Personaggi: Samuel Campbell, Mary Campell-Winchester
Martiri
Sua figlia è morta bruciando su un soffitto, nel suo abito bianco, lo sguardo supplicante e pieno di fede. Come fosse una santa, o un angelo.
Solo che Samuel questo non può dirlo, perché lui non c’era, quando è successo: lui è morto inseguendo quella stessa causa che inseguiva Mary quando è bruciata su quel soffitto. Quella stessa causa per cui Samuel morirebbe altre mille volte, per cui sacrificherebbe altri mille eroi mancati.
Questa volta però ha scelto gli agnelli sacrificali sbagliati. Lo capisce quando suo nipote lo uccide: Mary non lo perdonerebbe mai, come lui non perdonerà mai Azazel.
*Samuel ha venduto Sam e Dean a Crowley, in cambio della vita di Mary. Sam però lo uccide mentre è posseduto da un verme di Eve.
NdA
Ma quanto odio Samuel? Credo che sia uno dei personaggi che più non sopporto in tutta la serie.
Cooomunque. Credo che l’ultima frase della drabble possa sembrare un po’ ambigua, visto che dico che Mary, paragonata qui ad una martire, sceglierebbe di non perdonare suo padre se scoprisse che è stato lui a vendere i suoi figli. È voluto: dopotutto, Mary è una cacciatrice, non una santa.
Grazie a chiunque abbia letto e a chiunque continui a seguire la storia.
Se ora volete scusarmi, vado a togliere i sigilli anti-angelo dalle pareti di casa, così, se volete, potete mandarmi un angelo messaggero per farmi sapere cosa ne pensate della storia ;)
Alla prossima!