Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: jaspeg    20/10/2016    3 recensioni
Questa storia parla della sorella maggiore di Ciel, scomparsa durante l'incendio che distrusse la loro famiglia.
Durante l'incendio riesce a salvarsi tuffandosi nel lago della residenza che era collegato a un canale che andava nel Tamigi.
Venne trascinata per chilometri, fino a Londra, dove verrà salvata da un misterioso ragazzo che dopo se ne andrà lasciandola nelle mani di uno zingaro.
Trascorsero 3 anni, fratello e sorella si ritroveranno, ma, ricomparirà anche il misterioso ragazzo che l'ha salvata, nonostante non volesse avere niente a che fare con lei spesso in quegli anni ha dovuta tirarla fuori dai guai riuscendo sempre a celare la sua identità (o quasi).
Quando Ciel ritrova sua sorella riesce a convincerla a tornare a casa con lui dopo varie suppliche, Sebastian era preoccupato, non bastava un Phantomhive? Ma con sua grande fortuna la sorella era il contrario del suo padrone e finì per affezionarcisi. Con il suo rientro in società finalmente scoprirà chi è il suo salvatore ma si verrà anche a scoprire il segreto più oscuro di Sebastian.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ciel Phantomhive, Grell Sutcliff, Nuovo personaggio, Sebastian Michaelis, Undertaker
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Con uno scatto fulmineo si sagliò contro l'orda di zombie decapitandone uno dopo l'altro senza battere ciglio. I presenti sconcertati osservavano la scena immobili.
L'Alys che conoscevano non avrebbe fatto del male ad una mosca, amava gli animali e se uno di questi si feriva correva in suo soccorso piangendo come una bambina, ma allora... chi era quella ragazza? 
Una volta abbattuti puntò immediatamente a Grell, ma a pochi centimetri dal volto dello shinigami Shade la bloccò, fermando la spada per la lama.
- Adesso basta Alys.
- Shade?!
Sebastian con dolcezza prese la mano che impugnava l'elsa.
- La prego my lady, non spingetevi oltre.
- Se.. Sebastian? 
- Costringere una lady ad una tale fatica a causa della mia negligenza... non sono degno del nome di maggiordomo.
- Sono pienamente d'accordo.
Come al solito Shade non era riuscito a trattenere una delle sue frecciatine velenose.
- Tsk! Comunque... da questo momento in avanti me ne occuperò io. State indietro.
Grell riprese la sua motosega con un sorriso a trentadue deni. Aumentò la sua morsa sull'impugnatura in modo che sia ben salda alla mano e in fine, era pronto a combattere.
- Era ora! Mi si era ammosciato l'entusiasmo iniziale.
Sebastian stava per partire all'attacco quando Ciel lo bloccò facendolo quasi inciampare.
- Sebastian! Non abbiamo tempo per certe cose. 
Shade impugnò le sue spade pronte per qualsiasi evenienza.
- Ricorda che dobbiamo trovare Lien Soker. è l'unico che può fermare questi ammassi di carne.
Intanto Konx, lo shinigami affiancato al rosso, prese il libro facendolo vedere al suo superiore.
- Capisco... Allora caro Sebby mi sa che dovremo rimandare la nostra notte di fuoco ad un'altra volta. Lo sai quel detto, vero? Prima il dovere e poi il piacere e credimi, per me sarà un'immenso piace.
Se ne andò lanciandogli una bacio con la mano come una sedicenne arrapata. In quel momento nell'aria volteggiò un cuoricino rosa confetto dritto verso Sebastian che dall'orrore si era praticamente pietrificato facendo rimbalzare quel disgustoso pegno d'amore.
Una volta soli la tensione scomparve e Alys crollò.
- Alys!
- Contessa!
Il principe la prese prima che cadesse a terra. Le scostò la frangia per vedere se avesse sbattuto la testa, o avesse altre ferite mentre gli altri restavano in apprensione intorno a loro.
- Non preoccupatevi. Ha solo perso i sensi.
I presenti tirarono un sospiro di sollievo, gli shinigami non sono noti per i loro modi delicati e Sebastian questo lo sapeva.
- Non possiamo restare qui, o quelli ci precederanno. AGH!
