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Autore: cioco_93    19/10/2016    4 recensioni
Una storia già sentita: Damon ed Elena migliori amici, ma spero comunque di renderla diversa nel suo svolgersi e di interessarvi come in passato.
.Tratto dal 1° cap.
Damon ed io eravamo amici da sempre, per quanto questo risultasse incomprensibile per praticamente tutti coloro che ci conoscevano.
Ero cresciuta in casa Salvatore data l’incredibile amicizia delle nostre madri fin dai tempi del liceo, e per quanto lui fosse di due anni più grande di me, appena ebbimo le facoltà di capire cosa volesse dire essere amici, noi lo diventammo subito. Più o meno.
Nessuno osava mettersi in mezzo al nostro rapporto, nonostante per quasi tutti fosse un mistero anche solo il fatto che esso esistesse.
Io agli occhi di tutti ero la classica ragazza della porta accanto: educata, brava a scuola, sempre intenta a seguire le regole.
Damon invece sembrava uscito da “Gioventù bruciata”: spregiudicato, menefreghista, intelligente ma senza troppa voglia di impegnarsi, e sempre pronto a combinare qualche bravata.
Il punto era che quando stavamo insieme, ci trasformavamo: lui con me mostrava il suo lato buono, lasciando a casa la sua parte stronza ed egoista, mentre io rinunciavo, senza troppa fatica, al voler risultare perfetta.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Klaus, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
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Epilogo

6 mesi dopo

- A che ora è quindi lo spettacolo.?? -  mi chiese curiosa Caroline sorseggiando il suo bicchiere di Merlot.
- Alle 21.00. Klaus crede alle 20.30. Ho fatto promettere a Damon di non spifferare la mia bugia, vedi di farlo anche tu. Conosco i miei polli, Klaus è un ritardatario per eccellenza – le risposi divertita.
- Avviserò Stefan di fare lo stesso – ribatté la bionda.
- L’hai saputo tra l’altro.?? – le domandai maliziosa.
- Io so tante cose, sii più specifica.!! – mi fece notare la ragazza.
- Stefan ha preso ben due biglietti per il mio saggio – le dissi divertita, e ci volle poco perché Care giungesse alle giuste conclusioni.
- Non ci credo.!! Porterà anche Valerì.?? Ma quindi la cosa si fa seria, scusa non ci dovrebbero essere anche Lily e Giuseppe.?? – constatò incredula.
- Esattamente.!! Ma scusa Valerì non ti ha detto niente.?? – chiesi perplessa.
- Non l’ho vista troppo in sti giorni. Con la storia che Enzo è stato via tutta la settimana ne ho approfittato per dormire da Klaus – disse con un’alzata di spalle.
- Onesto – commentai sorridendo.
Sembrava tutta un’altra vita quella che stavamo vivendo io e la mia migliore amica da quando avevamo intrapreso il college.
Per anni ci eravamo immaginate sempre sbronza a qualche festa a rimorchiare più ragazzi possibile, e invece eravamo due studentesse modelle, sempre prese dallo studio e dai propri fidanzati che si ritrovavano a chiacchierare del più e del meno davanti a un bicchiere in una piccola vineria vista Central Park. Una vita diversa da qualsiasi cosa ci saremmo potute immaginare. O più che altro molto più adulta.
La bionda infatti stava portando a gonfie vele la sua relazione con Klaus, e stavano per raggiungere l’anno e mezzo, in più condivideva un delizioso appartamento con Stefan poco distante ovviamente dalle loro università, e fortunatamente da casa mia. Era la prima del suo corso e a causa del suo fidanzato, anche tra le più invidiate del campus. Per quanto riguardava il suo coinquilino invece, era tornato finalmente a uscire con qualche ragazza, per poi stabilizzarsi con Valerì, una dolce rossa della NYU che gli aveva fatto letteralmente perdere la testa.
Klaus invece, “abbandonato” per così dire dal suo compare di stanza degli ultimi due anni, aveva optato per un loft in affitto in condivisione con Enzo. Dopo sei mesi reputavo ancora un mistero come quella casa, abitata da due scapestrati come loro, potesse esser sempre perfetta e tirata a lucido. Cosa che non si poteva ad esempio dire della mia.
Per quanto riguardava Rick, aveva anche lui finalmente fatto il grande passo della convivenza con la sua ragazza: Jo. Si erano conosciuti e innamorati subito il primo anno di college, e dopo tre anni, approfittando anche del trasloco di Enzo, avevano deciso finalmente di andare a vivere insieme.
Infine c’eravamo io e Damon. Vivevamo in un open space esattamente a metà tra la mia e la sua università, tutto arredato in modo da poter soddisfare entrambi i gusti. Una casa da sogno insomma, peccato che era un perenne disastro. Noi eravamo un disastro, ma non eravamo mai stati così felici.
Facevamo orari assurdi e tirati, io in sala prove, lui con le ore da tirocinante presso l’ospedale. C’erano notti che lo ascoltavo ripetere e ripetere i suoi esami, e altre in cui lui passava a stoppare e rimettere sempre la stessa musica mentre io provavo una qualche coreografia.
Su molte cose non eravamo d'accordo, anzi di rado eravamo d'accordo su qualche cosa, era un litigio continuo, una sfida continua, ogni giorno, ma nonostante il nostro essere così diversi, una cosa importante avevamo in comune, eravamo pazzi l'uno dell'altra.*
- Sta sera ci siete.?? – domandò a una certa Caroline destandomi dai miei pensieri.
- Certo, Damon si è fatto cambiare appositamente il turno in ospedale – risposi sorridente e ripresimo a chiacchierare del più e del meno.

