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Autore: alfa_beta    11/11/2016    0 recensioni
Storia ambientata tra la consegna del cellulare a Tony da parte di Steve in Civil War e la scena nascosta dopo i titoli di coda.
Tony rimasto solo dopo la battaglia cerca di colmare il vuoto creato rifugiandosi nel suo laboratorio, ma una serata tranquilla si rivelerà l'inizio di un nuovo mistero e di una nuova lotta.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: James 'Bucky' Barnes, Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Broken dream

 
“Steve se non dovesse funzionare…”
“Non ti ci mettere pure tu! Mi basta Tony in paranoia”
“sa che è una cosa delicata e soprattutto che è molto probabile che non funzioni”
“Di solito ero io quello pessimistico”
“Oh no no! Tu eri quello sempre in prima linea, a parte con le ragazze” scherzò Bucky per spezzare un po’ la tensione
“Be al gentil sesso ci pensavi tu!” disse Steve rifilando una pacca poco gentile sulla spalla del suo amico
Il loro scambio di battute fu interrotto dal bussare alla porta.

“Avanti!” dissero in coro e scoppiando a ridere subito dopo
Bruce entrò nella stanza titubante. Era esattamente un comportamento da lui. Pensava di essere fuori posto ovunque fosse e il suo atteggiamento e la sua postura rendevano palese il suo disagio.
“Forse è meglio se il sergente Barnes vada a letto, domani lo aspetta un bel … effettivamente non so neanche io come chiamarlo. Tutto talmente assurdo!”
Steve lo guardò annuendo.
“Un tempo ero io la cosa più strana creata. Ora fabbrichiamo in casa un apparecchio per modificare i ricordi. Pazzesco” disse ad alta voce il biondo.
“Chissà come mai in entrambi c’è lo zampino di uno Stark”  sussurrò Bucky, ma neanche tanto a bassa voce
“E di un banner in questo caso! Grazie di tutto Bruce, lo apprezzo molto”
“Steve aspettiamo di vedere se funziona prima di fare le congratulazioni e di vendere il brevetto”
“Giusto! Bruce.. puoi lasciarci un attimo da soli? Poi lascerò dormire la tua cavia” rise Steve
“Va bene… notte”
Detto questo il dottore uscì dalla stanza e il silenzio calò, portando un po’ di freddo nella stanza del soldato.
Steve si sdraiò sul letto accanto a Bucky.

“Ti ricordi di quando andavamo a Seward Park? Correvamo come dei pazzi, avanti e indietro. Ci sembrava un mondo tutto nostro. Vederlo ora mi provo pena per come eravamo. E’ un parco minuscolo. C’è così tanto fuori.”
“Eravamo bambini Bucky. Tutto era enorme in quel periodo”
“A parte te!”
“Come sei simpatico. Perché ti è venuto in mente Seward Park?”
“Perché fa parte dei ricordi che non voglio perdere. ”
“Non lo perderai” cercò di tranquillizzarlo Steve
“Sai ci sono tante cose dentro al mio cervello. Ho girato il mondo, ma ho visto tutto con gli occhi di un assassino. Probabilmente ho fatto le scelte sbagliate”
“In che senso?”
“Forse non avrei dovuto nemmeno arruolarmi” disse Bucky sospirando
“Ma non dire idiozie! Grazie a te abbiamo vinto tante battaglie e soprattutto io non sarei stato qui. Probabilmente sarei morto di polmonite in un vicolo buio”
“Naa tu trovi sempre il modo per cavartela!”
“Si come no! Dai meglio se ti lascio riposare. So anche io che spaventa. E’ l’attesa che ti logora i nervi. La mia ultima notte da mingherlino di Brooklyn è stata devastante. Non riuscivo a dormire tanto la mia testa era pieno di pensieri.”
“Vorrei solo avere ancora dei pensieri domani!”
Steve si alzò dal letto.
“Li avrai, butteremo via gli occhi dell’assassino e così potrai vedere finalmente il mondo che tanto sognavi!”
“E anche una donna… mi mancano le donne”
“Sei incorreggibile, sareste una bella coppia di sterminatori di cuori tu e Stark!”
“Vacci piano Steve. Io me le scelgo con classe!”
“Dici così perché non hai mai conosciuto Pepper”
“Ho conosciuto Peggy e questo mi basta! Avete delle ex impossibili!”
Steve si rabbuiò un attimo, ma poi osservò bene Bucky. Rideva. Era l’amico che aveva perso tempo fa. Forse sarebbe andato tutto bene.
 
//***//


“Allora tu mettiti li buono e stai zitto”
“Partiamo bene!” brontolò Bucky sedendosi sulla sedia posizionata al centro del laboratorio per far posto ai due magneti enormi ai lati.
“Ti cucio la bocca!” disse tony prendendo dello scotch grigio e mimando di aprirlo.
“Tony! Sta buono… adesso ci prendiamo due secondi per tarare poi cominciamo” disse Bruce cercando di rimanere concentrato su quello che stavano facendo.

