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Autore: Flos Ignis    31/10/2016    4 recensioni
Una grande novità sta per sconvolgere la caotica quotidianità della gilda più forte di Fiore: due giovani maghe, Alchimiste della Luce e del Buio, chiedono di poter entrare a Fairy Tail. Il loro arrivo porterà una ventata di novità che creerà non poche situazioni piene di comicità, ma porterà anche alla luce sentimenti finora celati nel profondo dei cuori.
E proprio quando tutto sembra volgere al meglio per ognuno di loro, un evento riporterà l'antica tristezza nei cuori delle gemelle della luce e del buio; stavolta avranno i loro compagni a sostenerle nella loro battaglia personale contro l'odio, ma dovranno vincere in fretta.
Perchè c'è chi non aspetterà per sferrare il suo attacco contro la gilda che tanto l'ha ostacolato in passato. Il mago oscuro immortale è pronto a dare il via alla battaglia finale.
Ohayo minna! Un paio di appunti obbligatori: seguo la storia del manga fino al capitolo 417, dopodichè mi limito a prendere qualche spunto da quelli successivi per la mia storia.
Spero davvero di intrattenervi piacevolmente con le mie parole, che la mia storia possa trasmettervi i sentimenti che ho provato nello scriverla!
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questo capitolo a Mattia e Stefano, che oggi compiono gli anni: due fratelli gemelli, che devo ammetterlo, mi ricordano sempre un po’ Natsu e Gray.
E considerando che oggi è il loro compleanno, che è Halloween e che il loro rapporto è molto simile a quello dei due maghi di Fairy Tail, ho deciso di dedicare loro i tentativi di Gray di riportare Natsu alla ragione.
Buon compleanno ragazzi!
Cinzia
 
 
 
Il mio migliore amico-rivale
 
 
-Andiamo fiammifero, svegliati! Qui c’è la tua Compagna che non vede l’ora di rivederti, le piccolette ne morirebbero a vederti in questo stato, e noi dobbiamo ancora finire la nostra sfida e vedere chi è il più forte!-

Nulla, Natsu sembrava essere diventato completamente sordo.

Gray era stato il primo ad attaccare: loro due avevano sempre comunicato facendo a botte, perciò aveva pensato che non aveva senso cominciare adesso a cambiare metodo. Ma quel caprone del suo amico pareva aver deciso di non badargli nemmeno per sbaglio, tutto quello che faceva era cercare di avanzare in direzione di Zeref.

Sembrava un bestia in preda ad un atavico istinto… Era diventato, quella bestia. Un demone, il più potente: E.N.D. Il demone che aveva giurato di uccidere per concludere la missione che gli era stata affidata da suo padre Silver in punto di morte.

Non poteva fregargliene di meno, tutto quello a cui pensava era che doveva salvare il suo migliore amico, il suo eterno rivale. Aveva richiamato il potere che suo padre gli aveva lasciato in eredità, il potere del Devil Slayer del Ghiaccio e aveva contrastato colpo su colpo il suo amico che si era scatenato con un potere dirompente.

Doveva dare il tempo a Wendy di curare le ustioni di Lucy, dopodichè avrebbero riportato indietro il loro amico. Gli costava parecchio ammetterlo, ma non credeva di farcela da solo, era una sensazione nitida e dentro di sé sapeva anche che non era compito suo.

Ciò non toglieva che poteva fare comunque qualcosa: quando si trattava di darsele, del resto, loro due erano sempre stati pronti, non c’era nulla di diverso in quel momento… certo, forse a occhi chiusi e con le orecchie tappate poteva far finta di ignorare squame, ali, corna, artigli e ringhi del suo nemico.

Accanto a lui, Juvia lo aiutava a contenere il potere dirompente di quelle fiamme così diverse dalle solite, ma era abbastanza preoccupante il fatto che servivano le loro piene forze congiunte per fermare l’avanzata del demone.

Era una situazione di irritante stallo, perciò Gray pensò di condividere un po’ della sua frustrazione col suo amico: poteva essere stato impotente contro quella metamorfosi oscura, ma non esisteva niente al mondo che riusciva meglio all’Alchimista del Ghiaccio di far andare su tutte le furie Natsu. E quando questi si arrabbiava di conseguenza si rinforzava, e se erano fortunati avrebbe ripreso coscienza di sé abbastanza da fermare i suoi attacchi.

Certo, il tentativo che stava per fare gli avrebbe fatto rischiare la vita, ma ehi, era un mago di Fairy Tail... il rischio risiedeva nel loro stesso nome, e per salvare il suo nakama questo e altro.

