Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: Tsuki 96    30/10/2016    1 recensioni
Mary non solo non ha ancora trovato pace al suo animo travagliato da eventi passati e un posto a cui sentire di appartenere: Laito è impazzito e se inizialmente era riuscita a moderare la sua preoccupazione, dopo più di tre mesi di coma da parte del vampiro non sa più che pesci pigliare; e i fratelli non sono altro che insensibili scansafatiche.
Yui fa del suo meglio per rallegrarla e aiutarla, ma non sa che sotto lo sguardo pensieroso e ansioso della nuova amica si cela ancora quello spirito che non si arrende di fronte a nulla.
Mary infatti nutre ancora speranza, non si dà per vinta; ma i problemi non finiscono lì: altri avvenimenti stanno per accadere, e c'entrano quattro vampiri già incontrati mesi prima.
E incubi, fantasmi del passato non le danno tregua, continuando a torturarla nel profondo.
(NdA: Presenza di personaggi appartenenti al seguito del videogioco, Diabolik Lovers More Blood.)
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 42

 

Il boato proveniva dalla zona nella quale era situato il rifugio, segno che era stato attaccato; immediatamente Mary sentì il cuore in gola, pur sapendo che le barriere protettive avrebbero dovuto reggere l’offesa per un certo periodo di tempo.

Nello stesso momento, aveva percepito delle vibrazioni negative farsi sempre più intense: delle creature demoniache si stavano avvicinando alla loro posizione; i vampiri, a loro volta resisi conto del pericolo imminente, avevano posato la mano sull'elsa delle proprie spade, pronti a sfoderarle, con l'eccezione di Subaru che si era limitato a pararsi di fronte a Isa, in allerta e aggrottando la fronte.

Mary aveva chiamato telepaticamente il gemello, stringeva tra la presa sul lembo della stoffa avvolta intorno alla testa del Drago: ebbe conferma che, da quanto il suo udito stava ascoltando, il rifugio era stato attaccato e, inoltre, rimase sorpresa quando il fratello aggiunse che aveva sentito le voci di Yuuma, Kou e Azusa insieme a quelle delle ragazze e di tutti i loro compagni, impegnati ad affrontare gli avversari; un piccolo sorriso comparve sulle labbra per breve tempo, rincuorata dall'intervento dai ragazzi (immaginò che anche Reiji e Laito stessero dando un contributo a modo loro, e che Kanato fosse comunque rimasto nei sotterranei a tenere d'occhio Rose).

- Mary! - udì la voce di Shuu chiamarla, allarmato.

La mezza strega notò appena in tempo con la coda dell'occhio una sfera di fuoco (ne aveva abbastanza, di fiamme...) sfrecciare verso di lei: la schivò buttandosi di lato, per poi sentirsi afferrare per la vita, sollevare ed essere allontanata rapidamente, ritrovandosi infine con i piedi a terra e tra le braccia del bel biondo; Yui si era teletrasportata con la testa del drago tra le braccia, reggendola a fatica a causa del peso, e Ayato l'aveva spostata dietro di sé, impugnando la spada verso uno della dozzina di esseri che li avevano circondati, dai più svariati e raccapriccianti aspetti.

- Eccomi – Mark “comparve” d’un tratto accanto alla sorella, percependone l’intenso sguardo d’intensa che gli rivolse; abbozzò un lieve sorriso.

I loro occhi si tinsero d’argento, i capelli divennero candidi (sebbene non fosse possibile rendersene conto con quelli tinti di rosa di lui) e, appena qualche centimetro sotto il loro lobo dell’orecchio sinistro, i tre nei rassomiglianti un trifoglio da neri sfumarono in un rosso papavero; da questi si ramificarono dei filamenti color porpora, ornando la loro pelle candida con motivi astratti, in particolare intorno ai loro occhi come maschere.

- Vi state preparando per il Carnevale?! – ironizzò acidamente Ayato, prima di rimanere a bocca aperta.

