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Autore: LadyC_88    08/10/2016    1 recensioni
"Perché non posso essere io con te,posso solo essere io con me. E' sempre stato cosi' e cosi' sarà per sempre"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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La macchina si ferma, siamo arrivate davanti gli studios. Apriamo le portiere e scendiamo dalla macchina. Saluto l'autista, Laura invece entra di corsa dentro l'edificio. Quando entro anch'io non la vedo più, non so dove sia finita, durante tutto il tragitto non ha aperto bocca.
Entro nel mio carino e mi sdraio sul divanetto blu e scomodo, che gran casino, penso! 
Bussano alla porta.

 

<< Si...>> invito ad entrare svogliatamente. É Natasha.

<< Schilling, che cazzo sta succedendo!>> i modi di fare coloriti di Tasha mi lasciano sempre a bocca aperta, in questi mesi ho imparato a conoscerla ma non mi sono ancora abituata al suo modo di fare diretto.  << tutti i siti di gossip parlano di te e di Laura, dicono che... State insieme!>> 
Sono confusa. Non riesco a capire come quei paparazzi potessero sapere che Laura si trovava a casa mia. 

<< Cosa vuoi sapere Nat?>> le chiedo senza troppi giri di parole. 

<< La Prepon si è fiondata nel suo camerino quando è arrivata e Carrie sta sotto un treno, non è neanche venuta a lavorare questa mattina... Che cazzo è questo, una specie di triangolo?>> si fa posto nel divanetto dove sono ancora sdraiata e si siede.
Le racconto dei miei precedenti con Laura, posso fidarmi di lei. Le spiego cos'è successo con i paparazzi questa mattina.

<< L'ha fatta grossa...>> dice sottovoce ma abbastanza forte affinché io possa sentirla.

<< Di cosa stai parlando?>> chiedo e penso di aver intuito ma non voglio crederci. 

<< Sai ieri quando ti ho chiamato e ti ho detto che Carrie stava... Insomma aveva bevuto un bel po'>> la guardo e con lo sguardo le chiedo di continuare <> mi siedo, sento le mie guance andare in fiamme.

<< Cos'ha detto?>> chiedo.

<< Ha detto che oggi ci sarebbe stata una bella sorpresa... Ma magari non ha nulla a che vedere che questa st...>> non la lascio finire che scatto in piedi. Mi sento soffocare e improvvisamente la stanza mi sembra troppo piccola. É stata Carrie! Devo parlare con Laura.

Apro la porta del mio camerino ed esco, lasciando Natasha da sola nel mio di camerino. Bussa alla porta, Laura risponde e mi dice di entrare. É a pezzi! 
É seduta sulla sedia che usiamo per farci truccare, ha i capelli raccolti e ha appena smesso di piangere. I suoi occhi verdi, magnetici, sono arrossati. Sento una stretta al cuore, eravamo state così bene ieri. 

<< É stata Carrie...>> sgancio la bomba senza pensarci troppo, già so che me ne pentirò. Mi guarda sbalordita. <> mi ferma.
<< Natasha sa di noi? >> è spaventata, riesco a leggerglielo in faccia. Non rispondo. << Chi altro lo sa?>> ha la voce spezzata e il suo tono è basso e pacato. 

<< Nessun altro>> guardo tutto tranne che lei, mi sento responsabile per tutto questo casino.

<< Taylor, da qualche mese a questa parte sono entrata a far parte della comunità di Scientology...>> si alza in piedi e si avvicina a me, una lacrima le riga il suo bellissimo viso. << Loro, sì insomma... Nella nostra religione i gay o le lesbiche non sono ben visti! Per questo casino io potrei avere tantissimi problemi>> la guardò sbalordita. 

<< Laura ma che cazzo ci fai tu in scientology!>> sono furiosa << quelli sono omofobi e tu hai già avuto relazioni con persone del tuo stesso sesso!>> non ci posso credere, quella è una setta succhia soldi Laura non ha nulla a che spartire con quella gentaglia. 