-La sai una cosa? Se non ti muovi a tornare, potrei decidere di prendere il tuo posto nella vita di Lucy! Che ne dici, sarei un buon compagno per lei? E le gemelle già mi adorano, sono il loro sensei, non credo farebbero problemi… perciò fammi il favore di restartene buono dove sei, innocuo come il poppante che dimostri di essere rassegnandoti!-

Un po’ fu perché se lo aspettava, un po’ perché ci sperava ed un po’ perché il suo istinto l’aveva avvisato per tempo, ma riuscì a parare contemporaneamente i colpi provenienti da ben tre direzioni diverse: il suo Iced Shield gli salvò decisamente la pelle.

Il muro di ghiaccio che aveva prontamente eretto bloccò una lancia di luce, una frustata e, cosa più importante… una bordata di fiamme. Quelle di Natsu, quelle che per anni l’avevano spronato ad allenarsi e diventare più forte per contrastarle.

Le vide solo per un attimo, ma tanto bastò per fargli sperare: il demone non aveva smesso le sue sembianze, né Natsu aveva ripreso il controllo, ma adesso  il fuoco aveva smesso quella colorazione inquietante che aveva tanto spaventato tutti loro ed E.N.D. pareva essersi immobilizzato.

Le vide solo per un attimo le fiamme del suo amico… perché subito dopo una piovra formato ragazza  gli si arpionò alla schiena, facendoli schiantare a terra e rotolare nella cenere mista a nevischio che aveva ricoperto il terreno a causa dei poteri che avevano scatenato. Poco male, di solito quando si scontravano era necessario ristampare le cartine geografiche del posto…

-GRAY-SAMA NON PUò AMARE LUCY-SAN, JUVIA NON LO PERMETTERÁ! È Juvia la donna che ama Gray-sama più di chiunque altro al mondo, è Juvia che vuole restare al tuo fianco per tutta la vita, perciò Gray-sama non può voler amare Lucy-san, perché lei ha già Natsu-san che è il suo Compagno e le piccole Iris-chan e Angie-chan di cui occuparsi. Se è perché Gray-sama vuole diventare padre, allora sarà Juvia a darti tutti i figli che vuoi, perché Juvia ti ama e vuole diventare madre di tutti i figli che vuole...e …e poi…-

Juvia stava piangendo. Non credeva che se ne fosse accorta, presa com’era dalla sua dichiarazione così spontanea e dall’evitare di risultare troppo incoerente, giostrandosi tra tutte le paranoie che le sorgevano con fin troppa frequenza per non essere considerate adorabili… almeno secondo lui.

Erano passate poche ore dall’ultima volta che l’aveva vista scoppiare in singhiozzi che gli straziavano il cuore, e si era ripromesso che non sarebbe capitato mai più, che l’avrebbe protetta dalla tristezza e dalla sofferenza: ma ora si era trovato ad essere la causa di quelle gocce di tristezza sul bel viso della sua Juvia…

Aveva messo in conto il colpo che gli sarebbe arrivato da Lucy con la sua Fleuve d’Etoile, indignata e imbarazzata per le insinuazioni che aveva fatto; aveva percepito l’arrivo di Iris ed Angie, e conoscendo bene i loro caratteri aveva immaginato che almeno una delle due avrebbe reagito male alle sue parole, probabilmente la più irruente tra le due, e così era stato; aveva sperato in una reazione violenta da parte di Natsu, anche da dentro la testa di quel demone il suo amico rimaneva pur sempre un Dragon Slayer molto territoriale con la sua Compagna, ed era proprio su quella che aveva puntato.

Quello che non aveva messo in conto, e per questo si diede del coglione, era stata la reazione di Juvia. Pensava sarebbe stata sorpresa dalle sue parole, che avrebbe tirato fuori la sua aura inquietante contro Lucy magari, ma non che lo stringesse con una tale appassionata disperazione nello sguardo.

Gli occhi blu della Donna della Pioggia resi brillanti e liquidi dalle lacrime erano una visione meravigliosa e straziante, una visione il cui centro gravitazionale era lui, era sempre stato lui. Ogni volta che lo guardava si sentiva le vertigini stringere lo stomaco, perché era inebriante essere tenuto in così grande considerazione da qualcuno che ti ama… da qualcuno che ti è più caro della tua stessa vita.

Avrebbe dovuto scrollarsela di dosso, non era certo il momento adatto per le sconclusionate dichiarazioni di lei né per stringerla a sé o baciarle via le lacrime dalla pelle di pesca delle guance come avrebbe voluto.
C’era troppo da fare, non poteva farsi distrarre, e la maga che aveva tra le braccia era sempre stata la fonte di maggior distrazione per lui. La scostò gentilmente, prendendosi un momento per cancellarle con le dita le scie umide che si erano formate sul suo viso, concedendole persino un piccolo sorriso di scuse.

