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Autore: queenjane    04/11/2016    3 recensioni
Da letture, annotazioni e tiri di spade, piccole storie su Oscar e il suo tempo .. Piccole storie per una grande avventura... Da un capitolo futuro:" Il poeta François Villon narrava che la vita sapeva di sangue e di rose e che in inverno i lupi si nutrivano del vento .. La tua voce aveva il suono del vento tra le viole .." Riprendendo molto dal "The Dragon and the Rose"e altre storie.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Sottili differenze, rispetto alla volta precedente.
Lui era gli  gli incaricati di riportare i resoconti più, nel dettaglio, della battaglia di Cesme, combattuta dal 14 al 17 di giugno 1770,  nelle varie corti.  In  particolare a Versailles, all’ambasciatore russo, a Madrid e varie altre..
 
Il tutto è principiato con dei disordini in Polonia, gli szladhici si sono sollevati contro Poniatowski, il re insediato dalla zarina, oltre che suo ex-amante, grazie anche alle truppe imperiali.  Gli ottomani non tolleravano questa espansione e hanno appoggiato gli insorti, la miccia che ha fatto esplodere le polveri è stata quando un reggimento cosacco è entrato nel territorio ottomano di Balta, per inseguire degli oppositori. Gli ottomani poi hanno sostenuto che sia stato compiuto un massacro della popolazione locale, senza fornire prove precise. Il 25 settembre 1768 il gran sultano, Moustafa III, ha imprigionato l’ambasciatore ed il suo entourage a Costantinopoli, violando ogni protocollo, facendo scoppiare la guerra. Era dato notorio che la flotta ottomana era potente, che la Russia si stava riprendendo ancora dalla precedente guerra dei Sette anni, che vi fosse una sfilza di pretendenti, infine, la marina era un … colabrodo. Tuttavia, l’Inghilterra inviò alcuni dei suoi capitani for improve the situation, per la campagna che iniziò l’anno dopo.
Felipe, il mio Felipe, come suol dirsi, nel mezzo, a fare di tutto un po’, specie il traduttore, che parlava sia russo che inglese e francese, del primo un’infarinatura, ma sempre meglio di nulla,e sempre meglio degli altri, che altrimenti non si capivano.
…24 navi turche contro 20 russe, fire ships, assalti diretti, arrembaggi, sullo stile dei pirati. Felipe poi mi raccontò di essersi sentito sdoppiato, di avere combattuto a mani nude, neanche badava ai fischi e ai sibili. Si era messo un corsetto imbottito, sotto la camicia, con larghe maglie di metallo, una precauzione contro le pallottole e le armi da taglio, se la cavò giusto con alcune ferite leggere.
Furore, il figlio del dio della guerra, un Fuentes di sangue e non di nome, un’altra leggenda.  Oppure si muoveva o sennò toccava a lui morire, esperienza che non aveva voglia di fare subito.
Rombi, fatica fisica, l’odore di ferro del sangue, a un certo punto non sentiva più nulla per i rimbombi dei cannoni, tre giorni pieni.
 
La fortuna fu buttare giù Orlov, il fratello di Grigorij, un che fece ascendere Caterina II al trono,  un caso, che per poco un colpo di artiglieria ci prendeva, buon senso, l’aria del mare Egeo era veramente bella, dopo, respirata a pieni polmoni.
 La lettera arrivò quando aveva appena diciassette anni e mezzo.
La zarina per meriti di battaglia lo insignì del titolo di conte Rostov,oltre che encomi pernla tenuta in battaglia.
 
……  Detergo le tempie con un fazzoletto,il caldo è infernale e le fasce sul torace  mi danno fastidio. In sincerità, come facciano le dame a sopportare paniers e corsetti è un mistero. Infilo il fazzoletto in una manica, la principessa si avvicina, in un fruscio di seta e tintinnare di bracciali.
- Monsieur, come state?-
- I miei omaggi, Altezza, sto benissimo, consentitemi di rendervi omaggio- (Dio, che emicrania!)
- …. Grazie, siete troppo gentile, solo avrei una domanda, vedo che non vi intrattenete mai con le altre dame né partecipate alle feste. – Sorrido e mi schermisco (… sì, mi manca anche questo! Figuriamoci!)
- Oggi pomeriggio vorrei invitarvi nel mio salotto a giocare a carte E..-
Ascolto, alla fine declino l’invito, sono un soldato, mio compito è stare nell’esercito e servire la famiglia reale.
 Nulla più, nulla meno. Non mi importa di avere il futuro assicurato, come osserva Andrè, non sono come questi nobili degenerati che cercano ricchezza o privilegi, nuanca, mai alla spagnola. E mi risparmio altre chiacchiere, come se già non mancassero, su di ME, è un uomo, è una donna, oggetto di sguardi dietro i ventagli e sussurri. Non è roba per me. (… cosa è allora per me??).

 –TU???VOIIII????-
--Io, fino a prova contraria, Posso salutarvi, capitano?-
- Certo, io sono felice che siate.. che sei… qui, ma che hai inventato?-
 



Una gioia immensa, avrei voluto abbracciarlo, tranne che non siamo più bambini, non è conveniente. Intanto ascolto queste imprese, raccontate come fossero bazzecole, una squisita ironia, tanto che devo stringere le labbra per non fare sentire le risate fino in anticamera.
– Sei fantastico, dici come fosse nulla e potevi morirci-
-Ho avuto fortuna..-
Poi serio: - Ero qui e un saluto dovevo fartelo, ho sbagliato?-
- No, hai fatto bene, ma ..ce ne sono di cose da dire—
Possibile, probabile, lecito… Lo sai che anche nelle corti del Nord si parla del tuo coraggio?!!-
-???-
- Non esagero, si racconta di kehl e di un giovane ufficiale biondo che ha evitato un guaio.-
-Esagerazioni, comunque, vuoi venire a palazzo Jarjayes?- Scrolla la testa, in certe cose ha molto più tatto di me, si trattiene giusto due o tre giorni, inutile creare scandali o litigi.
In fondo siamo sempre noi, annoto, quando si congeda, si è infilato in una pausa ed io ho daffare (scortare lo strascico della delfina, sia chiaro, ma tant’è), con l’intesa di ritrovarci per cena, io, lui, Andrè, sostiene che me ne deve più di una, io e i miei pirati, indica l’indirizzo, ci pensa lui ad organizzare. L’immagine di tre ragazzini, noi tre,
 

– Scusami, hai il titolo di conte, dici che non è nulla…- Questo è Andrè, che mi appare perplesso
– Il marchese Xavier Fuentes è il mio padre naturale, sono nato prima del matrimonio, con la marchesa Catherine, sorella di Oscar . Due anni fa lui andò nelle Corti del Grande Nord per fare .. una serie di cose e io sono rimasto là, per rincominciare, diciamo lo stile, in forma minore, di Guglielmo di Normandia, un bastardo che divenne re-
- AH- tace, in un colpo.
– Chiaramente, vi prego di non menzionare questo discorso- Doppio assenso.
 
E quando Felipe va via .. arriva la nostalgia.




 
Nota 1: la battaglia di Cesme, in Anatolia, si tenne nei primi giorni del luglio 1770, io  anticipo nel mese di giugno per esigenze narrative!
Nota 2: un sovrano poteva concedere titoli nobiliari e,  per me, questa persona lo merita.
Nota 3: Alcune frasi, , riprendono anime/manga e sarà così  anche in questo capitolo.
 
 
   
 
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