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Autore: Shadow Eyes    25/10/2016    1 recensioni
Una raccolta di storie brevi multi!verse, incentrate sul rapporto tra L e Misa.
1. Obsession;
2. Advantage;
3. Accuracy;
4. 33%;
5. Friendship;
6. Illogical;
7. The True You;
8. Troubling Thoughts;
9. A Moment in Time;
10. Everyday Magic;
11. Heart Song.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: L, Misa Amane
Note: Movieverse, Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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LxMisa
Obsession
[100 Themes Challenge Writing Prompts]





79. Illogical {Death Note | Manga!Verse}





‘Cause the light in your eyes,
They started dancing for my brain.
Lydia – “The Exit”




«Matsu!»
A volte, L si ritrovava a considerare con interesse quanto le sue scarse attitudini alla socializzazione gli fossero costate più volte l’impossibilità di prevedere i comportamenti di Misa Amane.
«Indovina un po’?»
Dopo aver gettato il cellulare per aria – la pagina bianca delle notifiche ancora aperta sullo schermo – la giovane saltò con grazia oltre il divano, e corse verso di loro canticchiando tra sé un motivetto che sapeva di vittoria. Occhi neri, sporgenti, seguirono le sue braccia sottili sollevarsi attorno ai fianchi di Light, intrappolandolo in abbraccio, presto ricambiato da un’espressione imbarazzata, ed una carezza tra i capelli. Misa parve vibrare sotto il suo tocco e, pervasa d’adorazione, si sollevò sulla punta dei piedi e gli baciò la guancia pallida.
«Misa-Misa è riuscita a convincere il signor Nakashima a farle fare un provino!»
«Davvero? Oh, grazie al cielo!», sospirò Matsuda, accasciandosi su una poltrona. «Il suo silenzio prolungato sulla faccenda stava cominciando a preoccuparmi…»
«Credo che tu stia entrando un po’ troppo nella parte di manager…», commentò Mogi, inarcando un sopracciglio.
«Ehi!»
Piroettando sui talloni, la idol ignorò il loro scambio di battute e si voltò verso la figura china di L, rimasto appollaiato sulla sedia nel più completo silenzio.
«Niente male, eh, Ryuzaki?», gli chiese, chiudendo la distanza tra loro con un saltello. «Ammettilo, ora Misa non ti sembra più una sprovveduta senza speranza!»
Mh… ?
«Non… Non ho mai affermato nulla del genere, Amane.», rispose lui piattamente, un sentore d’allerta ad irrigidirgli la postura. «Questo perché non lo penso affatto.»
Dopotutto, hai ancora il potenziale per essere il secondo Kira.
L s’incupì, arricciando le dita dei piedi sulla seduta. In momenti come quello, sentiva fortemente il bisogno di tornare a lavorare per conto proprio, di annullare l’obbligo di interagire, o peggio ancora, di avere contatti giornalieri con i suoi sospetti. Perché – poteva sentirlo – ad ogni passo fatto per preservare il legame creato con Light e Misa, c’era un prezzo che non poteva permettersi di non pagare, un prezzo il cui peso s’aggravava sulla linea curva delle sue spalle.
«Davvero?!», la sentì cinguettare. «Oh, Misa non riesce a credere alle sue orecchie!»
Con i muscoli ancora contratti e pronti alla fuga, il detective osservò l’espressione attonita sul volto della giovane sciogliersi in un sorriso radioso e, improvvisamente, fu incapace di formulare qualsiasi tipo di pensiero coerente.
Mani minute, curate, si sollevarono e raggiunsero i suoi capelli, facendolo irrigidire.
Oh, no…
Rassegnandosi  ormai al peggio, L attese l’usuale aggressione selvaggia del proprio scalpo, pronto ad invocare – chiaramente invano – i nomi di tutti i suoi colleghi. D’altronde ne era più che certo: nessuno avrebbe mosso un dito per aiutarlo.
Ah.
Calore.
«Che faccia buffa, Ryuzaki! Sembri un gufo!»
Il petto di Misa vibrò di riso contro la sua guancia e gli bastò un battito di ciglia, per ritrovarsi completamente avvolto nel suo abbraccio.
Lei era sempre calda.
Per un istante, il detective si chiese se quello che stava facendo era una mera manovra mirata a spiazzarlo ma, ben presto, la sua attenzione venne polarizzata dai battiti che pulsavano rapidi sotto il suo orecchio ed il resto della stanza parve svanire. Con le mani strette sopra le ginocchia, prese a contarli in silenzio, memorizzandone la cadenza quasi fossero un mantra: era talmente ipnotico, poter ascoltare così da vicino un cuore, che si ritrovò a dover sopprimere la necessità di chiudere gli occhi, altrimenti avrebbe finito per farlo.
«Le mie congratulazioni, Amane.»
Per quanto la sua voce fosse priva di qualsiasi intonazione, le sue parole erano, per una volta, sentite. Lo sapeva, sapeva fin troppo bene che le circostanze non prevedessero altro che distacco da parte sua; tuttavia, c’era qualcosa di contagioso in lei, qualcosa che lo faceva sentire irreparabilmente fuori controllo.
«Grazie, Ryuzaki!»
... Sembra davvero felice.
Quando Misa si allontanò, le dita gli salirono d’istinto alla guancia, sfiorandone la pelle arrossata. Bizzarro, il calore che c’era quando lei era vicina, ora non riusciva più ad avvertirlo; eppure la sua temperatura corporea, ne era più che certo, era rimasta inalterata.
«Sapete che vi dico? Oggi Misa-Misa ha voglia di festeggiare!»
L ipotizzò che l’impulso improvviso di avvicinarsi ancora una volta a lei, di starle vicino, fosse da imputare all’influenza della gioia collettiva.









.:~*~:.

Puntata in cui L è in conflitto, e Misa – incerta sull’opinione che il detective ha di lei – usa l’antica tecnica del: “dico qualcosa di negativo su me stessa e ti guardo reagire, così da stabilire (senza chiedertelo direttamente) cosa pensi di me”. X°D
...
Onestamente, sono sicura che nel corso della serie L si sia affezionato (magari suo malgrado, chissà) sia a Light che a Misa... Il che non è stato un bene, per lui. Perché, a mio parere, se hai un contatto quotidiano con qualcuno, nel bene o nel male crei un legame... E se le persone in questione, ora tue amiche, sono anche due presunti assassini, be’, morale e sentimento sono destinate ad entrare in conflitto. In più, visto che in L prevale la legge morale sull’emotività, lui sa già che, in caso dovesse riuscire a confermare i propri sospetti, sceglierebbe senza dubbio di arrestare entrambi, il che lo priverebbe dei suoi due primi e unici amici.
Comunque! Il “signor Nakashima” che ho fatto nominare a Misa è Tetsuya Nakashima, un regista contemporaneo giapponese. L’ho scelto perché… Gnente, mi piace ed è tecnicamente vivo durante lo svolgersi degli eventi di Death Note hah hah hah XD Due piccioni con una fava!
Prima di andare, ringrazio i lettori ed in particolar modo GreenJade09 ed Ellie_Woodland per aver anche aggiunto la storia tra le seguite! (*´▽`*) Oh, voi intrepide fanciulle, in cosa vi siete andate a cacciare! X°D Grazie.

See ya,

Shadow Eyes
  
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