A chi sta leggendo, siccome è sera ho poco tempo e tanto
sonno! Quindi scusate se questa piccola parentesi iniziale e piccola e confusa…però
ho risposto alle vostre recensioni! Troverete un bell’angolo a fine della
storia, più che un angolo è una stanzetta con the e pasticcini…o magari non
proprio the e pasticcini ma qualcosa troverete. Con la storia invece procediamo,
e parla all’inizio quel personaggio che perderà qualcosa di importante…danzano
i girasoli sulla neve…Buona lettura!
Polonia aveva visto spezzarsi
tutta insieme la storia della sua vita tutto sommato tranquilla.
Lituania stava giocando
insieme a Lettonia ed Estonia, con Polonia che, un po’ di cattivo umore per
sconosciute ragioni, stava in un angolo a sonnecchiare, alla fresca ombra di
una pianta in fiore.
Forse Polonia, al contrario
degli altri tre, aveva capito che qualcosa non andava, erano solo lontani
fremiti nell’aria, o almeno così gli era sembrato…
Si, in quegli ultimi giorni
gli occhi si Svezia e Russia erano stati stranamente ostili.
Svegliandosi d’improvviso,
con quell’immagine in testa, si voltò verso le terre fredde che circondavano i
suoi prati scoprendo che non era il solo ad essersi fermato a guardare in
quella direzione.
Non era il solo ad essersi
accorto del sordo marciare di passi stranieri.
La terra venne frustata da
stivali di dura pelle.
I prati calpestati.
In un attimo Lituania,
Lettonia, Estonia, scapparono chiamando a gran voce Polonia, che rimaneva
fermo, agghiacciato a guardare quegli eserciti che invadevano il suo mondo.
Tutto si spezzò intorno a
lui, l’intera nazione venne indebolita da quell’improvvisa ondata di conflitti.
Non poté muovere un dito
quando Lituania gli venne portato via.
Toris sentiva lontana una
discussione, fatta di toni che gli sembravano troppo bassi per una litigata.
Aprendo gli occhi, un po’ stordito, riuscì ad individuare qualcosa di familiare
che lo riportò alla realtà.
Era su un prato verde, quello
in cui appena pochi mesi fa aveva raccolto delle barbabietole buonissime;
risalendo con lo sguardo su quella terra rugiadosa vide delle gocce di sangue,
che diventarono una piccola traccia fino a dei capelli biondi che conosceva
bene.
Tentò di muoversi, per
raggiungere un Feliks accovacciato a terra che scrutava torvo qualcosa alle sue
spalle, un labbro spaccato e i vestiti incrostati di sangue rappreso. Il biondo
spostò la sua attenzione su di lui e gli sorrise debolmente, riacquistando un
po’ di quell’aria birichina che lo contraddistingueva.
Avrebbe voluto chiedergli,
anzi urlargli, come mai fosse conciato in quel modo e perché lui stesso fosse
steso a terra incapace di alzarsi, ma proprio in quell’istante qualcuno lo tirò
bruscamente su da terra, e in un fluido attimo di smarrimento si ritrovò tra le
braccia dello sconosciuto.
Impaurito si voltò per
poterlo vedere ma l’altro lo teneva fermo, affondato in vesti che constatò
essere molto spesse e pesanti.
Non ebbe molto tempo per
capire cosa succedeva, sentì solo dire: << Allora Lituania è mia >>
Nel campo visivo di un sempre
più spaventato Lituania comparve quello che riconobbe come Svezia, che annuiva
noncurante con la testa.
Si sentì leggermente
strattonato all’indietro e poté finalmente voltarsi per scorgere un barlume di
sorriso in due occhi gelati.
A Lituania sembrò che la
terra avesse tremato sotto i suoi piedi. Occhi chiari, gelidi, visti una
mattina in quello stesso posto, la nazione più grande che avesse mai visto e
che ora lo stava gentilmente portando via…
Di scatto si divincolò per
incontrare le iridi un po’ smarrite di Polonia.
Toris non disse niente, perché
aveva capito dalle lacrime cadute dagli occhi dell’amico; lentamente distolse
il volto, per non far vedere che anche lui stava piangendo.
Russia lo stava portando via perché
aveva vinto, e il sangue di Feliks stava solo a significare che adesso era
diventato fragile, in balia di quelle due potenze che avevano deciso di
staccarlo da lui.
La Abiejų
Tautų Respublika non esisteva più.
