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Autore: corvina5    08/11/2016    3 recensioni
Secondo capitolo della storia 'Ricordi di un sogno già vissuto'
Un nuovo criminale infesta le strade di Jump City. SI fa chiamare il Compratore e sta stramando una vendetta con i fiocchi. I Teen Titans gli danno la caccia ma scopriranno che l'uomo è molto più pericoloso di quanto si possa pensare. BB nasconde un segreto che neanche i Titans sanno, così inizia a condurre una seconda vita.
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Beast Boy, Raven, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Revival of vengeance'
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Sangue
 
 
 
Sbatté ripetutamente le palpebre. Si girò sul fianco sinistro appoggiando il palmo della mano destra contro il pavimento. Cercò di tirarsi su con il braccio guardandosi intorno. Con l’altra mano si toccò gli occhi per accettarsi che fossero aperti perché non riusciva a vedere altro che buio. Cercò di alzarsi ma non fece caso al collare attaccato al pavimento con una catena.
Precipitò a terra.
Si toccò l’oggetto intorno al collo cercando di analizzarlo con il tatto: era spesso e sembrava essere resistente. Con le mani scorse la catena e seguì il suo percorso fino al pavimento.
Incespicò nel buio allungando le mani verso il vuoto cercando almeno un punto d’appoggio ma non sentì nulla.
Tentò di liberarsi allora del collare trasformandosi in un elefante con la speranza che la grandezza dell’animale lo avrebbe spezzato.
Mentre assumeva le sembianze della bestia, la stanza si fece incredibilmente più piccola, soffocante e BB tornò in forma umana. Il collare non si era neanche scalfito e tantomeno la catena che lo teneva inchiodato.
Scelse l’animale più piccolo che gli venisse in mente e si trasformò in una formica.
Il collare si rimpicciolì insieme a lui.
Si trasformò in un gufo sperando almeno di scoprire cosa ci fosse intorno a lui.
Il piccolo animale girò il collo in tutte le direzioni vedendo soltanto una stanza piccola e vuota.
Scattò d’ira e strattonò la catena e tirò il collare trasformandosi in tutti gli animali che gli venissero in mente.
Finì con urlare a squarciagola sperando in quale segno divino.
Continuò a tirare per ore ed ore con forza sempre più lieve.
La porta si aprì facendo entrare nella stanza una luce abbagliante.
BB fu costretto a coprirsi gli occhi.
-Mangia ragazzino-
Qualcosa cadde vicino a lui e la porta si richiuse in un attimo.
Aveva riconosciuto la voce di Blake.
Si trasformò nuovamente in gufo per capire cosa gli avesse lanciato. Vicino a lui c’era un panino farcito con del prosciutto crudo.
Ritornato in forma umana, lanciò il panino contro la porta con quanta forza avesse.
Passarono altre ore prima che la porta si riaprisse.
BB si spostò fin quanto la catena glielo permise in una zona più riparata dalla luce luminosa.
-Non è stato di tuo gradimento?- disse raccogliendo il panino.
La voce appena roca graffiò le orecchie di BB che si voltò di scatto verso l’uomo.
Nicholas allargò le braccia come segno di affetto.
-Figliolo mio!-
BB gli si avventò contro ma la catena fece il suo lavoro e lo strattonò indietro.
-Dimmi, perché tutto questo astio contro di me? Non sono stato per caso una figura maschile eccellente ai tuoi occhi? Magari sono stato un po’ avaro con gli abbracci lo ammetto ma sai... sono fatto così-
Scoppiò in una fragorosa risata.
BB continuava a fissarlo con le fiamme negli occhi.
-Non dici niente eh? Beh credevo che almeno mi avresti chiesto della maga ma a quanto pare... non ti interessa-
Mentre parlava, si avvicinava sempre di più a BB e lui se n’era accorto.
-Dimmelo- fu l’unica parola che riuscì a pronunciare.
