Crossover
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Autore: sethele    13/05/2009    2 recensioni
Cinque ragazzi: Hyoga, Sanji, Zoro, Saori e Nami. La loro vita quotidina, tra i classici amori, amicizie e litigi, tutte cose tipiche dell'adolescenza!!!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Gli altri rimasero in silenzio, in attesa che Saori si spiegasse meglio.
La ragazza però rimase in silenzio, l’espressione sul volto era diventata colpevole, come se avesse detto qualcosa che non doveva.
“Ti dispiacerebbe esprimerti, amore?” chiese Zoro, uscendo dall’acqua e avvolgendosi in un telo da spiaggia.
Anche Nami e Sanji emisero qualche parolina d’ansia per la voglia di sapere.
Lasciatasi convincere dagli amici Saori tornò ad avere l’aria esaltata per l’idea che aveva avuto.
“Vedete, a patto che non facciate domande sul come, conosco un modo per entrare a scuola di nascosto” rivelò.
Agli sguardi confusi e curiosi di Nami e dei ragazzi si aggiunse quello sconvolto di Ran, rimasta a bocca aperta.
“Non intenderai…” iniziò, ma un’occhiataccia della cugina la zittì.
“Che ne dite?”
“Che sei diabolica” rispose Zoro, avvolgendo anche lei nell’asciugamano per abbracciarla
“Quindi vuoi entrare a scuola di nascosto per fare la foto? Per me va bene” annuì Hyoga.
“Ma non sarà pericoloso? Se ci beccano rischiamo grosso” fece notare Nami.
“Tranquilla…se ci andiamo di notte non dovremmo correre rischi. È estate…non ci sarà nessuno di sera!”
“E quando vogliamo andare?” domandò Sanji.
Nessuno propose date; evidentemente nessuno pensava che la ragazza stesse parlando sul serio e che sarebbe riuscita a far entrare tutti nell’edificio scolastico.
“Stasera!” rispose Saori, cogliendo tutti di sorpresa.
“Ma Saori, ragiona…” esclamò Ran, ma nuovamente la cugina la zittì in malo modo.
“Va bene…troviamoci davanti al cancello della scuola alle undici!”
Ancora calò il silenzio. Ran, scocciata, si sdraiò sul lettino e così fecero anche Nami e Saori, tutte con gli occhiali da sole sugli occhi chiusi.
Per questo non si accorsero dei tre ragazzi che furtivamente si posizionavano dietro ai lettini. Approfittando del fatto che le brandine di plastica bianca si trovavano a contatto col bordo piscina, bastò alzarle per far cadere le ragazze in acqua.
“Bastardi” gridò ognuna di loro quando emerse con la testa.
Non fecero neanche tempo a dirigersi verso gli scalini che l’acqua le avvolse nuovamente, riempiendo col sapore del cloro le loro bocche:Sanji, Hyoga e Zoro erano entrati in piscina, tuffandosi a peso morto.
“Ahahahahah. Come siete permalose” le prese in giro Hyoga, ridendo mentre si toglieva le ciocche bagnate da davanti agli occhi.
E così passarono il resto del pomeriggio in acqua, divertendosi con il pallone gonfiabile o semplicemente nuotando e schizzandosi.


Verso le otto i due fratellastri erano seduti a tavolo, nella sala da pranzo della villa.
“Come pensi che possa fare Saori per farci entrare a scuola?” chiese Hyoga, distogliendo l’altro dal programma comico che stavano trasmettendo in televisione.
“Mha…” rispose, iniziando a tagliare la carne che aveva sul piatto “conoscendola è impossibile dirlo. Lo sappiamo tutti che è imprevedibile!”.
Casualmente i loro occhi si incontrarono, e Hyoga notò una cosa che già da molto aveva colto.
“Ti piace ancora, vero?” domandò, cogliendo Sanji talmente di sorpresa che questi fu costretto a sputare il pezzo di carne che stava ingoiando per non soffocare.
“Ma che dici? A me piace Ran, non Saori!”
“E allora perché ti brillano gli occhi quando ne parli con me o quando la guardi?”.
Il calciatore lo guardò sorpreso, alzando leggermente il sopracciglio destro per poi incupirsi.
“Si vede così tanto?” chiese infine.
“Si…” rispose Hyoga “Ma cavolo, Sanji…perché ti sei messo con Ran? Non si merita di soffrire in questo modo!”
“Ma guarda che ci tengo molto a lei…è che provo ancora lo stesso per Saori. Devo  solo dimenticarla per bene!”
“Fallo in fretta…alla lunga potrei non essere l’unico a rendersene conto…”


23.10    Cancello scuola

“Ecco Saori!” esclamò Nami, indicando l’amica con un dito.
“Perché è senza Ran?” chiese Zoro guardando Sanji, che gli rispose con un’alzata di spalle.
“Eccomi ragazzi. Scusate per il ritardo. Siamo pronti?” chiese la viola, iniziando a frugare nella borsa.
“Ehm…non esattamente. Manca ancora la mia ragazza” obiettò Sanji.
Saori alzò lo sguardo dalla borsa e lo spostò verso il ragazzo.
“Ran non è voluta venire”  rispose semplicemente.
“Come mai?” chiese Hyoga, gettando a terra la sigaretta che stava fumando fino a quel momento, ma che ormai era poco più che un mozzicone.
“Lascia stare, è una vera paranoica…abbiamo avuto una discussione e ha cambiato idea. Piuttosto…” disse, e tirò fuori da una delle tante tasche della borsa un mazzo di chiavi.
“Sono quelle dalla scuola?” chiesa Nami, osservandole attentamente.
“Si, certo” e si avvicinò al cancello di ferro. Infilò una lunga chiave grigia nella serratura, che scattò dopo appena due giri.
“Entrate”.
“Siamo proprio sicuri ragazzi?” chiese Nami, ma un braccio attorno alle spalle la sorprese e le diede conforto: Hyoga, che le sussurrava nell’orecchio “Andiamo”.
I cinque ragazzi varcarono il cancello, trovandosi nel cortile. Saori restò a chiudere le grate di metallo, mentre gli altri si misero a correre verso la porta della scuola.
Quando anche la ragazza si unì a loro, Sanji le prese le chiavi di mano e aprì l’ultimo intoppo.
“Siamo dentro” sussurrarono quasi tutti.
  
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