<< Mi hanno aiutata... Non hai sofferto solo tu quando ci siamo lasciate! Ero fragile e vulnerabile e mi sentivo sola, ho trovato conforto in loro>> adesso è lei a non guardarmi. Mi appoggio sulla scrivania, sono di fronte a lei, le porto  una mano sul mento e lentamente alzo il suo viso. Abbassa gli occhi. 

<< Guardami!>> le ordino, non ho mai usato questo tono autorevole con lei. << Adesso ci sono io, non devi più aggrapparti a loro! Siamo io e te, di nuovo insieme!>>

<< No Taylor, non siamo io e te!>> lo sta facendo di ancora, mi sta abbandonando. << Ho fatto delle scelte e devo rispettarle, non posso mandare tutto al diavolo>> mi sento sprofondare, ho il cuore che mi batte forte. Non dico nulla, trattengo le lacrime non voglio che mi veda piangere ancora. << Dì qualcosa...>> conclude.

<< Cosa devo dirti? Ho provato a trattenerti troppe volte e ogni volta tu mi scappi. Non ho più le forze Laura, prima la tua ex, poi il bambino, adesso scientology! Cosa sono io in tutto questo?>> sono esasperata e non riesco più a trattenermi, le lacrime bagnano il mio viso. << Sei sempre disposta a tagliarmi fuori dalla tua vita, riesci a rinunciare a me con una facilità che dovrebbe farmi capire quanto poco mi ami...>> si mette le mani tra i capelli, si alza di scatto a questa parola e si avvicina a me. 

<< Io ti amo più della mia stessa vita Tay, ed è per questo che devo lasciarti andare. Questa volta davvero, sono pronta a farlo. Probabilmente non siamo destinate a stare insieme. Sei la persona che io abbia più amate in vita mia ma...>> si ferma, inspira profondamente. Sembra così fredda in questo momento. << Ma...non possiamo farlo, non posso farlo>> 

Non ce la faccio, non ero pronta a sentirle pronunciare queste parole non dopo la serata che avevamo passato ieri. Non dico niente, abbasso lo sguardo e una lacrima cade sul mio ginocchio. Si avvicina a me, porta la sua mano fredda e bianca sul mio mento, alza un pò il mio viso, mi perdo nel verde intenso dei suoi occhi. E' la donna più bella che io abbia mai visto e la amo così tanto. 

<< Ti amo Taylor, ti amo così tanto!>> è sincera e il suo sguardo e dolce la tiro a me e la abbraccio, stringendola forte, appoggio la mia testa sulla sua spalla e sniffo il suo profumo. Mi mancherà. Mi accarezza i capelli e mi bacia la spalla, le sue labbra sono così calde. Lentamente lascio la presa, so che questo momento non potrà durare in eterno. Bussano alla porta.

<< Ragazze, non vorrei disturbarvi ma vi stiamo aspettando tutti!>> E' Natasha che ci ricorda che siamo sul set, per un attimo l'avevo dimenticato. Mi asciugo gli occhi guardo Laura per qualche secondo e mi appresto a lasciare il suo camerino senza dire una parola. Sono quasi davanti la porta, poggio la mano sulla maniglia che è talmente fredda che mi viene la palle d'oca. Sento la sua mano sul mio braccio, mi giro. Mi appoggia sulla porta con il dorso della mano mi sfiora il viso e senza che io riesca a pensare sento il calore delle sue labbra che si posano sulle mie. Quanto mi erano mancate. Mi bacia più volte e poi si fa spazio nella mia bocca, di prepotenza mi infila la lingua in bocca e sento un brivido che mi fa scattare. Le afferro i capelli e lei butta la testa indietro, le bacio il collo. Bussano di nuovo alla porta. Ci fermiamo. Risponde lei con il respiro affannato. Fuori ci stanno aspettando, ci ricomponiamo e ci prepariamo ad uscire.

<< Ti amo Taylor, non dimenticarlo mai!>> mi sussurra all'orecchio lasciandomi uscire.

E' stato un bell'addio.

   
 
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