Ciel cercando di alzarsi gemette dal dolore cadendo a terra, aveva preso una brutta botta sulla caviglia quando era entrata l'ondata d'acqua, ma fino a quel momento non se n'era accorto.
- Ciel! Che hai? 
- Mi fa male il piede.
Katrin andò a controllare e notò che era parecchio gonfia, in quella situazione non poteva muoversi, figurarsi camminare.
- Accidenti! Non puoi andare in giro in queste condizioni. Su, salimi in groppa.
- Co.. come?!
Quella scena aveva lasciato tutti i presenti parecchio sorpresi e Ciel lo era più di chiunque altro.
- Bhè? Che c'è?
- My lady, è meglio se a certe cose provveda io.
- Oh cielo! Hai ragione Sebastian! Cosa diavolo mi è passato per la testa? Stupida! Stupida!
Comiciò a darsi ripetuti pugno sulla testa e a straparlare per l'imbarazzo, spesso con discorsi privi di senso. Era molto tenera a modo suo, ma venne fermata dal conte col suo dolce sorriso.
- Grazie comunque del pensiero.
A quello sguardo la ragazzina si calmò e non riuscì a fermare il rossore delle sue gote. Almeno fino a quando un certo nobile non ruppe l'atmosfera che si era creata.
- Poche smanceria. Prima di tutto dobbiamo riunirci col marchese e la sua famiglia. Porto io Alys.
- Ottima idea, andiamo.
Il demone prese Ciel improvvisando una fasciatura con dei lembi trovati in giro.


Il gruppo si mise in cammino per il ponte, nel frattempo Alys si risvegliò a causa del baccano che stava intorno a loro e dei sobbalzi che dava la corsa intrapresa.
- Mm.. che.. che succede? 
- Finalmente ti sei svegliata.
La ragazza si guardò in torno frastornata e vedeva molta gente scappare terrorizzata. Aveva un'enorme vuoto nella testa e non capiva cosa stesse succedendo.
- Perché stanno scappando tutti? 
- Non ricordi nulla? 
- No...
Qualche istante dopo nella mente della ragazza cominciarono ad accavallarsi delle immagini confuse, ma ben chiare, permettendole di collegare tutto quello che era accaduto.
- Aspetta! I cadaveri... hanno preso la nave!
- Lo sappiamo. Ormai non possiamo più fermarli, adesso stiamo andando alle scialuppe di salvataggio.
Il conte sentendo del chiacchiericci alle spalle vide la sorella che si era ripresa.
- Alys! Meno male che stai bene.
- Si... al.. almeno credo.
Il fratello cercò di rassicurarla esortandola a pazientare ancora un po' in quella situazione apocalittica.
- Resisti. Tra poco arriveremo al punto di raccolta.
- Va bene.
La giovane notò che con loro c'era anche Katrin che la fissava (chiassà come mai?), ma questo la sollevava. Temeva che le fosse successo qualcosa quando la folla le aveva divise dopo la dimostrazione.
- Ciao Alys! Come va il viaggio?
- Il viaggio? 
Solo dopo qualche secondo metabolizzò di essere tra le braccia del principe e che (da chiassà quanto), la stava portando in quel modo.
- EH?! NO! Mettimi giù immediatamente!
- Non abbiamo tempo e tu non sei ancora nelle condizioni fisiche per correre.
Era tutta paonazza e cominciò a dimenarsi come una bambina capricciosa
- Ti ordino di mettermi giù!
- Ordino?!
Ad incrociare il suo sguardo beffardo lei non riuscì a trattenere l'imbarazzo per ciò che aveva detto. Lei ordina? Al principe?! Capì che doveva essere impazzita (o avere preso una forte botta in testa)
Tra lo stupore collettivo, sembrava che Sebastian non fosse minimamente toccato da quella scena inusuale. Era come se quel comportamento tra i due ragazzi fosse del tutto naturale... come se i loro ruoli fossero sempre stati quelli, però a Ciel questo non era sfuggito e dio solo sa cosa poteva frullare nella testa di quel demone.


Una volta arrivati Alys gli mollò un ceffone in pieno viso davanti a tutti.
- Se ti dico di mettermi giù, lo devi fare! Non sono una ragazzina!