Mark sfrecciò verso una delle creature mostruose e, sviluppatesi delle piccole lame dal suo braccio, le decapitò di netto la testa.  Successivamente, parve scomparire sotto i loro occhi e in breve tempo un'altra decina si ritrovarono acefali; nel frattempo Mary si era abbassata sulle ginocchia e aveva appoggiato le mani sull'erba umida, chiudendo gli occhi e concentrandosi: mentre Mark eliminava gli avversari rimasti, dal terreno emersero milioni di aghi, sempre più alti e robusti, espandendosi verso il bosco.

I vampiri udirono gemiti di dolore e rumori di ossa spezzate e carni trafitte, consapevoli che altri nemici in avvicinamento fossero stati annientati.

Ayato captò improvvisamente un movimento alle sue spalle e prontamente si voltò, sfoderando la spada che il signor Flyer aveva loro provvisto: con un solo preciso fendente lacerò diagonalmente il petto di un cacciatore, il quale lanciò un grido straziante di dolore per poi stramazzare a terra.

Ebbe così inizio lo scontro.

 

 

Yuuma spezzò l’osso del collo a un uomo con nonchalance, inquietando la ragazzetta che aveva appena salvato; questa balbettò uno spaventato grazie e, adocchiandolo intimorita, si alzò in piedi e corse verso i compagni che tentavano in tutti i modi di mantenere la barriera attiva, alcuni riparando quei buchi che qualche avversario aveva procurato pur di attraversarla.

Il gigante sbuffò scrollando le spalle a quella reazione e si guardò intorno, alla ricerca di qualche viso familiare: storse la bocca non appena scorse una lunga treccia bionda, la cui proprietaria stava trafiggendo un piccolo demonietto molesto, il quale si disintegrò in una nuvola di polvere viola che raggiunse gli occhi della ragazza e procurandole un intenso e fastidioso prurito. Il vampiro sghignazzò nel vederla imprecare e strofinarsi gli occhi e una frazione di secondo dopo sgranò gli occhi.

Un individuo dalle corna prominenti e dalla forma bizzarra apparve dietro la strega, pronto a porre fine alla sua vita.

- BIONDONA!

Prima che Anna potesse rivolgergli un insulto, lo vide apparire di fronte a lei, seppur ancora in modo offuscato, e si sentì avvolgere un braccio intorno alla vita, avvampando; udì uno scrocchio di ossa alle sue spalle e un grugnito di dolore: Yuuma aveva appena girato il braccio del demone, fratturandogli radio e ulna, e con un rapido gesto lo lanciò sul terreno.

Finn arrivò con un balzo sopra il nemico e con un pugnò gli sfondò la gabbia toracica.

- Tutto bene? – chiese la minuta fanciulla, rialzandosi e scoccando uno sguardo impassibile ai due.

- Grande, piccoletta – ridacchiò il gigante, alzando il pollice in un gesto di approvazione, per poi abbassare il viso verso la strega tra le sue braccia e sbattere le palpebre, confuso.

La giovane in questione aveva il viso bordeaux, le labbra strette tra loro, gli occhi spalancati: le mani erano appoggiate sul suo petto, in previo tentativo di scostarselo di dosso, ma sembrava essere rimasta… rapita dai pettorali che i polpastrelli toccavano appena sopra il sottile tessuto della maglia che li ricopriva; dopotutto, l’ultimo contatto fisico che aveva mai avuto con un individuo di sesso maschile era stato baciare la guancia al padre, a sette anni.

Il vampiro rimase interdetto per qualche secondo, per poi ghignare.

- Mh… il tuo culo non è male, potresti anche piace-…

- NON FARTI STRANE IDEE, VAMPIRASTRO!

Yuuma ammise a se stesso che oltre al bel didietro sapeva tirare i pugni mica male…

 

 

- Claire-chan~ - Laito arricciò le labbra imbronciato, mentre tentava di trattenere sotto di sé la mezza demone.