Mentre
piangeva si accorse che la stretta di Russia si era fatta più forte, e, per non
cadere, Lituania si aggrappò a quei vestiti pesanti che l’altro indossava.
Erano proprio spessi, imbottiti, e anche caldi e morbidi…
1)Note a fine storia: Abiejų Tautų Respublika : Repubblica delle due Nazioni, Lituania e Polonia unite (in Lituano).
----Angolo -stanzetta con pasticcini- delle
risposte alla recensioni! (a cura dell’autrice, di Ivan e di Toris)----
Yusaki: Recensioni! Tre
recensioni sono più che un buon inizio, per di più sono positive...
Russia: Si è emozionata molto
quando le ha lette…ha persino ballato in costume sul tavolo di cucina.
Yusaki: Quello veramente era
per colpa tua che hai fatto bere una donna astemia!! é_é
Russia: Sei astemia? Come mai
allora la mia Vodka sparisce senza motivo quando ci sei tu?
Yusaki: ^__^’’’ ma passiamo a
rispondere a questa prima meravigliosa recensione! Bene, Clasaru, ciao Clasaru! Per cominciare grazie mille per la
recensione! Mi ha fatto molto piacere, e poi è stata la prima! Sono concorde
con te su Russia sai? Lo trovo “tremendamente adorabile”! Lui e il piccolo
tenero Toris sono i miei preferiti! Sapere il passato di Lituania sarebbe
bello, e spero presto in sue notizie, ma nel frattempo mi affido ai libri di
storia cercando di addattarmici e di adattarci Axis Power Hetalia. Per quanto
riguarda la lemon fra Russia e Lituania…
Russia: A me va benissimo.
Yusaki: si, anche a me.
Lituania*che si sente
minacciato*: Cosa?! No! Aspettate un attimo!! Non decidete senza di me!!
Yusaki: Andiamo Toris-chan,
non ti va di accontentare una cara lettrice? ^__^
Lituania: Ma…è che…Clasaru-san
non preferirebbe un po’ di Vodka?^_^’’ Ne abbiamo di tutti i tipi!!
Yusaki: è astemia! ^__^
Lituania: Allora della Gira?
O della Starka?
Yusaki: Ti ho detto che non
beve!!
Lituania: ç_ç
Russia: Rassegnati caro Lituania ^__^
Lituania: …dobbiamo
rispondere alla prossima recensione no? ^__^’’ La seconda recensione è di cry_chan.
Yusaki: Ciao Cry_chan!^__^
Grazie di aver lasciato una recensione! Ti ringrazio per i complimenti, e per
il fatto che mi seguirai…anche io adoro quei due insieme! Non piacerebbe anche
a te vederli stesi in un letto che…
Lituania: No non le piacerebbe!!
…vero? ç_ç
Russia: proprio non mi vuoi
Lituania-chan? ^__^
Lituania: Ah, non è per
quello è…che…io…meglio se passiamo alla recensione di Yume Azuka!
Yusaki: fai tutto tu
Toris-chan…la prossima volta faccio rispondere solo a te ! Che ne dici?
*_*
Lituania: che mi sento un po’ sfruttato…
Russia&Yusaki: Ma nooo, e
chi mai ti sfrutterebbe o vorrebbe vederti piangente e confuso?
Lituania:…
Russia&Yusaki: A parte
noi, ovvio.
Lituania: Dicevamo di Yume
Azuka!!
Yusaki: Si, ecco, Yume Azuka
grazie mille della recensione! La Vodka ai frutti di bosco è fra le preferite
di Ivan e provvederemo a recapitartela al più presto!
Russia: Ma certo, toccate la
mia Vodka e arriverete all’inferno.
Yusaki: Beh, cercherò di
fartela avere, e cercherò di impegnarmi al massimo su questa fanfiction! Grazie
davvero per i complimenti…E spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Spero che questo capitolo sia
piaciuto a tutti voi! Nel prossimo sapremo come si trova Lituania nella fredda
Russia…il nostro Ivan come si comporterà ora che la preda è caduta in mano sua?
Lituania: Russia-san che stai
facendo? …aspetta! No! Non mi spogliare…che vuoi fare…?! Aaah! Nooo!!! Russia-san
mi fa freddo senza la maglia…!!
Yusaki: Lo scopriremo nel prossimo capitolo! Continuate a seguirci!!! E a recensire!!^__^ A presto!