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Autore: biatris    14/11/2016    1 recensioni
Sam si guardò intorno e sperò ancora una volta che arrivassero a salvarla il prima possibile. L'avevano lasciata sola per gran parte del tempo. Ogni tanto una donna del villaggio passava a portarle del cibo e dell'acqua e le chiedeva se andava tutto bene. Lei rispondeva sempre di sì. Cos'altro avrebbe dovuto dire? Era prigioniera su un altro pianeta solo in quanto donna e aspettava che qualcuno venisse a recuperarla spacciandosi per il suo compagno. E quel qualcuno sarebbe probabilmente stato il suo ufficiale superiore.
Ma lei stava bene, si disse. Era quello che si diceva sempre in fondo, pensò. Ne sarebbe uscita viva in qualche modo.
Genere: Avventura, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jack O'Neill, Samantha 'Sam' Carter, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando Sam uscì dalla capanna Caam la stava aspettando. Si fissarono.
“Come sta?” chiese poi l’uomo.
“Come vuoi che stia?” rispose Sam stizzita “E’ caduto da un’altezza considerevole, non ti aspetterai che stia bene!”
L’indigeno sospirò.
“Scusa” disse.
Sam lo guardò.
“Non credo che riuscirò mai ad accettare l’idea di diventare tua moglie” spiegò.
L’altro annuì.
“Questo lo vedo” disse “Ma non creo che ormai potremo farci molto.”
Sam scosse la testa.
“Non posso credere che sia successo davvero” disse più parlando a sé stessa che all’altro.
Caam stette in piedi vicino a lei per un po’ in silenzio, poi parlò.
“Va’ da lui. Se hai fame ti farò portare qualcosa” disse.
Sam lo fissò e annuì, poi tornò all’interno della capanna.
 
Daniel sedeva su una sedia nella capanna del capovillaggio.
“E’ impossibile che non esista un modo per poter cambiare le cose!” disse.
“Se ci fosse stato ve ne avrei parlato prima” disse l’altro uomo “A parte la pietra del matrimonio e le trattative, non c’è niente che possa determinare la validità di un matrimonio.”
Teal’c fissò l’indigeno perplesso.
“Se la pietra del matrimonio provasse che il Colonnello O’Neill e il Maggiore Carter sono sposati tutto tornerebbe come prima?” chiese poi.
L’uomo annuì.
Teal’c fissò Daniel, che però scosse la testa.
“Teal’c, se non dovessero risultare sposati non so cosa potrebbe accadere” disse poi lo scienziato.
Il Jaffa fissò lo fissò.
“Al momento non credo ci sia una scelta” disse poi.
“Al momento la nostra priorità dovrebbe essere la salute di Jack” rispose Daniel “Che però è steso su quel letto! E l’unica che ha conoscenze mediche è Carter, che è prigioniera qui!”
Raramente Daniel alzava la voce, ma la frustrazione si faceva sentire.
“Possiamo parlare con il colonnello O’Neill?” chiese allora Teal’c.
Il capovillaggio annuì.
“Se è cosciente non ho nulla in contrario.”
I tre si recarono nella capanna dove veniva tenuto Jack. Era sdraiato, ma non avrebbero saputo dire se fosse cosciente oppure no. Dopo poco però aprì gli occhi.
“Dov’è Sam?” chiese.
“È in casa di Caam, l’uomo che ti ha…Che ha vinto la trattativa” spiegò Daniel.
Jack annuì.
“Chiedile perdono da parte mia” disse allora.
Daniel scosse la testa.
“Non credo che lei voglia le tue scuse. E al massimo potrai fargliele tu quando starai bene. Ora ascoltami.”
Jack lo fissò.
“Dimmi” disse con un filo di voce.
“Qui sostengono che l’unico modo per provare che tu e Sam siete marito e moglie sia la pietra del matrimonio. Ora, io non so cosa sia questa pietra, ma se è un artefatto degli antichi potrebbe avere non so quali poteri. Magari è perfino in grado di guarirti. E magari capirà che tu tieni a lei e dirà che siete sposati anche solo per salvare Sam.”
“Danny” lo fermò Jack “Vieni al punto”
Daniel sorrise. Certe cose non cambiavano mai.
“Ti va di sottoporti al rito?” chiese allora.
Jack ci pensò un secondo, poi rispose.
“Non vedo molte alternative” disse “E se questo è l’unico modo per riportare indietro Sam lo farò”
Daniel annuì.
“Sapevo che lo avresti detto” disse.
“Danny” lo chiamò ancora una volta Jack.
“Sì?” rispose lui.
“Qual è la fregatura?” chiese allora Jack.
Daniel ci pensò, poi
“Dovresti convincere Sam…” disse poi “Lei si sente responsabile della tua condizione, non credo voglia acconsentire.”
Jack sospirò.
“Mandamela” disse solo.
 
Cinque minuti dopo Sam entrava nella capanna dove si trovava il suo superiore.
“Colonnello, come sta?” chiese appena lo vide.
“Diciamo che sono stato meglio” cercò di scherzare lui.
Sam sorrise. Su quello non aveva dubbi.
“Mi voleva vedere?” chiese poi.
“Ho parlato con Daniel. Dice che l’unico modo che abbiamo per riportarti indietro è la pietra del matrimonio” disse.
Sam scosse la testa.
“Mi pare avessimo concordato che non era fattibile”
Jack sorrise forzatamente.
“Le condizioni sono cambiate” disse “E poi scoprire cos’è questa benedetta pietra ci sarebbe utile” disse.
“Ne è sicuro, signore?” chiese Sam.
Jack allora le prese una mano, che lei inutilmente cercò di ritrarre.
“Sam” la chiamò lui.
Si fissarono per un istante.
“Sam, non abbiamo scelta mi pare” le disse “Io ti affiderei la mia vita. Tu ti fidi di me?” le chiese.
Sam lo guardò negli occhi. Quegli occhi esprimevano una fiducia incontrastata. Non poteva fare diversamente.
“Va bene” disse allora “Vada per la pietra”
 
  
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