- Suvvia, Laito-kun~ Devo dare una mano ai miei compagni, avremo tempo per far le coccole più tar-…

Il vampiro si fiondò sulle labbra della ragazza dagli occhi viola con foga, zittendola e lasciandola senza respiro; si sollevò e, dapprima sorridente, assunse un’espressione insolitamente seria e si abbassò a baciarle il ventre e ad accarezzarlo, poggiandoci la guancia, dopo aver sollevato il lembo della sua canotta.

- La creaturina qui dentro ha bisogno di tranquillità~.

Claire lo osservò leggermente spiazzata dal suo atteggiamento; successivamente, un tenero sorriso si dipinse sulle sue labbra, e alzò le mani per accarezzare quei capelli bruno-rossicci.

- WOAH! Che state facendo qui?! Che schiiifooo~ - strepitò tra l’inorridito e il disgustato Kou, comparendo alla porta di quella stanza isolata e buia; dietro di lui fecero capolino Azusa, impassibile a mordicchiarsi il dito, e Lucy, che si coprì il viso, imbarazzata.

Claire e Laito li guardarono e si scambiarono un’occhiata confusa, per poi scoppiare a ridere; Kou rivolse loro uno sguardo irritato e sbuffò, portando via il fratellino e la streghetta che ancora stava balbettando loro che non fosse il momento di fare certe cose e che avrebbero dovuto aiutare in quel momento.

- Ops~ - esclamarono all’unisono i due amanti.

 

 

Reiji e Lily guardava Martha con un’espressione tesa: essendosi offerti volontari per tenere d’occhio le comunicazioni, si erano chiusi nella stanza con tutti i marchingegni per ricevere e mandare informazioni via onde radio e altri mezzi, che fosse con l’altra parte dell’isola o altri riceventi; in quel momento, stavano parlando con…

- K-Karlheinz-sama… - mormorò con un filo di voce la vampira più giovane; quanto avrebbe voluto che Theo fosse lì con lei, avrebbe potuto incoraggiarla con la sua spensieratezza! Il mago, tuttavia, era impegnato a difendere il rifugio dai nemici.

Il ragazzo respirò profondamente e chiese cortesemente che gli fosse passato il ricevitore.

- Padre? Sì… cosa...?

Sgranò gli occhi: cosa intendeva dire con “Saremo lì, ma per breve tempo”? E chi era l’altra persona con lui?

 

 

- ISA-CHAN!

La streghetta si vide piombare addosso Yui, la quale si era gettata verso di lei per pararla dall’attacco di un cacciatore, ricevendo il violento colpo dritto in testa: Ayato lanciò un urlo e procedette a decapitare l’uomo che aveva osato far del male alla fidanzata, giacente e priva di sensi tra le braccia di Isa, tremante; la vampira stava perdendo sangue dal capo e la vista di quel liquido rosso risvegliò ricordi tremendi ed emozioni scalpitanti nella fanciulla dagli occhi ambrati.

Subaru, dopo aver sbattuto un demone contro l’albero e avergli artigliato a morte la gola, si voltò allarmato verso la ragazza solo per irrigidirsi e rimanere spiazzato: lungo la pelle di lei si stavano formando delle linee bianche, come quelle di Mark e Mary, solo seguendo motivi geometrici; la mezza strega in questione si rese conto a sua volta di quel che stava succedendo e gridò a tutti di fare attenzione.

Isa sembrò mormorare qualcosa, quasi in uno stato di trance, e infine lanciò un potente e acutissimo grido; contemporaneamente un impeto di energia si irradiò da lei in tutta la zona circostante, facendo perdere l’equilibrio ai presenti: con essa si manifestarono i poteri della streghetta e una sottile patina di ghiaccio ricoprì tutta la zona per poi ispessirsi in strati di ghiaccio, intrappolando in morse fatali i nemici. Fortunatamente i vampiri e i gemelli rimasero immuni, se non per qualche cristallo di ghiaccio sul corpo.

Calò il silenzio e i ragazzi si scambiavano degli sguardi sbigottiti; Subaru interruppe quel momento di disorientamento, soccorrendo rapidamente la fanciulla e prendendola tra le braccia con delicatezza.

