Sto per prendere i bicchieri quando sento un rumore di porcellane rotte ed un brivido di terrore mi percorre la schiena.
Nessie.
Mi fiondo in cucina e la trovo priva di sensi davanti al lavello, il viso pallido e il respiro irregolare.
La prendo in braccio e così per come sono, in boxer e maglietta, corro verso casa Cullen.
Corro.
Corro come non ho mai corso in vita mia.
Le mie gambe si avvicendano l’una con l’altra in un ritmo incalzante e preciso mentre stringo tra le braccia la donna che amo e che minuto dopo minuto, mi sembra sempre più fredda ed esangue.