- Dal tuo comportamento si direbbe il contrario.
- La smetti di prendermi in giro!? 
I ragazzi si misero a bisticciare, mentre gli altri cercavano di passare tra la folla, incrociarono Edward che stava tentando di mantenere l'ordine tra i passeggeri nel panico.
- Edward! 
- Alys? Ragazzi! Meno male che state bene.
Il giovane marchese fulminò con lo sguardo il giovane conte. Ciel appena lo guardò abbassò gli occhi, consapevole del silenzioso rimprovero che stava subendo da parte del cugino.
- Scusa Edward... per la mia debolezza Alys...
- Già! Per la tua debolezza, ma non è questo il momento per metterci a discutere. Presto salite sulla scialuppa tra poco non ci sarà più posto.
Però il conte fece un passo indietro guardandolo deciso come non mai.
- Mi spiace, ma non posso.
Quelle parole sorpresero Edward, facendolo andare su tutte le furie.
- Ti sembra questo il momento di discutere?!
- Aspetta un momento... Allora cosa ci facciamo qui?
Il fratello non le rispose, ma al suo posto ci pensò il principe che non si faceva problemi a dire le verità più amare.
- è molto semplice. Sarete voi a salire e a fuggire.
- Che cosa!? Stai scherzando!?
Shade cercò di persuaderle spiegandole la situazione, ma sapeva che non sarebbe servito a molto.
- Non ci sono abbastanza scialuppe per tutti, così faranno salire le donne e i bambini per prima, poi se rimane qualche posto andranno gli uomini.
- Quindi... tu, Sebastian e Ciel vorreste stare qui!? Scordatelo!
Mentre la contessa e il principe stavano discutendo Katrin andò da Ciel.
- Ciel! Non stai dicendo sul serio, vero? 
La cuginetta del principe era sul punto di piangere, ma con una carezza sulla testa il conte le fece capire di farsi forza e che quella non sarebbe stata la fine.
- Non abbiamo altra scelta, mi spiace.
In quell'attimo di distrazione Sebastian le colpì alla nuca facendo perdere loro i sensi. Ciel prese Katrin e l'affidò a Snake ed Edward prese Alys.
- A proposito, fa salire costui al mio posto.
Indicando alle sue spalle il ragazzo serpente.
- Che cosa? 
- Ti affido le ragazze Snake
- Ma... Smile noi... SISSIGNORE!!!
Appena si assicurarono che la scialuppa stava per essere calata i tre scapparono lasciandosi dietro le imprecazioni di Edward






Si diressero verso il salone della prima classe quando da una delle porte laterali uscì il visconte Druitt e degli uomini che stavano trasportando uno stano marchingegno.
- Visconte Druitt!
- Eh? E voi come conoscete il mio nome? 
Immediatamente si zittirono, non volevano essere scoperti visti i loro precedenti incontri.
- Bhè! Immagino sia difficile non sapere che in società sono rinomato come l'incarnazione della beltà.
Come no.
- Perdonate la scortesia, perché vi trovate qui? L'interno della nave è pervaso da cadaveri ambulanti.
- C'è una cosa che non posso permettermi di lasciare qua a costo di sacrificare la mia splendida pelle. Con questo, quegli essere saranno come marionette nelle mia mani.
Capendo che non avrebbero tolto un ragno dal buco a Sebastian venne un'idea. Cominciò a formulare la parola d'ordine che avevano dovuto usare per entrare nel circolo privato della dimostrazione e come da copione, Druitt continù la seconda parte insieme agli altri gridando "Phoanix" con quel balletto idiota. Tutti tranne Shade (avrebbe preferito morire che rifare una cosa del genere), ma fortunatamente Druitt non se ne accorse.
- Allora siete compagni.
- Quel dispositivo serve a fermare i cadaveri vero? 
- E voi come fate a saperlo? 
Ciel fece uno dei suoi soliti sorrisi vincenti.
- Come immaginavo! Allora sei stato tu a...
- Se volete delle risposte vi consiglio di seguirmi. Ve lo mostrerò! Siamo all'alba di una nuova era e tutto questo grazie alla medicina.
Sebastian non si fidava de lui.
- Glie lo sottraggo con la forza? 