- E-Ehi! Isa?!

Ayato li raggiunse, preoccupato per Yui; nel frattempo si avvicinarono anche gli altri, Mary chinandosi per recuperare la testa del Drago, Mark pensieroso, Shuu sbuffando seccato e Ruki osservando le due ragazze attentamente: soffermandosi sulla strega in particolare, reputò che non fosse il caso di continuare con loro.

Mark annuì, concordando con il vampiro, e aggiunse:

- Sarebbe meglio se vi riaccompagnassi al rifugio... Isa è troppo debole per continuare…  E anche Yui-san…

- No…! – fu la reazione improvvisa della vampira, con voce strozzata – Devo… venire…

- Yui, non dire cazzate! In queste condizioni non puoi fare nul-… - ribatté contrariato Ayato, dopo averle leccato le ferite sulla testa a fatica (non era certamente facile con quella vaporosa chioma bionda).

- DEVO! – tagliò corto lei, la voce roca e impastata con tanta angoscia.

Ayato la scrutò aggrottando le sopracciglio e disse che fosse una follia; dalle labbra della fidanzata uscirono altre deboli parole, riguardo un qualche dovere, e pronunciò anche il nome di Izanami.

Mary sospirò rumorosamente e si alzò in piedi, sollevando la testa del Drago, aiutata da Shuu; come se fosse stata a comando di un gruppo di agenti, assegnò i loro compiti: Mark avrebbe portato Isa e Subaru al rifugio e sarebbero rimasti lì tutti e tre (ovviamente il gemello non approvò molto questa decisione), gli altri sarebbero proseguiti verso il lago.

Dopo che il mezzo mago si mise d’accordo di farsi teletrasportare dall’albino, quest’ultimo puntò gli occhi su di loro, esitante.

- Buona fortuna… - sussurrò appena, impercettibile; scomparvero.

Il quintogenito della famiglia Sakamaki si alzò borbottando qualcosa, non senza fulminare la mezza strega, e si caricò sul dorso la povera vampira che bisbigliava cose senza senso, come febbricitante: la botta doveva averla stordita parecchio, procurandole uno stato confusionale; scuotendo la testa, Ruki si chiese cosa mai l’avesse spinta a insistere così tanto, considerando che fosse davvero una pazzia.

Il gruppo si rimise in camminò verso il lago, facendo attenzione a non scivolare sul ghiaccio; si accorsero che non erano molto lontani dalla meta e in una decina di minuti arrivarono al grande specchio d’acqua, limpido e luminescente per le creaturine che vigilavano in quello spazio circondato da una curiosa combinazione di salici e abeti; i vampiri rimasero meravigliati da quei piccoli esserini dal musetto felino, privi di zampe posteriori e possedenti un manto azzurro e perlucente, che sembrava costituito da una sostanza fluida, eterea.

Mary fece un respiro profondo e scambiò un’occhiata d’intesa con Shuu: entrambi avanzarono ed entrarono con i piedi in acqua, procedendo con cautela fino a immergersi con l’acqua che arrivava alle ginocchia, poi alle cosce, in seguito a livello dell’ombelico; Ruki assisteva, stranamente teso, quasi consapevole che di lì a poco sarebbe accaduto qualche imprevisto; Ayato si era fermato alla riva, adagiando delicatamente il corpo della fanciulla e bagnandole la testa con l’acqua del lago, che le guarì miracolosamente le ferite non ancora rimarginate e la fece rinvenire con qualche goccia versata nella sua bocca.

Ridestandosi, Yui sbatté le palpebre, incontrando il viso sollevato del suo vampiro e sorridendogli dolcemente; d’un tratto, come colta da un terribile presagio, alzò la schiena di scatto e si guardò intorno, focalizzando l’attenzione sui due che ormai erano immersi nel lago fin sopra ai gomiti.

- MARY-SENPAI! SHUU-SAN! TORNATE INDIETRO!

