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Autore: Spensieratezza    13/11/2016    5 recensioni
La tensione sessuale tra Dean e Sam è alle stelle, malgrado i due fratelli vivano insieme praticamente da sempre, la loro vita domestica e sessuale, sembra sempre di più come una casa erotica!
Cosa succederà?
Genere: Angst, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
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Mi sveglio e mi accorgo che Dean si sta vestendo già per andare di sotto. Si sta infilando una maglia. Faccio appena in tempo a vedere la sua schiena nuda che se la ricopre.

Mi fissa con quegli occhi stupendi.

“Buongiorno, Sammy.”

“Giorno.” Faccio io, con un timido sorriso. Non è chiaro se mi sta informando o invitando. Forse entrambe le cose.

“Vado di sotto.” Dice.

Rimango un attimo pensieroso. Dean ha forse intenzione di fare finta di niente? Cosa dovrei fare io adesso?

Decido che la prima cosa sia comunque uscire da questa stanza e vestirmi.
 
 
Quando scendo in cucina, ci sono i nostri genitori che fanno colazione. Papà ovviamente legge il giornale in silenzio. Mamma guarda le sue riviste di gossip.

“Giorno Sam, giorno splendore.” Mi dicono.

Dean mi guarda appena e sorride, distogliendo lo sguardo.
Noi due ci siamo già salutati.
 
 
Mi metto a tavola e Dean senza che io chieda niente, mi versa il latte nella scodella.

“Va bene così o ne vuoi di più?”

“N-no..va bene così.” Biascico.

“Vuoi nesquick o cacao dolce?”

“N-nesquick.”

Com’è premuroso..è per quello che è successo ieri notte?

Guardo la tavolata famigliare e sento un’elettricità strana. Mi sembra di essere come in quei teen dramma adolescenziali dove i protagonisti nascondono un segreto o vivono una relazione clandestina.

Quell’adrenalina che ti fa stare sempre sull’attenti, che dà come uno scopo alle tue giornate.
 
Ma questo non è un film..la nostra famiglia può andare in pezzi in qualunque momento solo per quello che ho fatto…penso con tristezza.
 
 
 
 
*

Pov Dean.

Non avremmo dovuto fare quello che abbiamo fatto..mio fratello è anche minorenne..nessuno crederebbe mai che l’ha voluto anche lui se si sapesse cosa è successo. Penserebbero che l’ho molestato..e questo non potrei sopportarlo.

Ma l’ha voluto davvero oppure è colpa mia? Forse lui non voleva e si è sentito costretto..ha visto come mi comportavo con lui e…

Ad ogni modo non può continuare..e devo dirglielo. Senza farlo soffrire, ovvio. Non merita di soffrire per una carogna come me…
 
 
Quando lo vedo scendere in cucina, come un cucciolo trasandato, provo l’innegabile istinto di abbracciarlo e coccolarlo, ma mi trattengo.

Non so perché gli verso il latte e sono tutto così premuroso con lui..forse mi sento in colpa.

E poi è quello che dovrebbero fare i fratelli no? i fratelli normali, non i fratelli incestuosi.

Mi piace prendermi cura di lui.
 
 
 
 
 
Pov Sam.

Ormai mi sono rassegnato al fatto che Dean ha tutta l’intenzione di non parlare e di ignorare quello che è successo e ne sono quasi contento, perché non sono pronto ad un’eventuale paternale sul: siamo solo fratelli, è stata una cazzata. So che arriverà, ma non sono pronto, ecco.

Poi inaspettatamente Dean fa:

“Sam, puoi venire un attimo? Non trovo una cosa…”

Cerco di controllare la mia maschera di terrore e mi alzo, pronto a raggiungerlo.

Vedo Dean passare nel corridoio e infilarsi in bagno.

Non sono un ingenuo. So benissimo che è una scusa.
 
 
Entro nel bagno. Le piastrelle del bagno sono viola scintillanti e il pavimento di un verde azzurro alga. È fatto apposta per creare un clima di benessere e un po’ contribuisce a calmare la mia ansia.

Lo guardo.

“Vieni..” la sua voce è poco più di un sussurro.

Vado. Mi avvicino piano piano. Aspetto che parli.

Mi fermo davanti a lui e sto in attesa del suo discorso.

Lui però non parla, avvicina solo le mani al mio viso e me lo prende tra le mani.

Lo guardo negli occhi. Non capisco dove vuole arrivare….poi…
 
Mi bacia.