-Troppo tardi, hai perso la tua occasione-
In un attimo BB si trasformò in un lupo e gli morse il braccio fino a farlo sanguinare.
Nicholas gridò dal dolore, colpì il lupo in fronte facendogli mollare la presa. Nicholas cadde a terra e si portò il braccio al petto.
BB rimase accucciato sul pavimento senza asciugarsi il sangue dell’uomo che ora gli ricopriva la faccia. I suoi occhi sorridevano.
-E’ così che vuoi giocare?! E’ così che vuoi giocare eh?! Così sia!- urlò.
Tirò per un braccio un uomo in divisa con in mano un monitor e lo piazzò davanti a BB.
Nicholas sparì.
Un minuto dopo il monitor si accese.
Nicholas teneva tra le mani una videocamera e se la puntava contro, inquadrando un orrendo primo piano.
-Sto cercando di fartelo capire con le buone ragazzino!-
Allontanò la videocamera dal viso inquadrando dietro di lui Corvina.
Il respiro di BB divenne sempre più affannoso.
Corvina con quella semplice frase capì cosa stesse succedendo e cosa stava per accadere. Guardò dritto in camera.
-Non dargliela vinta!- scandì.
Dopo le immagini non erano più chiare, erano in continuo movimento ma l’audio era terribile.
Si udivano i gemiti di Nicholas nello sforzo seguiti da un rumore che assomigliava a della carne battuta e alcuni gemiti di Corvina che a volte non riusciva a trattenere.
La videocamera cadde inquadrando le gambe di Nicholas che si spostavano, perdendo equilibrio dopo aver colpito Corvina e avvicinandosi ancora e ancora.
I piedi di Corvina erano appena visibili e ad ogni colpo ben assestato, questi si contraevano.
A determinare la fine del massacro fu una goccia di sangue nero che macchiò il pavimento.
Nicholas riprese la videocamera inquadrandosi e con il braccio ferito si sistemò i capelli. Il suo sangue gli colò in fronte.
-Questo...- disse indicandosi il braccio -questo non è niente!- rise di buon gusto girando la videocamera verso Corvina.
L’occhio sinistro era arrossato e gonfio e dal sopracciglio sgorgava un rivolo di sangue. Un taglio sullo zigomo destro versava altro sangue che si confondeva col quello che le usciva anche dal naso.
Il volto gonfio e sporco era quasi irriconoscibile.
Il cuore di BB si fermò nel petto.
Nicholas inquadrò se stesso e Corvina.
-La prima cosa che devi imparare, l’unica cosa che devi imparare è che qui comando io-
Si avvicinò ancora di più a lei mantenendo pochi centimetri di distanza.
-Non è così Corvina bella?- disse raccogliendo un po’ di sangue dal viso
-Vaffanculo- disse facendo uscire insieme alle parole anche un misto tra saliva e sangue.
Il monitor si spense.
L’uomo in divisa davanti a BB si dileguò e al suo posto ricomparse Nicholas.
-Ah eccoli lì! Quegli occhi io volevo vedere! Quel misto tra paura e sconfitta. Ah! Ora ci siamo-
Posò l’indice sulla fronte di BB macchiandolo di nero.
Il ragazzo si toccò la fronte e guardò il liquido sulle dita, distrutto.
Nicholas sorrise di gusto.
Si avvicinò e gli tolse il collare. BB lo guardò confuso.
-Non ho bisogno di catene per tenere a bada un cucciolo-
Raccolse nuovamente il panino per terra e lo porse a BB.
-Mangia-
BB lo prese e con occhi bassi lo addentò. Il sapore della carne tra i suoi denti gli fece ribrezzo ma continuò a mangiarlo, morso dopo morso finché non l’ebbe finito.
-Bravo- gli disse.
Nicholas uscì dalla stanza vittorioso e si accese un sigaro.
 
 
 
 
 
 
 
ANGOLO DELLA SCRITTRICE
BENTORNATI CARI LETTORI! MI DISPIACE SE IL CAPITOLO E’ TROPPO CORTO MA QUESTA PARTE MI E’ VENUTA PARTICOLARMENTE BENE E NON VOLEVO ROVINARLA ALLUNGANDOLA E INOLTRE VOLEVO TENERVI UN PO SULLE SPINE.
SPERO CHE QUESTO BREVE CAPITOLO VI SIA COMUNQUE PIACIUTO, FATEMELO SAPERE CON UNA RECENSIONE.
CIAO A TUTTI!
   
 
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