- Ragazzi vi devo dare uno scoop clamoroso – esordì d’un tratto Stefan alzandosi di nuovo per versarsi da bere.
Eravamo tutti riuniti a casa di Klaus per una cena di gruppo: la vecchia banda dei bad boys con la loro mascotte e rispettive fidanzate e il nuovo aggiunto con la propria ragazza: Stefan e Valerì. Fu strano i primi tempi, soprattutto dopo tutti gli anni passati a esser il fratellino di Damon, ma alla fine anche il piccolo di casa Salvatore si era ritrovato a far parte volente o dolente del nostro gruppo, soprattutto dopo che i suoi amici, Tyler e Matt, avevano scelto opzioni diverse dal ragazzo rispetto a New York.
- Fratellino lo sappiamo tutti che Valerì è la tua ragazza – lo prese in giro Damon.
- Ma smettila Dam – lo rimproverai io tempo zero.
- Ah ah ah, spiritoso fratello – lo rimbeccò Stefan a sua volta – Comunque Vicky Donovan è incinta gente – proclamò Stefan, e Caroline ed io per poco non ci strozzammo.
- CHE COSA.?? E chi diamine sarebbe il padre.?? – domandò incredula la bionda.
- Deduco il tuo amabile ex my love – la prese in giro Klaus.
- Io non lo darei per scontato. Parliamo di Vicky Donovan ragazzi – sottolineò divertito Enzo.
- Non mi direi che le voci erano vere – gli feci immediatamente eco io stupefatta.
- Quali voci.?? – chiese curioso Stefan.
- Oh andiamo, davvero non hai sentito niente a riguardo.?? – gli domandò divertita Caroline.
- Era pur sempre la sorella di uno dei miei migliori amici – le fece notare subito il ragazzo.
- Mmm cos’era.?? Il nostro terzo o ultimo anno.?? – chiese il Rick come se nulla fosse.
- Terzo, decisamente. L’ultimo ero troppo perso di Bonnie – rispose sorridendo Enzo anche solo a pronunciare quel nome.
- Mi sto perdendo ragazzi – gli riprese Stefan.
- Per fartela breve, mentre Vicky faceva la fidanzatina d’America con quel Mark il vostro primo anno di liceo… - iniziò a raccontare Klaus.
- … ce la siamo passata per un mese intero a giorni alterni tutti e quattro – concluse divertito Damon lasciando non pochi presenti a bocca aperta.
- Ti davi da fare Rick al liceo – commentò sbalordita Jo.
- Non ci credo, mi avevi giurato che non era vero.!! – esclamai io tirando uno scappellotto in testa a Damon.
- Non mi avresti più rivolto parola, tu la odiavi.!! – cercò di difendersi lui.
- Bhe, comunque deduco che dovremo aspettare fino alla nascita del bambino. Se nasce biondo con gli occhi azzurri forse sarà il caso che Tyler si faccia due domande – constatò con un’alzata di spalle Stefan, in modo da calmare le acque tra me e suo fratello.
- A proposito di bambini illegittimi, ho visto Katherine l’altro giorno in un negozio con la ex presunta figlia di Damon – disse d’un tratto Caroline.
- “Ex presunta figlia di Damon”.??  Questa storia la voglio sapere – commentò incredula e divertita Valerì.
- Vi prego… mi ero quasi dimenticato di quei orribili mesi della mia vita – replicò esasperato il mio ragazzo.
- Oh andiamo, è stato l’unico periodo in cui potevo darti apertamente e costantemente dell’idiota senza che tu mi odiassi più del solito – affermò divertita Care.
- Si ma alla fine i geni dei Salvatore sono ancora in un circolo chiuso, e lo saranno finché Elena non avrà voglia di appendere le proprie scarpette al chiodo – rispose come se fosse la cosa più logica al mondo Damon.
- Wo grazie – commentai sbalordita. Per quanto non vedessi nessun’altro nel mio futuro, se non il maggiore dei Salvatore, faceva effetto sentire determinate affermazioni da lui.
- Elena, come mai tutto questo stupore.?? Mica avrai paura di una vita con Damon, no perché noi ce lo aspettiamo da più o meno quando avevamo 7 anni - esordì divertito Enzo.
- State insieme da così tanto.?? – chiese incredula Valerì.
- Ma va, questa donna mi ha fatto passare le pene dell’inferno prima di stare con me. È stata perfino con Stefan – ribatté ridendo Damon.
- Disse quello che quando finalmente saremmo potuti stare insieme, prima credeva di aver messo incinta una ragazza e vai con mesi di agonia del “non posso coinvolgerti in questo” e dopo di che ha perso perfino la memoria – gli dissi fingendomi arrabbiata.
- Come la fai tragica, la memoria l’ho persa solo per 4 giorni – replicò lui.
- Si, ma devi aggiungerci anche le due settimane di coma – aggiunse Alaric.
- Stare dietro alle vostre storie è presso che impossibile lo sapete.?? – constatò incredula Jo guardandoci sbalordita a uno a uno.
- Si bhe, più che altro mi chiedo come facciate, soprattutto voi tre, a esser così uniti dopo tutto quello che avete passato. Parliamoci chiaro, voi due vi siete rubati la ragazza a vicenda – fece notare Valerì.
- Quando cresci insieme a qualcuno, non importa cosa succeda, si rimane sempre una famiglia. Ed è vero, sono successe tante cose, ma il tempo risana tutto, e se determinate relazioni non sono funzionate vuol dire semplicemente che non erano nel nostro destino – disse con semplicità Stefan cercando i miei occhi, e io non potei far a meno di sorridere per quanto quelle parole erano famigliari a un discorso tutto nostro di solo un anno prima.
- A sto punto proporrei un brindisi – disse Klaus alzandosi in piedi con il proprio bicchiere – Alla famiglia – disse infine.
- Alla famiglia – rispondemmo sorridenti tutti in coro.