- No, noi non sappiamo farlo funzionare. Lasciamo accendere a lui.
Mentre lo seguirono sentirono la risata inconfondibile di una loro vecchia conoscenza. Tra i portantini della macchina vi era Undertaker.
- Ehilà conte! Come va? 
- Che diavolo ci fai tu qui?! 
- Mentre stavo scappando questi gentili signori mi hanno chiesto se potevo dargli una mano ed eccomi qua. 
Approfittando della situazione Ciel si avvicinò all'orecchio del becchino senza farsi notare dagli altri.
- Non è che sai come si usa questo coso? 
- Hihi! Chissà a cosa mai servirà questa roba? Comunque... vedo che lo hai rifatto il "Phoenix", eh conte?
- Dimenticalo immediatamente!!!
Ovviamente il piccolo Phantomhive andò su tutte le furie e non si fece problemi a mostrare tutta la sua frustrazione, ma invece che collaborare Undertaker si mise a ridere sguaiatamente facendo innervosire ancora di più il giovane ragazzino.


Quando arrivarono nel salone principale della prima classe, posizionarono la macchina al centro dell'area.
- Lo metti in funzione? 
- Per il momento no. Il cast non è ancora completo.
- Il cast?
In quel momento su uno dei corridoi sovrastanti si affacciò uno Stoker con una diavolo per capello accompagnato dai due shinigami.
- Druitt! Accidenti a te! Perché diavolo hai preso il dispositivo?
- Salve Lien! Stavo aspettando giusto te! Sei in tempo per vedere l'ascesa di una nuova era dove governeranno luce e bellezza.
- Eh? 
- Grazie a questo dispositivo, io creerò un nuovo impero! Hahaha!!!
- Cheee? 
Sebastian lo guardò piuttosto confuso e affranto dalla stupidità del nobile, mentre questi cominciò un monologo di auto proclamazione.
- Governato con immortalità e splendida decadenza da colui che ha fatto sua l'immortalità! L'impero di Aurora!!!
I due Shinigami capirono che la situazione si era complicata, ma Grell non se ne fece molti problemi e preparò la motosega innervosito dal pomposo discorso, prontamente Druitt mise sopra il marchingegno un bicchiere di vino, minacciando di distruggerlo se avessero osato attaccarlo. Konx cercò in tutti i modi di fermare il suo superiore, mentre su Sebastian si stava addensando una forte aura omicida , al contrario Ciel cercò di farlo calmare con la ragione.
- Mi sto gradualmente irritando? Posso ucciderlo? 
- No, aspetta. Capisco i tuoi sentimenti, ma...
Prima che il conte potesse finire il discorso le vetrate dei corridoi esplosero a causa del gran numero di cadaveri, questi avevano pervaso i corridoi circondandoli.
- Aspetta, ma quanti sono? 
- Visconte! Fa partire quel dannato dispositivo!
- Io non sono più il "visconte". Però... Se mi chiamerai "Cesar imperator" lo attiverò.
Ciel a quelle parole non ebbe più dubbi su cosa fare.
- Come volevasi dimostrare, uccidiamolo subito!
- Aspettate, capisco i vostri sentimenti.
Sta volta però fu Sebastian a frenare la sua ira. 
A quel punto il nobile cominciò a paragonarsi a Nerone in modo così teatrale che fece perdere la pazienza a tutti, persino a Konx che interruppe il discorso del biondo aggregandosi alla tesi di Grell.
- Ma perché non lo ammazziamo!?
- E tu perché mi hai fermato? Ehi tu! Accendi quel dannato aggeggio!
- Solo se farete per me in segno di devozione la danza della fenice.
A quel punto, basta. Nessuno lo soppoprtò più e tutti ebbero lo stesso pensiero.
- Come volevasi dimostrare. Uccidiamolo!
L'unico che sembrava si divertisse un mondo era Undertaker, ma non c'era da stupirsi. Tutti sapevano che aveva un senso dell'umorismo piuttosto deviato.
- Bene signori! Che il miracolo avvenga!
Il biondo azionò la macchina, ma... qualcosa non andò.
- Oh?.... NON FUNZIONA!!!
Il visconte cominciò ad andare nel panico più totale.
