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Autore: Dawn_Scott402    05/10/2016    3 recensioni
Imcantatrice è tornata, i vecchi membri della Suicide Squad però sono troppo stanchi e così Amanda Waller convoca i figli dei vecchi componenti: Giulia, la schizofrenica figlia di Harley Quinn, Mark il preciso figlio di Deadshot, Carlos il brutale primogenito di Killer Croc, Diego il pirocinetico figlio di El Diablo, ma per combattee una strega ci vuole un altra strega così al gruppo si unisce l' ammaliante Sheila, una strega-sirena idromatica. Riuscirá la nuova squadra suicida a sconfiggere il male?
Genere: Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È mattina sull aereo e in una stanza dalle pareti viola una ragazza dai capeli rosa pensava agli ultimi giorni trascorsi.
"Mmmh...allora ho affrontato uno dei miei più grandi desideri e ho conosciuto tante persone: Mark è molto simpatico, Carlos anche ma è troppo silenzioso, Sheila é davvero adorabile ma quel Santana è troppo serio però sta incominciando ad aprirsi...e poi è innamorato anche se non lo ammette, mi chiedo se anche io incontrerò mai l' amore..." pensava la rosa picchiettando le dita contro il mobile nero, qualvuno bussò alla porta.
"Chi va lá?" Chiese teatralmente Giulia, Amanda entrò nella stanza.
"Chiama gli altri Quinzel..." le ordinò la donna per poi andarsene.
Giulia si alzò dal letto a baldacchino dalle coperte rosa shoking e si incamminò verso la camera di Carlos, aveva i muri tinti di un verdee forsta molto scuro, i mobili erano in legno e al centro c' era un sacco da boke, il letto su cui il giovane dormiva era monoposto con le coperte marroni.
"Sveglia Carlos!" Gli urlò la ragazza facendo cadere il giovane dal letto, chiuse la porta e passò a quella del mercenario.
Le parti nere facevano contrasto con i mobili rossi, vari poster si trovavano al muro e anche lì c' era un sacco da boke, il letto aveva le coperte rosso cremisi.
"Ci vuole Amanda Mark!"Gridò la rosa svegliando il sicario, anche questa volta chiuse la porta con un tonfo e poi passò a Diego.
Le pareti della stanza del pirocinetico erano di un arancione-giallo, i mobile in pietra fuocaia e il letto dalle coperte rosse, anche lì un sacco da boke, i muri presentavano bruciature.
"Ehi Diego svegliati!" Gli urlò la ragazza.
"Vattene via Quinzel!" Le gridò il ragazzo con la testa sotto il cuscino.
"Perchè?" Domandò.
"Ho sonno non ho dormito per mezza nottata!" Le rispose rabbioso.
"Ah a sognare Sheila vero?" Lo sbeffeggiò, di risposta il ragazzo le lanciò una parolaccia.
"Ora manca Sheila!" Pensò la ragazza saltellando verso la camera dell amica.
"Ehi Sheila svegliati!" Le disse la rosa.
"Cosa c' è?" Chiese la sirena da sotto le coperte azzurre.
"Amanda ci vuole!" Le rispose, la bionda si alzò dal letto.

CAMERA PRINCIPALE DELL AEREO.

Quando i ragazzi si cambiarono andarono nell hangar dell aereo, lì li attendeva Amanda.
"Bene ragazzi, da oggi avrete un nuovo compagno si squadra, più o meno, sará lui a darvi i piani di attacco, Francis vieni." Disse Amanda, appena il ragazzo spuntò il cuore di Giulia perse un battito. Era il ragazzo più bello che avesse mai visto. Il fisico prestante, i capelli castani con una ciocca blu elettrico e gli occhi blu come un lago canadese, indossava una maglietta nera a maniche corte con la scritta "BORN TO KILL" in bianco, giubbotto antiproiettile, anfibi e pantaloni militari oltre che molti pirtaproiettili. Il ragazzo i avvicinò alla squadra.
"Ciao io sono Mark, e loro sono rispettivamente Diego, Sheila, Carlos e Giulia." Gli disse l' afroamericano, il ragazzo non disse una parola ma abbozzò un sorriso.
"La tua stanza è quella accanto a Giulia Francis" gli disse Amanda.
"Chi è Giulia? L elegante bionda o la graziosa signorina con i capelli rosa?" Domandò il ragazzo guardando la figlia di Harley Quinn.
"Sono io, sei davvero gentile" rispose Giulia senza accorgersi che Sheila la guardava con un sorriso, accanto a lei, però, Diego gettava occhiate omicide al nuovo arrivato.
"Bene potete tornare a dormire" disse Amanda. I ragazzi andarono alle loro camere.

