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Autore: Ali_Lambert    16/05/2009    10 recensioni
E se Harry e Draco fossero due semplici ventenni londinesi? E se Harry e Draco non si fossero mai conosciuto e di conseguenza mai odiati? E se Harry e Draco si incontrassero per caso in un giorno di pioggia?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Coppie: Draco/Harry
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Androginamente acido

 

 

Draco camminava lentamente, un paio di passi più indietro rispetto ad Harry. Erano usciti da quel dannato negozio da venti minuti buoni e ancora non si erano rivolti la parola.

Il biondo si sentiva, per la prima volta in vita sua, colpevole e terribilmente angosciato. Non avrebbe mai pensato di poter provare simili sensazioni a causa di un tipo come Harry… Tra loro era nato tutto come uno stupido scherzo ma ora le cose erano diventate più serie di quanto si sarebbe mai aspettato.

Se al posto di Harry ci fosse stato un qualsiasi altro ragazzo non si sarebbe fatto certo problemi a tradirlo, ne era più che sicuro.

Iniziò a mordicchiarsi il labbro inferiore. Doveva fare qualcosa per sistemare la situazione… Già, ma cosa? Non voleva ammettere di provare qualcosa per lui.

-Malfoy, torna pure in albergo. Io devo fare una cosa.-

Draco sgranò gli occhi e lo guardò allibito. Potter lo stava forse… Scaricando?…

Si riprese immediatamente e il suo sguardo divenne gelido. I Malfoy non si facevano scaricare, semmai scaricavano!

-Certo!- sibilò in risposta.

 

 

 

 

-Suo fratello si è ritrovato nel bel mezzo di una rissa e non ne è certamente uscito vincente. Al nostro arrivo lo abbiamo trovato a terra privo di sensi. Fortunatamente, a parte un occhio nero e qualche livido, è tutto intero. -

-… Posso vederlo?-

L’agente annuì e la scortò in una piccola stanzetta.

-Aspetti qui.-

Lyla si lasciò cadere su una delle sedie vicine al tavolo. Pochi secondi dopo la porta della stanza si riaprì e fece il suo ingresso Brian, scortato dall’agente.

-Vi lascio soli per qualche minuto, dopo il sig. Diamond dovrà venire nel mio ufficio per la deposizione.-

-Certo. Grazie per tutto quanto signore.- mormorò Lyla alzandosi ed evitando di guardare Brian. L’uomo le sorrise e lasciò la stanza.

-E così hai sprecato un po’ del tuo prezioso tempo per venire a recuperare il tuo povero fratello ammaccato??- sputò Brian, velenoso come al suo solito. Lyla si voltò a guardarlo, gli occhi ambrati già pieni di lacrime.

-Sei proprio uno stronzo! Non riesci a restare fuori dai guai è?!! Lo fai apposta, almeno ammettilo!!- urlò. Brian ghignò.

-Mi dispiace deluderti, ma non tutto quello che faccio ruota intorno a te, sorellina.-

-Smettila di chiamarmi così! Io non sono tua sorella!!-

-Oh, ma davvero? I nostri genitori non la pensano come noi, lo avevi notato? E neanche tu la pensavi così fino a poco fa. Non è forse vero?-

Lyla singhiozzò. Questo era il prezzo che doveva pagare per averlo abbandonato.

-…I… Io…  Pensavo che… Che ti fosse successo qualcosa!… Perché non capisci che ti am… Mh!-

Nel giro di due secondi Lyla si ritrovò addossata alla parete con le labbra di Brian incollate alle sue. Dimenticò ogni pensiero razionale e rispose a quel bacio tanto desiderato. Gli passò le braccia intorno al collo e si strinse a lui senza alcun ritegno.

Non le importava di essere scoperta, in quel momento desiderava solo sentire Brian…

Si separarono alcuni secondi dopo, ma prima che qualcuno dei due potesse dire qualcosa, l’agente ritornò nella stanza.

-E’ pronto per la deposizione signor Diamond?-

Brian annuì e fece per seguire l’uomo, ma Lyla lo trattenne per un braccio. Quando si rese conto del suo gesto lo lasciò immediatamente.