- Lien! Il tuo dispositivo non funziona!
- Cosa?! Com'è possibile?
Ciel guardò la situazione piuttosto confuso e si rivolse a Druitt per spiegazioni.
- Ma come? Non lo avevi costruito tu?! 
- Figurati se posso costruire una cosa del genre!
Stoker furioso urlò qualcosa che fece insospettire Shade, rimasto in silenzio per tutto il tempo.
- Dannato mi hai ingannato!
Grell con un diavolo per capello si scagliò come una furia contro Druitt.
- Maledetto! Era tutta una farsa!



In quel momento però a proteggere il borioso nobile apparve qualcuno che nessuno si sarebbe mai immaginato potesse intervenire.
Il becchino tirando fuori uno dei bastoni funebri bloccò la Skyte dello shinigami.
- Ma cosa... 
Lo sgomento generale fu unanime.
- Undertaker? 
- Aahh... Sarebbe una tristezza se il riso, scomparisse da questo mondo.
A quel punto l'uomo si scostò i capelli dal viso rivelando il suo vero volto. Sebastian si mise davanti al suo padrone con un sorriso compiaciuto.
- Avete celato la vostra vera essenza con abilità e tenevate gli occhi nascosti, quindi nemmeno io me ne sono accorto.
- Di che stai parlando? 
Grell ancora più incazzato di prima illuminò il giovane Phantomhive.
- Senti un po' moccioso, ma sei ritardato o cieco? Quella fluorescenza degli occhi verde d'orata?... è un dio della morte!
- Che cosa?!
- Che nostalgia. Era mezzo secolo che non venivo chiamato così.
Shade avanzò verso Undertaker. Tra loro c'erano dieci passi di distanza, ma in quel momento arrivò Stoker
- Undertaker! Mi hai usato! Avevi detto che quel marchingegno li avrebbe fermati e invece guarda che disastro!
- Allora eri tu la mente dietro l'associazione Aurora.
- Non lo nego mio caro principe. Mi serviva un povero idiota che potesse credere di poter portare in vita i morti con le sole conoscenze mediche.
In quell'istante il mondo del giovane medico cadde a pezzi.
- Che cosa? 
- Hahaha! Ma credevi veramente che con la tua medicina saresti riuscito a resuscitare i morti? Tu eri così accecato dal tuo successo da non renderti conto di aver sconfinato in territori che sovrastano di gran lunga la medicina!
Shade capì a cosa si stava riferendo.
- Dottor Stoker. Se sopravviveremo la dichiaro in arresto per aver utilizzato arti oscure su dei cadaveri.
- Perché? 
- Oh conte. Mi chiedete il motivo? Bhè visto che oggi avete pagato ampliamente vi darò queste informazioni gratuitamente.
Undertaker a quel punto spiegò che col passare dei secoli come dio della morte in lui era crescita una domanda: Cosa sarebbe successo se dopo la fine ci fosse stato un seguito? 
Visto che editare il record di una persona era perseguibile nell'associazione degli deli della morte, decise di abbandonare il lavoro scomparendo per più di cinquant'anni. 
In quel tempo aveva fatto diversi esperimenti senza mai essere scoperto e affinando sempre più quella tecnica proibita. Un giorno, gli venne in mente di riempire una nave di cadaveri semoventi per vedere cosa sarebbe successo e una volta aver avuto la risposta avrebbe fatto affondare la neve, ma nemmeno lui si sarebbe mai aspettato un'iceberg nel bel mezzo dell'attraversata.
- Mi fa venire da vomitare.
- Lei dice? Eppure ci sono persone che pagherebbero per avere le mia "bizzar dolls". Non provano ne dolore ne paura e grazie alla loro risonanza trovano chiunque abbia un'anima.
Tutti furono disgustati dalle sue parole e Sebastian più di tutti.
- Siete proprio andato.
- Hahaha! Non potevo immaginare che saremmo andati contro un'iceberg e non avendo accesso alla lista dei morti, per me è stata una grande sorpresa trovare due giovani colleghi qui.
- Capisco. Quindi la R.m.s. non sarebbe mai arrivata a destinazione.
- A causa vostra però sono sopravvissute più persone di quanto avessi immaginato. Chissà se verrò sgridato?
