Film > Salvate il soldato Ryan
Segui la storia  |       
Autore: GELI93    17/05/2009    1 recensioni
[Salvate il soldato Ryan]
Dopo il successo di "salvate il soldato Ryan" una nuova ed emozionante avventura sta per iniziare.
Il soldato Ryan finalmente è tornato a casa sano e salvo dalla madre, superati i primi momenti difficili e i dolorosi ricordi della guerra James riesce a ricondurre nuovamente una vita da ventenne normale.
Ma la tranquillità viene presto interrotta,il Capitano John Miller,l' uomo che è riuscito a salvarlo a cui lui deve la vita,è stato catturato dai tedeschi.
Ryan non riesce a ignorare questo fatto e a scacciare i fantasmi del passato,sente il richiamo dei campi di battaglia.
Insieme al sergente Horvath,al soldato Caparzo,al cecchino Jackson, al caporale Upham,al doct.Wade a Mellish e al mitragliere Reiben intraprendono il viaggio alla ricerca del Capitano,ma...... senza la loro guida,senza Miller,....le cose si dimostrano più complicate di quello che sembrano all'inizio.....
Genere: Avventura, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non riusciva a muovere neanche un muscolo, qualsiasi movimento che facesse si sentiva il corpo in fiamme. "Maledetta Gestapo.." riuscì a pensare,ogni sera,da quando lo avevano catturato,lo prelevavano,lo mettevano a petto nudo e lo frustavano nel vano tentativo di fargli confessare qualcosa. "Quale essere vostri piani?" gli continuava a ripetere un tedesco,ma lui taceva sempre,e le frustate non tardavano a farsi sentire,ma mai apriva bocca,stringeva i denti e non si lasciava sfuggire neanche un gemito. Nonostante tutto però sembrava che non volevano che morisse, quando lo riportavano nella cella,veniva sempre qualcuno che gli medicava le ferite,ma lui non ci facceva caso,era sempre mezzo svenuto. Una sera però trovò la forza di girarsi e di guardare in faccia chi fosse,non potè non nascondere la sorpresa. Un ragazzino,doveva avere sedici anni,era chino su di lui, il buio era troppo per poter vedere meglio quella figurina; questo appena vide che Miller lo stava scrutando si allontanò con un balzo,non tardò che arrivasse un'altra guardia,assestò a Miller un colpo in faccia con il calcio del fucile facendogli perdere conoscenza. Stanamente una sera non lo erano venuti a prelevare per torturando, "forse hanno deciso finalmente di farmi fuori.." pensò quasi con sollievo,in quel momento sentì dei passi avvicinarsi, si..molto probabilmente doveva essere così. Più sentiva i passi avvicinarsi più prendeva considerazione che la sua morte era vicina,non avrebbe più rivisto la sua squadra...gli sarebbero mancati... non avrebbe più fatto ritorno a casa,per un attimo s'immaginò il momento in cui portavano la bandiera americana a sua moglie dicendogli che lui era morto da eroe.... o peggio.. se i tedeschi non lo avessero ucciso ora forse lo avrebbero deportato....quella si che sarebbe stata una brutta fine. Ma tanto ora cosa importava? La sua fine era prossima e,se doveva morire,meglio che sucedesse il più presto. "Ma ti sentì John? senti quello che dici,ma sei veramente tu?" pensò con un mezzo sorriso,in fondo,era stanco di quella vita nonostante una parte di lui gli urlava di reagire. Una luce lo accecò, "proprio come il primo giorno che sono arrivato...",sentì la serratura della cella scattare,qualcuno entrò,la ferriglia si richiuse. Scostò la mano dagli occhi e....rimase a bocca aperta. Davanti a lui c'era il ragazzino che lo medicava sempre,la luce della lanterna che era appoggiata a terra gli permise di osservarlo meglio. Occhi azzurri,viso pallido e magro,divisa troppo grande per lui,dei ciuffi di capelli biondi facevano capolino da sotto l'elmetto,anch'esso troppo grande. "Un perfetto Ariano....", nè lui nè il ragazzino si mossero. Miller notò che reggeva tra le mani un vassoio con una piatto di zuppa,del pane e dell'acqua,sentì il suo stomaco protestare a quella vista...chissà da quanti giorni non mangiava.... "Prendere tu" mormorò il ragazzino porgendogli il vassoio,l' accento tedesco era molto evidente, Miller prese il vassoio continuando a osservarlo,si concentrò sul cibo solo quando ebbe appoggiato il vassoio sulle sue ginocchia.......che fosse avvelenato?. "No avvelenato,nein" sembrava che gli avesse letto nel pensiero,non sapeva se credergli o no,ma la fame era troppa e si mise a mangiare. éra tutto veramente buono,finì a una velocità folle,tanto che si sentiva la gola bruciare per via della minestra calda. Quando ebbe finito si accorse che quel piccolo soldato si era seduto di fronte a lui e lo osservava, non con odio, ma con una sincera curiosità..forse anche con una certa pietà;"cosa c'è sotto? Perchè mi hai portato da magiare visto che non è avvelenato?" "noi non tu morire di fame" " dove sono?" "festa..". Allora ecco perchè non c'era nessun altro là e perchè non lo avevano torturato..stavano festeggiando..che cosa? Cosa potevano star festeggiando? Avevano preso nuovi territori? Avevano rispedito a casa i suoi compagni americani? Gli avevano fatti fuori tutti? Avevano..perso?. "Compleanno nostro Capitanen.." sembrava ancora che gli leggesse nella mente,così allora era solo per un compleanno....Miller si sentì in parte sollevato...non avevano deciso di farlo fuori..ma questo significava che dal giorno dopo avrebbe continuato a subire torture... Il soldatino sembrava non avere intenzione di muoversi,quasi aspettasse qualcosa,che lo avessero mandato giù per controllare che non scappasse?. No,impossibile,avrebbero mandato un soldato migliore..non un ragazzino..ma,dopotutto,i crucchi erano capaci di ogni cosa... "Sei qui per controllare che non scappa?" gli chiese poi, non si fidava per niente..eppure c'era qualcosa in quel esserino..." sono troppo piccolo....avere mandato me qua.." certo,troppo piccolo per partecipare una festa..considerando quello che potevano fare..l'avevano mandato lì da lui. S'alzò senza fare rumore,Miller quasi non se ne accorse,prese il vassoio e uscì dalla cella,lo vide esitare "altri non volere che tu mangiare,essere io che evere portato te qualcosa....se sarepere quello che ho fatto io..me punire...Guten Nacht.... io mi chiamare... Amon.." detto questo s'allontanò imbarazzato. Miller era sempre più confuso....che strano ragazzino.... eppure aveva l'impressione che lo avrebbe rivisto molto presto....
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Salvate il soldato Ryan / Vai alla pagina dell'autore: GELI93