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Autore: Spensieratezza    15/10/2016    4 recensioni
Sam è un ragazzo molto particolare. Ha sbalzi di umore perenni, per questo gli è stato diagnosticato un disturbo bipolare, ma Sam è davvero bipolare? Qualcos'altro contagia la sua mente, facendola vacillare e distorcendola. Lui lo chiama il mostro e purtroppo Sam non ha nessun fratello che può salvarlo da sè stesso questa volta, ma anche questo sarà vero? Sam scoprirà ben presto che niente è davvero quello che sembra nella sua vita e quando scoprirà la verità, la sua vita verrà sconvolta totalmente
Genere: Angst, Science-fiction, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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Bobby aveva raccontato a Dean che esistevano dei vampiri buoni, che avevano trovato il modo di sopravvivere rubando sacche di sangue dall’ospedale o cibandosi di piccoli animali, senza il bisogno di ferire, mutilare o uccidere gli umani.

“Non ci credo, Bobby…queste..sono cose da film..i vampiri non possono controllarsi..”
Possono, ti dico. E lo fanno. Credi che ai vampiri piace cibarsi di sangue, Dean?”

Dean aveva alzato le sopracciglia e disse:

“Sì, cazzo, sì. Gli piace eccome. Loro fanno veri stermini..”

“Ma per sopravvivere! Lascia stare i film horror, dove ti fanno vedere che sono ghiotti di sangue umano. In realtà a loro non piace il sapore. Lo trovano amaro e repellente. Lo fanno solo per sopravvivere. Almeno alcuni….non ho studiato su di loro. Ci sarà a chi piace e a chi non..”

“Lascia perdere i loro fottuti gusti e vieni al punto!”

“Il punto è che io incontrai in passato due vampiri di cui sto parlando..due vampiri BUONI.”

“Che è tutto relativo, suppongo…ma quindi solo due..”

“Aspetta..questi due vampiri mi hanno portato da una specie di clan…”

“Diosanto, Bobby. Sei..andato con loro? Ti rendi conto di cosa hai rischiato?”

“So riconoscere le persone, Dean. Animali, mostri o persone che siano, so riconoscerne l’animo. Non prendermi per uno sprovveduto. Ho più anni di te.”

“Va bene, va bene, scusa. Vai avanti.”

“Mi dissero che loro non erano come gli altri della loro specie. Non avevano scelto di essere così, ma erano stati trasformati. Questo non faceva di loro dei veri mostri. Non avevano scelto loro. Volevano essere solo lasciati in pace…”

“Bobby, non capisco tutto questo cosa…”

Loro odiano i demoni. La considerano la feccia della terra, perché non dovrebbero appartenere a questa terra…”

“Senti da che pulpito…”

“Non giudicarli..anche loro sanno di non appartenervi, ma non l’hanno scelto e non sono qui per fare del male. Loro odiano i demoni, creaure infide che escono dall’inferno per tormentare gli esseri viventi e corromperli…”

“Bobby, io non capisco questo cosa…”

“Possono aiutarci a distruggere Alistair! Ma non lo faranno se non vedranno te per primo convinto, Dean.”

“E quindi possono aiutarci a ritrovare Sam?”

“Sì, Diosanto, Sì!”

“Andiamo subito da questi vampiri!”

“Alla buon’ora!” disse Bobby esasperato.
 
 
 
 
 
 
*

Dean e Bobby erano arrivati in un piccolo villaggio. Avevano dovuto scavalcare un cancello e numerosi cartelli e recinzioni per riuscire ad entrarvi. Il posto non era di certo una metropoli, ma era carino.


“Signore, signore, non ha visto i cartelli?. Non dovreste essere qui. Questo posto è contaminato da un’epidemia e da radiazioni che…” disse un uomo avvicinandosi.

“È tutto a posto, è un amico.” Disse Bobby ingenuamente.

L’uomo li guardò male.