é il nostro primo bacio. Non ci eravamo baciati durante la notte..solo..toccati..e anche se può sembrare strano, il bacio è anche più intimo..di quelle carezze. è come se volesse manifestare e dimostrare amore. 

Desideravo baciarlo, ma non osavo chiederglielo. Sono contento che l'ha fatto lui.

All’inizio è solo un sfiorarsi con le bocche, poi si stacca delicatamente e ritorna, due, tre volte, poi gioca con le mie labbra un po’ più audace e poi sento un accenno della sua lingua invadere la mia.

Appena un momento, perché io tremo sotto di lui e lui si stacca.

Mi guarda, forse teme che io sia sconvolto.

Sconvolto non è la parola giusta, forse emozionato sì.

Faccio io la seconda mossa. Mi avvicino a lui e lo bacio, più appassionato, più audace, tenendogli il viso tra le mani.

Mi stringe le spalle in una presa possessiva. Mi piace.

Mi passa le mani sotto la maglietta, accarezzandomi i fianchi, poi mi dice ridendo:

“Ok, ok…andiamo ora.”

“Che…che cosa volevi dirmi?”

“C-cosa? Era..era questo..credo.”
 
 
 
Pov Dean

Non era questo…ti ho chiamato per dirti che dovevamo smetterla…ma forse non ho mai voluto dirlo…
 
 
 
Accompagno io Sam a scuola. lo accompagno spesso io, anche se non sempre e figurati se potevo mancare stavolta.
 
In macchina, quando mi fermo un po’ nascosti dall’entrata, Sam mi guarda.

“Che c’è?” gli chiedo, anche se posso immaginare cosa c’è. Anche io non riesco a pensare ad altro.

“Non mi dai un bacio di saluto?” mi provoca con una voce da angioletto.

“Sam…” non aggiungo altro, ma mi guardo in giro. So che può capire cosa intendo.

“Non ci vede nessuno..” dice alzando le sopracciglia.

Lo fisso. Dio questi occhi mi fanno uscire di testa.
 
“E va bene..” dico, leccandomi le labbra.

Mi chino su di lui e riprendiamo a baciarci. Lo bacio con un po’ troppa foga, esplorandogli la bocca, mi accorgo che forse sto esagerando e confuso mi stacco bruscamente, chiudendo gli occhi.

“Io..Sam..se esagero, dimmelo..io non voglio..”

“Mi piace come mi baci, quindi non fermarti.” Mi guarda languido.

Va bene, dopo questo, non ho più freni.

Riprendo a baciarlo e lui come in preda ad un’intuizione, fa per spostarsi nei sedili anteriori.

Lo seguo immediatamente e ci baciamo sdraiati sopra i sedili, io sopra di lui.
 
Il bacio va avanti per almeno dieci minuti, poi ci stacchiamo.

“Sam..è ora..” dico, guardando il quadrante dell’orologio.

“Sei serio?”

Lo guardo.

“Lo so che non si dovrebbe dire in questi momenti, ma davvero devi andare.”

“E tu pensi che riuscirei a concentrarmi sulle lezioni dopo..insomma..”

Ridacchio. In effetti non oso immaginare che tortura sia. Per fortuna io ho finito la scuola e ho mille distrazioni per impedirmi di pensarci.

Almeno fino a quando Sam non ritorna. Non quel tipo di distrazioni ovvio. E non sono neanche sicuro di smettere di pensarci.

“Prometto che ti lascio un messaggio più tardi..più di uno..” dico, accarezzandogli la guancia.

“Ok..” dice Sam e poi fa una cosa che mi stupisce e mi intenerisce allo stesso tempo.
Mi dà un bacio sulla guancia.
 
 
Esce, rivolgendomi un’ultima occhiata e comincia ad incamminarsi per il prato della scuola.

Dubito anche dei miei stessi sentimenti, cosa succede se lo faccio soffrire?

 Un amichetto lo vede e gli mette una mano sulla spalla.

Come uno scherzo del destino, soprattutto dopo quello che avevo appena pensato, sento qualcosa ribollire dentro.

La gelosia.

È la seconda volta, che le emozioni hanno la meglio sul cervello oggi.
 
















 Note dell'autrice: 

volevo avvisarvi che sto pensando se cambiare addirittura titolo alla storia perchè non è più un concentrato di sessualità e sensualità come avevo previsto, ma si appresta a diventare molto fluff e quasi mistica/poetica xd

spero vi piaccia!!
   
 
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