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Autore: Aurora2001    10/10/2016    2 recensioni
Mutanti si nasce,non si diventa parte 2 sarà ambientato in X-men Apocalisse,sconvolgerò parecchie cosette ma non vi preoccupate che la battaglia la lascerò così com'è. La storia continuerà anche e soprattutto dopo la battaglia.Parlerò della vita sentimentale di tutti i personaggi ma ovviamente lascerò molto più spazio alla coppia principale.In questa seconda parte i personaggi sono cresciuti molto ma gli intrighi amorosi e i problemi (che saranno molto più complessi)non mancheranno ve lo assicuro.Spero che la storia vi piaccia e che vi appassioni ancora di più dell'altra.Scusate se ci sono dei possibili errori ma non ho poi così tanta esperienza.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Charles Xavier/Professor X, Erik Lehnsherr/Magneto, Nuovo personaggio
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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 Capitolo 7

Ritornare.


Alba e Sabreen stavano vicino il laghetto della scuola,accanto ad un albero.Alba aveva vicino ai suoi piedi una chitarra,anzi mi correggo "la chitarra".Quella che le era stata regalata da Darwin...il suo migliore amico.In quegli anni non si era rovinata per niente,Alba la custodiva come se fosse fatta di cristallo.Oltra ad essere stato il primo ed ultimo regalo di Darwin quella chitarra per la ragazza portava ancora le note della canzone dedicatagli da Charles.
Era bianca,il suo colore preferito...e anche quello di Darwin.
Ad Alba scese un piccola lacrima che si asciugò immediatamente tirando su con il naso.Non voleva e non poteva pensarci più.Anche se fossero passati più o meno una ventina di anni quel dolore bruciava ancora nel suo cuore.
Sabreen che aveva appena finito di leggere l'ultima canzone sull'agenda di Alba disse con gli occhi lucidi "Sono veramente meravigliose.Non credevo che fossi così brava nello scrivere delle canzoni." "Grazie"sorrise contenta l'altra."Si vede che hai scritto con il cuore sai...si riesce a carpire in ogni verso la tua singola sensazione...le parole riescono ad arrivare al cuore" le accarezzò una spalla e Alba l'abbracciò."Mi sei mancata tantissimo" "Non sai quanto...saperti morta mi rendeva ogni giorno più vuota"disse Alba con la voce rotta dal pianto.Sabreen si scostò e la guardò in viso."No dai Alba non piangere che mi fai piangere anche a me" e così dicendo l'abbracciò ancora più forte di prima e le accarezzo i capelli.
Serviva davvero quell'abbraccio...ad entrambe.
Avevano tante di quelle cose ancora da dirsi,ma per il momento ero meglio abbracciarsi e basta...

"Sabreen..." "Si?" "Non so se dirtelo o meno...ma ecco..." "Cosa?" "Erik è morto vero?" "No ma che!"disse subito Sabreen "No neanche lui è morto" "Ah meno male...non sapevo se chiedertelo o meno perchè pensavo che ti sarebbe dispiaciuto" "Ah no no." "...è rimasto tale e quale a prima?" "Beh no in realtà è migliorato" "Ah davvero?" "Già...sai anche lui prima o poi doveva maturare" "Ma dove sta ora?" "Veramente sta fuori per lavoro...e sta anche tardando.Ha molti impegni,non riesce a smuoversi un attimo." "Ah ok..." "Tu invece sei fidanzata?" "Ovvio.Con Erik no" "Con Erik??" "Ah oddio tu non lo sapevi" sorrise "Ebbene si sono la fidanzata ufficiale di Erik " l'ex sbruffone" Lehnsherr.E da ben 5 anni" disse vantandosene."Che bello! Il tuo sogno alla fine si è realizzato.Sei riuscita a farti Erik" disse alzando un pò di più la voce tanto da raggiungere le orecchie di un gruppetto di ragazzi."Stupida!"disse l'altra dandole uno schiaffo sul braccio."Ahio"disse ridendo Alba."Sei rimasta tale e quale a prima pare" "Perchè?" "Sei sempre una cretina" disse subito alzandosi per paura che le tirasse."Ehii cretina ci sarai tu" e le lanciò una penna dietro.
Risero come matte quel pomeriggio autunnale.
Era meraviglioso ritornare ai vecchi tempi.
Cazzegiare con le proprie amiche.
All'aria aperta.
Nella stagione più bella.
L'autunno.


Sabreen era ritornata dentro perchè doveva aiutare con le buste della spesa Mila e Alex.Alba invece era rimasta lì ad ascoltare il vento scompigliargli i capelli e le belle risate di cuore dei ragazzi.
"Se ci fossi tu mia cara sorellina" disse a bassa voce quasi come un sussurro e si appoggiò al tronco dell'albero cercando di riposarsi.
Però ad un certo punto qualcosa la interruppe.
Un suono tremendamente fastidioso.
Lo squillo del telefono.
"Mh che palle" si riscosse infastidita.Prese il telefono dalla tasca e rispose.
"Si?"
"Ehii tesoro"
"Ciao papà cosa c'è?Mi hai disturbato"
"Scusami ma volevo sapere se avevi fumato"
"Cosa?"
"Se avevi fumato le sigarette oggi"
"Ah...oddio no me ne sono totalmente scordata"
"Ecco vedi lo sapevo...Ti servono,non si possono mica prendere quando si a la voglia"
"Lo so,papà lo so,mica è la prima volta eh"
"Dai ora ti lascio.Ci sentiamo"
"Ok.Ciao papà"
"Ciao Alba"
E riattaccò.Alba stanca di quella cosa decise di liberarsene subito e prese dalla sua borsa il pacchetto di sigarette e ne estrasse una.
Se la portò alla bocca e l'accese.
Ultimamente non ne sentiva il bisogno,eppure lo doveva fare.
Queste erano le leggi della vita.
Prima o poi ti insegna che non tutto va come più speri,anzi...
La vita è molto ingiusta.Con Alba specialmente.