“Non vi ho mai visti e mi sembra anche di intuire che per essere riusciti ad entrare qui, avete scavalcato il cancello e le recinzioni, vi suggerisco ancora una volta di andarvene, prima che…”

“Sappiamo chi siete. Sono un amico di Benny.” Disse Bobby per interrompere una faida pericolosa.

L’uomo parve disorientato.

“C-cosa? Se sta cercando di fare il furbo, io…”

“Vada a chiamarlo e gli dica che è Bobby che lo cerca. Lui sa chi sono. Siamo amici. Se non mi creda, va a chiederglielo.” Ripetè Bobby.

E finalmente dopo un po’ di proteste, l’uomo se ne andò.
 
 
 
 
*

“Mi dispiace per la brutta accoglienza di Stivalinsky, ma questa è la nostra personale oasi lontano dalla civiltà e dagli…umani. Abbiamo dovuto lottare duramente per allontanare con ogni mezzo foresteri e curiosi, abbiamo messo cancelli, recinzioni e scoraggiato ripetutamente chiunque volesse avvicinarsi. Abbiamo soggiogato i più tenaci e la polizia, a dimenticare l’esistenza di questo luogo, quando insistevano nel mandarci via o ad entrare qui. Ancora adesso qualche turista o curioso arriva qui di volta in volta e dobbiamo stare sempre guardinghi…” diceva Benny.

“Come fate a nutrirvi se i pochi umani che arrivano qui, li mandate via?” chiese Dean, senza peli sulla lingua, assaggiando un po’ di tè bollente.

Benny scoppiò a ridere.

“Tu mi piaci. Non in quel senso, beninteso..e neanche nel senso cannibalesco, tranquillo. Comunque, a turno, gruppi di noi vanno in città per fare scorte di sangue e le portano qui..”

“Quindi se qualcuno di voi perde il controllo, non si verrebbe a sapere, giusto?”

“Dean..”

“Va tutto bene, Bobby. Capisco la diffidenza del suo amico. Per rispondere alle sue domande: io cerco di fare quello che posso per controllare la mia comunità ma non ho mille occhi vigili dappertutto, in ogni momento. Mi fido dei miei uomini. Ci sono stati dei trasgressori, certo. Delle..pecore nere, che abbiamo cacciato o punito in modi peggiori..tuttavia, io credo che avrebbe saputo se di recente sono stati trovati corpi dissanguati o uccisi in modi misteriosi nei dintorni..”

Dean aveva tutta l’aria di voler ribattere ancora, ma Bobby lo fermò:

“Non siamo venuti qui per parlare di questo, ma siamo venuti per il fratello di Dean. Sam.”

“È stato morso da uno di noi?” chiese Benny impallidendo all’improvviso.

“No. È stato rapito.” Disse Dean. “Da un demone. Si fa chiamare Occhigialli, anche se il suo vero nome è Alistair. È un psicopatico violento che ha ucciso nostra madre e che colleziona ragazzi con poteri esp per formare un esercito criminale. Ne avete sentito parlare?”
 
Benny assunse un’espressione contrita e inviperita a sentire quel nome.

“Cazzo se ne ho sentito parlare! Quella serpe strisciante vuole formare un esercito???”chiese incredulo.
 
Poco più indietro il piccolo gruppo di guardie vampiri all’angolo della cucina di Benny, rumoreggiò tra di loro a quelle parole.

“Sì. Noi vorremmo che ci aiutiate a sconfiggerlo. Sappiamo quanto anche voi odiate quella feccia e se Alistair riuscirà nel suo intento, potrebbe addirittura riuscire a crearne di nuovi!”

“Quel verme immondo vorrebbe addirittura creare nuovi demoni??”Benny si stava agitando assai.

A quella frase i vampiri rumoreggiarono ancora più forte.

“Avete il nostro appoggio.” Disse Benny.

















Note dell'autrice: 

ragazzi, scusatemi davvero tanto per aver fatto un capitolo dove Sam neanche compare xd speravo di andare più avanti e che la parte di Benny venisse più corta ma non è andata così ç_ç

cmq i prossimi capitoli saranno molto più intensi! <3
   
 
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