NELLE CAMERE

La camera di Francis aveva il nome scritto in bianco sulla porta, le pareti blu elettrico, sacco da boke, mobili beige scuro e un letto dalle coperte candide.
"Spero che ti troverai bene con noi Francis" gli disse Giulia prima che il ragazzo entrasse in camera.
"Grazie, sei davvero gentile" rispose il ragazzo prima di entrare in camera. La ragazza si girò e tirò un sospiro.

NEL FRATTEMPO DI FRONTE ALLE CAMERE DI DIEGO E SHEILA.

Il ragazzo stava tornando in camera quando notò qualcosa di rosso a terra.
"Ma questo è uno degli orecchini di Sheila!" Pensò il sedicenne raccogliendo il gioiello in corallo, ma ora come glielo dava? Si vergognava da morire dopo quello che aveva ammesso ieri, ma doveva ridarglielo. Così si avviò verso la camera della sirena, bussò alla porta.
"Chi è?" Chiese la bionda da dentro la camera.
"Sono Diego, ho qualcosa che ti appartiene..." disse freddo il ragazzo, la ragazza aprì la porta rossa in viso.
"Oh i-i-l mio o-o-orecchino gr-grazie" balbettò la chiara arrossendo ancora di più per poi prendere l' oggetto e fissarlo all orecchio.
"Dovremmo anche parlare..." aggiunse Diego, la sirena sgranò gli occhi ma dopo un pò si spostò per fae entrare il ragazzo e chiudere la porta, si sdè sul letto di fronte al pirocinetico.
"Credo che tu sappia di cosa dobbiamo parlare..." le disse fredfo il ragazzo.
"Immagino di sì..." acconsentì lei.
"Sheila...quello che ho detto ieri..." diceva lui, la sirena ascoltava ma una piccola parte di lei aspettava che lo dicesse, che ammettesse che la amava.
"Non era vero" concluse il ragazzo, quella risposta la colpì come un fulmine a ciel sereno, si sentiva abbattuta, distrutta, tutti quei momenti, tutti quei gesti e quelle parole...erano solo una menzogna.
"V-v-va bene h-h-hai ragione, ora abbiamo chiarito...ora puoi andare" disse lei, il ragazzo uscì dalla camera, appena Sheila sentì la porta chiudersi e dei passi allontanarsi incominciò a piangere.
"Stupida! Stupida che sono! Ci avevo creduto! Che qualcuno mi amasse! perchè la vita ce l' ha così tanto con me!?! Ma forse era meglio così, ora tu non gli farai del male! Stai avendo che vuoi sei contenta?! Sto soffrendo, sei contenta demonio di una straga sei contenta?!?" Gridò la bionda piangente.

IN CAMERA DI DIEGO.

Si sentiva male...ma perchè? Lui sapeva perfettamente perchè...le aveva mentito...aveva mentito all unica cara persona che le era rimasta.
"I sentimenti fanno male, ti rendono debole..." cercò di convingersi il sedicenne, quella regola gliela aveva detto un uomo mentre passeggiava per le strade della sua cittá.
"È meglio così Diego..." si ripeteva.



ANGOLO AUTRICE: Sono qua! Il capitolo fa schifo, lo so Diego×Sheila anche qua ma dai sonp troppo kaweii. *-*
Autori: Ci stai stufando!
Io: Tranquilli tutti, keep calm and eat cupcakes(?), ci saranno anche parti dedicate alla *clacson*×Jolly. Recensioni e scusate ancora per il capitolo schifoso.
   
 
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