"Alba" la voce inconfondibile di Charles le arrivò vicino.Lei aprì lentamente gli occhi e se li stropicciò."Oh ma stavi dormendo" "Scusa" "No no fa niente.E poi mi stavo solamente riposando." "Ok allora posso restare?" "Sisi ovvio".
Lui si avvicinò quel poco che poteva e disse "Ti piace qui?" "Si moltissimo.Hai fatto davvero un buon lavoro" "Grazie" le sorrise raggiante."Ti vedo bene.Cosa hai fatto?" "No niente.Solo che mi sento bene" "Ne sono felice" gli sorrise di rimando "Invece tu non lo sembri molto o mi sbaglio?" disse cercando di alzarsi dalla sedia "Ehi ma cosa fai?"disse lei catapultandosi su di lui per paura cadesse "Tranquilla volevo solamente sedermi accanto a te.O non vuoi?" "Sederti accanto a me?E come" "Così..." Alba staccò le mani dalle braccia di lui e vide che riuscì anche se un pò a fatica a mettersi seduto "Sai dopo venti anni uno ci fa pure l'abitudine" lei allora si sedette "Allora perchè i tuoi occhi sono così tristi?" le accarezzò un braccio "Mi capita molto spesso di pensare al passato,so che non fa bene guardarsi indietro ma è ormai inevitabile" "Una donna così bella come te ha così tanti scheletri nell'armadio, non ci posso credere" sorrise accarezzandogli una guancia col dorso della mano "Più che altro rimorsi, scelte definitivamente sbagliate" "Anche a me è capitato" "Si ma mai quanto me fidati" "E come mai" "Guarda lascia stare...""Puoi parlarmene" "Lo so..." "E allora?" "...oltre ai rimorsi,che è meglio che non te ne parlo,stavo sempre male,oltre che psicologicamente anche fisicamente" "Anche io all'inizio" "...poi però è arrivato Charlie" "Esatto.Lui è la cosa più bella che abbia mai fatto.Anche se l'ho fatto con la persona sbagliata" "Ma non state più insieme?" "Secondo te?" "Non lo so" "No fortunatamente" "Ah forse è per questo che Charlie fa tutti questi incubi." "Non lo so è probabile" "Ma hai trovato qualcosa riguardo la sua mutazione così precoce?" "Ancora niente...Forse sembra a noi strano,ma magari ce ne sono molti altri che hanno sviluppato la propria mutazione così precocemente come lui" "Si può essere.Ma non si sa che tipo di mutazione è" "Vede le cose passate?" "No" "Allora non lo so...può essere che è proprio lui ad essere tendente agli incubi" "Ma no,non penso" "Forse la sua mutazione è quella di fare incubi" cercò di sdrammatizzare lui,ma Alba non sorrise anzi rimase piuttosto seria "Dai può essere che gli passerà" "E se non è così?Se invece quello che sogna è quello che accadrà" "Mi stai dicendo che possa prevedere il futuro" "Si..." "Non credo...o almeno spero" "Mhh ma perchè tutto a me" appoggiò la testa sulla sua spalla.Charles prima di parlarle indugio un pochino, poi... "Sei cambiata,prima eri sempre sorridente, scherzosa, sempre con il sorriso su quelle labbra stupendamente morbide...ed ora invece...sei triste, ti vedo giù, i tuoi occhi sono spenti.Non mi piace vederti così"disse tutto questo lentamente.Lei si accostò di più al suo corpo.Il vento nel frattempo si stava facendo sentire ancora di più e così anche il freddo.Strinse il suo braccio e posizionò il capo più sulla sua spalla quasi sul petto..."Mi dispiace di essere così..." Lui allora ne approfittò e le mise un braccio attorno alle spalle e le accarezzò i capelli "Non ti preoccupare,non è mica colpa tua" "...scusami di essere così arrendibile, ma è difficile" "Lo so...lo so".
"Alba" "Mh?"alzò il viso verso di lui.E subito dopo la baciò.Dopo tutto quel tempo le loro labbra si stavano ricongiungendo.
Erano entrambi presissimi.
I loro cuori stavano quasi uscendo dalla cassa toracica dalla forza con cui battevano.
Lei gli accarezzò i capelli lentamente.Lui invece amava succhiarle il labbro inferiore proprio come stava facendo in quel preciso istante.
Poco dopo si staccarono senza fiato.Si stavano accarezzando teneramente con i loro nasi.Respiravano vicino per catturare il fiato dell'altro.Lui le teneva un fianco e lei aveva le mani sul petto di lui."Mi sei mancata"
"Anche tu" e gli diede un altro bacio sulla bocca.
"Non penso che riuscirò mai a staccarmi" "Allora non stacchiamoci" e lui la riprese a baciare,ancora più passionalmente di prima.

Fine

Ta daaa ecco il nuovo capitolo
Questa volta piuttosto prestino ma meglio così 
Spero che vi sia piaciuto e alla prossima
Byee



 
   
 
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