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Autore: ToraStrife    16/11/2016    2 recensioni
Avete mai provato a scrivere una canzone? O almeno un componimento che potesse venire musicato?
E' ciò che verrà tentato di fare in questa sede, variando da genere a genere.
Senza, ovviamente, prendersi troppo sul serio.
Genere: Commedia, Parodia, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sorrisi in Canzoni'
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Scrivimi una canzone 7

DEDICATO ALLA MEMORIA DI ANNA MARCHESINI

Oggi spezzo una regola fondamentale di EFP, che recita "Niente Song Filk"  (in realtà l'importante è che non occupi più di un terzo della fiction totale).
Ma un episodio sui venticinque/trenta mi sembra una buona media.
In breve, la canzone sarà un medley di tre grandi successi dei Ricchi e Poveri, in ordine "Voulez Vous Dancer", "Se m'innamoro" e "Sarà perché ti amo".
La domanda è: "Perché".

Perché da anni, ogni volta che vedo loro cantare, mi emoziono sempre.


Ma, quando li guardi, noti una indissolubile somiglianza a loro



... E ti chiedi: Come sarebbe stato uno Sketch con loro ad imitare i rispettivi cantanti?




 
 

Il Trio dei Ricchi e Poveri
(I Ricchi e Poveri Medley -  Rivisitati
dal Trio Lopez - Marchesini - Solenghi


Parte la base di "Voulez Vous Dancer"

Mentre l'esotico ritmo rende l'atmosfera quasi caraibica, Tullio, lo sbarbato del Trio, si avvicina
ad una Anna attraente e propone:

- "Voulez Vous, Voulez Vous
Voulez Vous Poucher
Questa è, quella danza
che piace a me
Mani su, Mani giù...

Ma si interrompe, perché in risposta...

- "Tieni mani a post'!
O ti rifilo 'na pizza e saran dolor!"

Tullio è basito dalla secca risposta in dialetto romanaccio, che smonta non solo le aspettative, ma anche la romantica immagine che il poverino si era fatto della fanciulla.
Ma per fortuna Massimo, il baffone, si avvicina in soccorso, con un consiglio per il giovane.

- "Se la bella figheira vuoi conquistare
quattro ruote motrici tu devi aver"
E aggiunge, lisciandosi con orgoglio un mustachio:
- "Dammi retta, ho il baffo conquistatore,
Coi motori le donne avrai ai tuoi pié"
Detto questo, Massimo si mette in testa un cappello da chaffeur e dispone le mani su un immaginario volante.
-"Wavavoom, Wavoom, Wavavoom, Broom Broom
Vi è venuta a prender la Torpedu Blu"

Incoraggiato dalle circostanze e dall'iniziativa dell'amico, Tullio con fare seducente rinnova la proposta ad Anna.


- "Bella bì, bella bì, bella bambinà
Se ora vuoi un passaggio, dai salta qua"

Ed educatamente apre la portiera immaginaria della Torpedo Blu inventata.
La musica si interrompe, perché Anna è indecisa, la proposta è allettante, ma i genitori le avevano sempre proibito di accettare passaggi da sconosciuti.
E quindi, in un regresso infantile, la vocina si fa piccola piccola e...


- Davvero posso, signore? Però entro mezzanotte devo essere a casa!

Tullio la guarda stranito.

- Ma perché entro mezzanotte, bella bambina? Per via dei genitori che si preoccupano?

Anna, con fare un po' riluttante, scuote la testa. Al che Tullio incalza.

- E allora per cosa?

Massimo a questo punto, interviene con una rivelazione.

- Perché entro mezzanotte questa automobile tornerà ad essere una zucca!

Gli altri due sussultano, scioccati, ed all'unisono:

- Ma allora tu sei...!

Massimo, smascherato, si toglie il cappello da chaffeur e ne mette uno blu a punta.

- Ebbene sì, sono la Maga Zurlina.