Grell e Konx capirono che la vicenda era tutta una macchinazione e di conseguenza non c'era tempo per fare rapporto di ogni anima.
- Visto come stanno andando le cose, non possiamo proprio passarci sopra.
- Eh già. Non esiste che un dio della morte faccia una roba come questa e poi.... Aspetta! Quello là non porta gli occhiali. Possibile che sia uno di quei rari così detti "scessionisti"? 
- Ti sembra questo il momento Knox? Comunque non posso perdonare chi interferisce con la vita degli umani per i propri capricci personali.
- Da che pulpito che viene la predica.
- Zitto Konx e poi.... E TUTALPIù NON POSSO PERDONARE CHI OSA SFREGIARE LA MIA SPLENDIDA PELLE DI FANCIULLA!!!! PUOI ESSERE FIGO QUANTO VUOI, MA NON VERRAI MAI PERDONATO!!!!
Lo attaccarono, ma il giovane dio che stava per prenderlo da dietro venne bloccato da Sebastian.
- Non possiamo permettere di portarvelo via. Perciò lo prenderemo in consegna noi.
Grell furioso si mise davanti al demone esortandolo ad andarsene. Questi erano affari degli dei della morte, ma allo stesso tempo lo erano anche dei Pahntomhive e vedere quella litigata fece sorridere il becchino.
- Sei sempre uno stoicissimo elettrizzante... Se sei di questo avviso vorrà dire che nemmeno io mi tratterrò.
- Il fatto che il verbo "trattenersi" sia contemplato dal vostro vocabolario è la cosa che mi ha stupito di più in data odierna.
Knox si era rialzato dal violento colpo e fece una proposta al quanto interessante.
- Allora, facciamo che chi lo prende per primo vince.
Undertaker era molto divertito dalla cosa e non se lo fece ripetere due volte
- Sembra una caccia alla lepre, allora.... Giochiamo!


In uno scatto i due shinigami e Sebastian si fiondarono sul malcapitato, ma non mancarono alla loro promessa, infatti il giovane shinigami tentò di falciare la testa del demone, (anche se con scarso risultato), mentre Grell si occupava della loro vittima pensando che fosse in svantaggio vista la miopia tipica degli dei della morte, però Undertaker in un'istante superò il rosso arrivandogli alle spalle e colpendolo con un violento calcio. 
Vedendo il suo superiore in difficoltà Knox abbandonò lo scontro con Sebastian per fiondarsi su di lui, però dall'alto il becchino lo colse di sorpresa e con uno dei bastoni funebri cercò di colpirlo alla testa, ma questo scansando il colpo perse gli occhiali, permettendo la grigio di colpirlo in faccia con un calcio.
Grell trovando gli occhiali li lanciò al collega, ma vennero nuovamente portati via da una delle posate di Sebastian, mentre le altre si erano conficcate in uno dei bastoni dell'ex dio
- Pensi di potermi battere con quelle posatine? 
- Non è all'altezza di una  Skyth, ma.... L'affilatura delle nostra argenteria è di prima qualità.
I due shinigami infastiditi dal fatto che Sebastian riuscisse a tenergli testa da solo li fece alquanto alterare. Misero da parte la loro "eleganza" e insieme attaccarono Undertaker che li bloccò con uno dei suoi bastoni, ma...
- Perché non la taglia? Eppure non c'è nulla che non riesca....
- Hihi! Nulla? Non è corretto. C'è una cosa che la falce della morte non può effettivamente tagliare.
- Non dirmi che...
Con un fendente l'uomo ferì al torace i due avversari. Questi erano increduli nel vedere che tra le mani di quell'uomo c'era una falce con parte di uno scheletro ricoperto di spine incorporata in essa e fu a quel punto che Grell sbattò.
- Ma una volta che si è ritirati non si dovrebbe riconsegnarla ll'ufficio?
- Si, ma siamo stati per così tanto tempo insieme che non me la sentivo di separarmene. Non hai idea di che faticaccia abbia fatto per riprendermela. Su, che ne dite se adesso vi do la caccia io come dei... Ma cosa...