Mary, dapprima titubante, percepì una sensazione strana provenire dal basso, intorno alle sue gambe, come se l’acqua stesse ribollendo: Shuu trattenne il fiato nel vedere l’acqua diventare scura e sempre più vischiosa, rassomigliando la consistenza del fango; lanciarono entrambi un’esclamazione di sgradita sorpresa non appena si accorsero che stavano venendo risucchiati da quella sostanza. La mezza strega strinse la testa tra le braccia, disperata e incapace di formulare soluzioni nella sua testa, colta alla sprovvista; incoscientemente, Ruki, Ayato e Yui li raggiunsero per istinto, nel tentativo di aiutarli a fuoriuscire: rimasero a loro volta bloccati e pian piano, tutti insieme, tra imprecazioni, inutili sforzi e grida di aiuto, vennero inghiottiti.

Divenne tutto nero, ma solo per qualche secondo.

 

 

Aneki… fa male… fa male…

Dove sei

AneKI

NON SENTO I TUoi pensierI

SOLO LE URLA NEI TUOI SOGNI

svegLIATI

FA MAL-

 

 

Yui si risvegliò con uno spasimo, tastando con le mane la superficie su cui era distesa, umida e palpabile; girò la testa a destra e a sinistra, nel primo caso scorgendo il profilo di Ayato, ancora incosciente, e nel secondo la schiena di Shuu, rimanendo confusa nel vedere che il suo cardigan azzurro fosse pulito, nonostante fino a poco fa fossero tutti rimasti intrappolati in quella melma misteriosa. Fece leve sui gomiti per sollevare il busto, esaminò se stessa e gli altri interamente, trovando Mary accanto al biondo e Ruki di fronte a sé, e constatò che nessuno si fosse sporcato; dedusse che si fosse trattato solo di un espediente illusorio per trasferirli in quel posto…

Spalancò gli occhi inorridita non appena apprese dove fossero: era lo stesso posto che aveva sognato, quella distesa infinita e surreale di acqua dove non affondavano; alzò gli occhi e vide quella singolare cupola lievitare sopra di loro, sinistra, solcata da diverse crepe, infine si girò e alle sue spalle trovò il povero albero rinsecchito, dietro il quale giaceva un’enorme figura attorcigliata su se stessa, ricoperta di squame celesti e opache.

- Il Drago…! – esclamò con voce strozzata la vampira, ponendo le mani davanti alla bocca in un gesto di sgomento; scosse la testa e tremante si alzò, cercando la testa della povera creatura.

Dov’è?!

- Mary-senpai, Mary-senpai…! – la bionda raggiunse la mezza strega e si accovacciò accanto a lei, scuotendola e continuando a chiamarla.

La ragazza strinse gli occhi e li aprì lentamente, frastornata e leggermente sudata, come se avesse vissuto qualche incubo prima di risvegliarsi; nel frattempo anche gli altri vampiri erano rinvenuti e recuperarono la posizione eretta in breve tempo, Ayato e Ruki scrutando cauti il luogo dove erano finiti, Shuu assicurandosi che la moglie non fosse ferita e aiutandola a mettersi in piedi.

- Mary-senpai, la testa! Non c’è! – Yui le strattonò le braccia atterrita.

I vampiri puntarono di scatto gli occhi su di lei, sconcertati, e l’amica la guardò dapprima incredula, poi sconvolta, guardandosi intorno e soffermandosi sul corpo del Drago, e s’incamminò verso di esso mentre Shuu le consigliava di fermarsi, teso: la giovane percepì delle vibrazioni negative provenire dalla stessa direzione e arrestò il passo, attendendo che l’individuo ignoto facesse la sua comparsa.

Infatti, dopo pochi secondi, da dietro le forme rettiliane spuntò un uomo dai corti capelli candidi in forte contrasto con la pelle leggermente olivastra, gli occhi color verde smeraldo, una barbetta appena accennata sul mento; indossava sopra la camicia di fattura antica un grande soprabito color prugna riccamente decorata, degna di un sovrano.