Cambia la scena, e con essa la base musicale. Come nella favola di Cenerentola, vi è una grande scena di ballo a palazzo...solo sotto le notte ottantiane di "Se mi innamoro". E la festa somiglia più a un festino studentesco.
Tullio e Anna si guardano attorno.
Lei sembra titubante, mentre invece lui, infervorato dall'avanzamento allo stage successivo, butta lì una proposta a caso.

- Beh, visto che siamo al ballo...balliamo!

Anna però è visibilmente nervosa.

- Ma, ehm, ahahahahahahahaha!

La risata cavallina non aiuta a rilassarla. Ha paura che stiano correndo troppo, e la voce fuori campo di Massimo che imita le macchine di Formula Uno gliene dà la conferma.

- Ma, Tullio, tu non hai sete?

Anna si affretta a prendere due bicchieri da un vassoio e ad offrirne uno a Tullio. Lui però sembra più interessato a lei.

- Grazie, magari più tardi.

- Sei sicuro di non voler qualcosa? Bevi qualcosa, Tullio, avanti...!

E quindi si mette a intonare ad intonare il ritornello.

- "Bevi qualcosa! Vuoi ber qualcosa?
Bevi qualcosa, fallo con me

(Su dai, su dai!)

Bevi qualcosa, Vuoi ber qualcosa?
Bevi qualcosa, fallo con me!"

Ma Tullio non ci sta, e modifica il ritornello.

- "E mi piantono, e mi piantono
e mi piantono...voulez vous dancer?"

Ma Anna è molto turbata.

- "Se ballerò  dove balli tu
Ce proverai  sempre de più
Se allunghi mani addosso a me
Qua nun finisce ben' "

Massimo da...bordo campo si è appena aggiustato una cuffia radiofonica comprensiva di microfono. E canta.

- "E Tullio in campo marca stretto
alla ricerca delle tette
...Ma non conclude

"Ma non conclude" aggiungono gli altri due come chorus, prima di riprendere a giocare.

- E' sempre in area e non è poco
ma qua rischia il fuorigioco
...Fallo di mano

"Fallo di mano" aggiungono di nuovo gli altri due come chorus. Tullio ne approfitta per tentare una mano morta, sventata subito da uno schiaffetto di Anna. La telecronaca intanto prosegue.

- Ma con un dribbling si smarca Anna
Tullio spiazzato da un colpo d'anca
E rimaniamo sullo zero e zero
Fino al fischiò finàl...

DON DON DON!"

Tullio ed Anna interrompono i supplementari per guardare il telecronista e la sua imitazione sbagliata. Soprattutto  Tullio si lamenta per il suono non regolamentare.

- Massimo, quello non era un fischietto, ma un campanile!

- Appunto, la partita finiva a mezzanotte. DON! DON! DON!

Anna e Tullio si accorgono che nel frattempo anche la musica è finita, e memore dell'avvertimento della Maga Zurlina, urlano all'unisono.

- E' tardi!

... In preda al panico, entrambi hanno reazioni diverse: Tullio si copre la faccia, con  gesto disperato, mentre Anna scappa via, dove Massimo la attende già con il cappello da chaffeur. Ma...

- Troppo tardi, il noleggio della torpedo è scaduto. Ti rimane solo questa zucca!

E porge alla poverina una misera zucchetta, grande quanto il palmo della sua mano. Tullio si avvicina, sempre  con  le mani sul volto.
Anna assume un'aria grave, con un monologo da pianto greco.


- Ora mi vedete per come sono, una misera, sciagurata, infelice, disgraziata... sventurata, miserabile, indigente... miserevole, compassionevole...insignificante... poraccia...

Gli altri due le fanno cenno di piantarla con gli aggettivi, e di passare al sostantivo. Lei guarda la zucca e cerca di trovare un sostantivo adatto alle sue condizioni, ma è in evidente difficolta. Mira e rimira il frutto, ma proprio non le viene la parola.
Allorché gli altri due intervengono all'unisono.