Alle spalle dell'uomo apparve dal nulla un'ombra nera con gli occhi cremisi pronta a tranciargli la testa di netto. In un'istante Undertaker usò la felce per farsi da scudo, ma la forza dirompente del colpo lo schiantò contro la parete opposta della sala.
Per qualche istante sembrava tutto concluso e Ciel cercò di avvicinarsi.
- Non farlo.
- Cosa? 
- è ancora vivo.
In quel momento le macerie cominciarono a smuoversi e da esse riemerse un'Undertaker piuttosto disorientato.
- Ma come... 
L'uomo guardò Shade e subito dopo Sebastian che stava dalla parte opposta a lui. Dopo qualche secondo di incertezza sul volto del becchino comparve un sorrisetto che in seguito scoppiò in un'isterica risata.
- Cosa diavolo gli prende? 
- Non ne ho idea. Ciel, va subito da Sebastian!
- Ha... Haha!... ha... Chi lo avrebbe mai detto? Credevo che fosse impossibile, ma ecco che per l'ennesima volta la natura fa uno dei suoi scherzi. Hahaha!
- Di che diavolo stai parlando? 
- Ma di te, mi pare ovvio. Possibile che nessun'altro se ne sia reso conto? 
Guardando i due colleghi impietriti e il demone palesemente chiamato in causa.
- Che sta succedendo?
Ciel cercò risposte dal maggiordomo, ma lui sembrava il più sconvolto di tutti, intanto il becchino si alzò dirigendosi verso il ragazzo.
- Mi sembrava strano che l'aura demoniaca di Sebastian si fosse ingigantita fino a questo punto provenendo da due luoghi così diversi, ma non era la sua.
- Che...
Grell andò da Sebastian prendendolo per la cravatta.
- Come diavolo hai potuto fare una cosa del genere?! Lo sai cosa comporterebbe dare le tue legioni a un semplice umano?!
Sebastian non rispose e rimase a fissare Shade.
- Di che stai parlando? 
- Non dirmi che tu non ne sai nulla conte!?
- Certo che no!
- Hahaha!!! è un'evento più unico che raro, ma è impossibile che il conte ne sappia qualcosa visto che sono cose che riguardano in nostro mondo e quello dei demoni.
- Che vuoi dire Undertaker? 
- C'è solo un modo per permettere ad un umano di usare i poteri di un demone oltre al contratto.
- E quale sarebbe? 
- Bere il sangue del demone in una notte che avviene ogni 100 anni o assorbire il demone stesso causandone la cessazione dell'esistenza, ma visto il suo caso... direi che sua madre deve aver fatto un contratto e alla cessazione di questo... 
- Spiegati!
- Visto che era rimasta in cinta durante una relazione andata male da parte di un nobile straniero, deve averlo bevuto durante la fine della gravidanza per permettere al bambino di sopravvivere. Questo spiegherebbe la miracolosa nascita di un bambino da un'umana che sarebbe dovuta essere morta mesi prima.
Shade non lo lasciò andare oltre, l'attaccò con una furia e una forza sovrumana tanto che  nel darsi lo slancio incrinò persino il pavimento sottostante, il quale risvegliò Sebastian che andò all'attacco dell'uomo mentre il ragazzo lo teneva occupato. Lo scontro era violentissimo e il mietitore di anime non poteva reggere contro quei due simultaneamente, ma quando con la coda dell'occhio vide Ciel solo, gli venne un'idea. Prima allontanò i due corvini e poi cominciò una guerra psicologica con ognuno di loro.
- Cosa c'è principe? La verità fa male? Si! Tua madre era solo una stupida che si è innamorata di un'uomo amante dal potere che lei rappresentava, lei non è mai stata amata veramente da nessuno e tu sei solo il frutto di una blasfemia! UN'ABOMINIO! 
- Sta zitto!!! Risparmia il fiato per le tue ultime parole bastardo!
I due si scagliarono contro lo shinigami che durante il combattimento continuò la sua tortura mentale.
- Ricordi? I tuoi stessi familiari ti hanno voltato le spalle. Ti chiamavano mostro ed è ciò che sei in realtà! Il tuo stesso nome richiama l'oscurità che rappresenti. Per quello ti hanno rinchiuso in quell'istituto come cavia con la speranza che tu crepassi sotto i ferri. Sfortunatamente a causa delle legione di questo qua non potevano sapere che tu non potevi crepare per delle cose del genere.