- Secondo me hanno una domestica – affermai stesa sul divano mentre facevo zapping alla TV.
- Gilbert rassegnati, sono semplicemente più ordinati di noi – commentò divertito Damon passandomi una birra e cercando di sedersi accanto a me.
Tentai a quel punto ti fargli più spazio, ma il ragazzo opto semplicemente di alzare le mie gambe e poggiarle sulle sue, in modo da poterle massaggiare.
- Dio, se prometti che continuerai a farlo anche quando saremo vecchi giuro che ti sposo – constatai non appena iniziai a godermi le sue calde mani sulla mia pelle.
- Ah, solo per i massaggi.?? E io che pensavo che alla fine ti fossi innamorata di me veramente – scherzò lui con toni finti offesi.
- Mi spiace, solo per i massaggi, e per i pancake della domenica mattina – lo presi in giro io.
- Donna senza cuore – replicò lui sporgendosi verso di me per rubarmi un veloce bacio, per poi dedicarsi di nuovo al massaggiarmi.
Rimasimo così, in silenzio a guardare un po’ la TV, quando d’un tratto tornai a richiamare la sua attenzione.
- Damon – dissi io cercando i suoi occhi.
- Dimmi Gilbert – rispose lui tornando a rivolgere il suo sguardo su di me.
- Voglio ringraziarti per avermi dato tutto quello che volevo. Un amore che mi consumasse, passione e avventura. ** Per esserci stato sempre, anche quando eravamo fuori tempo nelle nostre vite. Grazie – dissi tutto d’un fiato senza mai perdere di vista quelle sue pozze azzurre che mi guardavano incantante -Promettimi che sarà per sempre ***– Aggiunsi con il cuore in mano.
Damon però non rispose. Si fiondò sulle mie labbra con una passione tale, quasi avesse paura che non fossi reale o che potessi scappare da un momento all’altro. Mi tirò su dal divano per portarmi a letto, e lì iniziò a spogliarmi con un’estrema lentezza, sfiorando con lo sguardo ogni minimo lembo della mia pelle.
Fecimo l’amore come mai prima, con la più totale consapevolezza di come l’una oramai appartenesse all’altro senza limiti, e quando finalmente ci ritrovammo felici ma stremati abbracciati tra le lenzuola, Damon finalmente rispose – Te lo prometto – lasciandomi un bacio tra i capelli.

FINE
 

* Tratto da “Le pagine della nostra vita”
** Discorso Elena all’allucinazione di Damon nella 6x01
*** Rain kiss 6x07

Buongiorno Lettrici.!!!
Rieccomi qua con l’epilogo di quella che è stata questa FF.
Dopo un salto temporale di 6 mesi, ritroviamo come al solito quasi tutti i personaggi: da Damon ed Elena, a Stefane e Caroline, fino agli amici più cari. Discorsi sul loro passato, spiegazioni sul dove sono oggi… spero di avervi dato quel finale un po’ aperto che a parer mio dovrebbe lasciare ogni storia.
Si ok, in sti giorni sto delirando spero abbiate capito il concetto XD
Detto ciò voglio concludere ovviamente ringraziando tutte voi che mi avete letto e seguito, ma soprattutto chi mi ha commentato: davvero G R A Z I E.
Un saluto particolare a Yogia_02 
Bon, ora vi lascio, ma è solo per qualche giorno.
Ammetto di avere una storia già più che pronta tra i miei documenti del computer che pubblicherò a breve: morale di me tanto facilmente non vi libererete muhahahha
Spero davvero che la storia vi sia piaciuto.
Un Bacio
a.

  
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