-Scusa, io…-

-Aspettami, torniamo a casa insieme.-

Lyla lo guardò senza parole, poi gli sorrise emozionata.

-Va bene..-

 

 

 

 

Steso sul letto, lo stesso letto che nelle ultime quarantotto ore era stato testimone della sua riappacificazione con Harry, Draco fissava il soffitto.

Ancora non riusciva a credere che Potter lo avesse liquidato. Il suo orgoglio ne era uscito pericolosamente ferito e la cosa lo infastidiva terribilmente.

Si ritrovò a pensare alla prima volta in cui si erano incontrati. Lo aveva immediatamente catalogato come il classico sfigato-casa-lavoro-famiglia, ma aveva dovuto ricredersi presto… Anche perché lui una vera famiglia neanche ce l’aveva.

Deglutì, cercando di scacciare il fastidiosissimo nodo che aveva in gola con scarsi risultati.

Col passare dei giorni si era affezionato a Potter, inutile mentire, e il fatto che ora… No. Non poteva proprio pensare di essere stato lasciato.

Preso com’era dalle sue riflessioni, non si accorse della porta della camera che si apriva.

-Hei…-

Draco sussultò spaventato e si alzò a sedere con uno scatto felino.

-Che diavolo vuoi, si può sapere?!- soffiò indispettito quando si accorse di trovarsi di fronte ad Harry.

Il moro inarcò un sopracciglio sorpreso.

-Bè? Che ti prende? Grazie per la tua accoglienza calorosa. Non immaginavo certo che mi saresti saltato addosso, però… Insomma, ti puoi sforzare un po’ di più…- borbottò Harry, sedendosi al suo fianco. Draco si scansò, evitando accuratamente ogni contatto.

-Scusa, cosa pretendi? Mi hai dato il benservito e io dovrei pure darti il bentornato? Per chi mi hai preso?!-

-Benservito?…- Harry comprese in un lampo a cosa si riferiva Draco e gli scoppiò letteralmente a ridere in faccia.

-Che scemo che sei…-

Draco lo fissò allibito. Oltre al danno la beffa?

-Scemo sarai tu!- strillò offeso, poi cercò di alzarsi ma Harry lo fermò afferrandogli una mano.

-Guarda che hai frainteso tutto come al tuo solito. Non ti ho affatto dato il benservito Draco. Sono solo andato a comprare una cosa…- il moro sfilò un piccolo pacchettino dalla tasca destra dei suoi jeans e lo porse a Draco.

-Oh…- Draco si complimentò mentalmente per la grande figura di merda che aveva appena fatto.

-Non lo apri?- gli domandò Harry, pizzicandogli piano una guancia pallida. Draco annuì, prese il pacchetto e lo scartò velocemente. Il moro sorrise soddisfatto nel notare l’espressione stupita che si era dipinta sulla sua faccia di Draco non appena aveva capito quello che conteneva la scatola.

-Ma questo è…- Nella scatolina era ripiegata su se stessa una catena d’argento, o per meglio dire un sottile collare compreso di un piccolo lucchetto con incisa una H.

-Esatto, così tutti sapranno che hai un padrone…- sussurrò giocoso Harry. Draco sorrise, per nulla infastidito da quel dono.

-Grazie…-

-Dei del cielo, il signor Malfoy mi ha appena ringraziato!-

Draco ignorò quel commentino sarcastico, abbandonò il regalo sul suo cuscino e si sporse a baciarlo, incredibilmente sollevato.

 

 

***

 

Hum… Capitoletto faticoso ^^” ma davvero taaaanto tenero *.*

 

Potrei intitolarlo “E così assistemmo alla rivincita di Harry” XD

 

Comunque, Draco ormai è stra-arci-cotto, Harry… Bè, lui lo era già da un po’ ma era cattivo e non lo ammetteva >.< con il gesto del collare si è risolto tutto no??

 

Tutto risolto anche per Lyla e Brian, chissà, chi vivrà vedrà! XD

 

Per quanto riguarda il sequel ho le idee abbastanza chiare, insomma, quello che questa fic lascerà in sospeso sarà svelato poi con calma.

 

Grazie per le recensioniiii!!!

 

 

Cally

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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