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Autore: LadyUnicornGirl95    26/10/2016    2 recensioni
Serenella è una ragazza con una vita tranquilla. Lavora in una biblioteca a Carmagnola ma solo a livello di volontariato. Con gli uomini non ha mai avuto un ottimo rapporto a dirla tutta, gli uomini li prenderebbe tutti a ceffoni. Un giorno però, durante una sua tipica giornata di lavoro in biblioteca, incontra Khaled un uomo che ha già buttato via gran parte della sua vita e adesso si ritrova ad avere quarantaquattro anni senza moglie e senza famiglia.
Serenella e Khaled si innamorano. Ma essendo che appartengono a due età molto differenti: Serenella è appena una ragazzina di ventanni e Khaled un uomo di quarantaquattro anni, potranno comunque stare insieme?
Eppure, non sanno che la scelta di stare insieme li porterà incontro a tante gioie,dolori ma sopratutto a tanti guai in primis, perché il padre di lei non accetta che la figlia stia con un uomo di quarantaquattro anni pure marocchino.
I genitori di lei sono disposti a tutto pur di separare i due innamorati. Riusciranno in ogni modo Serenella e Khaled a non separarsi? A non cadere nella trappola dei genitori di lei che li conducono verso una rottura? Lo saprete leggendo.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro

Quanto ti ho aspettato  
 

Sono passati circa nove mesi. Il gioco tra me e Hamza non è ancora finito ma io ho deciso di dire la parola fine perché mi ha stufata questo ragazzo. Solo che non ho il coraggio di farlo per alcuni motivi. Il primo motivo è che Hamza è musulmano. Voi non avete una minima idea di cosa potrebbe farmi se gli andassi a dire che non voglio più vederlo, che tra noi è finita. Potrebbe tagliarmi una mano, prendermi a frustate, picchiarmi e altre cose del genere. Il secondo motivo è che lui sà anche dove abito. A casa mia è venuto diverse volte.

Non so davvero come comportarmi. Vi posso garantire che sono alcuni giorni che lo evito; tra poco sono nove giorni che non gli rispondo ai messaggi sul cellulare e tanto meno alle chiamate. Spero che in questo modo possa capire che proprio non voglio più avere a che fare con lui. Ho come la sensazione però che mi illudo ancora una volta.

Andare da Hamza e dirgli "sai, mi è piaciuto fare sesso con te per nove mesi ma adesso so che la cosa non ti piacerà ma io sono stufa di te. Sparisci dalla mia vita perché è finita", non mi pare tanto la cosa migliore da dire. Che idea potrà avere dell'amore dopo che gli avrò detto una cosa del genere? Il fatto è che non siamo mai stati innamorati. Eravamo solo attratti fisicamente ma se parliamo di amore beh... tra noi due non c'è mai stato.

Non riesco a spiegarmi perché se non mi è mai importato niente di noi due ho paura di dirgli che è finita sarà che temo semplicemente la sua reazione che non sarà una reazione tanto tranquilla.

C'è una novità: ho cambiato anche biblioteca. Questa volta mi sono spostata in una biblioteca a Torino ma sempre a livello di volontariato. All'inizio dovevano darmi trecento euro a fine mese, ma poi quando è arrivato il momento di pagarmi, hanno inventato tre mila scuse per non darmi i soldi quindi, si continua ancora a livello di volontariato.

Oggi è martedì ed io non lavoro ma ho deciso di andare a fare visita ai miei cari colleghi di Carmagnola perché non ci vado da molto tempo e mi mancano davvero tutti loro.

In questo preciso momento sono appena uscita dalla stazione e da qui devo andare sempre dritto fino a quando non raggiungo la biblioteca. Penso a camminare tranquilla senza pensare a niente fino a quando, per magia, non rivedo uno sguardo a me famigliare. Niente meno che l'uomo x in persona. Forza Serenella! Questa è la volta buona.

« Salve bella signorina! Dopo quanto tempo ci si rivede... » mi dice l'uomo x.

« Buongiorno » dico io.

« Possiamo parlare un momento con calma o vai di fretta? » mi domanda lui.

Mah... dopo che ti ho aspettato per quasi due anni, posso dire che cinque minuti te li posso anche dedicare.

« Ho tutto il tempo che vuoi » dico io.

« Scusa se non mi sono ancora presentato. Mi chiamo Khaled sono marocchino e vengo da Casablanca » mi dice.

Cavolo! Un altro marocchino di Casablanca proprio come Hamza. E va beh... dal tronde dovevo aspettarmelo.

« Piacere mio Khaled, mi chiamo Serenella sono italiana e di Torino » dico io.

« Torino? Bella Torino. Io vado spesso in quella città » mi dice lui.

« Vivi a Torino anche tu? » domando io.

« No, io vivo qui a Carmagnola » mi dice lui.

« Ho capito » rispondo.

Ora me la prendo con me stessa. Io ho passato molto tempo ad immaginare che questo Khaled fosse un turista di passaggio e lui dove stava? Qui a Carmagnola. Certo che si è nascosto molto bene per tanto tempo; tanto che se fosse un bambino e se giocasse a nascondino vincerebbe tutte le partite.

« È tanto tempo che ti cerco. Dove ti eri andata a nascondere? » mi dice lui.

« Veramente mi cerchi da tempo? » domando.

« Sono un paio di mesi che ti cerco. Non ti ho mai più rivista in biblioteca e continuavo a tormentare i tuoi colleghi ogni giorno. Chiedevo di te e loro mi dicevano che eri li solo per volontariato. Pensavo che non ti avrei mai più rivista. Invece adesso tu sei qui davanti a me » mi spiega lui.

« Che carino! » dico io felice.

« Grazie signorina. Ti dico un attimo il mio numero di cellulare poi quando arrivi alla biblioteca, vai alla biblioteca vero? » mi domanda.

« Si, esatto! » rispondo io.

« Bene. Allora, non appena sarai in biblioteca fammi uno squillo così prendo il tuo numero di cellulare, solo che ne ho due di numeri te li do entrambi. Chiamami poi con il numero che vuoi » mi spiega.

Dopo che mi ha dato il numero di cellulare, Khaled si gira verso di me. Ci guardiamo negli occhi, i nostri sguardi si avvicinano. Sento quello strano brivido che precede il bacio ma poco prima di toccarci anche con le nostre labbra, Khaled finisce per deviare verso la guancia destra e mi da un bacio sulla guancia. Arrossisco leggermente per l'imbarazzo. Non ci posso credere che quell'uomo mi ha quasi baciata sulla bocca. Comunque ha molto fascino, non ci credo che ha baciato la mia guancia e non le mie labbra. Io lo sapevo che era un uomo un po' strano e un po' pazzerello.

« Ti conviene andare alla biblioteca, se no arrivi troppo tardi. Ricordati di farmi lo squillo con il cellulare quando sei arrivata » mi dice.

« Va bene » concludo io.

Caro Khaled, ti ho rivisto oggi dopo tanto tempo. Finalmente ti ho parlato e... devo ammettere che mi piaci già un tantino di più. Sono molto felice che finalmente sono riuscita a ritrovarti. Non sai da quanto tempo ti stavo aspettando. Credo che la storia Hamza stia per giungere definitivamente al capolinea. Devo trovare il coraggio di dirglielo. Devo farlo per me. Devo farlo per Khaled.   

 

 

 

 
   
 
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