che riuscì a fare, fu buttarsi fra le sue braccia.
Aveva bisogno di stringerlo a se e capire che non era tutto un sogno e che lui stava bene ed era tornato da lei, da loro.
<< Heric.. >> Riuscì solo a mormorare lei,prima di corrergli incontro,piangendo disperata.

postimage

Lui,per sua fortuna,ricambiò la stretta,accarezzandole i capelli, lasciandola incredula, ma poco dopo il giovane fece una smorfia di dolore e la ragazza mollò la presa.
Heric era esterefatto,sembrava assente, così Sana gli chiese,preoccupata, se c'era qualcosa che non andava e lui le ordinò di chiamare il dottore.
Non riusciva a sentire la sua mano destra.
Sana si catapultò fuori a chiamare il medico che, seguito dal signor Hayama e Nelly, entrò in camera e chiese al suo paziente:

<< Heric cosa c'è? >>

<< Non riesco...non posso sentire la mia mano. >> Disse tristemente il ragazzo, guardandola incredulo.

<< Temevo sarebbe successo. >> Rispose il medico , scambiandosi uno sguardo preoccupato con il padre di Heric e sua sorella, per poi aggiungere serio,rivolgendosi all'infermiera:

<< Portiamolo a fare una Tac e una lastra e una volta fatto sollecita il laboratorio per i risultati. Li voglio entro un paio d'ore. Se è necessario operare,voglio farlo il prima possibile. Non voglio perdere tempo. >>

<< Tesoro. Dovresti uscire adesso. L'orario delle visite è terminato da un pezzo. >> Disse l'infermiera, avvicinandosi a Sana, che si trovava accanto al letto.
Non si era spostata di un centimetro da quando aveva riabbracciato il giovane.

<< Può restare. >> Sussurrò sottovoce,per farsi sentire solo dalla donna, che stava, con calma e lentamente, staccando le flebo collegate al suo corpo.

<< Le regole dicono diversamente. Tranquillo. Potrai vedere la tua ragazza domani. >>
 Disse lei, facendo l'occhiolino al ragazzo e poi sorridendo a Sana, che era diventata rossa.

<< Uhm bhè..noi..io..ecco, cioè non..- >> Balbettò stupidamente l'attrice, imbarazzata, mentre Heric ghignava.
Il ragazzo si stava divertendo a vedere l'amica in difficoltà...cosa che voleva dire che era davvero tornato.

<< Uhm... Allora..ehm, ci vediamo domani. Ciao Heric. >> Mormorò la giovane, allontanandosi e facendo un cenno al ragazzo, che ,automaticamente ,rispose,con tono piatto e apatico:

<< Ciao Kurata. >>

<< Ciao Nelly. Signor Hayama. >> Disse ancora l'attrice ,mentre si avvicinava alla porta,salutando il resto della famiglia.

<< Ciao Sana! >> Esclamarono ,sorridendo, i due.

<< Ringrazia tua madre di essere passata. >> Disse infine il padre di Heric, prima che la giovane si richiudesse la porta alle spalle e rispondesse ,dicendo, sorridendo:

<< Lo farò. >>

Quando rientrò a casa , era già passata da tempo l'ora di cena, ma Sana.stranamente, non aveva fame. Voleva solo dormire.
Si sentiva stanca, ma almeno non aveva più quel peso sul cuore che da giorni l'accompagnava ed era contenta che Heric stesse bene.
Appena tornata a casa, insieme a sua madre, la prima cosa che fece fu andare in camera sua e sdraiarsi sul letto.
Decise che si sarebbe fatta un bel bagno rilassante e poi sarebbe andata subito a dormire,anche perchè il giorno dopo ,doveva alzarsi presto per andare in radio e recuperare le ore di lavoro perse.
Durante il bagno non riuscì però a smettere di pensare ad Heric ,a ciò che era successo e al fatto che il giorno dopo sarebbe stato il suo compleanno e che la festa a sorpresa che aveva organizzato per lui, era ormai saltata.
Avrebbe dovuto festeggiare il suo 20esimo compleanno chiuso dentro un'ospedale...da solo e lei non poteva accettarlo.
Dopo essersi asciugata e essersi messa il pigiama, si mise a letto e guardando l'orario vide che mancavano pochi minuti alla mezzanotte.
Continuava a domandarsi: "Gli mando un messaggio o lo chiamo?"
Non voleva svegliare il ragazzo che probabilmente a quell'ora stava dormendo,ma voleva sentre la sua voce e fargli gli auguri,prima di addormentarsi.
Rimase incerta sul da farsi per un pò, ma poi, facendosi coraggio, decise quindi di chiamare Heric, che rispose al secondo squillo, bruscamente.
Il giovane non era ancora riuscito a chiudere occhio. Troppi erano i pensieri che affollavano la sua mente: Fra il problema della sua mano, l'incidente e la sua quasi morte, quella donna che in sogno,sempre se sogno di trattava, gli aveva detto di essere sua madre e poi..poi c'era lei...Sana, colei che ,volente o nolente, non riusciva  a togliersi dalla testa da ormai tempo immemore.
Il suo telefono squillò e gli venne da ridere ,quando vide chi lo stava chiamando.

<< Hei Heric! Dormivi? Non volevo svegliarti! >> Esclamò con la sua solita voce squillante e allegra, Sana.

<< No..Comunque avresti dovuto pensarci prima di chiamarmi. A proposito come hai avuto il mio numero? >> Disse scocciato il ragazzo, sbuffando.

<< Me l'ha dato Funny giorni fa..sai per le emergenze. >> Spiegò ,quasi imbarazzata, l'attrice.

<< Ah... Che cosa vuoi? >> Tagliò corto il ragazzo.

<< Niente. Volevo solo dirti... Buon compleanno. >> Rispose lei, dolcemente, col sorriso sulle labbra.
 
<< Uhm? Ah..già... Grazie.. >> Disse poi lui, un pò a disagio.

<< Su con la vita caro Heric! Domani verrò a trovarti appena avrò finito di registrare e festeggeremo insieme. >> Ribattè lei, convinta.

<< Ma anche no.. >> Esclamò il biondino, facendo una faccia fra lo schifato e il terrorizzato.

<< Oh..andiamo Hayama. Non essere il solito guastafeste. 20 anni vengono una sola volta nella vita. >> Disse ancora lei,con tono deciso.

Era insensato continuare a discutere secondo il ragazzo,tanto sapeva che Sana era instoppabile e che avrebbe comunque fatto ciò che voleva, quindi borbottò acidamente:

<< Ah... basta, mi arrendo. Fai come vuoi...tanto è quello che fai sempre. Ragionare con te è inutile...è come parlare al vento. >>

<< Sempre simpatico.. eh? >> Rispose allora l'attrice, a tono,offendendosi,per poi esclamare, qualche secondo dopo:

<< Allora....a domani. Buonanotte Heric! >>

<< Buonanotte Sana! >> Mormorò lui, chiamandola per nome, riattaccando.

Entrambi si addormentarono col sorriso quella sera.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Rossana/Kodocha / Vai alla pagina dell'autore: fedepiper91