Shuu emise un lieve latrato interno.

- Burai… il Signore dei Demoni

Ayato sgranò gli occhi: ciò significava che quello era il padre di Cordelia, ovvero suo nonno?! Rifletté che anche la cugina fosse sua nipote, allora…

Il demone abbozzò un sorriso e guardò il vampiro dai capelli rosso-bruni.

- Mh, è la prima volta che vedo uno dei figli di Cordelia…

Con occhi della stessa tonalità di verde, i due si scambiarono un’occhiata di ostilità da parte del più giovane e di scherno da parte dell’altro.

Nel frattempo le iridi scure della mezza strega erano fisse in un unico punto: l’uomo reggeva la testa del Drago con una mano stretta attorno a una delle due corna, il sangue verde scuro gocciolava sulla distesa d’acqua tingendola momentaneamente per poi svanire diluendosi in essa; deglutì e avanzò con passo deciso verso di lui, attirando la sua attenzione.

- Tu sei… - Burai assottigliò gli occhi con astio; mai avrebbe creduto di vedere la figlia di colei che aveva abbandonato la propria famiglia, la dinastia regia dei Demoni, per seguire i proprio valori… e mai avrebbe pensato che sarebbe diventata Izanami.

Mary stese il braccio di fronte a sé.

- La testa del Drago, per cortesia. Va restituita.

“Nonno”? Brrr, suona così male…

L’uomo scosse la testa, lasciandosi sfuggire una breve risata che non prometteva nulla di positivo: le rivolse uno sguardo ironico.

- Oh, non preoccuparti, mia nipote ibrido: il Drago avrà la sua testa…

La ragazza sentì un principio di sorriso pizzicarle le labbra, anche se l’appellativo “ibrido” la irritò non poco.

- Perché altrimenti non potrò cibarmene.

La bocca della mezza strega assunse una piega di shock misto a raccapriccio; a Yui sfuggì un gemito di orrore, Ayato percepì un tic all’occhio nel registrare e riascoltare più volte nella sua testa ciò che aveva appena sentito, Shuu e Ruki nutrirono ribrezzo nei confronti di quelle parole e dell’uomo che le aveva pronunciate.

- Qual è il tuo piano, Signore dei Demoni? – domandò il biondo, affiancando la moglie e mettendosi di fronte a lei, protettivo.

Burai li squadrò inclinando la testa, sussurrando nauseato che Izanami avesse trovato come compagno uno dei figli inetti di quell’uomo ripugnante.

- Diventare il più potente, no? Dovresti sapere benissimo, primogenito ed erede della famiglia Sakamaki, che le carni dei Draghi conferiscono tutti i loro poteri alla persona che le consuma. Solo così potrò vincere contro Karlheinz e affrontare eventualmente i superstiti della dinastia degli Tsukinami! – spiegò sempre con più enfasi e veemenza il demone, gli occhi iniettati di sangue e velati dall’irrazionale brama di potere.

Ruki si chiese perché non avesse già iniziato a nutrirsi del povero Drago, invece di aspettare la testa; rammentò che il sangue e il corpo della creatura, in quello stato, fossero maledetti: il Signore dei Demoni aveva bisogno che fosse tutto intero al fine di conseguire il suo obiettivo.

- Per questo hai… tutto questo…?! Hai idea di cosa hai provocato?! – Mary strinse i pugni, pensando a tutte le persone che erano morte e che stavano morendo, probabilmente.

Burai rise.

- Pensa quello che vuoi, nipote; ma ognuno è libero di fare quel che gli è più comodo, non credi? Sono disposto a tutto, pur di vendicarmi contro Karlheinz… anche danneggiare l’equilibrio tra le dimensioni e venire meno a patti secolari! – sibilò pieno di odio e rancore nei confronti del Re dei Vampiri, voltandosi verso il collo acefalo del Drago e avvicinando la testa, mentre con l’altra mano eseguiva un incantesimo per ricollegarla.