- Zuccona!

- Oh, vabbeh, zuccona! - Ammette secca Anna. - Ridete pure di me, non me ne importa più nulla, ora che, Tullio, tu hai visto in che razza di stato sono...beh, ehm, Tullio, come fai a vedermi in che condizioni stò se continui a tené le mani su a' faccia?

-
Oh, dolce e leggiadra fanciulla, - Risponde platealmente Tullio. - Non trovo nulla di disdicevole nei vostri quattro stracci. Invero,
è la mia, di condizione, da compatire, io che dopo la mezzanotte, per un incantesimo, assumo un aspetto mostruoso.

Anna sussulta, e prova improvvisamente vergogna per essersi vergognata in precedenza (?).

- Oh, mi sento così stupida. Mi maledicevo di essere una Cenerentola e voi un principe. Invece io sono una Bella, e voi una Bestia.

- "Bestia", adesso non esageriamo! - Sbotta Tullio, togliendosi le mani dal volto e rivelando la terribile verità. - E' che ho i brufoli!

Tullio a questo punto si aspetta il disprezzo e lo schifo da parte di Anna, ma quest'ultima invece sembra evidentemente sollevata.

- Ma i Brufoli non sono un problema! - E mostrando con enfasi il frutto che ancora tiene tra le mani, spiega. -  L'estratto di Zucca è la soluzione!

Massimo si mette in testa il cappello da Maga Zurlina, ma il taglio del suo intervento è decisamente pubblicitario.

-
Estratto di Zucca! Elimina i brufoli, i nei, i punti neri ed i peli sulle gambe! E' una ricetta magica, leggere attentamente le avvertenze e le controindicazioni.

La maga Zurlina prepara velocemente la pozione usando la zucca, e ne fa bere l'infuso a Tullio. Costui constata i miracolosi effetti, e danza felice!
Anna, eccitata, gli domanda:

- Allora, Tullio, come ti senti?

- Benissimo! Adesso non mi chiameranno più  Brufalo Bill! Avrò un altro nome!

- E quale?

- Luisa! - Risponde lui gioioso, con accento e movenze molto femminilizzate.

Anna lo guarda allibita, poi si volta verso la Maga Zurlina, che fa spallucce. Lo aveva detto, dopotutto, di leggere avvertenze e controindicazioni.
Scatta, per l'occasione, la terza base musicale, "Sarà perché ti amo". Ed è Tullio, pardon, Luisa a cominciare.

- "Che sensazione, sto diventando strano
E pure il seno, mi cresce piano piano
Mi stringe in vita, e allarga il bacino
Ma ci sto bene, sarà perché mi amo

Mi viene il ciclo, ed ho già un capogiro
Non lo sapevo, io che facevo il macho
Andavo fiero, del mio organo impuro...

Anna è esasperata, e compresa la situazione, decide di tirare fuori il suo dialetto romanesco e di giocare aggressivamente.

- "Ma che te frega? E mo' vieqquà, trombiamo"

Di fatto, Tullio è diventato "la donna" ed Anna "l'uomo". Nasce così uno strambo duello-inseguimento a ruoli invertiti.

- "Eh, ma io scappo, mi sa"
- "Che se t'acchiappo, vedrai"
- Eh, ma io scappo perché
- "Io ingrifata e tu gay"
- "Ma se l'amore qua c'è"

Ed al duo si unisce Massimo, per il gran finale.

- "Basta una sola canzone, anche se c'è confusione, fuori e dentro di Noi".

Applaude il pubblico, il Trio si inchina.

Grazie a tutti per questo strambo esperimento. Avrei da proporre al Trio una nuova impersonificazione... ma non me ne danno il tempo perché mi imbavagliano e mi legano, con l'intenzione di buttarmi in fondo al mare. Peccato, sarebbe stata una cosa carina...








 







  
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