“Mi raccomando non fate sciocchezze”
“Capitano vedi di andare a fare la mamma chioccia fuori per favore!”
“Mi stai cacciando via? E comunque non sono una mamma chioccia. Solo non voglio che trasformi Bucky in una frittata”
“Non lo trasformo in una frittata, è già abbastanza incasinato da solo.”
“Emmh ragazzi io sono proprio qui. Vi sento!”
“Zittooooo!!” disse Tony gesticolando come un matto

“Steve è meglio se vai fuori, non sappiamo se i magneti reggeranno tutta la carica. Meno persone ci rimangono vicino meglio è”
“Ok ma voglio vedere tutto! Mi metto la dietro il vetro”
Steve uscì e non appena chiuse la porta di vetro si sentì un rumore metallico stridulo.
Delle lastre grigie scesero dal soffitto. Grosse lastre metalliche si misero tra lui e il laboratorio.

“L’avete lasciato fuori apposta?” chiese Bucky
“Già” rispose secco Tony alzando in aria lo scotch per minacciare ancora Barnes
“Secondo me sarebbe stato sufficiente farlo uscire, senza il bisogno di far venir giù le lamiere”
“Punto uno non sono semplici lamiere. Io qua dentro ho progettato delle armature con una notevole capacità di distruzione. Quelle sono delle vere e proprie difese belle spesse. Secondo se il soldatino complessato qui presente dovesse inavvertitamente cessare la sua esistenza allora dovremmo gestire un capitan America decisamente incazzato e delle barriere sono il minimo per la nostra sicurezza” spiegò Tony

“Vogliamo partire?”
“Ok! Barnes non è stato un piacere conoscerti! Se morirai…be darò una festa in tuo onore.”
“Vaffanculo Stark”
“Prego! Cominciamo… dati pronti?”
“Sì” gli rispose Bruce
“Schermata funzioni vitali?”
“Attiva”
“Interruttore di emergenza?”
“collaudato”
“E allora via con il Rock ‘n Roll”


Tony cominciò a digitare dei tasti e tutta la struttura su cui era seduto Bucky si accese.
I magneti cominciarono a pompare e una strana luce gialla andò dritta verso la testa di Buky.

“Siamo al dieci per cento”
“Continuiamo!”
“Venti”


 
“Trentacinque per cento”


 
“Quaranta!!”

Bucky che fino a un momento prima cercava di trattenersi cominciò ad urlare. La testa gli scoppiava dal dolore. Sembrava che qualcuno gli stesse conficcando un ago fin dentro.
Per un attimo pensò di essere tornato nella base dell’hydra dove gli facevano il lavaggio del cervello un giorno si e l’altro pure. Ma questa volta il dolore era diverso. Sentiva come se ci fosse dentro di lui un verme che strisciasse per cercare i ricordi che doveva mangiare.

“Sessanta per cento”
 
Urla
 
“Stabilizzazione a settanta” la voce di Bruce era sempre più alta per sovrastare quella di Barnes

Bucky cominciò ad urlare a pieni polmoni. E si fecero attendere poco i colpi sulle barriere metalliche da parte di Steve. Era fuori e sentiva benissimo le urla di dolore del suo migliore amico. Avrebbe potuto buttarle giù dalla disperazione.

Tra tutto questo casino la voce di Friday risultò appena udibile, ma fu ben chiaro che i guai non erano finiti. Erano appena cominciati.

“Signor Stark il segretario di stato Ross è alla porta di ingresso ”

“Cazzo!!” riuscì solo a dire Tony 





note: Ciao a tutti! Capitolo cortino ma volevo porre il grosso problema... mentre i nostri cari amichetti girano avanti e indietro per New York e costruiscono potenti aggeggi elettronici (come li chiamerebbe Steve) il resto del mondo che da la caccia ai non firmatari? o almeno a quelli che non ha ancora segregato da qualche parte.
Be ora si presenta un bel casino con Ross che fa toc toc alla porta in versione Jack Nicholson in Shinning!! 
Triste notizia da dare??? questo è il penultimo capitolo=( il prossimo dovrebbe essere più lungo visto che devo trovare un modo per far fare un fuggi fuggi generale a Cap, non devo friggere Bucky come una fettina di Bacon, devo evitare di far diventare verde Bruce davanti a uno dei suoi nemici più grandi e soprattutto evitare un crollo psicologico a Tony che lo vedo già abbastanza in ansia.
Un bacione a tutti e se chiudete un occhio sul fatto che oramai è venerdì da un'ora vi mando tanti abbracci *_*


 
  
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