ho scrito questa storia appena uscita dal cinema dove avevo visto star trek beyond , quindi ha dei vaghi riferimenti al film e un sulla spinta emozionale di quei giorni ,ho deciso di eliminare il personaggio di Chekov.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
“Diario del capitano ,stiamo per attraccare alla base spaziale Yorktown , al comando del commodoro Paris. In questo settore c’è molto fermento in questi giorni sopratutto per un esperimento della flotta astrale che riguarda l’apertura di un tunnel spaziale che consente di percorre 20.000 anni luce in pochi secondi . Il tunnel Yorktown, dal nome della base ad esso prospiciente , attivato un mese fa, si è dimostrato fino ad ora abbastanza stabile. Tanto che attualmente lo attraversano navi da esplorazione e navi minerarie che hanno riportato campioni di minerale scavati su pianeti che si trovano al di là del tunnel. Questa era la situazione fino ad ieri quando il tunnel è all’improvviso collassato. Per questo ho deciso di fare rotta verso la stazione spaziale . Per vedere se possiamo essere utili in qualche modo .Inoltre darò un pomeriggio di libertà all’equipaggio.”
”E’ meravigliosa.”Commentò Uhura fissando affascinata ,sullo schermo, un ‘inquadratura panoramica della stazione.
Era situata all’interno di una bolla di materiale trasparente e ciò consentiva di scorgere la vita che pullulava all’interno. Fosse stata infinitamente più piccola avrebbe potuto essere posta sopra la mensola di un caminetto e scambiata per uno di quei pacchiani souvenir che agitati producono un panorama innevato.
”Concordo .”Rispose Spock ,che, apparentemente indifferente , in realtà non poteva fare a meno di ammirare l’avveneristica archittettura dell’artefatto.
La base sospesa nello spazio offriva una vita più che confortevole ! Quasi identica a quella che si svolgeva su un pianeta all’aperto, tanto che gli abitanti dopo pochi giorni si dimenticavano di essere all’interno di una struttura artificiale e chiusi ermeticamente in una palla come pesciolini in un acquario.
“Pronti all’attracco Chekov.”Ordinò Spock .”Uhura abbiamo il permesso ?”
La ragazza aveva contattato la torre di controllo della Yorktown che smistava le navi in arrivo .”Accesso garantito .Attracco sei .Radiofaro attivato .Trasmetto segnale a consolle del timoniere.”
”Segnale radiofaro captato. Manovra d’attracco al computer.”Annuncio Chekov lasciando che fosse il computer a gestire la complessa manovra.
Grazie alle istruzioni ricevute da terra la massiccia ammiraglia della flotta astrale veniva istradata con millimetrica precisione verso il molo .Dopo il suo arresto due morse venivano calate sullo scafo come le chele di un mastodontico granchio e l’equipaggio era finalmente pronto per sbarcare.
”Bene . Un pomeriggio di libera uscita per tutti . Io devo andare dal commodoro Paris . Ah è necessario che qualcuno rimanga a bordo .”Kirk non voleva costringere Spock a rimanere.
Sapeva che il vulcaniano avrebbe subito accettato la proposta, ma Uhura non glielo avrebbe mai perdonato.
”Resto io .”La voce di Loki veniva da dietro di lui.
kirk lo fissò interdetto. Il suo ragazzo non rifiutava mai una libera uscita. Magari per andare a far shopping.
“Sicuro?” Gli chiese.
”Si tanto se tu non ci sei …”Rispose facendogli segno di levarsi dalla poltrona. kirk lo accontentò.
”Prego fa pure . Sarò di ritorno al più presto .”Lo rassicurò .
Era certo che il malumore di Loki fosse legato a un evento in particolare. Il suo compleanno. Loki non ne voleva parlare , ma Jim lo sapeva. E ovviamente non si sarebbe lasciato sfuggire l’occasione di festeggiare. Lanciò un’ ultima occhiata a Loki che si impadroniva del ponte su cui erano rimasti pochi ufficiali di rimpiazzo e stringendosi nelle spalle si allontanò. Doveva vedere il commodoro ,ma prima aveva un altro appuntamento.