Androginamente acido
Draco
camminava lentamente, un paio di passi più indietro rispetto ad Harry. Erano
usciti da quel dannato negozio da venti minuti buoni e ancora non si erano
rivolti la parola.
Il biondo
si sentiva, per la prima volta in vita sua, colpevole e terribilmente
angosciato. Non avrebbe mai pensato di poter provare simili sensazioni a causa
di un tipo come Harry… Tra loro era nato tutto come uno stupido scherzo ma ora
le cose erano diventate più serie di quanto si sarebbe mai aspettato.
Se al
posto di Harry ci fosse stato un qualsiasi altro ragazzo non si sarebbe fatto
certo problemi a tradirlo, ne era più che sicuro.
Iniziò a
mordicchiarsi il labbro inferiore. Doveva fare qualcosa per sistemare la
situazione… Già, ma cosa? Non voleva ammettere di provare qualcosa per lui.
-Malfoy,
torna pure in albergo. Io devo fare una cosa.-
Draco
sgranò gli occhi e lo guardò allibito. Potter lo stava forse… Scaricando?…
Si
riprese immediatamente e il suo sguardo divenne gelido. I Malfoy non si
facevano scaricare, semmai scaricavano!
-Certo!-
sibilò in risposta.
-Suo
fratello si è ritrovato nel bel mezzo di una rissa e non ne è certamente uscito
vincente. Al nostro arrivo lo abbiamo trovato a terra privo di sensi.
Fortunatamente, a parte un occhio nero e qualche livido, è tutto intero. -
-… Posso
vederlo?-
L’agente
annuì e la scortò in una piccola stanzetta.
-Aspetti
qui.-
Lyla si
lasciò cadere su una delle sedie vicine al tavolo. Pochi secondi dopo la porta
della stanza si riaprì e fece il suo ingresso Brian, scortato dall’agente.
-Vi
lascio soli per qualche minuto, dopo il sig. Diamond dovrà venire nel mio
ufficio per la deposizione.-
-Certo.
Grazie per tutto quanto signore.- mormorò Lyla alzandosi ed evitando di
guardare Brian. L’uomo le sorrise e lasciò la stanza.
-E così
hai sprecato un po’ del tuo prezioso tempo per venire a recuperare il tuo
povero fratello ammaccato??- sputò Brian, velenoso come al suo solito. Lyla si
voltò a guardarlo, gli occhi ambrati già pieni di lacrime.
-Sei
proprio uno stronzo! Non riesci a restare fuori dai guai è?!! Lo fai apposta,
almeno ammettilo!!- urlò. Brian ghignò.
-Mi
dispiace deluderti, ma non tutto quello che faccio ruota intorno a te, sorellina.-
-Smettila
di chiamarmi così! Io non sono tua sorella!!-
-Oh, ma
davvero? I nostri genitori non la pensano come noi, lo avevi notato? E neanche
tu la pensavi così fino a poco fa. Non è forse vero?-
Lyla
singhiozzò. Questo era il prezzo che doveva pagare per averlo abbandonato.
-…I…
Io… Pensavo che… Che ti fosse successo
qualcosa!… Perché non capisci che ti am… Mh!-
Nel giro
di due secondi Lyla si ritrovò addossata alla parete con le labbra di Brian
incollate alle sue. Dimenticò ogni pensiero razionale e rispose a quel bacio
tanto desiderato. Gli passò le braccia intorno al collo e si strinse a lui
senza alcun ritegno.
Non le
importava di essere scoperta, in quel momento desiderava solo sentire Brian…
Si
separarono alcuni secondi dopo, ma prima che qualcuno dei due potesse dire
qualcosa, l’agente ritornò nella stanza.
-E’
pronto per la deposizione signor Diamond?-
Brian
annuì e fece per seguire l’uomo, ma Lyla lo trattenne per un braccio. Quando si
rese conto del suo gesto lo lasciò immediatamente.
-Scusa,
io…-
-Aspettami,
torniamo a casa insieme.-
Lyla lo
guardò senza parole, poi gli sorrise emozionata.