- FERMO! – la mezza strega si slanciò verso di lui solo per venir sbalzata da una forza invisibile, rotolando per terra dolorante.

Shuu e Ruki la recuperarono, assicurandosi che fosse integra, e l’aiutarono a rialzarsi; videro con la coda dell’occhio Ayato sguainare la spada e prendere la rincorsa contro il parente, Yui a urlargli agitata di fermarsi: anche lui venne scaraventato lontano, sbattendo la testa, oltre a venir ferito da delle schegge di quelli che sembravano frammenti di smeraldo.

Il demone abbozzò un sorriso soddisfatto e procedette, d’un tratto fermando la mano a mezz’aria: aveva percepito la presenza di…

- Non cambi mai, padre.

Mary fissò sbalordita la figura della madre uscire da un varco intradimensionale, comparso dal nulla alle spalle di Burai, seguita da Karlheinz in persona, come sempre sfoggiante un sorriso più ambiguo rispetto a quello naturale della demone.

- Tu…!

Il Signore dei Demoni non ebbe tempo di scambiare qualche parola con la figlia che si ritrovò una spada conficcata in petto e il viso del suo acerrimo nemico davanti al proprio.

- Tutti prima o poi pagheranno le conseguenze delle proprie azioni, Burai. Per te, questo momento è appena arrivato – sfilò la lama dal corpo dell’uomo che si accasciò a terra.

La pelle venne sporcata dal sangue della testa del Drago e rapidamente cominciò a scurirsi, come se stesso andando in necrosi: presto si disintegrò sotto gli occhi turbati dei giovani; la donna dai boccoli candidi non batté ciglio e solo il suo amaro sorriso si lasciò sfuggire un “addio, padre”.

- Bene, una cosa è fatta. Ora… - Karlheinz lanciò una rapida occhiata ai figli e alle fanciulle, per poi afferrare la testa per le corna e, con l’aiuto della Signora di Vetro, finalmente il Drago riottenne la propria testa.

Dei cerchi luminosi si formarono intorno all’attacco tra il capo e il collo, allargandosi e compattandosi con le carni della creatura che fremette, emettendo un basso e rauco verso di sofferenza; la donna gli accarezzò la testa, mormorando dolci parole di conforto, mentre il vampiro procedeva a sanargli completamente il danno.

Improvvisamente la dimensione sembrò tremare e alcuni frammenti della cupola caddero a terra; la Signora di Vetro incitò il gruppetto ad avvinarsi e creò intorno a loro una sfera protettiva.

- Cosa sta succedendo, vecchiaccio decrepito?! – sbottò Ayato contro il padre, fissandolo con avversione; Yui poggiò la mano sul suo braccio, tentando di calmarlo.

L’uomo gli rivolse un lieve sorriso sarcastico, seppur intenerito dall’atteggiamento della vampira.

- Suvvia, è questo il modo di rivolgerti a tuo padre?

- Il solo condividere il tuo stesso sangue mi fa ribrezzo! – rispose acidamente il figlio, ringhiando.

Ruki gli lanciò un’occhiata di disapprovazione: come osava usare quel tono e insultare il suo salvatore? Mary invece sospirò, pensando che non fosse il momento di dilungarsi in conflitti genitori-figli, e scambiò uno sguardo d’intesa con la madre, che continuava a consolare il povero Drago, sempre debole e anzi sempre più… pallido; si avvicinò, accucciandosi accanto alla creatura e chiedendo cosa mai gli stesse succedendo.

- Purtroppo, il Chaos si sta diffondendo ovunque… e sta influenzando moltissimo il suo organismo e i suoi poteri, povero piccolo…

“Piccolo”?, inarcò un sopracciglio Shuu, esaminando quel corpo rettiliano: nonostante fosse tutto attorcigliato su se stesso, la lunghezza di quell’ammasso di squame superava sicuramente i trenta metri e la testa era troppo grande per rimanere comodamente tra le braccia di una persona.

