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10-KLEINE DAME
Due bambine. Due bambine bionde, vestite di rosa, che lo guardavano stupite e immobili, l’una con un ramoscello secco in mano, l’altra col mucchietto di quelli già raccolti tra le braccia. Due graziosissime bambine dove non avrebbe dovuto essere anima viva!
Furono una visione così inaspettata che per qualche secondo il Cavaliere si chiese se non fossero creature che lui solo poteva vedere. Ma le loro figure erano troppo nitide e concrete, si distinguevano troppo bene dallo sfondo bianco della neve, i loro piedi vi affondavano, le mani si serravano sul legnetto, i loro occhi non lo stavano aspettando.
Eppure fu certo che volesse dire qualcosa quell’incontro, non c’era altra spiegazione: aveva dovuto abbandonare Temerario, la morte aveva alzato lo sguardo a fissare lui questa volta, e in quella situazione delirante incontrava due bambine …
Ma loro non lo sapevano e lo fissavano immobili.
Lui si portò l’indice alla bocca.
“Shh”
Gli parve quasi di sentire il pensiero della bambina che stringeva il ramo:
Per stare zitta, sto zitta …
Il suono del legno secco spezzato risuonò nel silenzio del bosco innevato e voltandosi di scatto il Cavaliere vide subito i soldati americani farsi strada tra gli alberi.
Mi vuoi morto, kleine dame.