-Dovevo provocare una reazione aggressiva in Natsu… ma non avrei voluto vederti triste per questo.-

-Gray-sama non vuole essere il compagno di Lucy-san?-

-Non ci penso nemmeno, è come una sorella! E poi Natsu è il suo Compagno, non gli farei mai un torto simile. Ora andiamo, che Levy e Gajeel hanno bisogno di spiegazioni ed aiuto.-

I suoi nakama erano arrivati e gli avevano dato del tempo per riprendersi, ma lui non se ne era nemmeno accorto, troppo preso dalla bella donna che aveva involontariamente fatto piangere.

-Ghiacciolo, dopo io e te facciamo i conti!-

-Gajeel, non è il momento! Gray, spiega immediatamente cosa diavolo sta succedendo qui! E possibilmente anche il motivo per cui Natsu sembra un altro, che per inciso se proviamo ad avvicinarlo tenta di carbonizzarci.-

-Forse alla fine Salamander si è davvero carbonizzato il cervello…-

-Zitto Gajeel, ti ho già detto che non è il momento per le tue battutacce!-

‘Stare con il Ferro Vecchio sta peggiorando il carattere di Levy...’

Non perse tempo e spiegò brevemente perché si trovassero in una situazione orrenda come quella. Diede un breve sguardo al suo amico, controllando se c’erano stati miglioramenti: era ancora immobile, ma era pronto ad attaccare chiunque si sarebbe avvicinato di un passo, e gli sembrava di sentirlo ringhiare.

-Sta soffrendo.-

La piccola Angie era arrivata al suo fianco, ma teneva gli occhi fissi su colui che aveva preso il posto di un padre nelle sua vita.

-Riesco a sentire che sta combattendo, che non vuole farci del male.
Gray-sensei, cosa possiamo fare per aiutare Natsu-nii?-

A trarlo d’impaccio, poiché incapace di rispondere, fu Lucy, completamente guarita e pronta a reclamare il suo posto in quella battaglia da cui l’aveva forzatamente esclusa per via delle sue ferite.
Wendy ora si stava occupando di quei pochi ma profondi graffi che si era procurata Juvia durante il combattimento, perciò Gray potè dirsi tranquillo: lei stava bene, era solo esausta. Ora che erano arrivate anche le gemelle, Natsu sarebbe tornato presto in sé. Sarebbe andato tutto bene, lui sarebbe tornato.

Iris teneva una mano di Lucy, fissandolo storto: forse non aveva ancora digerito alcune delle cose che aveva detto…

‘Certo che le donne sono davvero delle gran fonti di preoccupazioni e problemi, anche quando sono in formato ridotto…’

-Levy, Ferraglia, voi prendete Juvia e Wendy e andate a dare una mano agli altri contro Zeref. Di Natsu ci occupiamo noi, saremo più che sufficienti.-

-Vedi di non farti ammazzare, Nudista, dobbiamo ancora saldare un conto noi due!-

Senza ascoltare le vivaci proteste della sua Compagna, il Dragon Slayer d’Acciaio la prese per la vita e si diresse verso l’altro campo di battaglia, da cui nemmeno per un minuto avevano smesso di provenire lampi di luce ed onde d’urto.

-Se dici di nuovo una stupidaggine del genere, dirò ad Erza di non avere pietà di te.-

-Sei diventata sadica, Lucy… colpa del Fiammifero?-

-Non mi sembra né il luogo né il momento… voglio solo riprendermi il mio Compagno ed andare a casa con lui.-

-Ho fatto del mio meglio per stancarlo, e poi l’ho provocato nel punto più sensibile, cioè tu. Lo sai che non ci vuole nulla a farlo arrabbiare.-

-Qualunque cosa tu abbia fatto, sembra che abbia smesso di cercare di avanzare. Sembra… in conflitto. Natsu sta lottando per riemergere, ma il demone non gliene dà la possibilità.-

-Io ho fatto del mio meglio, ma sono arrivato… al limite.- si accasciò a terra, contando solo sul suo orgoglio per rimanere cosciente almeno per un altro po’.

-GRAY!-

-Non vi preoccupate, sto bene. Sono solo esausto, non credo di avere più un solo grammo di magia in corpo... Fai attenzione Lucy, è estremamente potente. Ma so che ce la farai… tu e le gemelle ce la farete. Conto su di voi… rivoglio indietro il mio amico e rivale, mi raccomando…-

Poi il buio lo inghiottì.

 
  
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