-Va
bene..-
Steso sul
letto, lo stesso letto che nelle ultime quarantotto ore era stato testimone
della sua riappacificazione con Harry, Draco fissava il soffitto.
Ancora
non riusciva a credere che Potter lo avesse liquidato. Il suo orgoglio ne era
uscito pericolosamente ferito e la cosa lo infastidiva terribilmente.
Si
ritrovò a pensare alla prima volta in cui si erano incontrati. Lo aveva
immediatamente catalogato come il classico sfigato-casa-lavoro-famiglia, ma
aveva dovuto ricredersi presto… Anche perché lui una vera famiglia neanche ce
l’aveva.
Deglutì,
cercando di scacciare il fastidiosissimo nodo che aveva in gola con scarsi
risultati.
Col
passare dei giorni si era affezionato a Potter, inutile mentire, e il fatto che
ora… No. Non poteva proprio pensare di essere stato lasciato.
Preso
com’era dalle sue riflessioni, non si accorse della porta della camera che si
apriva.
-Hei…-
Draco
sussultò spaventato e si alzò a sedere con uno scatto felino.
-Che
diavolo vuoi, si può sapere?!- soffiò indispettito quando si accorse di
trovarsi di fronte ad Harry.
Il moro
inarcò un sopracciglio sorpreso.
-Bè? Che
ti prende? Grazie per la tua accoglienza calorosa. Non immaginavo certo che mi
saresti saltato addosso, però… Insomma, ti puoi sforzare un po’ di più…-
borbottò Harry, sedendosi al suo fianco. Draco si scansò, evitando
accuratamente ogni contatto.
-Scusa,
cosa pretendi? Mi hai dato il benservito e io dovrei pure darti il bentornato?
Per chi mi hai preso?!-
-Benservito?…-
Harry comprese in un lampo a cosa si riferiva Draco e gli scoppiò letteralmente
a ridere in faccia.
-Che
scemo che sei…-
Draco lo
fissò allibito. Oltre al danno la beffa?
-Scemo
sarai tu!- strillò offeso, poi cercò di alzarsi ma Harry lo fermò afferrandogli
una mano.
-Guarda
che hai frainteso tutto come al tuo solito. Non ti ho affatto dato il
benservito Draco. Sono solo andato a comprare una cosa…- il moro sfilò un
piccolo pacchettino dalla tasca destra dei suoi jeans e lo porse a Draco.
-Oh…-
Draco si complimentò mentalmente per la grande figura di merda che aveva appena
fatto.
-Non lo
apri?- gli domandò Harry, pizzicandogli piano una guancia pallida. Draco annuì,
prese il pacchetto e lo scartò velocemente. Il moro sorrise soddisfatto nel
notare l’espressione stupita che si era dipinta sulla sua faccia di Draco non
appena aveva capito quello che conteneva la scatola.
-Ma
questo è…- Nella scatolina era ripiegata su se stessa una catena d’argento, o
per meglio dire un sottile collare compreso di un piccolo lucchetto con incisa
una H.
-Esatto,
così tutti sapranno che hai un padrone…- sussurrò giocoso Harry. Draco sorrise,
per nulla infastidito da quel dono.
-Grazie…-
-Dei del
cielo, il signor Malfoy mi ha appena ringraziato!-
Draco
ignorò quel commentino sarcastico, abbandonò il regalo sul suo cuscino e si
sporse a baciarlo, incredibilmente sollevato.
***
Hum… Capitoletto faticoso ^^” ma davvero
taaaanto tenero *.*
Potrei intitolarlo “E così assistemmo alla
rivincita di Harry” XD
Comunque, Draco ormai è stra-arci-cotto,
Harry… Bè, lui lo era già da un po’ ma era cattivo e non lo ammetteva >.<
con il gesto del collare si è risolto tutto no??
Tutto risolto anche per Lyla e Brian, chissà,
chi vivrà vedrà! XD
Per
quanto riguarda il sequel ho le idee abbastanza chiare, insomma, quello che
questa fic lascerà in sospeso sarà svelato poi con calma.
Grazie
per le recensioniiii!!!
Cally