- Per quanto possa essere stato quel tizio a causare tutto questo casino – asserì Ayato, continuando a fissare il padre negli occhi – Qualcosa mi dice che tu sei sempre coinvolto!

La Signora di Vetro sospirò, mormorando che non avesse tutti i torti; Karlheinz le rivolse uno sguardo fintamente offeso.

- Mi ferisci, così.

- Per cortesia, Karl, hai distrutto la vita di tre donne e di sei ragazzi, sei insensibile come un ago da prelievo – replicò la donna, alzandosi in posizione eretta e spolverandosi il soprabito color fucsia.

- Ho salvato la vita a quattro orfani, vorrei ricordarti, cara – ribatté, il sorriso che cominciava a sfumare verso una smorfia contrariata.

- Non hanno valore le buone azioni fatte per compensare gli errori, se poi compirai altri sbagli! – il sorriso della Signora di Vetro scomparve, lasciando di stucco i giovani che stavano assistendo alla scena un po’ perplessi, un po’ annoiati, un po’ ansiosi di trovare una qualsiasi soluzione.

- Si deve rinunciare ad alcune cose e talvolta sacrificarle pur di realizzare dei progetti – sibilò stringendo i denti il Re dei Vampiri, reazione che stupì i figli.

O meglio: il comportamento d’entrambi li stava sorprendendo non poco; sembravano due adolescenti…

- “Sacrificare” ciò che ti appartiene e riguarda, Karl! Non rovinare la mia sorellina, – la donna cominciò a elencare contando con le dita – far impazzire la povera Christa, usare la mia amica Beatrix, rendere un incubo la vita dei tuoi figli, sfruttare i quattro che hai adottato, imprigionare i fratelli Tsukinami, abbandonare il tuo figlio illegittimo, coinvolgere mia figlia! – la demone lo fissò negli occhi intensamente – Quali altre povere anime torturerai ancora per raggiungere i tuoi obiettivi?!

- Ciò non sarebbe successo se tu non avessi rifiutato la mia proposta di matrimonio, Eva!

L’atmosfera si raggelò e la tensione s’impadronì dei giovani: Ayato rimase a bocca aperta bofonchiando monosillabi, Yui batté le ciglia mormorando se avesse sentito giusto, Shuu sgranò gli occhi desiderando che avesse avuto indosso gli auricolari, Ruki si infilò una mano tra i capelli in un gesto di esaurimento nervoso; infine, Mary finalmente comprese tutto.

La mamma… era la vera Eve…?
 


Come al solito, chiedo UMILMENTE perdono per questo imperdonabile ritardo. ... ma mi perdonate, vero? Anche se io stessa non perdonerei me stessa (lol)...
Ho incominciato, il 3 ottobre, le lezioni di Infermieristica all'Università (sono sempre in graduatoria per Ostetricia e spero mi ammettano, se qualcuno rinuncia lolololol): ho le lezioni dalle 9 circa fino alle 5 e includete i quaranta minuti di viaggio per andare e tornare e anche l'oretta per prepararsi la mattina... e il tempo libero che ho alla sera per lavarmi, mangiare e rilassarmi. Capite bene che non ho molta occasione di scrivere, ma sappiate che le idee ci sono, devo solo svilupparle... ma penso che a breve questa storia, finalmente, sarà conclusa.
Vi avverto che l'epilogo sarà LUNGHISSIMO, ma spero gratificante e cuuute.
Io mi auguro di riuscire a pubblicare almeno ogni settimana, tuttavia so già che sarà un'impresa ardua.
Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento.
A presto e Buon Halloween! Che i vampiri possano farvi visita ;P

P.S. Un grazie alle ultime lettrici che hanno lasciato delle recensioni davvero carine e gentilissime! Purtroppo non ricordo se ho risposto e in tal caso, ancora purtroppo, non lo farò per carenza di tempo... ma sappiate che apprezzo le vostre recensione, e quelle di tutte le altre mie care lettrici, tantissimo!
Amo ognuna di voi. ♥

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: Tsuki 96