Il becchinò sfiorò per un soffio il fendente del giovane
- Chiudi quella fogna Undertaker!
Il maggiordomo gli bloccò le braccia da dietro, ma quesi si liberò prendendolo per le spalle e scaraventandolo a terra così violentemente da compromettere ancora di più la solidità del pavimento.
- O-ho.. vogliamo parlare di te Sebastian? Sono vivo abbastanza da conoscere la tua leggendaria storia e l'ossessione morbosa per una donna del tuo passato al quale hai divorato un'anima che era un gioiello per tutto il creato... a dir poco deliziosa per un demone e come se questo non bastasse ne hai raso al suolo il regno portando questo continente sull'orlo del baratro. Già. Chi incrociava il tuo cammino non poteva opporsi a te, mio caro divoratore di anime. Ahh... a quei tempi eri sicuramente un demone potentissimo viste le tue reali origini e la quantità di persone a cui hai tolto la vita in tutti questi millenni. Dimmi la verità, è da allora che non ti nutri, vero? Che c'è? Dopo la morte di quella donna sei diventato schizzinoso? 
- Non osare nominarla maledetto figlio di puttana!
Rianzandosì da terra si alzò raggiungendo Undertaker. Ormai li aveva fatti arrabbiare a sufficienza e dandosi la spinta su una colonna si fiondò sul conte prendendolo in ostaggio.
- Ahh.. finalmente mio caro conte potrai entrare in una delle mie bare fatte su misura.
Lo prese per il colletto e le sue intenzioni non erano affatto buone, glie lo si poteva leggere negli occhi. Sebastian e Shade non avrebbero fatto in tempo a fermarlo, quando...
- LASCIALO!!!
Dal parapetto superiore Alys si era lanciata sul grigio facendogli mollare la presa su Ciel.
- Ma cosa... contessa?!
- Non ti permetterò di fare del male a mio fratello!
Lo stava tenendo fermo per il manico della falce con grande apprensione di tutti. 
- ALYS! Allontanati da lui!
- Scordatelo! Puoi essere il principe di chi vuoi e dare ordini a chi ti pare, ma io sono in grado di prendere le mie decisioni da sola già da molto tempo!
- Contessa! Lasci subito la mia falce!
- Nenache morta! Se te la lasciassi sono sicura che faresti loro del male! Non è vero? 
La contesa dell'arma tra i due faceva vorticare pericolosamente la lama e se lei in qualche modo si fosse anche solo graffiata con questa, sarebbe morta nello stesso istante.
- ALYS! Brutta idiota!
In quel momento sia Shade che Sebastian si fiondarono su di loro. Erano inquietanti i loro volti e Undertaker comprese la pericolosità della situazione. Prese Alys e si allontnò scatenando in loro un'istino omicida fuori dal comune, come la loro forza e velocità anche la potenza era aumentata a tal punto da distruggere qualsiasi cosa toccassero. Il becchino capì che forse prima aveva in po' esagerato, ma era un po' terdi per riporvi rimedio.
- Hehe... Scherzetto!
Il mietitore lanciò via Alys e con la falce si posizionò proprio sopra le teste dei due.
- Ma cos...
Sebastian prese Shade lanciandolo verso la contessa, mentre lui venne trafitto dalla lama della Skyth.
- SEBASTIAN!!!
Alys cercò di prendere la sua mano inseme a Shade, ma in quel momento vennero travolti dai record del demone. Tutte le immagini che apparvero davanti a loro non era altro la vita che aveva vissuto in quel secolo con Ciel. Dal giorno del contratto fino ad oggi, ma ce n'era una che stonata tra tutte le altre. Una donna bionda con in braccio due gattini che lo chiamava, anche se con un nome diverso.
- Ma quella...
Dopo quell'istante Sebastian abbracciò Alys facendole da scudo nella caduto mentre Shade bloccava il secondo colpo di Undertaker. Alys poco dopo si riprese dal colpo, ma vedendo Sebastian in quelle condizioni senza alcuna reazione cominciò a pensare al peggio.
- Sebastian... SEBASTIAN!!!
  
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